Il Ftse Mib continua a scambiare in calo dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici americani e segna un -1,43% a 21.974 punti.

Nel dettaglio, l'inflazione negli Stati Uniti è aumentata dello 0,1% a

m/m e del 2% a/a a ottobre, in linea al consenso degli economisti, le vendite al dettaglio statunitensi sono salite dello 0,2% m/m a ottobre, al di sopra del consenso degli economisti, che avevano previsto invece una lettura invariata, mentre l'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York si è attestato a 19,4 punti a novembre da quota 30,2 di ottobre, al di sotto del consenso degli economisti (26 punti).

"I dati hanno portato movimenti sul mercato dei cambi mentre non hanno avuto impatto sull'azionario", spiega uno strategist a MF-Dowjones, aggiungendo che "il mercato resta debole". L'esperto evidenzia i cali dell'Oil&Gas, con Eni che cede il 2,12%. Per lo strategist il focus degli investitori resta sulle prossime decisioni delle Banche centrali.

Un gestore spiega poi che "le prese di profitto sul mercato continuano, con il Ftse Mib che si è portato sotto quota 22.000 punti. Sara' quindi importante osservare la chiusura odierna dell'indice".

A piazza Affari S.Ferragamo (-6,05% a 20,51 euro) continua a scendere, penalizzata dai risultati deboli che hanno portato diversi analisti ad abbassare i target price.

In controtendenza Leonardo Spa (+2,58%) che effettua un rimbalzo dopo le forti perdite recenti. Equita Sim ha alzato il giudizio sull'azione da hold a buy, con target price ridotto da 13,9 a 13,2 euro. Anche Telecom I. (+0,9% a 0,676 euro) rimbalza.

Bene anche Poste I. (+0,82%) e YNap (+0,52% a 29,13 euro) su cui Jefferies ha abbassato il target price da 40 a 38 euro, livello che resta nettamente superiore agli attuali prezzi di Borsa. La raccomandazione viene confermata a buy.

Tra i bancari Bper +0,43%, Mediobanca -0,46%, Unicredit -1,32%, Ubi B. -1,46%, Intesa Sanpaolo -1,64% e Banco Bpm -1,8%.

Sul resto del listino si segnala El.En (+2,55% a 22,92 euro) che festeggia la promozione di Banca Akros a buy da neutral, con prezzo obiettivo fissato a 28 euro.

Landi R. (-0,61% a 1,471 euro) resiste bene ai cali diffusi del mercato grazie ai risultati trimestrali. Dopo i conti Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a 1,25 da 0,81 euro (hold) e Banca Akros a 1,1 da 1 euro (neutral).

sda

 

(END) Dow Jones Newswires

November 15, 2017 09:06 ET (14:06 GMT)

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