CON LA SUPER-BACCATA IN ARRIVO .... Se vuoi davvero sperimentare il brivido del mercato azionario, segui questo consiglio dottor Peppino:

Vendi e poi compra Tim! È una strategia che può sembrare controintuitiva, ma in realtà è intrisa di saggezza finanziaria.

Quando vendi, realizzi i tuoi profitti e ti liberi di qualsiasi attaccamento emotivo alle tue azioni.

Poi, con un occhio attento ai movimenti del mercato, puoi riacquistare le azioni quando il prezzo è più basso, massimizzando così i tuoi guadagni.

Questa tattica non solo ti permette di godere dei frutti del tuo investimento, ma ti insegna anche la disciplina e la pazienza,

due qualità indispensabili per qualsiasi investitore che voglia avere successo nel lungo termine.

Quindi ricorda, se vuoi godere, vendi e poi compra Tim!

Hanno paura di vendere e allora comprano come tanti babbei allo sbando!

Nel contesto attuale del mercato, moltissimi babbei si trovano ad affrontare una sfida notevole:

la paura di vendere.

Questo timore può portare a decisioni affrettate e irrazionali, come l'acquisto compulsivo di beni o servizi senza una strategia chiara.

È un comportamento che ricorda quello di "tanti babbei allo sbando", che agiscono senza pensare alle conseguenze a lungo termine.

Tuttavia, è fondamentale comprendere che l'acquisto impulsivo non è una soluzione sostenibile.

I Babbei aziendali devono invece concentrarsi su piani di vendita strategici e mirati che valorizzino il prodotto o servizio offerto, garantendo così una crescita stabile e duratura.

In questo articolo, esploreremo le dinamiche che portano alla paura di vendere e come superarla attraverso tecniche di vendita efficaci e un approccio professionale al mercato.

L'Italia stava fallendo sul serio 13 anni fa e oggi vive di un’illusione pericolosa di fare a meno dei creditori che tengono in piedi un debito pubblico di 3.000 miliardi di euro?
Domande che è lecito porsi, alle quali tuttavia non è semplice fornire una risposta. Sicuramente i fondamentali dell’Italia erano buoni nel 2011 e lo sono anche oggi, come dimostrano i massimi raggiunti da Piazza Affari, il boom del turismo e la tenuta dell’export in un contesto finanziario in cui la Bce fa sempre da tutor dei debiti nazionali con i suoi programmi di riacquisto.

• Leggi anche: Meno tasse in borsa: ecco la via di un nuovo sistema più favorevole a ipo e investitori

Le medicine amare della troika

Nel 2011 l’epidemia della tenuta dei bond sovrani era invece diffusa, non era stata ancora pronunciata la fatidica frase «Whatever it takes» da Mario Draghi, i Paesi periferici erano perciò finiti nell’occhio del ciclone dopo il default di Atene. Vennero poi le medicine amare della troika, le lettere della Bce di Jean Claude Trichet e della Banca d’Italia, nonostante proprio Via Nazionale nel maggio dello stesso anno avesse testimoniato il percorso stabile della finanza pubblica. E il tutto si concluse con la caduta dell’esecutivo del Cavaliere e l’approdo di Mario Monti a palazzo Chigi.
Oggi tutto questo sembra un pallido ricordo, soprattutto dei mercati e di FT, la bibbia dei medesimi, per i quali il governo Meloni è affidabile a dispetto di un buco del Superbonus da 143 miliardi di euro (ma mentre scrivo potrebbe essere anche maggiore, come ha ammesso il viceministro dell’Economia Maurizio Leo a Porta a Porta) e un deficit schizzato nel 2023 al 7,2% molto sopra le previsioni del Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta. Lo sbilancio dei conti dovuto alla gestione della misura sui lavori edilizi ha creato un problema da 39 miliardi di euro solo sul disavanzo dello scorso anno, eppure analisti, listini e spread fanno finta di nulla.

Oppure, tornando ai tempi nostri, ha ragione Giorgetti, che giustamente mette le mani avanti sulla finanza pubblica ma si mostra soddisfatto della discesa dello spread?
La realtà cambia a seconda dei protagonisti e questo sembra valere anche per la finanza. Una cosa è certa: l’Italia è più forte di quanto indichi il differenziale d’interessi coi titoli tedeschi. Oggi come ieri. E forse la storia andrebbe riscritta.

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Ucraina, Emmanuel Macron: prepariamoci alla guerra

di Mauro Romano

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«Faremo tutto ciò che è necessario perché la Russia non vinca questa guerra», ha detto il presidente francese. Mentre Scholz ha annunciato la creazione di una «nuova coalizione».

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I Paesi europei continueranno a sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario: ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, al termine dell'incontro a Berlino con il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco Donald Tusk.

«In Ucraina è in gioco la sicurezza dell'intera Europa» ha sottolineato Macron, esponendo un concetto già espresso in un'intervista rilasciata giovedì 14 marzo alla televisione francese, in cui non aveva escluso l'ipotesi di un invio di truppe francesi in territorio ucraino.

/News/Politica/Ucraina, Emmanuel Macron: prepariamoci alla guerra
POLITICA

Ucraina, Emmanuel Macron: prepariamoci alla guerra

di Mauro Romano

«Faremo tutto ciò che è necessario perché la Russia non vinca questa guerra», ha detto il presidente francese. Mentre Scholz ha annunciato la creazione di una «nuova coalizione».

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I Paesi europei continueranno a sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario: ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, al termine dell'incontro a Berlino con il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco Donald Tusk.
«In Ucraina è in gioco la sicurezza dell'intera Europa» ha sottolineato Macron, esponendo un concetto già espresso in un'intervista rilasciata giovedì 14 marzo alla televisione francese, in cui non aveva escluso l'ipotesi di un invio di truppe francesi in territorio ucraino.

Long live a united and supportive Europe...Yabba Dabba Doooooo!"

Viva un'Europa unita e solidale... Yabba Dabba Doooooo! Nel cuore di ogni cittadino risiede il desiderio di un continente che prospera in armonia e solidarietà. L'Europa, con la sua ricca storia e la sua diversità culturale, è un esempio luminoso di come la collaborazione e l'unità possano portare a risultati straordinari. In questi tempi di sfide globali, è più importante che mai rafforzare i legami che uniscono le nazioni europee.

L'unità europea non è solo una questione politica o economica; è anche un sentimento profondo che trascende le frontiere e le differenze. È il sostegno reciproco nei momenti di bisogno, la celebrazione condivisa delle vittorie e la costruzione comune di un futuro migliore per tutti. Questo spirito di cooperazione è il motore che può guidare l'Europa verso orizzonti sempre più prosperi.

La solidarietà europea si manifesta in molteplici modi: dall'aiuto ai paesi membri in difficoltà finanziaria, alla risposta collettiva alle crisi umanitarie, fino alla ricerca congiunta di soluzioni sostenibili per l'ambiente. Ogni azione congiunta rafforza il tessuto dell'Unione Europea e dimostra che insieme siamo più forti.

"Yabba Dabba Doooooo!" potrebbe sembrare un'esclamazione leggera e divertente, ma riflette anche l'entusiasmo e l'ottimismo che dovremmo avere nel lavorare insieme per il bene comune. Con uno spirito unito e solidale, l'Europa continuerà a essere un faro di speranza e progresso nel mondo.

Lunga vita a un'Europa unita e solidale.

Occhio all'imminente crollo delle Borse

Cari lettori, attenzione! Sta per arrivare un evento che scuoterà il mondo finanziario:

l'imminente crollo delle Borse! Ma non temete, perché questo non è il momento di disperarsi, bensì di agire con saggezza e coraggio.

Vedete, ogni crisi porta con sé una miriade di opportunità. Mentre alcuni vedono il crollo come una catastrofe, i più astuti lo riconoscono come il momento perfetto per investire.

È il periodo ideale per acquistare quelle azioni che da tempo avete osservato, aspettando proprio un'occasione come questa.

Ricordate, la storia ci insegna che dopo ogni tempesta arriva sempre la calma. Le economie si riprendono, i mercati si stabilizzano e coloro che hanno avuto la lungimiranza di investire durante i momenti bui saranno pronti a raccogliere i frutti del loro coraggio.

Quindi, cari amici, mentre ci prepariamo a navigare in queste acque turbolente, manteniamo un atteggiamento positivo e proattivo.

Informiamoci, studiamo le tendenze e siamo pronti a fare mosse strategiche.

L'occhio del buon investitore sa riconoscere l'argento tra le nuvole grigie del mercato.

E ricordate: l'ottimismo è il nutrimento dell'anima dell'investitore!

Con entusiasmo e una strategia solida, possiamo trasformare questo imminente crollo in una pioggia di opportunità d'oro.

Allacciate le cinture e preparatevi, perché il viaggio potrebbe essere movimentato, ma la destinazione sarà sicuramente ricca di soddisfazioni!

Mercati: il crollo è possibile per 5 motivi

Ci sono almeno 5 motivi per presagire un crollo delle azioni mondiali: perché i mercati possono affondare e quanto gli asset rischiosi sono considerati in bilico.
Mercati più forti dei venti di crisi? Le turbolenze del settore bancario non hanno intaccato la domanda di azioni, con l’indice azionario mondiale MSCI in rialzo del 7% quest’anno.
Le speranze che la Federal Reserve possa presto sospendere il ciclo di rialzo dei tassi di interesse più aggressivo degli ultimi decenni ha sostenuto gli asset rischiosi, anche se il sentimento più in generale è stato scosso dai fallimenti di due istituti di credito statunitensi e dalla fusione del Credit Suisse con UBS.

Prestare attenzione al prossimo crollo dei mercati azionari.

Per affrontare il prossimo crollo dei mercati azionari:

mantieni la calma e non prendere decisioni affrettate.

Considera di mettere soltanto TIM nel tuo portafoglio come investimento Top Titolo di Listino.

Ricorda, la pazienza è una virtù soprattutto in tempi di incertezza economica.

Prestare attenzione al prossimo crollo dei mercati azionari.

Cari lettori, è il momento di sintonizzarci con attenzione!

Il mondo finanziario è sempre pieno di sorprese e la prossima grande novità potrebbe essere proprio dietro l'angolo:

un crollo pazzesco dei mercati azionari che potrebbe scuotere le fondamenta dell'economia globale.

Ma non temete! Con la giusta preparazione e un occhio attento ai segnali, possiamo navigare attraverso le tempeste finanziarie con determinazione e persino trarne vantaggio.

Quindi, cari amici, rimanete sintonizzati e pronti a cogliere ogni opportunità!"

il Mib lo danno buono fino a 50.000

Benvenuti amici del blog! Oggi voglio condividere con voi una notizia che sta facendo il giro del mondo finanziario:

il Mib, l'indice di riferimento della Borsa Italiana, è dato buono fino a 50.000 punti!

Questo è un traguardo entusiasmante per tutti gli investitori e gli appassionati di finanza.

Ma cosa significa questo per il mercato azionario italiano?

Beh, innanzitutto, è un segnale di grande fiducia nella nostra economia e nelle aziende che compongono l'indice.

Un Mib alto significa che le aziende italiane stanno performando bene, che gli investitori credono nel loro potenziale

e che l'economia nel suo complesso è in salute.

In secondo luogo, raggiungere e superare la soglia dei 50.000 punti potrebbe aprire le porte a nuovi investimenti, sia italiani che internazionali.

Questo potrebbe tradursi in una maggiore liquidità e in un ulteriore rafforzamento dell'indice.

Certo, come in ogni investimento, ci sono sempre dei rischi.

Ma l'ottimismo è alto e le prospettive sono più che positive.

Quindi, cari lettori, teniamo d'occhio il Mib e incrociamo le dita per un futuro finanziario brillante!

Continuate a seguire il blog per altri aggiornamenti entusiasmanti come questo.

Alla prossima cassata!

La tendenza di breve del FTSE MIB è in rafforzamento con area di resistenza vista a 34.500,

mentre il supporto più immediato si intravede a 34.100.

Attesa una continuazione al rialzo verso quota 35.000.

Nel brevissimo il livello 33.100 segna lo spartiacque come Linea del Piave, sotto la quale si va in Baccata nel Lume🥸

L'equity consolida nella prima seduta di un'ottava che si caratterizza per gli importanti dati macro Usa di giovedi' (il Pil nel quarto trimestre 2023) e venerdi' (il deflatore di febbraio).

A piazza Affari non si arresta la corsa di Saipem, che a meta' febbraio scambiava in area 1,37 euro.

L'azione balza del 4,4% a 2,114 euro, sostenuta oggi dall'incremento di prezzo obiettivo da 2,85 a 3 euro con rating buy da parte di Berenberg. Brillante anche Leonardo Spa (+2,3%). Tim rimbalza dopo i recenti cali e fa segnare un +2,18%.

Secondo la stampa, il Mef starebbe lavorando con il fondo infrastrutturale Asterion per presentare un'offerta congiunta per Sparkle.

L'ONDA TSUNAMICA DA OLTRE 14.000 IN FACCIA DEVE RINSACCARE SULLA SPIAGGIA DEI 30.000 A LUGLIO...