Qui ci vuole presto presto una baccatina nel lumicino per correggere le quotazioni...

(Teleborsa) - Amazon ha annunciato il taglio di "diverse centinaia" di posti di lavoro nella sua unità di assistente vocale Alexa, citando lo "shifting" delle priorità aziendali e una maggiore attenzione all'intelligenza artificiale generativa. Lo scrive Reuters, citando una email interna, poi confermata da un portavoce, che si è rifiutato di spiegare esattamente quante persone sono interessate dai licenziamenti.

"Stiamo spostando alcuni dei nostri sforzi per allinearci meglio alle nostre priorità aziendali e a ciò che sappiamo è più importante per i clienti, il che include la massimizzazione delle nostre risorse e degli sforzi focalizzati sull'intelligenza artificiale generativa", ha scritto nell'e-mail Daniel Rausch, Vice President di Alexa & Fire TV presso Amazon. "Questi cambiamenti ci stanno portando a interrompere alcune iniziative", ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: 21/12/2023 17.35

Grafico di analisi tecnica Il commento dell'esperto

Chiusura del 21 dicembre

Debole la giornata per il colosso dell'e-commerce, che porta a casa un calo dell'1,33%. La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti per poi proseguire debole con prezzi decrescenti nel corso della riunione. L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Amazon più pronunciata rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.

Analisi di Status e trend

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 141,1. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 136,8. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 134,6.

Analisi del rischio

I volumi giornalieri pari a 19.702 risultano essere superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 19.568, denotando un forte interesse sul gigante delle vendite sul web da parte del mercato. Lo scostamento tra prezzi contenuto, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,009, sta ad indicare un investimento maggiormente indicato a soggetti avversi al rischio.

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Amazon Milano non vuole consolidare Maria, io aspetto che gli danno la Baccata a gennaio🛒🥸

A gennaio voglio comprare Amazon sul Mib...dopo la Baccata nel Lume naturalmente...🛒🛒🥸🤠

A gennaio 2024 voglio comprare 2 blocchetti di Amazon a Milano: uno a 130 € e l'altro a 120 € ... seguitemi coi can 2 carrelli 🥸🛒🛒🤠

Anzi no!! Ho deciso di comprarli tutti e 2 a 120 € a gennaio 2024 🛒🛒🥸🤠

Apple sotto stress dopo il downgrade di Barclays

Nel pre-market, le azioni di Apple cedono il 2,4% sono dopo il downgrade da parte di Barclays.

Sul fronte societario, Tesla cede circa l’1%

mentre gli investitori sono in attesa dei numeri di produzione e consegna dell’intero anno che il gruppo dell’automotive pubblicherà in serata.

Jeff BezosMERCATI AZIONARI

Jeff Bezos scommette su Perplexity AI, il motore di ricerca alternativo a Google e Bing

di Luca Carrello

Anche il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, investe in Perplexity AI. Il round ammonta a 74 milioni e spinge il valore complessivo della startup a 520 milioni. Il suo segreto? E’ un motore di risposta in linguaggio naturale e via chatbot, non solo di ricerca | OpenAI: 1,6 miliardi di dollari di fatturato nel 2023. E ora potrebbe valere 100 miliardi | Alphabet presenta Gemini, il nuovo modello di AI più potente di ChatGpt

Si arricchisce l’elenco degli sfidanti al dominio di Google e Bing. Perplexity AI, startup con un motore di ricerca utilizzato da 10 milioni di utenti al mese, ha chiuso un nuovo round di finanziamenti da 74 milioni di dollari. Può sembrare una cifra bassa per gli standard americani, ma in realtà è la somma più alta raccolta negli ultimi anni da una realtà attiva nella ricerca su internet.

Garantisce Jeff Bezos

Le potenzialità di Perplexity emergono anche dal nome dei suoi finanziatori. Il Wall Street Journal vi annovera Institutional Venture Partners e soprattutto Jeff Bezos, il fondatore di Amazon. Il loro contributo economico ha spinto la valutazione della startup, che secondo il ceo Aravind Srinivas è arrivata a 520 milioni. Altra garanzia, nel capitale rientrano anche alcuni ex dirigenti di Alphabet, come l’ex ceo di Youtube, Susan Wojcicki.

• Leggi anche: Amazon regina dell'e-commerce: nel 2023 staccate le rivali Ups e FedEx

La sfida a colpi di AI tra Alphabet e Microsoft

Non sarà facile sottrarre ad Alphabet lo scettro di re dei motori di ricerca. La holding di Google mantiene una quota di mercato di circa il 90%, che nemmeno Microsoft con Bing è riuscita a scalfire. Chissà che l’azienda di Redmond non ci riesca grazie all’aiuto di OpenAI e quindi all’integrazione di ChatGpt nel suo motore di ricerca. Una sfida a cui Google ha subito risposto lanciando Bard, chatbot potenziato con l’AI di Gemini, che nella versione Ultra sarebbe persino più potente di Gpt-4.

Leggi anche: Alphabet rilancia la sfida a OpenAI: la holding di Google presenta Gemini, il nuovo modello di AI più potente di ChatGpt

Il motore di risposta

Come si inserisce Perplexity tra questi due giganti? Con quello che la startup definisce un motore di risposta. Secondo i suoi fondatori, il vantaggio di Perplexity sta nel servirsi dell’AI per fornire risposte dirette piuttosto che per indicare collegamenti a siti web. È questo il segreto che ha permesso alla startup di registrare a novembre 53 milioni di visite tra sito web e app. Un balzo in avanti se si considera che alla data del lancio, dicembre 2022, gli utenti erano solo 2,2 milioni.

Il nome Perplexity, Perplessità, tradotto letteralmente, è stato scelto perché riflette l'obiettivo dei fondatori di fornire risposte accurate e informative anche se le domande sono complesse o impegnative.

La missione della società è «democratizzare l'accesso alla conoscenza» rendendo più facile per chiunque imparare ed esplorare nuovi argomenti. Perplexity AI si propone quindi come un motore di ricerca sotto forma di chatbot, anche la sua interfaccia sul sito richiama quella classica di un chatbot, con la possibilità di porre domande in linguaggio naturale e consequenziali (ovvero di follow-up), per esplorare meglio la domanda all'interno di un contesto. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 04/01/2024 13:10
Ultimo aggiornamento: 04/01/2024 14:30