ROMA (MF-DJ)--"Oggi le grandi aziende si possono contare sulla punta delle dita di due mani amputate. Abbiamo due grandi attori internazionali: Intesa Sanpaolo e Unicredit, una grande compagnia assicurativa, poi c'e' Fiat, Eni, Enel e Finmeccanica, Telecom Italia purtroppo non lo e' piu'".
Lo ha detto l'a.d. Di Unicredit Alessandro Profumo intervenendo alla tavola rotonda di presentazione del volume sulla storia dell'Abi.
"Il sistema bancario italiano - ha aggiunto - e' passato per la crisi senza interventi pubblici e ha permesso di avere due grandi attori: Intesa Sanpaolo e Unicredit". pev/cat eva.palumbo@mfdowjones.it
Tutto il rispetto per il grande manager !
Ma un esponente primario del mondo finanziario italiano non può assolutamente permettersi di fare certe affermazioni pubbliche nei confronti di una società quotata in borsa, infatti in questo momento se ne vedono gli effetti.
Questo giudizio se lo poteva risparmiare per i salotti buoni che frequenta o al bar con gli amici!
2 di 7-02/3/2010 12:320
mimmocol
L'affermazione è stata fatta perchè Unicredit è uscita dall'azionariato, ma ha contribuito in passato all'indebitamento dell'azienda e alle politiche dissennate degli ultimi anni. Il sisetma delle scatole cinesi in italia è il vero male e riducono male molte aziende.
3 di 7-02/3/2010 13:050
taricone
E' una vergogna nazionale come per Alitalia, solo che a differenza dei francesi, gli spagnoli hanno abboccato, mi scuso per il termine ma rende esplicita l'idea.
4 di 7-02/3/2010 18:220
CATOS
Esatto !!
E ricordiamoci che quando c'era al comando di Telecom Colaninno, Gnutti e soci, Unicredit ha sovvenzionato la scalata e poi è rimasta fregata:ecco da cosa proviene astio ed affermazione !
5 di 7-08/4/2010 12:450
1945Olly
Al di la della affermazione di Profumo è vero, Telecom è ridotta male se pensiamo a quello che era. Che poi certe cose le dica in pubblico, al bar con gli amici o nei salotti buoni poco importa. Ai tempi di Colaninno Unicredit ha cercato di fare il suo gioco cercando di dare alla società un volto nuovo con gente diversa a dirigerla. Se poi è rimasto fregato, come qualcuno dice, questo è dovuto ad una serie di cose che elencare è inutile. Tutti le conosciamo. La società era talmente gestita male che la buona volontà, in un paese come il nostro, è la prima ad essere castigata. Vi ricordate quando Grillo, non i quotidiani economici del paese che le notizie, quelle vere, le dovrebbbero dare per mestiere, ma un comico metteva in guardia dall'enorme debito di Telecom? Se ricordo bene erano più di 100 miliardi delle vecchie lire. Quindi qui Profumo c'entra poco ma, purtroppo, le sue affermazioni aderiscono perfettamente alla realtà dell'azienda di oggi.
6 di 7-17/5/2010 16:310
Jonny_Giovanni
Ho capito che telecom era in declino, da quando io modesto abbonato, abbandoanando telecom per tele2, a nessuno della telecom è interessato, allora ho creduto che fosse una consociata telecom ma chi lo sa se cosi?
7 di 7-17/5/2010 16:340
Jonny_Giovanni
Ho capito che telecom era in declino, da quando io modesto abbonato, abbandoanando telecom per tele2, a nessuno della telecom è interessato, allora ho creduto che fosse una consociata telecom ma chi lo sa se cosi?
Ma un esponente primario del mondo finanziario italiano non può assolutamente permettersi di fare certe affermazioni pubbliche nei confronti di una società quotata in borsa, infatti in questo momento se ne vedono gli effetti.
Questo giudizio se lo poteva risparmiare per i salotti buoni che frequenta o al bar con gli amici!