Perchè Non Siam Popolo ? Perchè Siam Divisi ?

- 14/11/2014 07:44
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

 

Raccogliendo qua e là spunti di separatismo serenissimo e catalano , anarchismo comodo e rasta , nazionalismo patetico e incoerente con la quotidianità, poi , originata, se non anche razzismo puro e duro fra "mangi polent " ( mia madre ) e "maia saù " ( mio padre ), che ci fa distrarre sul grave problema extracomunitario ...

 

Propongo ...



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215 Commenti
   4   ... 
61 di 215 - 27/11/2014 18:56
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Duca:: che dici,,devo cominciar a tremar..???? (magari dal freddo)
62 di 215 - 27/11/2014 19:09
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: delbenrenzo - Post #61 - 27/Nov/2014 18:56Duca:: che dici,,devo cominciar a tremar..???? (magari dal freddo)




Questo inverno parlano di picchi del meno 15/16...e con i consumi alle stelle . Magari si torna a bruciare i copertoni ( CO2 ) e si risolve tutto ...
63 di 215 - 27/11/2014 20:17
maromonari3 N° messaggi: 5610 - Iscritto da: 25/1/2013
Quotando: duca minimo - Post #59 - 27/Nov/2014 07:53
Quotando: gr8day - Post #57 - 27/Nov/2014 08:45già. dici che un solo inverno può bastare? vorrà dire che .... aspetto.

Le feste natalizie saranno un test ( di cazzo ) importante : se è vero, com'è vero, che il termometro del consumismo ha gestito gli ultimi 30 anni , è altrettanto vero che ... Bisogna tornare a riempire le chiese cristiane , perché questa penisola , al netto delle isole , è crocifissa ... Nel nome del Padre , del figlio e dello Spirito Santo ( o vin santo qual dir si voglia ) ! Amen Pochi sguardi nobili vedran l'aurora ...

Questo significa aver il polso della situazione...... condivido!
64 di 215 - 27/11/2014 20:59
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Quotando: duca minimo - Post #62 - 27/Nov/2014 19:09
Quotando: delbenrenzo - Post #61 - 27/Nov/2014 18:56Duca:: che dici,,devo cominciar a tremar..???? (magari dal freddo)



Questo inverno parlano di picchi del meno 15/16...e con i consumi alle stelle . Magari si torna a bruciare i copertoni ( CO2 ) e si risolve tutto ...




Aspetteremo la "Primavera"!!!!!
1)%20Barricate%20A%20Milano.jpg
65 di 215 - 28/11/2014 07:17
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: delbenrenzo - Post #64 - 27/Nov/2014 20:59
Quotando: duca minimo - Post #62 - 27/Nov/2014 19:09
Quotando: delbenrenzo - Post #61 - 27/Nov/2014 18:56Duca:: che dici,,devo cominciar a tremar..???? (magari dal freddo)



Questo inverno parlano di picchi del meno 15/16...e con i consumi alle stelle . Magari si torna a bruciare i copertoni ( CO2 ) e si risolve tutto ...



Aspetteremo la "Primavera"!!!!!1)%20Barricate%20A%20Milano.jpg




Intanto studia bene da che parte stare , mi raccomando . Io sto con le "forze dell'ORDINE" ( che non sono quelle in divisa ...)
66 di 215 - 28/11/2014 07:19
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Superficie
Totale 301 340 km² (72º)
% delle acque 2,4 %

La campagna d'Italia e la nascita del regno napoleonico nel 1805 risvegliano il sentimento nazionale, richiamato nel proclama di Rimini,con cui Gioacchino Murat, durante la guerra austro-napoletana, si rivolge agli italiani affinché si uniscano per salvare il regno di Napoli. È l'inizio del Risorgimento, il periodo della storia d'Italia che porta all'unità politica e all'indipendenza della nazione e che occupa un arco temporale di vari decenni, concludendosi solo nel 1861 con la nascita del Regno d'Italia retto da Casa Savoia.

Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente alla società segreta della Carboneria, cui seguono i moti del 1820-1821, duramente repressi dagli austriaci. All'affermazione della Carboneria segue quella della Giovine Italia e altri tentativi insurrezionali, tra cui quello dei fratelli Bandiera (1844).
67 di 215 - 28/11/2014 07:20
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenza contro gli austriaci, che vede coinvolte le popolazioni cittadine, in particolare durante le cinque giornate di Milano, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e la spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie. Né la guerra, né gli altri tentativi sono però coronati da successo.

Nel 1859, con la seconda guerra d'indipendenza prima e con la spedizione dei Mille poi, s'innesca il definitivo processo di unificazione, che porta in breve alla conquista e all'annessione di varie regioni e del Regno delle Due Sicilie: pochi mesi dopo, nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia, che non comprende ancora il Veneto, il Lazio, il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.

Tra i maggiori artefici del processo spiccano Mazzini, fondatore della Giovine Italia e figura eminente del movimento liberale repubblicano italiano ed europeo, Garibaldi, repubblicano e di simpatie socialiste, Cavour, statista in grado di muoversi sulla scena europea per ottenere sostegni, anche finanziari, all'espansione del regno di Sardegna e Vittorio Emanuele II, abile a concretizzare il contesto favorevole con la costituzione del Regno d'Italia.
68 di 215 - 28/11/2014 07:21
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Al Regno d'Italia vengono quindi annessi il Veneto, al termine della terza guerra d'indipendenza e, dopo la presa di Roma, che nel 1871 diviene capitale d'Italia, il Lazio. Già nei primi anni dopo la riunificazione d'Italia le forti disparità socioeconomiche fra il settentrione e il meridione del paese determinano l'insorgere della questione meridionale legata al brigantaggio, fenomeno da cui emersero temuti capibanda come Carmine Crocco, Luigi Alonzi e Pasquale Romano.

A Vittorio Emanuele II succedono Umberto I (1878-1900), ucciso a Monza dall'anarchico Gaetano Bresci, e Vittorio Emanuele III (1900-1946); gli anni a cavallo del secolo vedono l'Italia impegnata in una serie di guerre di espansione coloniale in Somalia, Eritrea e Libia mentre il periodo prebellico, dominato dalla figura di Giovanni Giolitti, è caratterizzato dalla modernizzazione economica, industriale e politico-culturale della società italiana.

Durante la grande guerra l'Italia, inizialmente neutrale, a seguito della stipula di un trattato segreto che gli accorda cospicui compensi territoriali, si allea alla triplice intesa contro gli Imperi centrali. Dopo due anni di guerra di trincea, il 24 ottobre 1917 l'esercito italiano, subita la disfatta di Caporetto, si riorganizza e contrattacca sulla linea del Piave pervenendo, sotto il comando di Armando Diaz e con l'apporto di giovani leve, alla vittoria finale nella battaglia di Vittorio Veneto (4 novembre).

Vinta la guerra, l'Italia completa la riunificazione nazionale acquisendo il Trentino-Alto Adige, la Venezia Giulia, l'Istria e alcuni territori del Friuli ancora irredenti, ma non ottenendo la cessione di tutti i territori promessi col patto di Londra, vede diffondersi l'insoddisfazione per la cosiddetta vittoria mutilata.
69 di 215 - 28/11/2014 07:22
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Nel contesto dei moti popolari del biennio rosso nasce lo squadrismo che reprime, con intimidazioni e attacchi alle sedi delle organizzazioni socialiste, i moti operai e contadini. Nel 1919 Benito Mussolini fonda a Milano il primo fascio di combattimento, confluito poi nel Partito Nazionale Fascista, e il 30 ottobre 1922, dopo la marcia su Roma, sale al potere.

Nelle elezioni politiche italiane del 1924 Mussolini ottiene il 64,9% dei voti e, come stabilito dalla legge Acerbo, i due terzi dei seggi, assegnati alla lista di maggioranza relativa che abbia raccolto almeno il 25% dei voti. La denuncia, da parte di Giacomo Matteotti, dell'irregolarità delle elezioni, è seguita qualche giorno dopo dal suo rapimento e uccisione. Nel 1925, dopo un discorso in Parlamento, Mussolini si dichiara dittatore.

Nel biennio 1925-1926 vengono emanate le cosiddette leggi fascistissime, che avviano la trasformazione del Regno in uno stato autoritario, mediante l'istituzione del Tribunale Speciale Fascista, del confino politico per gli antifascisti e della polizia segreta, l'OVRA. Nel 1929 vengono firmati i Patti Lateranensi ( GRAVE ERRORE !) , chiudendo la questione romana e nel 1938 vengono emanate le leggi razziali, principalmente, ma non solo, nei confronti degli ebrei, seguendo il modello del "Manifesto della razza".
70 di 215 - 28/11/2014 07:22
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Il 2 giugno 1946 un referendum sancisce la fine della monarchia e la nascita della Repubblica. Il 1º luglio Enrico De Nicola viene nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi è il primo presidente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entra in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana. Sono gli anni del miracolo economico, favoriti da un'elevata disponibilità di manodopera, dovuta a un forte flusso migratorio dalle campagne alle città e dal sud verso il nord. La crescita media del PIL del 6,3% tra il 1958 e il 1963 consente la riduzione del divario storico con paesi quali Regno Unito, Germania e Francia.
71 di 215 - 28/11/2014 07:23
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Negli anni settanta e ottanta attività di gruppi terroristici, sia di estrema destra sia di estrema sinistra, portano prima alla strategia della tensione, segnata da numerosi attentati come la strage di piazza Fontana, la strage di piazza della Loggia e la strage di Bologna, e poi agli anni di piombo, connotati da attentati a esponenti del mondo sociale, imprenditoriale e istituzionale, culminati nel'agguato di via Fani e nel sequestro e assassinio di Aldo Moro, l'apice dell'attacco brigatista allo Stato democratico.
72 di 215 - 28/11/2014 07:26
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

30.132.858 ha

10.611.208 ( 35,20% ) montagne

6.978.265 ( 23,20% ) pianura

12.543.385 ( 41,60% ) collina


7.456 Km di coste ...


La regione italiana (compresa tra il 47º e il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.

Il clima è fortemente influenzato dai mari che la circondano quasi da ogni lato e che costituiscono un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.

Secondo la classificazione di Köppen, l'Italia è suddivisa in tre tipi di clima (temperato, temperato freddo e freddo), a loro volta suddivisi in microclimi: si passa dal clima temperato subtropicale (presente nelle aree costiere della Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabria centrale e meridionale) al clima glaciale (tipico delle vette più elevate delle Alpi ricoperte da nevi perenni, a quote generalmente superiori ai 3 500 metri s.l.m.).
73 di 215 - 28/11/2014 07:27
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Con 60 783 711 abitanti (al 31 maggio 2014), l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia e Regno Unito); la sua densità demografica è di 201,71 abitanti per chilometro quadrato, più alta della media dell'Unione.

La popolazione, concentrata principalmente nelle zone costiere e pianeggianti del paese,[71] è caratterizzata da un alto numero di anziani (l'indice di vecchiaia è pari a 144,5, il 20,3% della popolazione), da un basso tasso di natalità, pari a 9,2 ogni mille abitanti e da una speranza di vita di 79,1 anni per gli uomini e di 84,3 per le donne.

Alla fine del XIX secolo l'Italia è un paese di emigrazione di massa,fenomeno che si manifesta prima nelle regioni settentrionali e poi in quelle meridionali. Le principali destinazioni sono le Americhe (Stati Uniti, Argentina, Brasile) e l'Europa centro-settentrionale (in modo particolare la Germania). Nel XX secolo l'emigrazione diviene anche interna, attratta dallo sviluppo industriale di alcune aree settentrionali del Paese.[74] Il numero di Italiani residenti all'estero che conservano la cittadinanza italiana è stimato in circa 4 200 000.
Per quanto riguarda il fenomeno dell'immigrazione, invece, il numero di immigrati o residenti stranieri regolari in Italia è aumentato considerevolmente a partire dagli anni novanta e, secondo i dati ISTAT, al 1º gennaio 2011 contava circa 4 563 000 unità, il 7,5% della popolazione; le comunità più numerose sono quella rumena, con 997 000 unità, quella albanese, 491 000, e quella marocchina, 457 000. A questi dati vanno aggiunti gli stranieri irregolari, circa 560 000 secondo un rapporto del 2010 sull'immigrazione.
74 di 215 - 28/11/2014 07:29
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
In Italia vige il principio della laicità dello Stato e pertanto non vi è una religione ufficiale.

I cittadini italiani sono in maggioranza cristiani cattolici: nel 2006 l'87,8% si dichiarava cattolico e il 30,6% praticante, percentuale scesa, per effetto di un crescente processo di secolarizzazione, al 24,4% secondo il rapporto Eurispes 2010, a fronte del 18,5% della popolazione di non credenti.

La Chiesa cattolica in Italia è organizzata in 225 diocesi più un ordinariato militare; il vescovo di Roma ne è primate e assume il titolo di papa. La Chiesa esercita un ruolo influente nella società italiana, prendendo posizione su temi religiosi, sociali e politici, come il divorzio e l'aborto negli anni settanta o, in anni più recenti, il testamento biologico e la fecondazione assistita, la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche italiane (alla quale si dichiarano contrari oltre il 60% degli italiani) o le politiche sull'immigrazione.

Il rapporto Stato-Chiesa è previsto dalla Costituzione, che lo demanda ai Patti Lateranensi, rivisti nel 1984 col nuovo concordato (i rapporti con altre confessioni religiose sono regolati da specifiche intese), nel quale il sostegno statale alla Chiesa è stabilito attraverso una quota proporzionale dell'otto per mille del gettito IRPEF, che si aggiunge ad altri finanziamenti alla Chiesa cattolica in Italia.

Fra le religioni minoritarie sono presenti diverse altre confessioni cristiane (in modo particolare ortodossi e protestanti, questi ultimi in massima parte pentecostali), ebrei, mormoni e testimoni di Geova. L'immigrazione contribuisce ad alimentare alcune tra le minoranze religiose presenti nel Paese,le più numerose delle quali sono i cristiani-ortodossi, i musulmani, i buddhisti e gli induisti.
75 di 215 - Modificato il 28/11/2014 14:04
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Intanto studia bene da che parte stare , mi raccomando . Io sto con le "forze dell'ORDINE" ( che non sono quelle in divisa ...)


Io.. Ego-Ista...ritornare alle Origini!!!
leonespada.jpg

http://www.graziussi.com/serenissima.html
76 di 215 - 28/11/2014 13:59
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: delbenrenzo - Post #75 - 28/Nov/2014 13:57Intanto studia bene da che parte stare , mi raccomando . Io sto con le "forze dell'ORDINE" ( che non sono quelle in divisa ...)

Io.. Ego-Istaleonespada.jpg





esponi l'anno prossimo questo ( stupendo ) vessillo ...che ci facciamo quattro risate sul Piave .
77 di 215 - Modificato il 28/11/2014 14:26
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Guarda:: non mi capisco più!!!

Eri con i Neri "Credere Ubbidire Combattere"
poi eri con la Giorgia (tipa anche simpatica)
hai incontrato la Boschi (colpo di fulmine)
adesso sei in agitazione "forze dell'Ordine" (quale Ordine Nuovo o Vecchio)
insomma dimmi con chi parlo?????
xk con Poesie e Filosofie non se "magna"....


Come detto:"mejo che se bevemo un caffè o cioccolata calda" quattro ciacciare e tutti a casa!!!
qua mancano sia i Colonnelli e pure i soldati:::::
78 di 215 - 28/11/2014 16:34
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: delbenrenzo - Post #77 - 28/Nov/2014 14:22Guarda:: non mi capisco più!!!

Eri con i Neri "Credere Ubbidire Combattere"
poi eri con la Giorgia (tipa anche simpatica)
hai incontrato la Boschi (colpo di fulmine)
adesso sei in agitazione "forze dell'Ordine" (quale Ordine Nuovo o Vecchio)
insomma dimmi con chi parlo?????
xk con Poesie e Filosofie non se "magna"....

Come detto:"mejo che se bevemo un caffè o cioccolata calda" quattro ciacciare e tutti a casa!!!
qua mancano sia i Colonnelli e pure i soldati:::::




ma davvero pensi che di queste "cose " , il Duca, possa parlarne così ? Ah,ah,ah... pensa un pò te , l'anarchico bombarolo di Internette ...

ma tu sai , i tuoi amichetti , cosa mi hanno fatto passare ? Ah,ah,ah ...

e magari cosa mi vorrebbero far passare ?

ragazzo mio ...hai mai provato a stare dall'altra parte ? Fattelo spiegare dal Cesare di Roma , lui e l'olio di ricino ...la banda della magliana e Peppe Dimitri ...

79 di 215 - Modificato il 28/11/2014 21:07
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
l'altra parte::quale sarebbe??

Guarda Io ho provato:: il sibilo dei Manganelli e il bruciore dei Lacrimogeni..non so te??? comunque i "bombaroli" erano quelli "Neri di Ordine NUovo" i "rossi" colpivano sulle ginocchia e non sulmucchio eehh!!! te a quei tempi leggevi ancora "Topolino.."..
80 di 215 - 29/11/2014 08:24
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: delbenrenzo - Post #79 - 28/Nov/2014 21:05l'altra parte::quale sarebbe??

Guarda Io ho provato:: il sibilo dei Manganelli e il bruciore dei Lacrimogeni..non so te??? comunque i "bombaroli" erano quelli "Neri di Ordine NUovo" i "rossi" colpivano sulle ginocchia e non sulmucchio eehh!!! te a quei tempi leggevi ancora "Topolino.."..



Te lo ripeto per l'ultima volta : da buon bresciano ho sempre avuto imbarazzo nel passare in piazza Loggia ( 28 maggio 1974 : avevo 12 anni e poca dimestichezza con quelle cose ...poi hanno arrestato un mio amico di quartiere ...) .
Ho sempre sperato , fino all'ultimo , che nemmeno la strage di Bologna fosse opera di Fioravanti e Mambro ...

MA TE LO giuro : io ho deciso da che parte stare il 29 aprile 1975 ( avevo 13 anni da compiere ) quando hanno ucciso questo ragazzo ...i tuoi amici ...18 anni , in due e alle spalle ( studenti di Medicina ...)


Le posizioni politiche di Sergio Ramelli, fiduciario del Fronte della Gioventù, erano ben note nell’istituto, in quanto da lui stesso più volte pubblicamente professate; esse gli procurarono due aggressioni in un breve lasso di tempo, che lo spinsero, nel febbraio 1975, a lasciare il “Molinari” per proseguire l’anno scolastico in un istituto privato:[3] infatti, secondo quanto reso noto in seguito da sua madre, Sergio Ramelli, in un tema scolastico, espresse posizioni di condanna delle Brigate Rosse, aggiungendovi una nota di biasimo verso il mondo politico per il mancato cordoglio istituzionale verso la morte dei militanti padovani del MSI Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, uccisi durante un assalto delle Brigate Rosse alla sede del MSI avvenuto l’anno precedente (17 giugno 1974).

Il tema, dopo essere stato sottratto al professore, fu successivamente apposto su una bacheca scolastica e usato come “capo d’accusa” in una sorta di “processo politico” scolastico istituito contro Ramelli dagli altri studenti. Sergio Ramelli fu accusato di essere fascista.[4]

Il 13 marzo 1975 Ramelli era di ritorno alla sua abitazione, in via Amadeo a Milano; parcheggiato il suo motorino poco distante, in via Paladini,[5] si incamminò verso casa. All’altezza del civico 15 di detta via Paladini Ramelli fu assalito da un gruppo di persone armate, si seppe in seguito, di chiavi inglesi,[6] e colpito ripetutamente al capo; a seguito dei colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo.[5] Testimonianza resa durante il processo da Marco Costa:[7]

« Ramelli capisce, si protegge la testa con le mani. Ha il viso scoperto e posso colpirlo al viso. Ma temo di sfregiarlo, di spezzargli i denti. Gli tiro giù le mani e lo colpisco al capo con la chiave inglese. Lui non è stordito, si mette a correre. Si trova il motorino fra i piedi e inciampa. Io cado con lui. Lo colpisco un'altra volta. Non so dove: al corpo, alle gambe. Non so. Una signora urla: "Basta, lasciatelo stare! Così lo ammazzate!" Scappo, e dovevo essere l'ultimo a scappare. »
Testimonianza resa durante il processo da Giuseppe Ferrari Bravo:[7]

« Aspettammo dieci minuti, e mi parve un'esistenza. Guardavo una vetrina, ma non dicevo nulla. Ricordo il ragazzo che arriva e parcheggia il motorino. Marco mi dice: "Eccolo", oppure mi dà solo una gomitata. Ricordo le grida. Ricordo, davanti a me, un uomo sbilanciato. Colpisco una volta, forse due. Ricordo una donna, a un balcone, che grida: "Basta!". Dura tutto pochissimo...Avevo la chiave inglese in mano e la nascosi sotto il cappotto. Fu così breve che ebbi la sensazione di non aver portato a termine il mio compito. Non mi resi affatto conto di ciò che era accaduto. »
Pochi minuti dopo l’aggressione, un commesso vide il corpo coperto di sangue di Sergio Ramelli e allertò la portinaia del palazzo di via Amadeo dove il giovane abitava. La portinaia, riconosciuto Ramelli, avvertì la polizia e i soccorsi medici; un’autoambulanza portò d’urgenza Sergio Ramelli all’Ospedale Maggiore; lì fu sottoposto a un intervento chirurgico della durata di circa cinque ore allo scopo di ridurre i danni causati dai colpi inferti alla calotta cranica.[8]

Nel corso dell’assemblea consiliare al Comune che fece seguito all’aggressione di Ramelli, l’allora sindaco Aldo Aniasi dovette fronteggiare una turbolenta seduta nel corso della quale, a fronte della condanna istituzionale di prammatica dell’aggressione e alle risentite stigmatizzazioni dell’accaduto dei partiti di destra, vi fu, tra il pubblico presente, chi applaudì alla notizia del fatto e rivolse fischi al rappresentante del MSI Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse che aveva in quel momento la parola.[9]

Il decorso post-operatorio di Sergio Ramelli fu caratterizzato da periodi di coma alternati ad altri di lucidità; le complicazioni cerebrali comunque indotte dall’aggressione lasciarono i sanitari dubbiosi sul recupero delle piene funzionalità fisiche di Ramelli, segnatamente l’uso della parola.[10] La morte sopraggiunse a troncare ogni speranza 48 giorni dopo l’aggressione, il 29 aprile 1975.[10]
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