I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori: in evidenza UniCredit. In rosso i petroliferi e Stellantis
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la giornata in rosso, dopo i forti rialzi messi a segno nelle precedenti due sedute.
Alle ore 09.20 il FTSEMib era in calo dello 0,87% a 35.531 punti, mentre il FTSE Italia All Share perdeva lo 0,86%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,76%) e per il FTSE Italia Star (-0,89%).
I principali indici azionari statunitensi hanno registrato ribassi frazionali. Il Dow Jones ha perso lo 0,38% a 40.369 punti, mentre l’S&P500 ha ceduto lo 0,17% a 5.397 punti. Performance negativa anche per il Nasdaq (-0,05% a 16.823 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in rosso. L’indice Nikkei ha perso l’1,01% a 33.920 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.658 punti e un massimo di 34.329 punti.
Il bitcoin è sceso a 83.500 dollari (circa 73.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 3,7%.
L’euro si è riportato oltre gli 1,135 dollari.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
UniCredit ha iniziato la giornata con un ribasso dell’1,33% a 48,99 euro. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 1° trimestre del 2025 e per il biennio 2025/2026. Secondo il consensus delle banche d’affari UniCredit dovrebbe aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 2,36 miliardi di euro, mentre il margine di intermediazione è previsto a 6,05 miliardi di euro.
In rosso anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2025) è sceso sotto i 61 dollari al barile.
ENI ha iniziato la seduta con un calo dell’1,24% a 11,812 euro.
Performance peggiori per Saipem (-2,22% a 1,761 euro) e Tenaris (-1,57% a 14,115 euro).
Prese di beneficio su Stellantis (-3,13% a 8,059 euro), dopo il forte rialzo registrato nella seduta precedente.
STM si allinea al trend negativo del comparto dei semiconduttori e cede l’1,82% a 17,97 euro.
13003 di 13017-16/4/2025 09:310
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13004 di 13017-16/4/2025 09:420
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Mercati – Avvio sottotono per l’Europa con Milano in coda a -0,8%
Avvio sottotono per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 35.550 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l' Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi commerciali dopo che la Casa Bianca ha respinto la proposta europea sulla cancellazione di tutte le tariffe sui beni industriali, tra cui le automobili. Il governo Usa avrebbe suggerito che alcuni dei dazi potrebbero essere compensati con un aumento degli investimenti e delle esportazioni.
Inoltre, Trump ha lanciato un' indagine per accertare se siano necessari o meno dazi sui minerali essenziali e intende utilizzare le trattative in corso per fare pressione sui partner commerciali degli Stati Uniti affinche' limitino i loro rapporti con la Cina.
Nel frattempo, Giorgia Meloni e' in partenza per Washington. ' Faremo del nostro meglio, sono consapevole di quello che rappresenta e di quello che sto difendendo' , ha dichiarato la premier.
Lo sguardo resta focalizzato anche sulla politica monetaria in vista del discorso di stasera del presidente della Fed Powell e degli annunci di domani da parte della Bce.
Dall' agenda macro, nel Regno Unito, a marzo, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su base mensile, a fronte del +0,4% delle attese e del mese precedente. Su base annua, sono aumentati del 2,6%, in rallentamento oltre le attese (+2,7%) rispetto al +2,8% di febbraio.
L' indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,4%, in linea con le previsioni e al di sotto del +3,5% del mese precedente.
La Cina ha registrato nel primo trimestre 2025 un rialzo annuo del Pil pari al 5,4%, oltre il +5,2% stimato dagli analisti, mantenendo lo stesso passo dell' ultimo trimestre dell' anno precedente. Su base congiunturale, la crescita e' stata dell' 1,2%, inferiore all' 1,6% dei tre mesi precedenti e all' 1,4% del consensus.
Nella stessa area, a marzo, le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,9% annuo, sopra le attese (+4,2%) e febbraio (+4,0%).
Sempre in Cina, la produzione industriale di marzo e' salita del 7,7% su base annua, oltre il 5,9% delle attese e del mese precedente.
Attesi in mattinata, in Italia e nell' Eurozona, i prezzi al consumo finali di marzo e, nel pomeriggio, negli USA, le richieste mutui MBA, le vendite al dettaglio e la produzione industriale e manifatturiera di marzo.
Sul forex, l' euro/dollaro sale a 1,136 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 142,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 64,1 dollari al barile e il Wti (-0,9%) a 60,8 dollari al barile.
Sull' obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 120 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,69%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Hera (+1,4%), Telecom Italia (+0,8%) e Italgas (+0,7%); in coda Stm (-2,6%) dopo il warning di Nvidia sul primo trimestre 2025 e gli ordini sotto le attese di Asml, preceduta da Stellantis (-2,4%) e Interpump (-2,3%).
13005 di 13017-16/4/2025 09:450
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13006 di 13017-16/4/2025 19:040
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Piazza Affari chiude in positivo una giornata (quasi) tutta in rosso
Milano in rialzo nelle ultime ore della giornata. I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori: in evidenza UniCredit. In rosso STM, Iveco, Leonardo e Stellantis
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta in territorio positivo dopo una giornata passata per buona parte in rosso, consolidando i rialzi della seduta precedente. Domani riunone della BCE.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,62% a 36.068 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 35.337 punti e un massimo di 36.068 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,58%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%) mentre il FTSE Italia Star ha perso lo 0,31%. Nella seduta del 16 aprile 2025 il controvalore degli scambi è sceso a 3,14 miliardi di euro, rispetto ai 3,81 miliardi di mercoledì.
Alle ore 17.35 il bitcoin si era attestato oltre gli 84.500 dollari (poco meno 75.000 euro).
Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 115 e i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 3,7%.
I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori, rialzando la testa nelle ultime ore della giornata dopo un lunga fase di cali diffusi.
UniCredit ha chiuso in progresso dell'1,95%. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 1° trimestre del 2025 e per il biennio 2025/2026. Secondo il consensus delle banche d’affari UniCredit dovrebbe aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 2,36 miliardi di euro, mentre il margine di intermediazione è previsto a 6,05 miliardi di euro.
In rialzo anche il Monte dei Paschi di Siena (+1,16%) e IntesaSanpaolo (+0,93%).
Prese di beneficio su Stellantis (-1,08%), dopo il forte rialzo registrato nella seduta precedente. Ma nel corso della giornata il titolo era arrivato a perdere svariati punti percentuali.
STM si è allineata al trend negativo del comparto dei semiconduttori e ha ceduto l'1,38%.
Male anche Leonardo (-2,54%) e Iveco Group (-3,88%).
13007 di 13017-16/4/2025 19:050
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13008 di 13017-17/4/2025 09:040
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Borse verso un avvio incerto in attesa della BCE
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori: in evidenza il BancoBPM. Focus su Brunello Cucinelli e Moncler
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare l’ultima seduta della settimana con variazioni frazionali, in attesa delle decisioni della BCE in materia di politica monetaria: gli analisti di attendono un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base.
I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la giornata in forte calo. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,73% a 39.69 punti, mentre l’S&P500 ha ceduto il 2,24% a 5.276 punti. Performance peggiore per il Nasdaq (-3,07% a 16.307 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in rialzo. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,35% a 34.378 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.932 punti e un massimo di 34.379 punti.
Il bitcoin ha superato gli 84.500 dollari (circa 74.500 euro).
Lo spread Btp-Bund resta sotto i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che si attesta al 3,7%.
L’euro si è riportato oltre gli 1,135 dollari.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
In evidenza il BancoBPM. L'agenzia di rating DBRS Morningstar ha migliorato il long term issuer rating a "BBB" (high) da "BBB" e lo short term issuer rating a "R-1" (low) da "R-2" (high) dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna. L'outlook è "stabile".
Focus su Brunello Cucinelli e Moncler, dopo la diffusione dei dati finanziari del 1° trimestre del 2025.
13009 di 13017-17/4/2025 09:050
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BORSA: commento di preapertura
Le principali piazze europee sono attese in calo in avvio di seduta. Pesante ieri Wall Street, dove il Dow Jones ha messo a segno un -1,73%. Occhi sempre puntati sulla politica commerciale Usa e sul tema dazi. Passando all'Europa, la Bce è vista tagliare i tassi di 25 punti base.
Alle 14h15 è in agenda l'annuncio delle decisioni di politica monetaria, alle 14h45 la conferenza stampa della numero uno dell'istituto, Christine Lagarde. "Oggi è il turno della Bce, attesa ridurre i tassi di ulteriori 25 punti base. Riduzione che trova sostegno nella disinflazione di marzo e nei negativi indicatori di tendenza (tra tutti lo Zew di aprile).
A livello di dati statunitensi, alle 14h30 sono attesi il PhillyFed di marzo (stima 3,1 punti contro i 12,5 di febbraio) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (stima 225.000 contro i 223.000 della scorsa settimana)", commenta Antonio Tognoli di Cfo Sim. A piazza Affari da seguire il comparto del lusso dopo i dati sui ricavi trimestrali di B.Cucinelli e Moncler, resi noti ieri a mercato chiuso.
13010 di 13017-17/4/2025 09:180
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Borsa: Avvio sui livelli precedenti per Milano (-0,06%)
Il Principale indice della Borsa di Milano tratta con un moderato -0,06%, a quota 36.046,43 in apertura.
13011 di 13017-17/4/2025 09:190
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FTSE MIB giornaliero
13012 di 13017-17/4/2025 09:260
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Piazza Affari parte in rosso in attesa della BCE
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori: in evidenza il BancoBPM. Avvio di giornata negativo per Brunello Cucinelli e Moncler
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato l’ultima seduta della settimana con ribassi frazionali, in attesa delle decisioni della BCE in materia di politica monetaria: gli analisti di attendono un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base.
Alle ore 09.15 il FTSEMib era in calo dello 0,24% a 35.980 punti, mentre il FTSE Italia All Share perdeva lo 0,27%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,63%) e per il FTSE Italia Star (-0,27%).
I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la giornata in forte calo. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,73% a 39.69 punti, mentre l’S&P500 ha ceduto il 2,24% a 5.276 punti. Performance peggiore per il Nasdaq (-3,07% a 16.307 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in rialzo. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,35% a 34.378 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.932 punti e un massimo di 34.379 punti.
Il bitcoin ha superato gli 84.500 dollari (circa 74.500 euro).
Lo spread Btp-Bund resta sotto i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che si attesta al 3,7%.
L’euro si è riportato oltre gli 1,135 dollari.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
Minimo progresso per il BancoBPM (+0,04% a 9,432 euro). L'agenzia di rating DBRS Morningstar ha migliorato il long term issuer rating a "BBB" (high) da "BBB" e lo short term issuer rating a "R-1" (low) da "R-2" (high) dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna. L'outlook è "stabile".
Avvio di giornata negativo per Brunello Cucinelli (-2,2% a 95,22 euro) e Moncler (-2,94% a 53,46 euro), dopo la diffusione dei dati finanziari del 1° trimestre del 2025.
13013 di 13017-17/4/2025 09:270
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13014 di 13017-17/4/2025 09:380
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Ecco quando la borsa italiana è chiusa (e aperta) nel 2025
Borsa Italiana osserva dei turni di riposo in alcune giornate (anche feriali) e rimane invece aperta in altri giorni festivi. Il calendario 2025 delle contrattazioni di Piazza Affari
Borsa Italiana (come gli altri principali mercati finanziari mondiali) osserva dei turni di riposo in alcune giornate.
E rimane aperta in altri giorni festivi, durante i quali uffici e altre attività rimangono chiuse.
Nel dettaglio Piazza Affari, nel 2025, rimarrà chiusa, oltre che ogni sabato ed ogni domenica, in tre giorni feriali:
venerdì 18 aprile
mercoledì 24 dicembre
mercoledì 31 dicembre
Come da tradizione, infatti, il mercato italiano osserva un turno di stop il 24 dicembre (vigilia di Natale) e il 31 dicembre, oltre al Venerdì Santo (che nel 2025 cade il 18 aprile).
Borsa Italiana resterà chiusa in altre sei giornate festive:
mercoledì 1° gennaio (Capodanno)
lunedì 21 aprile (lunedì dopo Pasqua)
giovedì 1° maggio (Festa dei lavoratori)
venerdì 15 agosto (Ferragosto)
giovedì 25 dicembre (Natale)
venerdì 26 dicembre (Santo Stefano)
Al contrario, in quattro giornate festive il mercato resterà aperto con i consueti orari di contrattazione: lunedì 6 gennaio (Epifania); venerdì 25 aprile (Anniversario della Liberazione); lunedì 2 giugno (Festa della Repubblica) e lunedì 8 dicembre (Immacolata).
Maggiori sono le giornate di chiusura per la sessione afterhours.
Non ci saranno contrattazioni dopo la chiusura ufficiale di Borsa Italiana nelle seguenti giornate:
nei primi giorni di gennaio (giovedì 2, venerdì 3 e lunedì 6)
giovedì 17 aprile (Giovedì Santo)
venerdì 25 aprile
lunedì 2 giugno
tutto il mese di agosto
in cinque giorni di dicembre (lunedì 8, lunedì 22, martedì 23, lunedì 29 e martedì 30).
13015 di 13017-17/4/2025 09:480
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Listini europei deboli nel giorno della BCE
Focus sull'incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente USA, Donald Trump
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.
Oggi l'attenzione dei mercati è rivolta all'esito dell'incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente USA, Donald Trump, al centro del quale ci sarà la discussione sui dazi all'Unione europea. In focus anche e, non meno importante, la riunione della BCE da cui è atteso un taglio dei tassi "imposto" dalla tensione sulle tariffe. A proposito di dazi, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha avvertito che causano maggiore inflazione e meno crescita economica e complicano il quadro per la politica monetaria.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+2,41%), Prysmian (+1,01%), Poste Italiane (+0,87%) e Mediobanca (+0,83%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,61%.
Giornata fiacca per Campari, che segna un calo dell'1,09%.
13016 di 13017-17/4/2025 09:490
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13017 di 13017-18/4/2025 09:500
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Borsa Italiana, sostanzioso decremento per il controvalore degli scambi del 17/04/2025
Dai dati ufficiali di chiusura, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 17/04/2025 è stato pari a 2,55 miliardi di euro, in calo del 19,18%, rispetto ai 3,15 miliardi della vigilia.
I volumi scambiati sono passati, da 0,76 miliardi di azioni della seduta precedente, a 0,53 miliardi.
Su 536 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 327 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 173. Invariate le rimanenti 36 azioni.
Ftse Mib: indice apre a punti 35570 (-0,78%)
