RISULTATI 2020 – Risultati in crescita nel 2020 per Intred anche grazie all’apporto di Qcom, società specializzata nella fornitura di banda larga, ultralarga, telefonia fissa, servizi di data center, di sicurezza informatica e vari servizi digitali ad oltre 4.000 clienti business, acquisita integralmente nella prima parte dell’anno e successivamente incorporata. La fusione per incorporazione di Qcom è avvenuta con effetti civilistici dal 31 dicembre 2020 e con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2020. I ricavi sono così balzati da 20,8 a 35,5 milioni (+70,2%); la crescita organica si attesta al 16,3% (+4,6 milioni), trainata dalle vendite di connessioni in banda ultralarga (+26,2%); molto bene anche i servizi voce + dati (+23,9%), e di telefonia fissa (+16,7%), mentre sono diminuiti dell’11% i ricavi da servizi di connessioni in banda larga e del 9% quelli da connessioni radio FWA. La crescita per linee esterne generata dall’acquisizione di Qcom ha complessivamente contribuito per 11,2 milioni, derivanti soprattutto dai settori della banda ultra larga (5,2 milioni) e da voce e dati (4 milioni), ma anche da quelli della telefonia fissa (1,7 milioni) e datacenter (1,1 milioni). Con l’apporto di Qcom si osserva la maggiore incidenza dei ricavi derivanti da clienti professionali che rappresentano ora il 65,8% del totale (53,6% nel 2019); si mantiene stabile il peso della catagoria P.A. (4,1% rispetto al 4% nel 2019), mentre scende il peso delle vendite alla clientela residenziale (21,3% dal 29,5% nel 2019) e verso il mercato Wholesale (8,8% dal 12,9% dell’anno prima). A fine 2020 gli utenti con linee dati serviti da Intred erano 41.000, il 29,5% in più rispetto al 31/12/2019. Sono tutte in crescita anche le voci di spesa operative. I costi per consumi di materie prime (poco rilevanti) sono balzati da 127.000 a 275.000 euro, i costi del personale sono raddoppiati da circa 3,3 a 6,5 milioni (+98,8%), in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 71 a 126 unità. Anche gli altri costi per servizi sono cresciuti da 3,1 a 5,5 milioni (+76,5%) e gli altri costi operativi e di gestione sono saliti da circa 6 a 10,1 milioni (+69,7%). Tutto ciò ha dato luogo a un ebitda in aumento del 60,6% a 14 milioni. Dopo ammortamenti e svalutazioni in aumento da quasi 3 a 5,8 milioni, l’ebit ha raggiunto 8,1 milioni (+41,1%). Di scarso rilievo il saldo positivo della gestione finanziaria, che è passato da 83.000 euro a 57.000 euro. Al 31/12/2020 Intred disponeva di una liquidità netta pari a 0,4 milioni, rispetto a 8,1 milioni di fine 2019. Pertanto l’utile ante imposte è ammontato a 8,2 milioni (+40,1%) e, dopo imposte per 2,1 milioni (tax rate pari al 25,3%, rispetto al 25,9% l’anno prima), l’utile netto ha raggiunto 6,1 milioni, il 41,3% in più rispetto ai 4,3 milioni al 31/12/2019. Il dividendo ammonta a 0,04 euro per azione (0,03 euro per azione l’anno prima), in pagamento dal 5 maggio 2021. |