Consumi: Acri, italiani non rinunciano ad auto e telefonino
30 Ottobre 2017 - 11:49AM
MF Dow Jones (Italiano)
Anche nel 2017 gli italiani sono pronti a rinunciare a vacanze o
al teatro ma non all'ultimo modello di telefonino, alle medicine o
all'auto. E' questo l'identikit del consumatore italiano tracciato
dal sondaggio condotto da Ipsos e Acri per la 93* Giornata mondiale
del risparmio.
Per il 3* anno di fila, si nota un miglioramento del clima che,
unito alla minore tensione al risparmio e al miglioramento del
clima complessivo, dà il quadro di un Paese che cerca di tornare
alla normalità. In Italia sembra essere tornata la voglia di
consumare, anche se rimane un'alta selettività delle spese. Si
riduce, dunque, la negatività in tutti gli ambiti, anche se diverse
tipologie di consumo paiono ancora scontare una notevole attenzione
alla spesa da parte del consumatore, in primis viaggi e fuori casa
(ristorazione e attività culturali). La spesa per i medicinali
rimane elevata presso tutti i target.
In sintesi, chi ha un tenore di vita in peggioramento continua a
tagliare ogni spesa ma rispetto al passato si concede qualche lusso
sulla telefonia. Chi ha dovuto faticare per mantenere il proprio
tenore di vita è sempre attento in ogni tipologia di consumo, ma
inizia a spendere un poco di più per auto, elettronica, alimentari,
telefonia. Inoltre, chi ha mantenuto costante la propria qualità di
vita senza difficoltà rafforza il consumo: in particolare aumenta
molto quello in telefonia, elettronica, per l'auto e per la casa;
aumentano anche le spese per la cura della persona. C'è ancora
cautela sul fuori-casa.
Infine, ci sono i consumatori senza problemi che aumentano tutte
le voci di spesa, specie quelle ove minore è la propensione delle
altre categorie: viaggi, ristoranti, vestiario. In conclusione,
l'uscita dalla crisi sta avvenendo con una forte polarizzazione tra
i consumatori.
pev
eva.palumbo@mfdowjones.it
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October 30, 2017 06:34 ET (10:34 GMT)
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