Yoox Discutiamone Tutti Insieme

- Modificato il 18/11/2015 15:41
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012

RIAPRO LA DISCUSSIONE SU YOOX 





Lista Commenti
289 Commenti
 ...   13  
241 di 289 - 13/12/2017 22:00
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Quotando: crisby1 - Post #239 - 12/Dec/2017 12:40Occhio 👁

Doppio occhio...tu ne hai uno????
242 di 289 - 14/12/2017 10:57
crisby1 N° messaggi: 11125 - Iscritto da: 19/2/2015
Tra gaio e razzo non so chi mi sta più sul ....joy Qui procediamo bene sembrerebbe 🧐
243 di 289 - 14/12/2017 12:45
crisby1 N° messaggi: 11125 - Iscritto da: 19/2/2015
Comunque venduto il 50% della posizione ora wave
244 di 289 - 14/12/2017 14:39
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Quotando: crisby1 - Post #243 - 14/Dec/2017 11:45Comunque venduto il 50% della posizione ora wave

Sbolognate tutte ora. Storno a brevissimo ...ocio.e forse due oci
245 di 289 - 14/12/2017 14:40
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Quotando: crisby1 - Post #242 - 14/Dec/2017 09:57Tra gaio e razzo non so chi mi sta più sul ....joy Qui procediamo bene sembrerebbe 🧐

Io invece ne son certo al 100%
246 di 289 - 14/12/2017 15:38
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #240 - 13/Dic/2017 14:51
Quotando: crisby1 - Post #232 - 07/Dic/2017 16:45
Quotando: giola - Post #231 - 07/Dec/2017 15:17
Quotando: crisby1 - Post #228 - 06/Dic/2017 19:34
Quotando: giola - Post #227 - 06/Dec/2017 18:28BEL SEGNALE!

60lcl



Ohhh adesso mi sento megliosweat_smile



LA SECONDA CANDELA, AL BREAKOUT DI UNA RESISTENZA, PREFERISCO CHE SIA VERDE, PER CONFERMARE IL SEGNALE. SIGNIFICA CHE CHI HA COMPRATO LE AZIONI NON HA INTERESSE A SBOLOGNARLE SUBITO: CREDE NEL RIALZO. SE A NON CREDERE NEL RIALZO SONO I PESCI PICCOLI, POCO IMPORTA, L'AZIONE, TOCCATO IL LIVELLO 29,15 € CIRCA, ORA SUPPORTO, RIMBALZERA'. I PESCI PICCOLI TENDONO A FARE IL CONTRARIO DELLA REGOLA AUREA DEL TRADING...TAGLIANO I PROFITTI E LASCIANO CORRERE LE PERDITE. MA SE A VENDERE SONO I PESCI GROSSI, SI RITORNA A 26 € CIRCA. DUNQUE STOP LOSS A 28,3 € CIRCA.

60ybh



Grazie +1🏻



62sf6



ANDIAMO A CHIUDERE IL GAP...


6375s
247 di 289 - 14/12/2017 17:42
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Quale gap?
248 di 289 - 19/12/2017 15:11
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
YOOX Net a Porter Group, Morgan Stanley rivede la valutazione

Morgan Stanley ha alzato da 36,7 euro a 40 euro il prezzo obiettivo su YOOX Net a Porter Group, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare), ma hanno tagliato le stime sulla marginalità.
64to8
249 di 289 - 20/12/2017 14:54
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Ynap, Morgan Stanley taglia le stime sui margini

La banca d'affari ha alzato il target price a 40 euro (rating overweight) sulla base delle prospettive di medio periodo in termini di flessibilità operativa e del raggiungimento delle sinergie post-fusione. Ma le stime di ebitda margin sono state ridotte per le fluttuazioni valutarie e l'implementazione del programma omni-stock

di Marco Sasso

Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Ynap da 36,7 a 40 euro, mantenendo la raccomandazione overweight. Gli analisti della banca d'affari hanno tagliato le stime sui margini del gruppo. Nello specifico, il taglio ha riguardato la stima di ebitda margin, visto quest'anno al 7,7% compresi i costi del piano di incentivazione, stabile rispetto al 2016, il prossimo anno all'8,5% e nel 2019 al 9,9%.

"Sebbene abbiamo già incluso un impatto delle fluttuazioni valutarie di circa il 2% sulle vendite nelle nostre previsioni per il 2018, non avevamo preso in considerazione alcun impatto sui margini", hanno spiegato gli analisti, ponendo l'accento sul deprezzamento del dollaro, in cui sono denominate un terzo delle vendite di Ynap, e sulla debolezza del rublo. "Solo un quarto dei costi è in dollari, dunque l'impatto potrebbe essere vicino a 40 punti base. Inoltre", hanno proseguito gli esperti, "ipotizziamo che i costi di completamento, in termini percentuali rispetto alle vendite, rimarranno invariati".

Secondo gli analisti, il magazzino di Milano di Ynap rimarrà sottoutilizzato per via dell'implementazione del programma omni-stock per l'in-season, fattore che potrebbe potenzialmente impattare sui margini traducendosi in una riduzione dell'ebitda margin dal 9,5% all'8,9%, portandosi al di sotto del consenso al momento pari al 9,1%. Mentre l'impatto sull'ebitda è del -7% nel 2018 e del -5% dal 2019, con un impatto negativo del 10-18% sull'utile per azione.

Il prossimo anno sarà il momentum delle vendite a occupare il centro della scena, vista la bassa prospettiva di miglioramento dei margini. "Ci aspettiamo per Ynap una crescita organica dei ricavi del 17-20%, ma potrebbe raggiungere per la prima volta l'estremo più alto dai tempi della fusione", hanno spiegato gli analisti della banca d'affari, secondo i quali l'off-season dovrebbe iniziare a beneficiare della maggior localizzazione dei siti e del programma omni stock.

Mentre per quanto riguarda l'in-season, Ynap inizierà a beneficiare del programma a partire dalla seconda metà dell'anno. "Il passaggio dell'off-season nel quarto trimestre ha messo in evidenza i rischi di esecuzione. Tuttavia", hanno osservato, "abbiamo notato che il programma in-season espanderà effettivamente l'inventario visibile ai clienti, pertanto il rischio dovrebbe essere compensato da una maggior visibilità".

"Non prevediamo variazioni nella crescita organica per il 2018, vista al 19,8%. Mentre la crescita reported dovrebbe accelerare dal 12% nel 2017 al 17% nel 2018". Per quanto riguarda le prospettive di medio termine, gli analisti di Morgan Stanley prevedono per Ynap una maggiore flessibilità operativa. "I margini del gruppo sono stati influenzati dalla complessa integrazione di due grandi aziende e dal programma omni-stock. Questi fattori peseranno ancora nel corso del 2018", hanno precisato. Tuttavia "una grande quota della base di costo per i rivenditori di abbigliamento è variabile e quindi il maggior ricavo medio per ordine, di circa 222 euro rispetto ai 49 di Zalando e ai 43 di Asos, dovrebbe consentire margini più elevati. Con l'arrivo delle sinergie nel 2019, Ynap potrebbe essere l'unica società a garantire un'espansione dei margini".

Sulla base di ciò, la banca d'affari ha aumentato il target price sul titolo da 36,70 a 40,0 euro, nonostante l'impatto negativo della discesa dei margini sul flusso di cassa a breve termine. La raccomandazione sul titolo Ynap, invece, è rimasta invariata a overweight. "Ci aspettiamo una certa stabilità per quanto riguarda i ricavi. Prevediamo la crescita più alta per quanto riguarda l'utile per azione dal momento in cui la flessibilità operativa comincerà a manifestarsi", concludono gli analisti, notando che, nonostante le nuove stime, il titolo Ynap tratta a un multiplo prezzo/utile di 35 volte contro le 53 volte di Zalando, le 51 di Asos e le 41 di Boohoo.


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250 di 289 - 21/12/2017 15:29
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #249 - 20/Dic/2017 13:54Ynap, Morgan Stanley taglia le stime sui margini

La banca d'affari ha alzato il target price a 40 euro (rating overweight) sulla base delle prospettive di medio periodo in termini di flessibilità operativa e del raggiungimento delle sinergie post-fusione. Ma le stime di ebitda margin sono state ridotte per le fluttuazioni valutarie e l'implementazione del programma omni-stock

di Marco Sasso

Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Ynap da 36,7 a 40 euro, mantenendo la raccomandazione overweight. Gli analisti della banca d'affari hanno tagliato le stime sui margini del gruppo. Nello specifico, il taglio ha riguardato la stima di ebitda margin, visto quest'anno al 7,7% compresi i costi del piano di incentivazione, stabile rispetto al 2016, il prossimo anno all'8,5% e nel 2019 al 9,9%.

"Sebbene abbiamo già incluso un impatto delle fluttuazioni valutarie di circa il 2% sulle vendite nelle nostre previsioni per il 2018, non avevamo preso in considerazione alcun impatto sui margini", hanno spiegato gli analisti, ponendo l'accento sul deprezzamento del dollaro, in cui sono denominate un terzo delle vendite di Ynap, e sulla debolezza del rublo. "Solo un quarto dei costi è in dollari, dunque l'impatto potrebbe essere vicino a 40 punti base. Inoltre", hanno proseguito gli esperti, "ipotizziamo che i costi di completamento, in termini percentuali rispetto alle vendite, rimarranno invariati".

Secondo gli analisti, il magazzino di Milano di Ynap rimarrà sottoutilizzato per via dell'implementazione del programma omni-stock per l'in-season, fattore che potrebbe potenzialmente impattare sui margini traducendosi in una riduzione dell'ebitda margin dal 9,5% all'8,9%, portandosi al di sotto del consenso al momento pari al 9,1%. Mentre l'impatto sull'ebitda è del -7% nel 2018 e del -5% dal 2019, con un impatto negativo del 10-18% sull'utile per azione.

Il prossimo anno sarà il momentum delle vendite a occupare il centro della scena, vista la bassa prospettiva di miglioramento dei margini. "Ci aspettiamo per Ynap una crescita organica dei ricavi del 17-20%, ma potrebbe raggiungere per la prima volta l'estremo più alto dai tempi della fusione", hanno spiegato gli analisti della banca d'affari, secondo i quali l'off-season dovrebbe iniziare a beneficiare della maggior localizzazione dei siti e del programma omni stock.

Mentre per quanto riguarda l'in-season, Ynap inizierà a beneficiare del programma a partire dalla seconda metà dell'anno. "Il passaggio dell'off-season nel quarto trimestre ha messo in evidenza i rischi di esecuzione. Tuttavia", hanno osservato, "abbiamo notato che il programma in-season espanderà effettivamente l'inventario visibile ai clienti, pertanto il rischio dovrebbe essere compensato da una maggior visibilità".

"Non prevediamo variazioni nella crescita organica per il 2018, vista al 19,8%. Mentre la crescita reported dovrebbe accelerare dal 12% nel 2017 al 17% nel 2018". Per quanto riguarda le prospettive di medio termine, gli analisti di Morgan Stanley prevedono per Ynap una maggiore flessibilità operativa. "I margini del gruppo sono stati influenzati dalla complessa integrazione di due grandi aziende e dal programma omni-stock. Questi fattori peseranno ancora nel corso del 2018", hanno precisato. Tuttavia "una grande quota della base di costo per i rivenditori di abbigliamento è variabile e quindi il maggior ricavo medio per ordine, di circa 222 euro rispetto ai 49 di Zalando e ai 43 di Asos, dovrebbe consentire margini più elevati. Con l'arrivo delle sinergie nel 2019, Ynap potrebbe essere l'unica società a garantire un'espansione dei margini".

Sulla base di ciò, la banca d'affari ha aumentato il target price sul titolo da 36,70 a 40,0 euro, nonostante l'impatto negativo della discesa dei margini sul flusso di cassa a breve termine. La raccomandazione sul titolo Ynap, invece, è rimasta invariata a overweight. "Ci aspettiamo una certa stabilità per quanto riguarda i ricavi. Prevediamo la crescita più alta per quanto riguarda l'utile per azione dal momento in cui la flessibilità operativa comincerà a manifestarsi", concludono gli analisti, notando che, nonostante le nuove stime, il titolo Ynap tratta a un multiplo prezzo/utile di 35 volte contro le 53 volte di Zalando, le 51 di Asos e le 41 di Boohoo.

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251 di 289 - 21/12/2017 20:47
Giusmil N° messaggi: 8142 - Iscritto da: 04/2/2015

Pox test a 27.29

O.p.


252 di 289 - 07/1/2018 09:58
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #250 - 21/Dic/2017 14:29
Quotando: giola - Post #249 - 20/Dic/2017 13:54Ynap, Morgan Stanley taglia le stime sui margini

La banca d'affari ha alzato il target price a 40 euro (rating overweight) sulla base delle prospettive di medio periodo in termini di flessibilità operativa e del raggiungimento delle sinergie post-fusione. Ma le stime di ebitda margin sono state ridotte per le fluttuazioni valutarie e l'implementazione del programma omni-stock

di Marco Sasso

Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Ynap da 36,7 a 40 euro, mantenendo la raccomandazione overweight. Gli analisti della banca d'affari hanno tagliato le stime sui margini del gruppo. Nello specifico, il taglio ha riguardato la stima di ebitda margin, visto quest'anno al 7,7% compresi i costi del piano di incentivazione, stabile rispetto al 2016, il prossimo anno all'8,5% e nel 2019 al 9,9%.

"Sebbene abbiamo già incluso un impatto delle fluttuazioni valutarie di circa il 2% sulle vendite nelle nostre previsioni per il 2018, non avevamo preso in considerazione alcun impatto sui margini", hanno spiegato gli analisti, ponendo l'accento sul deprezzamento del dollaro, in cui sono denominate un terzo delle vendite di Ynap, e sulla debolezza del rublo. "Solo un quarto dei costi è in dollari, dunque l'impatto potrebbe essere vicino a 40 punti base. Inoltre", hanno proseguito gli esperti, "ipotizziamo che i costi di completamento, in termini percentuali rispetto alle vendite, rimarranno invariati".

Secondo gli analisti, il magazzino di Milano di Ynap rimarrà sottoutilizzato per via dell'implementazione del programma omni-stock per l'in-season, fattore che potrebbe potenzialmente impattare sui margini traducendosi in una riduzione dell'ebitda margin dal 9,5% all'8,9%, portandosi al di sotto del consenso al momento pari al 9,1%. Mentre l'impatto sull'ebitda è del -7% nel 2018 e del -5% dal 2019, con un impatto negativo del 10-18% sull'utile per azione.

Il prossimo anno sarà il momentum delle vendite a occupare il centro della scena, vista la bassa prospettiva di miglioramento dei margini. "Ci aspettiamo per Ynap una crescita organica dei ricavi del 17-20%, ma potrebbe raggiungere per la prima volta l'estremo più alto dai tempi della fusione", hanno spiegato gli analisti della banca d'affari, secondo i quali l'off-season dovrebbe iniziare a beneficiare della maggior localizzazione dei siti e del programma omni stock.

Mentre per quanto riguarda l'in-season, Ynap inizierà a beneficiare del programma a partire dalla seconda metà dell'anno. "Il passaggio dell'off-season nel quarto trimestre ha messo in evidenza i rischi di esecuzione. Tuttavia", hanno osservato, "abbiamo notato che il programma in-season espanderà effettivamente l'inventario visibile ai clienti, pertanto il rischio dovrebbe essere compensato da una maggior visibilità".

"Non prevediamo variazioni nella crescita organica per il 2018, vista al 19,8%. Mentre la crescita reported dovrebbe accelerare dal 12% nel 2017 al 17% nel 2018". Per quanto riguarda le prospettive di medio termine, gli analisti di Morgan Stanley prevedono per Ynap una maggiore flessibilità operativa. "I margini del gruppo sono stati influenzati dalla complessa integrazione di due grandi aziende e dal programma omni-stock. Questi fattori peseranno ancora nel corso del 2018", hanno precisato. Tuttavia "una grande quota della base di costo per i rivenditori di abbigliamento è variabile e quindi il maggior ricavo medio per ordine, di circa 222 euro rispetto ai 49 di Zalando e ai 43 di Asos, dovrebbe consentire margini più elevati. Con l'arrivo delle sinergie nel 2019, Ynap potrebbe essere l'unica società a garantire un'espansione dei margini".

Sulla base di ciò, la banca d'affari ha aumentato il target price sul titolo da 36,70 a 40,0 euro, nonostante l'impatto negativo della discesa dei margini sul flusso di cassa a breve termine. La raccomandazione sul titolo Ynap, invece, è rimasta invariata a overweight. "Ci aspettiamo una certa stabilità per quanto riguarda i ricavi. Prevediamo la crescita più alta per quanto riguarda l'utile per azione dal momento in cui la flessibilità operativa comincerà a manifestarsi", concludono gli analisti, notando che, nonostante le nuove stime, il titolo Ynap tratta a un multiplo prezzo/utile di 35 volte contro le 53 volte di Zalando, le 51 di Asos e le 41 di Boohoo.

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253 di 289 - 09/1/2018 15:10
Giusmil N° messaggi: 8142 - Iscritto da: 04/2/2015

Quotando: giusmil - Post #251 - 21/Dic/2017 19:47

Pox test a 27.29

O.p.



Questa view potrebbe essere scorretta e mene scuso....

L'evoluzione dei corsi successivi al post hanno /ad ora/ negato il segnale short.

Sorry

:-((

254 di 289 - 13/1/2018 11:44
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Ynap: parte il nuovo hub nel Pavese, previste 900 assunzioni

La società ha avviato la selezione delle prime 300 figure da inserire entro l'estate 2018 ed effettuerà le altre 600 assunzioni annunciate tra il 2019 e il 2020. Mediobanca ha confermato sul titolo il rating outperform e il prezzo obiettivo a 39 euro dopo l'acquisizione di una quota del 17% in Showroomprive da parte di Carrefour

di Marco Sasso

Yoox Net-A-Porter si accinge ad aprire l'hub destinato a creare 900 nuovi posti di lavoro che, dal 2016 in avanti, ha realizzato lungo il tracciato della Teem, la Tangenziale Esterna Milanese, che ha portato nuova occupazione nella zona. Sono ormai infatti prossimi all'inaugurazione il polo logistico, gli uffici direzionali e le boutique virtuali che il colosso dello shopping online ha concentrato a Landriano (Pavia) all'interno del sito progettato e costruito da Valoig nei pressi del Casello di Vizzolo Predabissi e delle strade gratuite connesse all'A58-Teem.

La società ha già avviato la selezione delle 300 figure da inserire nel proprio organico entro l'estate 2018 ed effettuerà le altre 600 assunzioni annunciate tra il 2019 e il 2020 mettendo al primo posto i residenti nel territorio al confine tra la zona sud di Milano, il Lodigiano e il Pavese. Ynap ha comunicato di essere in cerca sia di lavoratori da impiegare nei magazzini adibiti alla movimentazione delle merci, sia di personale da assegnare ai reparti direzione, assistenza, programmazione e multimedia che troveranno spazio nel polo tecno-logistico a bassissimo impatto ambientale. I piani occupazionali delineati dal gigante dell'e-commerce inventato, nel 2002, dall'ad Federico Marchetti ribadiscono, in ogni caso, che il Quadrante Est-Sud dell'Area Metropolitana lambito da A58-Teem continua ad attrarre capitali privati e a generare occupazione sia nell'industria tradizionale sia nel comparto new economy.

Mediobanca Securities ha confermato sull'azione la raccomandazione outperform con prezzo obiettivo a 39 euro. Gli analisti della banca d’affari hanno ricordato l'acquisto da parte di Carrefour di una quota del 17% in Showroomprive da Steinhoff Conforam, a 13,5 euro per azione e per un valore complessivo di 79 milioni di euro. Showroomprive dovrebbe chiudere l'esercizio 2017 con ricavi per 690 milioni di euro e un ebitda di 25 milioni, escludendo Saldi Privati. "Ciò implica che il 100% del patrimonio è stato valutato approssimativamente 465 milioni di euro o assumendo zero debito, il che si traduce in un valore di 0,7 volte le vendite e di 18 volte l'ebitda", hanno spiegato gli esperti, secondo i quali "l'accordo evidenzia chiaramente il crescente appetito dei rivenditori fisici per il business online".

Mentre Jefferies, come riportato dall'agenzia MF-DowJones, ha confermato sul titolo Ynap la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 38 euro, in attesa del dato sui ricavi preliminari 2017, in pubblicazione lunedì. Gli esperti si aspettano un fatturato in crescita del 12% su base annuale a 2,096 miliardi di euro.

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255 di 289 - 16/1/2018 14:35
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Gli analisti consigliano lo shopping su Yoox Net-a-porter

I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price

di Roberta Castellarin

Yoox Net-a-porter, che guadagna lo 0,75% a 29,6 euro, passa l'esame dei conti. I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price per incorporare le attese sul cambio, ma il potenziale di upsite del titolo resta del 16%.

Ieri, a mercati chiusi, Yoox Net-a-porter ha comunicato i dati preliminari 2017. Il gruppo chiuso il 2017 con ricavi netti pari a 2,1 miliardi di euro, con una crescita organica del 16,9% rispetto al 2016 (a cambi e perimetro costanti), e dell'11,8% reported (cambi correnti e perimetro effettivo). La società ha spiegato che la crescita è stata positiva per tutte e tre le linee di business: ricavi netti multimarca in-season +18,3%; ricavi netti multimarca off-season +14,9%; online flagship store a valore retail +20,8%.

Nel quarto trimestre del 2017 i ricavi netti sono stati pari a 575,1 milioni di euro, con una crescita organica del 13,2% (+6,9% reported). "E' stato un anno molto positivo. Nel quarto trimestre abbiamo registrato solide performance in tutto il nostro business", ha commentato Federico Marchetti, ceo del gruppo, sottolineando che "in particolare Net-a-porter, Mr Porter e Yoox sono andati bene". Per quanto riguarda "i ricavi di The Outnet sono stati impattati, per un breve periodo, dalla migrazione dei suoi centri logistici. Questa situazione è ormai alle spalle e la disponibilità di prodotto è stata nuovamente ripristinata" ha aggiunto Marchetti.

Il cda per l'approvazione dei risultati annuali 2017 è stato convocato per il 6 marzo prossimo. Guardando agli altri indicatori del gruppo, nel 2017 gli online store di Ynap hanno registrato 842 milioni di visite rispetto a 715 milioni nel 2016. La performance del quarto trimestre è stata particolarmente significativa, registrando un numero di visite in crescita del 24,5%. In aumento anche gli ordini, pari a 9,5 milioni nell'anno e a 2,7 milioni nell'ultimo trimestre del 2017. L'Average order value (Aov), iva esclusa, si è attestato a 328 euro nel 2017. Tale risultato è riconducibile all'andamento sfavorevole dei tassi di cambio, registrato specialmente nell'ultimo trimestre dell'anno, con un conseguente Aov del quarto trimestre pari a 322 euro. Infine, il numero dei clienti attivi è pari a 3,1 milioni al 31 dicembre 2017, in crescita rispetto a 2,9 milioni al 31 dicembre 2016

In merito alla ripartizione geografica, il Nord America, primo mercato del gruppo, ha conseguito nell'anno ricavi netti pari a 632,2 milioni di euro, in aumento del 12,8% a tassi di cambio costanti (+10,2% reported, penalizzati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/dollaro Usa). In Italia, Ynap ha registrato ricavi netti pari a 142,6 milioni di euro, in aumento del 14,3% a tassi di cambio costanti (+14,2% reported). Per quanto riguarda il Regno Unito, i ricavi netti sono stati pari a 286,8 milioni di euro, in aumento del 13,7% a tassi di cambio costanti (+6,2% reported, impattati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/sterlina). Nel resto d'Europa (esclusi Italia e Regno Unito), i ricavi netti sono stati pari a 548,6 milioni di euro, in aumento del 12% a tassi di cambio costanti (+12,4% reported). I ricavi netti annuali nell'area Asia Pacifico sono stati pari a 355,8 milioni di euro, in aumento del 22,2% a tassi di cambio costanti (+17,7% reported). Infine, l'aggregato Altri Paesi e ricavi non legati ad area geografica ha registrato ricavi netti pari a 125,1 milioni di euro, in crescita del 18,2% a tassi di cambio costanti (+12,0% reported).

Dopo la pubblicazioni dei dati le investment bank hanno rivisto raccomandazioni sul titolo e prezzi obiettivi.

Per Banca Akros il giudizio resta accumulate, ma il prezzo obiettivo viene limato da 34,4 a 34 euro per tener conto dei cambi. Gli esperti di Banca Akros spiegano che "La nostra idea d'investimento si basa su un potenziale di crescita per YNap dovuto all'effetto combinato della sua posizione di leadership e la capacità del gruppo di migliorare la redditività grazie a miglioramenti del business come con il modello dell'Omi-channel", si legge nel report. Gli esperti di Akros si aspettano che il gruppo nel 2018 dia risultati in linea con la guidance e che migliori i suoi margini dal 2019. Ci potranno essere anche nuove partnership che potranno dare ulteriore impulso all'investment case. "L'azione tratta a sconto rispetto ai competitor dell'e-commerce. Il nostro target price lascia un potenziale di upsite del 16%", concludono gli analisti di Akros.

Mediobanca conferma il giudizio outperform e il prezzo obiettivo a 39 euro. Gli analisti sottolineano che il comunicato della società non ha aggiunto elementi sul 2018 e quindi le loro stime restano confermate. "Crediamo che il 2018 sia un anno cruciale per YNap", si legge nel report, che si aspetta che proprio quest'anno emergano appieno le sinergie del gruppo. Da qui il giudizio intatto sull'equity story con l'attesa che le sue prospettive di crescita siano solide.

JPMorgan conferma sul titolo la raccomandazione overweight con un target price a 27 euro spiegando che il dato è in linea alle proprie stime. "Non èstato fornito alcun aggiornamento sull'outlook dei margini per il 2017 e quindi abbiamo lasciato le nostre stime inalterate", aggiungono gli analisti.

Dal canto suo Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 38 euro dopo le vendite preliminari 2017. Gli analisti spiegano che il dato è stato solo leggermente inferiore alle proprie stime e ritengono quindi che un'eventuale debolezza del prezzo di Borsa dell'azione sia da considerare come una buona occasione di acquisto.

Per Credit Suisse il giudizio è neutral e il prezzo obiettivo viene abbassato da 29 euro a 27,5 euro. Gli analisti dell'investment bank sottolineano che il quarto trimestre è stato deludente con le vendite risultate di circa il 2% rispetto alle stime. Gli analisti tagliano l'utile per azione atteso per il 2018 del 5% e di conseguenza il target price scende a 27,5 euro.

Mentre Bryan Garnier ha alzato il fair value su YNap da 25 a 29 euro, confermando la raccomandazione neutral. I dati preliminari sul fatturato nel quarto trimestre 2017 sono stati "deboli come previsto per via di fattori temporanei che dovrebbero anche penalizzare la redditività nel secondo semestre". Il target price sale per tener conto del re-rating messo a segno dall'azione.
6cus3
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256 di 289 - 17/1/2018 13:16
Umberto57 N° messaggi: 139 - Iscritto da: 27/8/2008
Comprate oggi a 29. a occhi chiusi e senza info. Fatto affare ?????
257 di 289 - 17/1/2018 13:32
Umberto57 N° messaggi: 139 - Iscritto da: 27/8/2008
Quotando: umberto57 - Post #256 - 17/Gen/2018 12:16Comprate oggi a 29. a occhi chiusi e senza info. Fatto affare ?????


Ps. senza info, intendo dire senza aver letto niente, " a naso " .
258 di 289 - 20/1/2018 13:34
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #255 - 16/Gen/2018 13:35Gli analisti consigliano lo shopping su Yoox Net-a-porter

I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price

di Roberta Castellarin

Yoox Net-a-porter, che guadagna lo 0,75% a 29,6 euro, passa l'esame dei conti. I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price per incorporare le attese sul cambio, ma il potenziale di upsite del titolo resta del 16%.

Ieri, a mercati chiusi, Yoox Net-a-porter ha comunicato i dati preliminari 2017. Il gruppo chiuso il 2017 con ricavi netti pari a 2,1 miliardi di euro, con una crescita organica del 16,9% rispetto al 2016 (a cambi e perimetro costanti), e dell'11,8% reported (cambi correnti e perimetro effettivo). La società ha spiegato che la crescita è stata positiva per tutte e tre le linee di business: ricavi netti multimarca in-season +18,3%; ricavi netti multimarca off-season +14,9%; online flagship store a valore retail +20,8%.

Nel quarto trimestre del 2017 i ricavi netti sono stati pari a 575,1 milioni di euro, con una crescita organica del 13,2% (+6,9% reported). "E' stato un anno molto positivo. Nel quarto trimestre abbiamo registrato solide performance in tutto il nostro business", ha commentato Federico Marchetti, ceo del gruppo, sottolineando che "in particolare Net-a-porter, Mr Porter e Yoox sono andati bene". Per quanto riguarda "i ricavi di The Outnet sono stati impattati, per un breve periodo, dalla migrazione dei suoi centri logistici. Questa situazione è ormai alle spalle e la disponibilità di prodotto è stata nuovamente ripristinata" ha aggiunto Marchetti.

Il cda per l'approvazione dei risultati annuali 2017 è stato convocato per il 6 marzo prossimo. Guardando agli altri indicatori del gruppo, nel 2017 gli online store di Ynap hanno registrato 842 milioni di visite rispetto a 715 milioni nel 2016. La performance del quarto trimestre è stata particolarmente significativa, registrando un numero di visite in crescita del 24,5%. In aumento anche gli ordini, pari a 9,5 milioni nell'anno e a 2,7 milioni nell'ultimo trimestre del 2017. L'Average order value (Aov), iva esclusa, si è attestato a 328 euro nel 2017. Tale risultato è riconducibile all'andamento sfavorevole dei tassi di cambio, registrato specialmente nell'ultimo trimestre dell'anno, con un conseguente Aov del quarto trimestre pari a 322 euro. Infine, il numero dei clienti attivi è pari a 3,1 milioni al 31 dicembre 2017, in crescita rispetto a 2,9 milioni al 31 dicembre 2016

In merito alla ripartizione geografica, il Nord America, primo mercato del gruppo, ha conseguito nell'anno ricavi netti pari a 632,2 milioni di euro, in aumento del 12,8% a tassi di cambio costanti (+10,2% reported, penalizzati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/dollaro Usa). In Italia, Ynap ha registrato ricavi netti pari a 142,6 milioni di euro, in aumento del 14,3% a tassi di cambio costanti (+14,2% reported). Per quanto riguarda il Regno Unito, i ricavi netti sono stati pari a 286,8 milioni di euro, in aumento del 13,7% a tassi di cambio costanti (+6,2% reported, impattati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/sterlina). Nel resto d'Europa (esclusi Italia e Regno Unito), i ricavi netti sono stati pari a 548,6 milioni di euro, in aumento del 12% a tassi di cambio costanti (+12,4% reported). I ricavi netti annuali nell'area Asia Pacifico sono stati pari a 355,8 milioni di euro, in aumento del 22,2% a tassi di cambio costanti (+17,7% reported). Infine, l'aggregato Altri Paesi e ricavi non legati ad area geografica ha registrato ricavi netti pari a 125,1 milioni di euro, in crescita del 18,2% a tassi di cambio costanti (+12,0% reported).

Dopo la pubblicazioni dei dati le investment bank hanno rivisto raccomandazioni sul titolo e prezzi obiettivi.

Per Banca Akros il giudizio resta accumulate, ma il prezzo obiettivo viene limato da 34,4 a 34 euro per tener conto dei cambi. Gli esperti di Banca Akros spiegano che "La nostra idea d'investimento si basa su un potenziale di crescita per YNap dovuto all'effetto combinato della sua posizione di leadership e la capacità del gruppo di migliorare la redditività grazie a miglioramenti del business come con il modello dell'Omi-channel", si legge nel report. Gli esperti di Akros si aspettano che il gruppo nel 2018 dia risultati in linea con la guidance e che migliori i suoi margini dal 2019. Ci potranno essere anche nuove partnership che potranno dare ulteriore impulso all'investment case. "L'azione tratta a sconto rispetto ai competitor dell'e-commerce. Il nostro target price lascia un potenziale di upsite del 16%", concludono gli analisti di Akros.

Mediobanca conferma il giudizio outperform e il prezzo obiettivo a 39 euro. Gli analisti sottolineano che il comunicato della società non ha aggiunto elementi sul 2018 e quindi le loro stime restano confermate. "Crediamo che il 2018 sia un anno cruciale per YNap", si legge nel report, che si aspetta che proprio quest'anno emergano appieno le sinergie del gruppo. Da qui il giudizio intatto sull'equity story con l'attesa che le sue prospettive di crescita siano solide.

JPMorgan conferma sul titolo la raccomandazione overweight con un target price a 27 euro spiegando che il dato è in linea alle proprie stime. "Non èstato fornito alcun aggiornamento sull'outlook dei margini per il 2017 e quindi abbiamo lasciato le nostre stime inalterate", aggiungono gli analisti.

Dal canto suo Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 38 euro dopo le vendite preliminari 2017. Gli analisti spiegano che il dato è stato solo leggermente inferiore alle proprie stime e ritengono quindi che un'eventuale debolezza del prezzo di Borsa dell'azione sia da considerare come una buona occasione di acquisto.

Per Credit Suisse il giudizio è neutral e il prezzo obiettivo viene abbassato da 29 euro a 27,5 euro. Gli analisti dell'investment bank sottolineano che il quarto trimestre è stato deludente con le vendite risultate di circa il 2% rispetto alle stime. Gli analisti tagliano l'utile per azione atteso per il 2018 del 5% e di conseguenza il target price scende a 27,5 euro.

Mentre Bryan Garnier ha alzato il fair value su YNap da 25 a 29 euro, confermando la raccomandazione neutral. I dati preliminari sul fatturato nel quarto trimestre 2017 sono stati "deboli come previsto per via di fattori temporanei che dovrebbero anche penalizzare la redditività nel secondo semestre". Il target price sale per tener conto del re-rating messo a segno dall'azione.

https://www.milanofinanza.it



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Conto alla rovescia per l'ex Cell Therap
259 di 289 - 20/1/2018 13:36
GIOLA N° messaggi: 30378 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #258 - 20/Gen/2018 12:34
Quotando: giola - Post #255 - 16/Gen/2018 13:35Gli analisti consigliano lo shopping su Yoox Net-a-porter

I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price

di Roberta Castellarin

Yoox Net-a-porter, che guadagna lo 0,75% a 29,6 euro, passa l'esame dei conti. I conti preliminari comunicati ieri dalla società si sono fissati nella parte bassa della guidance, ma molte investment bank ritengono che proprio nel 2018 il gruppo potrà approfittare al meglio delle sinergie. Secondo Mediobanca resta un equity story interessante, Mentre Banca Akros lima il target price per incorporare le attese sul cambio, ma il potenziale di upsite del titolo resta del 16%.

Ieri, a mercati chiusi, Yoox Net-a-porter ha comunicato i dati preliminari 2017. Il gruppo chiuso il 2017 con ricavi netti pari a 2,1 miliardi di euro, con una crescita organica del 16,9% rispetto al 2016 (a cambi e perimetro costanti), e dell'11,8% reported (cambi correnti e perimetro effettivo). La società ha spiegato che la crescita è stata positiva per tutte e tre le linee di business: ricavi netti multimarca in-season +18,3%; ricavi netti multimarca off-season +14,9%; online flagship store a valore retail +20,8%.

Nel quarto trimestre del 2017 i ricavi netti sono stati pari a 575,1 milioni di euro, con una crescita organica del 13,2% (+6,9% reported). "E' stato un anno molto positivo. Nel quarto trimestre abbiamo registrato solide performance in tutto il nostro business", ha commentato Federico Marchetti, ceo del gruppo, sottolineando che "in particolare Net-a-porter, Mr Porter e Yoox sono andati bene". Per quanto riguarda "i ricavi di The Outnet sono stati impattati, per un breve periodo, dalla migrazione dei suoi centri logistici. Questa situazione è ormai alle spalle e la disponibilità di prodotto è stata nuovamente ripristinata" ha aggiunto Marchetti.

Il cda per l'approvazione dei risultati annuali 2017 è stato convocato per il 6 marzo prossimo. Guardando agli altri indicatori del gruppo, nel 2017 gli online store di Ynap hanno registrato 842 milioni di visite rispetto a 715 milioni nel 2016. La performance del quarto trimestre è stata particolarmente significativa, registrando un numero di visite in crescita del 24,5%. In aumento anche gli ordini, pari a 9,5 milioni nell'anno e a 2,7 milioni nell'ultimo trimestre del 2017. L'Average order value (Aov), iva esclusa, si è attestato a 328 euro nel 2017. Tale risultato è riconducibile all'andamento sfavorevole dei tassi di cambio, registrato specialmente nell'ultimo trimestre dell'anno, con un conseguente Aov del quarto trimestre pari a 322 euro. Infine, il numero dei clienti attivi è pari a 3,1 milioni al 31 dicembre 2017, in crescita rispetto a 2,9 milioni al 31 dicembre 2016

In merito alla ripartizione geografica, il Nord America, primo mercato del gruppo, ha conseguito nell'anno ricavi netti pari a 632,2 milioni di euro, in aumento del 12,8% a tassi di cambio costanti (+10,2% reported, penalizzati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/dollaro Usa). In Italia, Ynap ha registrato ricavi netti pari a 142,6 milioni di euro, in aumento del 14,3% a tassi di cambio costanti (+14,2% reported). Per quanto riguarda il Regno Unito, i ricavi netti sono stati pari a 286,8 milioni di euro, in aumento del 13,7% a tassi di cambio costanti (+6,2% reported, impattati dalla svalutazione del tasso di cambio euro/sterlina). Nel resto d'Europa (esclusi Italia e Regno Unito), i ricavi netti sono stati pari a 548,6 milioni di euro, in aumento del 12% a tassi di cambio costanti (+12,4% reported). I ricavi netti annuali nell'area Asia Pacifico sono stati pari a 355,8 milioni di euro, in aumento del 22,2% a tassi di cambio costanti (+17,7% reported). Infine, l'aggregato Altri Paesi e ricavi non legati ad area geografica ha registrato ricavi netti pari a 125,1 milioni di euro, in crescita del 18,2% a tassi di cambio costanti (+12,0% reported).

Dopo la pubblicazioni dei dati le investment bank hanno rivisto raccomandazioni sul titolo e prezzi obiettivi.

Per Banca Akros il giudizio resta accumulate, ma il prezzo obiettivo viene limato da 34,4 a 34 euro per tener conto dei cambi. Gli esperti di Banca Akros spiegano che "La nostra idea d'investimento si basa su un potenziale di crescita per YNap dovuto all'effetto combinato della sua posizione di leadership e la capacità del gruppo di migliorare la redditività grazie a miglioramenti del business come con il modello dell'Omi-channel", si legge nel report. Gli esperti di Akros si aspettano che il gruppo nel 2018 dia risultati in linea con la guidance e che migliori i suoi margini dal 2019. Ci potranno essere anche nuove partnership che potranno dare ulteriore impulso all'investment case. "L'azione tratta a sconto rispetto ai competitor dell'e-commerce. Il nostro target price lascia un potenziale di upsite del 16%", concludono gli analisti di Akros.

Mediobanca conferma il giudizio outperform e il prezzo obiettivo a 39 euro. Gli analisti sottolineano che il comunicato della società non ha aggiunto elementi sul 2018 e quindi le loro stime restano confermate. "Crediamo che il 2018 sia un anno cruciale per YNap", si legge nel report, che si aspetta che proprio quest'anno emergano appieno le sinergie del gruppo. Da qui il giudizio intatto sull'equity story con l'attesa che le sue prospettive di crescita siano solide.

JPMorgan conferma sul titolo la raccomandazione overweight con un target price a 27 euro spiegando che il dato è in linea alle proprie stime. "Non èstato fornito alcun aggiornamento sull'outlook dei margini per il 2017 e quindi abbiamo lasciato le nostre stime inalterate", aggiungono gli analisti.

Dal canto suo Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 38 euro dopo le vendite preliminari 2017. Gli analisti spiegano che il dato è stato solo leggermente inferiore alle proprie stime e ritengono quindi che un'eventuale debolezza del prezzo di Borsa dell'azione sia da considerare come una buona occasione di acquisto.

Per Credit Suisse il giudizio è neutral e il prezzo obiettivo viene abbassato da 29 euro a 27,5 euro. Gli analisti dell'investment bank sottolineano che il quarto trimestre è stato deludente con le vendite risultate di circa il 2% rispetto alle stime. Gli analisti tagliano l'utile per azione atteso per il 2018 del 5% e di conseguenza il target price scende a 27,5 euro.

Mentre Bryan Garnier ha alzato il fair value su YNap da 25 a 29 euro, confermando la raccomandazione neutral. I dati preliminari sul fatturato nel quarto trimestre 2017 sono stati "deboli come previsto per via di fattori temporanei che dovrebbero anche penalizzare la redditività nel secondo semestre". Il target price sale per tener conto del re-rating messo a segno dall'azione.

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