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Dovalue corteggia Gardant
In corso trattative preliminari con Elliott. Prove di risiko tra i servicer

di Andrea Deugeni e Luca Gualtieri

Primi tentativi di consolidamento tra i gestori di crediti deteriorati. L’operazione darebbe vita al primo operatore italiano nel settore. Le condizioni per arrivare a un accordo

Prove di consolidamento nel settore del credito deteriorato. Dovalue, il primo servicer italiano per dimensioni, avrebbe avviato trattative preliminari con Elliott per l’acquisizione di Gardant. Giovedì 11 gennaio Bloomberg ha confermato le indiscrezioni riportate da MF-Milano Finanza mercoledì 3 gennaio: le società, coadiuvate da consulenti finanziari, avrebbero iniziato le discussioni per valutare una possibile aggregazione. Se andasse in porto, il deal darebbe vita al primo operatore italiano nel settore.

L’interesse per Gardant

Oggi il servicer guidato da Mirko Briozzo e presieduto da Flavio Valeri, ha più di un elemento per stuzzicare gli appetiti: è tra i primi sei operatori del settore con circa 44 miliardi di crediti in gestione, 20 miliardi di posizioni in special servicing e 1,2 miliardi di investimenti effettuati in non performing exposure.

Negli ultimi anni il gruppo, controllato dal fondo Elliott, ha raggiunto accordi importanti prima con Carige, Banco Bpm e poi con Bper, diventando così il terzo polo nel comparto. Il closing dell’intesa con Bper, che prevede la creazione di una joint venture per gestire sofferenze ma soprattutto utp, è attesa per l’inizio di quest’anno e avrà un effetto rilevante sulla valutazione della società.

L’operazione in salita

Sulla carta, insomma, le premesse per un deal ci sono tutte, anche se un accordo è in salita. I motivi? In primo luogo c’è il nodo della valutazione. Per Prelios Ion Group è disposta a pagare 9,5 volte l’ebitda del gruppo: il multiplo potrebbe diventare un benchmark impegnativo in altre operazioni nel settore e, nel caso di Gardant, si tradurrebbe in un controvalore complessivo di quasi 250 milioni di euro.

Secondariamente Elliott per il momento non ha avviato un processo formale per vendere l’asset italiano. In terzo luogo il titolo del gruppo controllato dalla holding giapponese SoftBank e guidato dal ceo Manuela Franchi attraversa una fase di debolezza e - dopo aver perso quasi il 60% nell’ultimo anno attestandosi oggi poco sopra a 3 euro – non sembra particolarmente adatto per un’operazione carta contro carta. Difficoltà comunque aggirabili qualora un azionista con le spalle larghe come SoftBank (che capitalizza 64 miliardi di dollari) credesse convintamente nell’operazione.

Orario di pubblicazione: 11/01/2024 16:56
Ultimo aggiornamento: 11/01/2024 19:28

doValue ha comunicato che, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha acquistato, tra il 2 e il 5 gennaio 2024, complessive 11.500 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 3,3279 euro per azione, per un controvalore complessivo di 38.270 euro.

Dall'inizio del Programma, l'operatore attivo nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori ha acquistato 681.900 azioni proprie (pari allo 0,8524% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di 2.151.020 euro.

Al 5 gennaio, considerando le azioni proprie già in portafoglio, doValue detiene complessivamente 1.514.518 azioni proprie, pari all'1,8931% del capitale sociale.

Nel frattempo, a Piazza Affari, si muove al ribasso doValue con i prezzi allineati a 3,25 euro, per una discesa dell'1,52%.

doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, è in trattative preliminari con Elliott per acquistare Gardant, di cui Elliot è azionista di controllo con circa l'87%. Lo scrive Bloomberg, citando fonti vicine al dossier.

Gardant è operatore leader in Italia nel settore dell'alternative asset management creditizio e del servicing di portafogli di crediti deteriorati. Con oltre 560 milioni di euro di fondi raccolti, oltre 40 miliardi di crediti in amministrazione e circa 20 miliardi di crediti gestiti come special servicer, Gardant presenta un'ampia offerta di prodotti e servizi per investitori e banche nel settore dei crediti illiquidi e deteriorati.

Le società, aiutate da consulenti finanziari, hanno iniziato le discussioni alla fine dell'anno scorso su una possibile combination, hanno detto le fonti.

Gardant è frutto della riorganizzazione societaria delle attività di servizio e acquisizione di crediti di Credito Fondiario.

Del gruppo fanno parte Special Gardant, società specializzata in attività di recupero giudiziali e stragiudiziale, Master Gardant, società specializzata nell'attività di supporto alla gestione di crediti UTP e nell'attività di servicer di veicoli di cartolarizzazione, Gardant Investor SGR, società di gestione del gruppo specializzata in investimenti alternativi nel settore del credito.

Grafico di analisi tecnica Il commento dell'esperto a cura dell'Ufficio Studi di TeleMaria

Chiusura dell'11 gennaio

Chiusura in rosso per il Gruppo specializzato nei servizi per la gestione dei crediti problematici, che termina la seduta segnando un calo dell'1,75%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 3,175 Euro, sotto i massimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella sessione e chiusura più debole a 3,08 in prossimità dei minimi di seduta. L'andamento di doValue nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Analisi di Status e trend

Lo scenario di breve periodo di doValue evidenzia un declino dei corsi verso area 3,002 con prima area di resistenza vista a 3,237.

Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 2,923.

Analisi del rischio

L'investimento risulta adatto agli investitori propensi al rischio, che decidono di mettere a repentaglio ingenti somme nonostante l'elevata volatilità giornaliera che il titolo presenta, pari a 2,724. DoValue risulta essere al centro dell'interesse del mercato dato che i volumi giornalieri pari a 462.885 sono superiori rispetto a quelli della media mobile a 431.087.

DOVALUE SE LA STA MENANDO IN SCIOLTEZZA COME AVEVO PRONOSTICATO ANCHE SUL WALL STREET JOURNAL

VEDIAMO ADESSO SE FA DOPPIO MINIMO IN AREA 3 COME AVEVO SCRITTO SUL 24ORE

L' ultima candela mi sembra una GraveStone Doji e allora porta in area 3... se però fosse una Homing Pigeon allora porta in area 3,30...vediamo

La Baccata nel Lume? ...o stacco cedola?