12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
A proposito di gas, da BENTEK:
Demand dips slightly ahead of weekend
Friday, August 11, 2017 - 5:41 AM
Total US demand is estimated at 72.9 Bcf/d for Friday, down 0.3 Bcf/d from Thursday due to a decline in power burn. US power burn came in at 33.5 Bcf/d for Friday, down 0.5 Bcf/d day over day due to declines across much of the country being partially offset by an increase in Texas. Day-on-day power burn declines were seen in the Southeast, Northeast, and Midwest, with smaller drops in the Midcon Producing and PNW. Texas power burn jumped 0.7 Bcf/d day on day to 6.4 Bcf/d for Friday’s estimates, the strongest power burn demand in Texas so far this month. Total US supply is estimated at 77.8 Bcf/d for Friday’s gas day, down 0.5 Bcf/d due to a drop in production. The majority of the production decline was centered in the Northeast, where evening cycle estimates show a 0.5 Bcf/d day-on-day decline. A 0.1 Bcf/d drop in the Rockies was offset by a 0.1 Bcf/d jump in Southeast production.
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DJ production off to strong start in August
Friday, August 11, 2017 - 5:36 AM
Though DJ production growth has been largely consistent since the start of the year, only averaging about a 15 MMcf/d growth rate per month in the January-July span, production has increased significantly to start the month of August. Sample DJ production has increased to an average of nearly 1.7 Bcf/d, which would mark an all-time high if maintained over the rest of the month. Production has peaked as high as 1.72 Bcf/d, which is a single day high although receipts are down a bit over the past two days. This growth has coincided with a significant increase in drilling activity over the course of the year, with active rigs growing to 33 over the past month compared with just 22 to start the year. Within the Rockies, the DJ boasts the strongest internal rates of return as well as the lowest breakeven costs.
39142 di 41732-11/8/2017 17:530
massi12
N° messaggi: 589 -
Iscritto da: 13/12/2014
Ciao Vince mi spiace ma stavolta non sono tanto d'accordo...il coreano è pazzo o almeno non è normale..se non ricordo male ha ucciso suo zio con una cannonata solo perché si era addormentato durante una parata o qualcosa del genere ! Da uno così mi aspetto di tutto anche che lancia i missili . Sai perché ti avvisa ? Perché lui pensa : tanto non mi credono e invece lui lo fa veramente...
39143 di 41732-11/8/2017 18:350
7belfagor
N° messaggi: 17133 -
Iscritto da: 20/11/2009
LUGANO - Se anche una grande banca svizzera prende le distanze da Maduro, vuol dire che il Venezuela è messo davvero male. Soprattutto se, come nel caso di Credit Suisse, l'istituto guidato da Tidiane Thiam ha invocato una questione di reputazione. A pochi giorni, oltretutto, dalle nuove sanzioni con cui Donald Trump ha vietato ai propri connazionali di fare affari con il regime di Maduro, trattato praticamente come un bandito.
Fatto sta che, nel nome del proprio buon nome, la banca elvetica ha fatto sapere che intende esaminare con accuratezza tutte le sue relazioni con il governo venezuelano e le istituzioni ad esso collegate. In realtà, stando a diversi organi di stampa, con un memorandum interno Credit Suisse avrebbe già invitato i propri operatori finanziari a non trattare due obbligazioni venezuelane. Una è stata emessa direttamente dal Governo di Caracas, l'altra da Petroleos de Venezuela. In questo secondo caso la banca svizzera vuole evitare la figuraccia di Goldman Sachs che a fine maggio ha acquistato 2,8 miliardi di dollari di quel bond, con uno sconto del 70%. Di più: "I dipendenti di Credit Suisse - riferisce il tg della TV pubblica di Ginevra - hanno l'ordine di ignorare tutti i prodotti finanziari, emessi dopo il primo giugno del 2017 dal Governo di Nicolas Maduro".
Massima attenzione dovrà essere osservata, pure, nelle relazioni con imprese e privati del Venezuela. In realtà pare siano state proprio le sanzioni decise dagli USA a mettere
in moto l'irrigidimento del Credit Suisse, verso Caracas. Basti pensare che, nel 2009, la banca svizzera fu costretta ad un accordo extra-giudiziale con Washington, che le costò 536 milioni di dollari, per aver violato l'embargo cui erano sottoposti alcuni paesi, tra cui l'Iran.
39144 di 41732-11/8/2017 18:390
12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
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39145 di 41732-11/8/2017 19:150
fabiettoalpepozzolo
N° messaggi: 10544 -
Iscritto da: 22/1/2014
39146 di 41732-11/8/2017 19:320
fabiettoalpepozzolo
N° messaggi: 10544 -
Iscritto da: 22/1/2014
Stiamo parlando di missili a testate nucleari, se e' vero che possono montarle, non stiamo giocando a risiko....
Le guerre di cui spesso e volentieri si e' fatto uso a consumo dei potenti o dei matti non erano guerre nucleari......
Lancia 4 missiletti su un isoletta per farsi massacrare e fornire il pretesto agli yankee per incenerirlo. Non avrebbero neanche bisogno di costruirsi prove false, vedi Iraq. Cina e Russia hanno gia' deciso di mollarlo. Cane che abbaia non morde.
La lince non avvisa quando attacca ,se vuole mangiare attacca.
Un predatore difronte ad uno piu' forte o usa la sorpresa o perisce.
Ma dai su.... adesso ti attacco, prepara i sistemi antimissili che ti dico anche dove.
Comunque gli americanoni non sembrano molto preoccupati .
39147 di 41732-11/8/2017 19:360
6oliver
N° messaggi: 1209 -
Iscritto da: 08/4/2017
Grande fabietto tutto calcolato poi alla fine 🥃un bicchierozzo di cannonau e passa la
Paura Ps.carico con 3 zero poi a palla
39148 di 41732-11/8/2017 19:480
aquilabianca
N° messaggi: 7719 -
Iscritto da: 21/2/2015
a me mi scappa solo da ridere nel sentire della guerra al nucleare, intanto i titoli ballano soprattutto le materie prime, che e una buona occasione x specularci su e giù !!
ma la gente non sa che la guerra al nucleare non verrà mai, perché farlo che saltiamo tutti compreso con i nostri soldi che investiamo ?
al massimo faranno scoppiettare un po' di petardi di notte e qualche lampo di luce di un missile in corea e in 3 giorni finisce tutto !!
39149 di 41732-11/8/2017 19:560
fabiettoalpepozzolo
N° messaggi: 10544 -
Iscritto da: 22/1/2014
Mm cannonau... mi ricordo ancora la sbornia a Berchidda qualche anno fa con porceddu sardo...
Scusate l'intrusione agli amici seri delle commodities, ma la borsa e'chiusa... torno in letargo.
Domani partiamo per il continente e al cicciobello ci infiliamo un po di 3x00 al pollonio....cosi' finiamo li sta buffonata.
Ci telefono io al cuggino Trumpy.....
Ok vado... sorry.
39150 di 41732-11/8/2017 20:410
6nove
N° messaggi: 22396 -
Iscritto da: 03/8/2012
Ciao belfa nn credere a tutto quello ke leggi sul Venezuela l informazione è manipolati credimi.
Per la Corea nn so.. La situazione si sta riscaldando.. Ancora nn siamo a livelli di allerta però le parti continuano ad alimentare il fuoco anziché smorzarlo
39151 di 41732-12/8/2017 17:170
12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
A proposito di OIL:
Guardando i futures vedo che il contango è quasi scomparso con l'emergenza di una lieve backwardation!
Questo sta ad indicare che il mercato si sta ribilanciando e che la bearishness è diminuita.
Pierre Andurand is betting that oil will rise to $100 per barrel,he believes prices will spike before the end of the decade. “In 2014, after four years at being around $110 a barrel, most analysts were saying we’d never see prices go back below $100,” said Andurand, according to the FT. “Now everyone is arguing we’re never going back there, but I don’t really buy that the cost of production has gone down structurally or that electric cars will have a big enough impact on demand.” He argues that shale producers need much higher prices to grow over time, and in any event, shale won’t be enough to meet global demand in sever years’ time. “There will be cost inflation on the way. Will [shale] be profitable one day? Only if prices go up significantly.”
Inoltre:
North Korea tension rattling commodity markets. The war of words between the U.S. and North Korea is starting to worry commodity traders. North Korea is in close proximity to China, South Korea and Japan, three of the world’s most voracious consumers of soy, LNG, coal, oil and other commodities. Bloomberg says that if tensions escalate, it could push up the cost of insurance for vessels, force changes in routes and ultimately push up costs all around. Shipping rates could spike by 20 or 30 percent if war broke out, according to Xinde Marine Services.
British Columbia vows to stop key oil pipeline. The new left-leaning government in British Columbia has laid out plans to block Kinder Morgan’s (NYSE: KMI) Trans Mountain Expansion, a proposed twin line that will nearly triple the existing pipeline’s capacity, allowing 890,000 bpd of Alberta oil to reach the Pacific Coast. The pipeline was given a greenlight by the federal government, and is a crucial project that would allow oil from Alberta to reach the global market, helping to solve a perennial problem for the province, which has been bogged down in stalled pipeline projects. Kinder Morgan’s share price fell on the news.
E senza mettere in gioco il casino in Venezuela con relative sanzioni americane e la minaccia,sempre americana,di intervenire militarmente se non viene ripristinata la democrazia in quel paese!!
Buon W.E.!!!
39152 di 41732-12/8/2017 22:540
giastra
N° messaggi: 6305 -
Iscritto da: 22/3/2006
Alcune considerazioni partendo dallo storico FLAIANO per chi ha fatto il liceo classico ( che consiglio , almeno per lo studio del greco )
Testo dedicato ai saggi del FORUM - MR. ALDO & MR. VINCE Associated :
Flaiano si riferiva alla ricorrente lamentela di chi invecchiando guarda ai tempi della giovinezza come migliori degli attuali ma ora davvero il futuro appare diverso da forse quanto mai visto prima nella storia recente: i giovani hanno meno opportunità degli anziani, non senza una loro corresponsabilità e il mondo va verso venti di guerra, almeno nelle dichiarazioni di politici, che fanno sempre più pensare alla fattoria degli animali di Orwell, dopo il più lungo periodo di pace nella storia dell'uomo.
La parte dei saggi la fanno i Cinesi che hanno quattrocento milioni di poveri in meno di venti anni fa e minori tensioni sociali che in Europa dove un numero potenzialmente non dissimile di immigrati minaccia, in assenza di programmazione congiunta, un numero sempre maggiore di episodi di rabbia incontrollata, da entrambi i fronti.
Le minacce di guerra ci sembrano il minore dei problemi: la storia di cattivi presidenti americani rimane lastricata di una serie di interventi militari, effettivi o minacciati, quasi sempre fallimentari e volti a mascherare le difficoltà in politica economica.
Dopo la Corea adesso Trump minaccia interventi in Venezuela dove la dittatura di Maduro non è peggiore di quella di Chavez, con la unica differenza che allora il petrolio era a ottanta dollari: ciò che consentiva maggior benessere al paese e alleanze importanti, allora il Venezuela regalava petrolio a Cuba.
Sulla Corea del Nord appare piuttosto scontato, per l'importanza strategica che sia Cina che Russia vi attribuiscono che il dittatore rimarrà al suo posto estorcendo un po' di dollari agli Americani e che nessuno si farà più male di così;Trump si prenderà il merito di una soluzione pacifica e le borse festeggeranno: se grande correzione ci sarà non sarà dovuta alle tensioni in Nord Corea.
Molto più preoccupanti le proiezioni dell'Inps sulle pensioni: Boeri rimane tra i pochi di estrazione politica che dicono le cose come stanno e senza un sostanziale ringiovanimento della popolazione, che potrebbe solo arrivare dalla immigrazione ma che va condivisa con gli altri paesi membri o diventa esplosiva, in pensione di coloro che hanno meno di quarant'anni non ci andranno in molti. E l 'errore peggiore che questa fascia di età può commettere sta nell'affiancare forme di previdenza complementare a quella pubblica; che sono e rimarranno prevalentemente investite in titoli di stato, il quale concederà benefici fiscali solo a patto di continuare a controllare la composizione degli investimenti.La previdenza complementare non aggiunge nulla quanto a diversificazione dei rischi.
Sulla borsa italiana non sono mancati spunti interessanti la scorsa settimana sulle piccole capitalizzazioni, Prima Industrie e Digital Bros in testa. Sulle banche il settore sale se si raccontano bugie e gli investitori credono alle analisi di case di ricerca sempre più prezzolate ( ed io ne so qualcosa anche se devo sempre inchinarmi ai voleri di SUA MAESTA’ … la preziosa amica di MR. ALDO che è meglio non nominare ) : da quando all'inizio dell'anno lo stato aveva preventivato un intervento da sei miliardi Mps ha accumulato altre perdite per quasi sette miliardi ma l'intervento dello stato effettivo si riduce a tre: i bilanci delle banche sono quasi invariabilmente falsificati da pratiche contabili inaccettabili e non si risaneranno con l'uno per cento di crescita economica.
Entrare ora in borsa senza conoscere le società non va bene perché con un euro a questi livelli i bilanci di parecchie società esportatrici potrebbero molto peggiorare nel corso dell'anno.
Riteniamo invece che sul dollaro il potenziale di ulteriore svalutazione sia limitato, probabilmente non oltre 1,2 contro euro ( e sempre il “povero” MR. ALDO sa che se la sua ciofeca lo manda a 1,24 gli asfalto le LANGHE ) e che sia sul mercato americano su settori molto penalizzati, ma soprattutto su titoli asiatici quotati negli Stati Uniti vi siano buone occasioni e che vi si possa investire scegliendo titoli dalle liste ma soprattutto dai portafogli emergenti e mondiale del sito.
Sul portafoglio Europa sto considerando l'inserimento di titoli svizzeri ( amore personale per la Confederazione …) oltre che inglesi, ( amore personale per i miei padroni ) dopo la pesante caduta, soprattutto della sterlina.
Sulla sterlina penso che i livelli di cambio EURGBP a 0,91 siano solo un modo per esercitare pressione per un secondo referendum su Brexit: anche i dati economici provenienti dal Regno Unito questa scorsa settimana sono ottimi ma soprattutto molto migliori di quelli di area euro.
La mia personale ripartizione degli investimenti prevede un terzo del portafoglio su obbligazioni inglesi, il venti per cento su obbligazioni sovranazionali in reais e cinquanta per cento in azioni mondiali ( meglio se USA)
NIGHT e domani si parte ....
39153 di 41732-13/8/2017 02:050
aldo1942
N° messaggi: 4357 -
Iscritto da: 31/12/2009
Grazie Mr. Giastra,
per ora ho letto l'ultimo tuo intervento, per lunedì cerco di metabolizzarlo !!
39154 di 41732-13/8/2017 08:270
massi12
N° messaggi: 589 -
Iscritto da: 13/12/2014
Mr Giastra buona vacanza e belle considerazioni..molto interessanti .
39155 di 41732-13/8/2017 08:360
PRENDILAMANO
N° messaggi: 4585 -
Iscritto da: 13/9/2008
Buongiorno a tutti/e
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-08-11/barili-dispersi-l-aie-risolve-mistero-ma-all-opec-non-piacera-205025.shtml?uuid=AEfKj8BC
39156 di 41732-Modificato il 14/8/2017 08:010
7belfagor
N° messaggi: 17133 -
Iscritto da: 20/11/2009
.......buongiorno a tutti. http://www.commoditiestrading.it/spread-trading/Petrolio--USA--il-breakeven-e-50-dollari-7630.aspx
39157 di 41732-14/8/2017 13:050
12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
Hanno tolto le pile a CICCIOBELLO?
Buona Giornata!!!
39158 di 41732-14/8/2017 13:480
aldo1942
N° messaggi: 4357 -
Iscritto da: 31/12/2009
Credo proprio di si...
Si comporta come un elefante in una vetrina di cristalli !!
Insomma è un cialtrone e credo non si renda conto del ruolo e il compito a cui deve attenersi un Presidente di una Super potenza "Economica, Politica, Militare".
39159 di 41732-14/8/2017 15:140
peppedj
N° messaggi: 16279 -
Iscritto da: 27/9/2007
Buongiorno il trend gas
39160 di 41732-Modificato il 14/8/2017 16:440
12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
Per adesso sta scendendo ma già da domani potrebbe risalire visto che le temperature sono in aumento!
Ora sta scemdendo perché,anche se la produzione,nel fine settimana, è scesa di 0,7Bcf/d le temperature si sono abbassate ma da domani riprenderanno a salire almeno fino al 22/23 agosto e continueranno ad andare sù tra alti e bassi fino a fine mese!
Inoltre il vento è diminuito in Texas per cui ci sarà maggior richiesta di gas!
Monday, August 14, 2017 - 5:40 AM
Weaker wind output, more nuclear outages and heavier load resulted in natural gas-fired generation taking up more than half of the fuel mix in the Electric Reliability Council of Texas in July, the most recent ERCOT data showed. ERCOT’s energy supply totaled over 38 TWh in July, a jump of nearly 13% from June’s total of 34 TWh, but almost flat with the year-ago level of 38 TWh.
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http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-08-11/barili-dispersi-l-aie-risolve-mistero-ma-all-opec-non-piacera-205025.shtml?uuid=AEfKj8BC
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Friday, August 11, 2017 - 5:41 AM
Total US demand is estimated at 72.9 Bcf/d for Friday, down 0.3 Bcf/d from Thursday due to a decline in power burn. US power burn came in at 33.5 Bcf/d for Friday, down 0.5 Bcf/d day over day due to declines across much of the country being partially offset by an increase in Texas. Day-on-day power burn declines were seen in the Southeast, Northeast, and Midwest, with smaller drops in the Midcon Producing and PNW. Texas power burn jumped 0.7 Bcf/d day on day to 6.4 Bcf/d for Friday’s estimates, the strongest power burn demand in Texas so far this month. Total US supply is estimated at 77.8 Bcf/d for Friday’s gas day, down 0.5 Bcf/d due to a drop in production. The majority of the production decline was centered in the Northeast, where evening cycle estimates show a 0.5 Bcf/d day-on-day decline. A 0.1 Bcf/d drop in the Rockies was offset by a 0.1 Bcf/d jump in Southeast production.
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DJ production off to strong start in August
Friday, August 11, 2017 - 5:36 AM
Though DJ production growth has been largely consistent since the start of the year, only averaging about a 15 MMcf/d growth rate per month in the January-July span, production has increased significantly to start the month of August. Sample DJ production has increased to an average of nearly 1.7 Bcf/d, which would mark an all-time high if maintained over the rest of the month. Production has peaked as high as 1.72 Bcf/d, which is a single day high although receipts are down a bit over the past two days. This growth has coincided with a significant increase in drilling activity over the course of the year, with active rigs growing to 33 over the past month compared with just 22 to start the year. Within the Rockies, the DJ boasts the strongest internal rates of return as well as the lowest breakeven costs.