Anche nel 2017 gli italiani sono pronti a rinunciare a vacanze o al teatro ma non all'ultimo modello di telefonino, alle medicine o all'auto. E' questo l'identikit del consumatore italiano tracciato dal sondaggio condotto da Ipsos e Acri per la 93* Giornata mondiale del risparmio.

Per il 3* anno di fila, si nota un miglioramento del clima che, unito alla minore tensione al risparmio e al miglioramento del clima complessivo, dà il quadro di un Paese che cerca di tornare alla normalità. In Italia sembra essere tornata la voglia di consumare, anche se rimane un'alta selettività delle spese. Si riduce, dunque, la negatività in tutti gli ambiti, anche se diverse tipologie di consumo paiono ancora scontare una notevole attenzione alla spesa da parte del consumatore, in primis viaggi e fuori casa (ristorazione e attività culturali). La spesa per i medicinali rimane elevata presso tutti i target.

In sintesi, chi ha un tenore di vita in peggioramento continua a tagliare ogni spesa ma rispetto al passato si concede qualche lusso sulla telefonia. Chi ha dovuto faticare per mantenere il proprio tenore di vita è sempre attento in ogni tipologia di consumo, ma inizia a spendere un poco di più per auto, elettronica, alimentari, telefonia. Inoltre, chi ha mantenuto costante la propria qualità di vita senza difficoltà rafforza il consumo: in particolare aumenta molto quello in telefonia, elettronica, per l'auto e per la casa; aumentano anche le spese per la cura della persona. C'è ancora cautela sul fuori-casa.

Infine, ci sono i consumatori senza problemi che aumentano tutte le voci di spesa, specie quelle ove minore è la propensione delle altre categorie: viaggi, ristoranti, vestiario. In conclusione, l'uscita dalla crisi sta avvenendo con una forte polarizzazione tra i consumatori.

pev

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October 30, 2017 06:34 ET (10:34 GMT)

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