Titoli tecnologici europei in rialzo dopo le esenzioni tariffarie
Le azioni dei titoli tecnologici europei sono salite lunedì dopo che gli Stati Uniti hanno concesso l'esclusione dalle tariffe su smartphone, computer e alcuni altri prodotti elettronici importati in gran parte dalla Cina.
Anche i nomi europei dei semiconduttori sono saliti, con guadagni più consistenti per quelli più esposti al mercato statunitense, come ASM International (ASM.EQ), Infineon (IFX.EQ) e ASML (ASML.EQ), in aumento di circa il 2% alle 0720 GMT.
I produttori europei di chip forniscono chip fondamentali per l'industria degli smartphone e dell'elettronica personale, mentre i produttori di apparecchiature per chip per computer, come ASML, sono ora esclusi dalle tariffe "di base" del 10% imposte da Trump agli Stati Uniti.
Le azioni di Apple (AAPL.O) sono salite di oltre il 6% a un certo punto a Francoforte. Anche gli altri titoli tecnologici statunitensi quotati a Francoforte sono saliti: Nvidia (NVDA.O) è salita di oltre il 3%, Dell Technologies (DELL.N) del 6,3%.
Tuttavia, il livello di incertezza rimane elevato e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto domenica che annuncerà i prelievi sui semiconduttori importati e sull'intera catena di fornitura nel corso della prossima settimana.
L'indice tecnologico europeo (SAP.EQ) e Dassault Systemes (DSY.EQ) sono saliti del 2%.
I futures del Nasdaq hanno guadagnato l'1,6% nelle prime ore europee.
12982 di 13018-14/4/2025 09:430
GIOLA
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Avvio brillante per Piazza Affari
Performance positive per i titoli del settore bancario. In ripresa anche i titoli del settore petrolifero. Ottima partenza per STM
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la prima seduta della settimana in forte rialzo. L’agenzia S&P Global ha migliorato di un livello il rating sul debito sovrano dell’Italia, portandolo da “BBB” a “BBB+”. L’outlook è “stabile”.
Alle ore 09.15 il FTSEMib guadagnava l'1,75% a 34.622 punti, mentre il FTSE Italia All Share era in progresso dell'1,66%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,29%) e per il FTSE Italia Star (+1,4%).
I principali indici azionari statunitensi hanno registrato progressi nell'ordine dell'1-2% nell’ultima seduta. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,56% a 40.213 punti, mentre l’S&P500 ha chiuso in rialzo dell'1,81% a 5.363 punti. Bene anche il Nasdaq (+2,06% a 16.724 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in rialzo. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,18% a 33.982 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.888 punti e un massimo di 34.326 punti.
Il bitcoin ha superato gli 84.500 dollari (oltre 74.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 3,75%, dopo la “promozione” si S&P Global.
L’euro ha superato gli 1,14 dollari.
Performance positive per i titoli del settore bancario.
In evidenza il Monte dei Paschi di Siena (+2,45% a 6,328 euro). L'istituto senese ha comunicato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato il non esercizio dei poteri speciali (golden power) con riferimento all’offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+3% a 14,955 euro).
In ripresa anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2025) è risalito oltre i 61,5 dollari al barile.
ENI ha iniziato la seduta con un rialzo del 2,35% a 11,768 euro.
Performance migliori per Saipem (+3,57% a 1,769 euro) e Tenaris (+3,73% a 14,305 euro).
12983 di 13018-14/4/2025 09:440
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12984 di 13018-14/4/2025 15:530
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Il FTSEMib guadagna il 2,5%
Performance decisamente positive per i titoli del settore bancario. In ripresa anche i titoli del settore petrolifero. Bene Stellantis e Telecom Italia
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano rialzi nell'ordine del 2,5% nella prima seduta della settimana. L’agenzia S&P Global ha migliorato di un livello il rating sul debito sovrano dell’Italia, portandolo da “BBB” a “BBB+”. L’outlook è “stabile”.
Alle ore 15.33 il FTSEMib guadagnava il 2,46% a 34.865 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.583 punti e un massimo di 34.986 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in progresso del 2,45%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,9%) e per il FTSE Italia Star (+2,06%).
Il bitcoin ha sfiorato gli 85.000 dollari (circa 75.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si consolida sotto i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 3,7%, dopo la “promozione” di S&P Global.
L’euro è sceso a 1,13 dollari.
Performance positive per i titoli del settore bancario.
In evidenza il Monte dei Paschi di Siena (+3,16% a 6,373 euro). L'istituto senese ha comunicato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato il non esercizio dei poteri speciali (golden power) con riferimento all’offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+4,89% a 15,23 euro).
Molto bene anche il BancoBPM (+4,14% a 8,906 euro).
In ripresa anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2025) è risalito oltre i 62 dollari al barile.
ENI registra un rialzo del 3,53% a 11,904 euro.
Performance brillanti anche per Saipem (+3,92% a 1,775 euro) e Tenaris (+3,66% a 14,295 euro).
Intonazione positiva per Stellantis (+3,63% a 7,945 euro) e per Telecom Italia TIM (+4,62% a 0,3123 euro).
Al segmento STAR spicca il balzo di doValue (+11,1% a 1,668 euro). La società ha comunicato che la controllata doValue Greece si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing da parte dei fondi gestiti da Fortress aggiungendo ulteriori 500 milioni di euro al gross book value (GBV).
12985 di 13018-14/4/2025 15:540
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12986 di 13018-Modificato il 15/4/2025 08:520
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Borsa Italiana, stabile il controvalore degli scambi del 14/04/2025
I volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente, a 0,78 miliardi.
Su 562 titoli trattati in Piazza Affari, 88 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 442. Invariate le rimanenti 32 azioni
12987 di 13018-15/4/2025 08:540
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Borse, pausa dopo il rally di ieri?
Telecom Italia TIM potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata. I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la giornata con variazioni frazionali, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente.
I principali indici azionari statunitensi hanno registrato rialzi frazionali nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha chiuso in progresso dello 0,78% a 40.525 punti, mentre l’S&P500 ha guadagnato lo 0,79% a 5.406 punti. Segno più anche per il Nasdaq (+0,64% a 16.831 punti).
La Borsa di Tokyo si avvia a chiudere la giornata con un rialzo. L’indice Nikkei guadagna oltre l’1%.
Il bitcoin ha superato gli 85.500 dollari (poco meno di 75.500 euro).
L’euro si attesta a 1,135 dollari.
Telecom Italia TIM potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata. La compagnia telefonica ha comunicato di aver firmato con Boost BidCo (veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit) l’accordo per la cessione di Sparkle. L’accordo determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
In evidenza il BancoBPM. Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 9 aprile Credit Agricole ha incrementato al 19,804% la partecipazione detenuta nel capitale della banca guidata da Giuseppe Castagna. Al contrario, lo stesso giorno Deutsche Bank ha azzerato la quota detenuta nell’istituto.
12988 di 13018-15/4/2025 08:560
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BORSA: commento di preapertura
Le principali piazze europee sono attese contrastate in avvio di seduta. In rialzo ieri Wall Street, dove il Dow Jones ha segnato un +0,78%. Al momento il Nikkei registra un +0,95%. Occhi sempre puntati sulla politica commerciale Usa. Il presidente americano Donald Trump ha detto di valutare un'esenzione ai dazi sull'auto. Sul fronte dei dati macroeconomici, si segnalano alle 11h00 la produzione industriale a febbraio nell'Eurozona e l'indice tedesco Zew di aprile. Dagli Usa alle 14h30 si attendono i prezzi alle importazioni di marzo e l'indice Empire State Manufacturing di aprile.
"Produzione industriale dell'Europa m/m di febbraio in uscita oggi alle 11h00 (stima +0,1% contro +0,8% di gennaio) e indice Zew di aprile (stima 10,6 punti contro 51,6 di marzo). Nelle ultime settimane la pubblicazione dei dati economici è passata in secondo piano rispetto ai cambiamenti nelle politiche commerciali, con il Presidente Trump che ha dichiarato una sospensione di 90 giorni su molti dei dazi 'reciproci' annunciati il 2 aprile.
La sospensione lascia comunque gli Stati Uniti in un contesto tariffario significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altro momento del secolo scorso", commenta Antonio Tognoli di Cfo Sim. "Innanzitutto, la sospensione esclude la Cina, che rappresenta il 13% delle importazioni statunitensi e si trova ad affrontare un dazio del 145%. Inoltre, la sospensione di 90 giorni riduce le aliquote tariffarie per gli altri Paesi solo al 10% di base, anziché a zero. Stimiamo che la politica tariffaria, allo stato attuale, si traduca in un'aliquota tariffaria effettiva di circa il 12% escludendo la Cina, un valore non lontano dall'ipotesi del 15% alla base delle attese di gran parte degli analisti", prosegue l'esperto.
Nel frattempo, nota Tognoli, "gli ultimi indicatori del sentiment di imprese e consumatori hanno continuato a peggiorare. L'indice di ottimismo delle piccole imprese dell'Nfib è calato per il terzo mese consecutivo a marzo, scendendo al di sotto della sua media storica. Nel frattempo, il sentiment dei consumatori raramente è stato peggiore nei dati dei sondaggi dell'Università del Michigan negli ultimi 40 anni.
Sia le misure delle opinioni dei consumatori sulle condizioni attuali sia le aspettative per il futuro sono scivolate al ribasso, con la chiara conclusione che le famiglie si sentono a disagio riguardo ai dazi. Il comunicato stampa osserva che circa due terzi dei consumatori hanno menzionato spontaneamente i dazi durante le interviste, in aumento rispetto a circa il 40% di febbraio e marzo di quest'anno".
12989 di 13018-15/4/2025 08:570
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12990 di 13018-15/4/2025 09:280
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Il FTSEMib parte in rialzo
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori. Avvio in rosso per le società del lusso. Partenza spumeggiante per Stellantis
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la giornata con variazioni frazionali, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente.
Alle ore 09.15 il FTSEMib era in progresso dello 0,7% a 35.252 punti, mentre il FTSE Italia All Share guadagnava lo 0,68%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%) e per il FTSE Italia Star (+0,29%).
I principali indici azionari statunitensi hanno registrato rialzi frazionali nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha chiuso in progresso dello 0,78% a 40.525 punti, mentre l’S&P500 ha guadagnato lo 0,79% a 5.406 punti. Segno più anche per il Nasdaq (+0,64% a 16.831 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata con un rialzo. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,84% a 34.268 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.266 punti e un massimo di 34.459 punti.
Il bitcoin si attesta a 85.500 dollari (circa 75.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si attesta poco sopra i 115 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso sotto il 3,7%.
L’euro oscilla intorno agli 1,135 dollari.
Telecom Italia TIM registra un frazionale calo dello 0,13% a 0,3144 euro. La compagnia telefonica ha comunicato di aver firmato con Boost BidCo (veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit) l’accordo per la cessione di Sparkle. L’accordo determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
In progresso il BancoBPM (+0,67% a 9,056 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 9 aprile Credit Agricole ha incrementato al 19,804% la partecipazione detenuta nel capitale della banca guidata da Giuseppe Castagna. Al contrario, lo stesso giorno Deutsche Bank ha azzerato la quota detenuta nell’istituto.
Avvio in rosso per le società del lusso, in scia ai deludenti risultati trimestrali del colosso francese LVMH.
Brunello Cucinelli perde il 3,28% a 92,56 euro, mentre Moncler è in calo del 2,81% a 53,18 euro.
Partenza spumeggiante per Stellantis, che guadagna il 4,81% a 8,19 euro.
12991 di 13018-15/4/2025 15:460
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Il FTSEMib guadagna il 2%
Seduta spumeggiante per Stellantis. Performance negative, invece, per le società del lusso. I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si consolidano in territorio positivo, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente.
Alle ore 15.25 il FTSEMib era in progresso del 2,02% a 35.716 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 35.189 punti e un massimo di 35.729 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share guadagnava l'1,9%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,04%) e per il FTSE Italia Star (+0,34%).
Il bitcoin si è riportato oltre gli 85.500 dollari (poco più 75.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si attesta sopra i 115 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 3,7%.
L’euro si è avvicinato agli 1,13 dollari.
Seduta spumeggiante per Stellantis, che guadagna il 5,9% a 8,275 euro, in scia al trend del comparto, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ipotizzato di concedere un'esenzione temporanea ai dazi sul settore automobilistico.
Performance negative, invece, per le società del lusso, in scia ai deludenti risultati trimestrali del colosso francese LVMH.
Brunello Cucinelli perde lo 0,84% a 94,9 euro, mentre Moncler è in calo dell'1,17% a 54,08 euro.
Telecom Italia TIM sale dello 0,79% a 0,3173 euro. La compagnia telefonica ha comunicato di aver firmato con Boost BidCo (veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit) l’accordo per la cessione di Sparkle. L’accordo determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
In progresso il BancoBPM (+2,62% a 9,232 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 9 aprile Credit Agricole ha incrementato al 19,804% la partecipazione detenuta nel capitale della banca guidata da Giuseppe Castagna. Al contrario, lo stesso giorno Deutsche Bank ha azzerato la quota detenuta nell’istituto.
Molto bene anche Monte dei Paschi di Siena (+3,04% a 6,672 euro) e UniCredit (+3,25% a 49,715 euro).
12992 di 13018-15/4/2025 15:490
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12993 di 13018-15/4/2025 15:500
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12994 di 13018-15/4/2025 16:230
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BORSA: commento di metà seduta
Prosegue il rialzo a piazza Affari, con il Ftse Mib che avanza dell'1,6%. Sotto i riflettori i comparti automotive, dopo che ieri il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato di star considerando un'esenzione ai dazi sul settore, e lusso, in scia ai ricavi sotto le attese di Lvmh (-7,33% a Parigi). Sul lato macro, la produzione industriale dell'Eurozona è aumentata dell'1,1% su base mensile a febbraio, dopo una crescita rivista dello 0,6% a gennaio, riferisce Eurostat.
Il dato ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,3%. Su base annua, la produzione industriale ha registrato un aumento dell'1,2%, rispetto al calo rivisto dello 0,5% di gennaio e alla diminuzione prevista dello 0,8%. Crolla l'indice Zew del sentiment economico della Germania ad aprile. Il dato si è attestato a -14 punti, sprofondando di 65,6 punti rispetto al mese precedente e scendendo quindi nuovamente in territorio negativo.
Si tratta del calo più marcato delle aspettative da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel 2022.
Stellantis accelera del 4,53%, la miglior performance tra le blue chip milanesi. "Sto valutando una soluzione per aiutare alcune case automobilistiche che stanno passando a componenti che erano prodotte in Canada, Messico e altri Paesi e hanno bisogno di un po' più di tempo", ha dichiarato Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca. "Li produrranno qui, ma hanno bisogno di un po' più di tempo".
Al momento, Trump ha imposto dazi del 25% su tutti i veicoli importati dall'estero. Male invece i titoli del lusso, con S.Ferragamo che perde l'1,83%, B.Cucinelli lo 0,27% e Moncler lo 0,37%. Le perdite sono state innescate dai risultati deboli di Lvmh per il terzo trimestre, segnale visto come negativo per l'intero comparto dagli analisti di Banca Akros.
12995 di 13018-15/4/2025 19:540
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Piazza Affari ancora in forte rialzo: FTSEMib +2,4%
Seduta spumeggiante per Stellantis. Seduta nervosa per le società del lusso. Spunti importanti tra i titoli del settore bancario
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata in territorio positivo, consolidando i forti rialzi della seduta precedente.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso del 2,39% a 35.844 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 35.189 punti e un massimo di 35.891 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato il 2,33%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,7%) e per il FTSE Italia Star (+0,8%). Nella seduta del 15 aprile 2025 il controvalore degli scambi è sceso a 3,34 miliardi di euro, rispetto ai 3,43 miliardi di martedì.
Alle ore 17.35 il bitcoin si era attestato oltre gli 85.000 dollari (poco meno 75.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 115 e i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 3,7%.
L’euro è sceso sotto gli 1,13 dollari.
Seduta spumeggiante per Stellantis, che ha guadagnato il 6,46% a 8,319 euro, in scia al trend del comparto, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ipotizzato di concedere un'esenzione temporanea ai dazi sul settore automobilistico. Intanto, l'assemblea degli azionisti di Stellantis ha approvato il bilancio 2024 e la distribuzione di un dividendo di 0,68 euro per azione.
Seduta nervosa per le società del lusso, in scia ai deludenti risultati trimestrali del colosso francese LVMH.
Brunello Cucinelli ha guadagnato lo 0,19% a 95,88 euro, mentre Moncler è rimasta invariata a 54,72 euro.
Telecom Italia TIM è salita dello 0,67% a 0,3169 euro. La compagnia telefonica ha comunicato di aver firmato con Boost BidCo (veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit) l’accordo per la cessione di Sparkle. L’accordo determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro.
Spunti importanti tra i titoli del settore bancario.
In forte progresso il BancoBPM (+3,6% a 9,32 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 9 aprile Credit Agricole ha incrementato al 19,804% la partecipazione detenuta nel capitale della banca guidata da Giuseppe Castagna. Al contrario, lo stesso giorno Deutsche Bank ha azzerato la quota detenuta nell’istituto.
Molto bene anche Monte dei Paschi di Siena (+3,14% a 6,678 euro), UniCredit (+3,12% a 49,65 euro) e Mediobanca (+3,52% a 15,745 euro).
Al FTSEMib spicca il rialzo di Leonardo (+5,16% a 46,5 euro), mentre Amplifon ha lasciato sul terreno il 4,61% a 16,75 euro.
12996 di 13018-15/4/2025 19:560
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12997 di 13018-16/4/2025 08:570
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Borsa Italiana, in rialzo il controvalore degli scambi del 15/04/2025
Dai dati ufficiali di chiusura, risulta che il controvalore degli scambi nell'ultima seduta è stato pari a 3,81 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 3,43 miliardi della seduta precedente.
I volumi si sono attestati a 0,73 miliardi di azioni, rispetto a 0,78 miliardi precedenti.
Tra i 547 titoli scambiati sul listino milanese, 366 azioni hanno chiuso l'ultima seduta in rialzo, mentre 143 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 38 azioni.
12998 di 13018-16/4/2025 08:580
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12999 di 13018-16/4/2025 09:010
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Borse, l'avvio sarà negativo?
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori: da monitorare UniCredit
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la giornata in rosso, dopo i forti rialzi messi a segno nelle precedenti due sedute.
I principali indici azionari statunitensi hanno registrato ribassi frazionali. Il Dow Jones ha perso lo 0,38% a 40.369 punti, mentre l’S&P500 ha ceduto lo 0,17% a 5.397 punti. Performance negativa anche per il Nasdaq (-0,05% a 16.823 punti).
La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in rosso. L’indice Nikkei ha perso l’1,01% a 33.920 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.658 punti e un massimo di 34.329 punti.
Il bitcoin è sceso a 83.500 dollari (circa 73.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che resta oltre il 3,7%.
L’euro si è riportato oltre gli 1,135 dollari.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
Da monitorare UniCredit. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 1° trimestre del 2025 e per il biennio 2025/2026. Secondo il consensus delle banche d’affari UniCredit dovrebbe aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 2,36 miliardi di euro, mentre il margine di intermediazione è previsto a 6,05 miliardi di euro.
13000 di 13018-16/4/2025 09:050
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BORSA: commento di preapertura
Avvio atteso in territorio negativo per le principali piazze europee. In contenuto calo ieri Wall Street, dove il Dow Jones ha segnato un -0,38%. A catalizzare l'attenzione è sempre la politica commerciale Usa. Antonio Tognoli di Cfo Sim prevede "che le tariffe determineranno una crescita più lenta del Pil sia statunitense che nel resto del mondo e un'inflazione leggermente superiore a quanto previsto in precedenza".
I dazi, spiega Tognoli, "non solo comportano un aumento dei prezzi, ma incidono anche chiaramente sul sentiment e sulla fiducia di imprese e consumatori". Infatti, "quando gli imprenditori sono incerti sulle condizioni economiche future, tendono a ridurre o sospendere gli investimenti fino a quando la visibilità economia non migliora.
Allo stesso modo, quando i consumatori non sono fiduciosi sulle proprie prospettive di lavoro o sull'economia, tendono a ridurre le spese e rimandare i progetti per una vacanza o l'acquisto di un'auto". Sul fronte investimenti, l'esperto ritiene che "i pull back, come quello in atto, continuino a rappresentare buone occasioni per acquisire azioni che, nel lungo periodo, hanno sempre dato rendimenti maggiori rispetto alle obbligazioni".
Sul fronte dei dati macroeconomici, si segnalano alle 10h00 l'inflazione italiana a marzo e alle 11h00 la lettura sulla crescita dei prezzi dell'Eurozona. Dagli Usa sono attese le vendite al dettaglio alle 14h30 e la produzione industriale alle 15h15.
Titoli tecnologici europei in rialzo dopo le esenzioni tariffarie
Le azioni dei titoli tecnologici europei sono salite lunedì dopo che gli Stati Uniti hanno concesso l'esclusione dalle tariffe su smartphone, computer e alcuni altri prodotti elettronici importati in gran parte dalla Cina.
Anche i nomi europei dei semiconduttori sono saliti, con guadagni più consistenti per quelli più esposti al mercato statunitense, come ASM International (ASM.EQ), Infineon (IFX.EQ) e ASML (ASML.EQ), in aumento di circa il 2% alle 0720 GMT.
I produttori europei di chip forniscono chip fondamentali per l'industria degli smartphone e dell'elettronica personale, mentre i produttori di apparecchiature per chip per computer, come ASML, sono ora esclusi dalle tariffe "di base" del 10% imposte da Trump agli Stati Uniti.
Le azioni di Apple (AAPL.O) sono salite di oltre il 6% a un certo punto a Francoforte. Anche gli altri titoli tecnologici statunitensi quotati a Francoforte sono saliti: Nvidia (NVDA.O) è salita di oltre il 3%, Dell Technologies (DELL.N) del 6,3%.
Tuttavia, il livello di incertezza rimane elevato e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto domenica che annuncerà i prelievi sui semiconduttori importati e sull'intera catena di fornitura nel corso della prossima settimana.
L'indice tecnologico europeo (SAP.EQ) e Dassault Systemes (DSY.EQ) sono saliti del 2%.
I futures del Nasdaq hanno guadagnato l'1,6% nelle prime ore europee.