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FRANCO FRANCHINO
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27/11/2023 11:46
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Gianni Barba
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Home Page / Notizie / L'oro vola risolutamente oltre i 2.010 dollari L'oro vola risolutamente oltre i 2.010 dollari commenta altre news Finanza · 27 novembre 2023 - 11.36 (Teleborsa) - L'oro avvia la settimana all'insegna della forza, sfondando risolutamente la resistenza dei 2.010 dollari l'oncia e confermando il trend positivo avviato da un paio di settimane. Ad innescare acquisti speculativi concorre l'attesa per una politica monetaria più prudente della Fed e per un possibile taglio dei tassi a partire dal secondo semestre del 2024.
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27/11/2023 11:47
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Gianni Barba
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L'ipotesi di una politica meno austera indubbiamente è il principale driver per una ascesa dell'oro, sebbene il Presidente Jerome Powell abbia precisato che non esiterà al alzare ancora i tassi, se necessario: Ma l'inflazione continua a rallentare e buona parte degli analisti ritiene che i tassi abbiano raggiunto il punto di massimo a questi livelli (ora i tassi sui Fed Funds oscillano nell'intervallo del 5,25-5,50%).
L'oro così ha raggiunto questa mattina un massimo di 2.017,25 dollari l'oncia, nel corso delle contrattazioni in Asia, per poi attestarsi a 2.013,57 dollari l'oncia (+0,57%), rispetto ad una chiusura della scorsa settimana al di sotto dei 2mila dollari.
Una performance che supera ampiamente le aspettative degli analisti. "I nostri economisti si aspettano che il primo taglio dei tassi venga attuato solo a metà del prossimo anno, quindi solo allora il prezzo di un’oncia d’oro potrebbe salire durevolmente sopra i 2.000 dollari", affermano gli analisti di Commerzbank, che vedono l'oro attestarsi a 2.000 dollari solo a giugno 2024 ed a 2.050 a settembre 2024.
Altri analisti però non vedono un ritracciamento durevole dell'oro e qualcuno segnala che, tradizionalmente, l'oro ha guadagnato sempre il 2-3% fra la settimana del Thanksgiving e la fine dell'anno. Una performance che sarebbe frutto anche dei maggiori acquisti natalizi sul mercato della gioielleria.
Per gli analisti di Saxo Bank il maggior rischio per l'oro è rappresentato dall'aumento dei rendimenti dei bond USA.
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02/12/2023 22:58
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Gianni Barba
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Prosegue la fase di consolidamento del Gold future (scadenza dicembre 2023) a ridosso della resistenza a 2.050 dollari, che il metallo prezioso ha raggiunto nella prima parte dell’ottava, senza però poi riuscire a perfezionare il breakout. Il quadro tecnico si conferma costruttivo e proprio il superamento della precedente barriera potrà favorire un ulteriore allungo verso l’area 2.075-2.080. L’analisi algoritmica non lascia molto spazio all’incertezza, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione long e gli oscillatori di forza relativa che stazionano all’interno delle rispettive aree d’ipercomprato. Graficamente, un primo supporto utile si colloca tra 2.010 e 2.000 dollari, seguito dalla base a 1.980-1.975 e dal successivo sostegno a quota 1.940 dollari, ma sarà solo il cedimento di 1.912-1.907 a fornire un concreto segnale d’inversione.
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MULTYNYCK
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Oro: nuova escursione sotto 2.050 dollari
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Arciducacontelupogufocorvo
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Acquisti su petrolio e oro (può andare a 2.300 dollari l’oncia) Tra le materie prime, salgono sia i prezzi del petrolio (Wti +0,53% a 81,78 dollari al barile e Brent +0,42% a 85,77 dollari al barile) sia quello dell’oro (+0,24% a 2.217 dollari l’oncia) mentre gli investitori elaborano i commenti di Waller sui tagli dei tassi di interesse e c'è preoccupazione per il rischio geopolitico che continua a persistere a causa delle guerre, sia in Ucraina sia in Medio Oriente, il che supporta l'oro. Questo mese «i prezzi dell'oro sono rimasti dentro uno stretto trading range e una rottura al rialzo del livello di resistenza attuale intorno a 2.225 dollari l’oncia potrebbe far dirigere i prezzi verso 2.300 dollari l’oncia», prevede Ilya Spivak, responsabile macro presso Tastylive.
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