B.Mps: Apponi; Fondazione non voleva diluirsi, omesse informazioni
21 Novembre 2017 - 12:19PM
MF Dow Jones (Italiano)
"La Fondazione aveva omesso di comunicare al pubblico
informazioni rilevanti sui derivati -che avevano un impatto sulla
sua partecipazione potenziale in Mps- e la banca aveva dato
informazioni non corrette sull'operazione Fresh, che ben conosceva,
sia alle Autorità di vigilanza sia in occasione degli aumenti di
capitale 2008 e 2011 e della predisposizione dei relativi prospetti
informativi".
Lo ha detto nel corso di un'audizione su B.Mps davanti alla
commissione di inchiesta il d.g. di Consob, Angelo Apponi,
spiegando che "un altro aspetto che ha formato oggetto di indagine
ha riguardato la sottoscrizione da parte della Fondazione Mps dei
titoli Fresh. La Fondazione, che aveva già sottoscritto quasi il
58% dell'aumento di capitale di 5 miliardi al servizio
dell'acquisto di Antonveneta, non voleva che fosse diluita la
propria partecipazione in Mps a seguito dell'acquisizione di
Antonveneta e al contempo aveva necessità di percepire le
remunerazioni dei Fresh per pagare gli interessi agli intermediari
che l'avevano finanziata".
"La Fondazione Mps, pertanto, decise di sottoscrivere
indirettamente una quota dei Fresh pari a circa il 49%, senza
esborso immediato, attraverso la stipula di contratti derivati
(c.d. TROR-Total Rate Of Return Swap). Tali contratti derivati
trasferivano sulla Fondazione MPS il rischio di detenzione dei
Fresh". La Fondazione aveva poi rinegoziato i contratti nel giugno
2012 ed era entrata in possesso dei Fresh per 490 milioni di Euro.
Tutto ciò in perfetto accordo con Mps -ha spiegato Apponi- e in
assenza di una adeguata informativa al mercato e nei prospetti
informativi redatti nel 2008 e nel 2011".
"Nel 2013 la Fondazione è stata, quindi, sanzionata dalla Consob
per non aver dato le informazioni corrette al pubblico sull'entità
della sua partecipazione in Mps (contestazione di ottobre 2012) e
Mps è stata sanzionata per aver fornito informazioni false alla
Consob che aveva chiesto notizie sui sottoscrittori dei Fresh e sul
ruolo della Fondazione (contestazione di ottobre 2012).
"La Consob, prima di acquisire tutta la documentazione che ha
consentito di ricostruire l'operazione, aveva infatti valutato
l'impatto degli annunci di ristrutturazione del debito della
Fondazione (febbraio 2012) e gli andamenti di mercato del titolo
Mps (il 9 gennaio 2012 il titolo perdeva quasi il 15%). Erano state
chieste informazioni tra gennaio e aprile 2012, da un lato, per
capire chi operava sul mercato e, dall'altro, per avere
informazioni da Fondazione e Mps. Va considerato che le azioni Mps
in possesso della Fondazione erano a garanzia dei debiti e la
variazione delle loro quotazioni influiva sulle condizioni del
debito".
Apponi ha quindi ricordato come "in esito al complesso delle
azioni di vigilanza relative alla "vicenda Fresh" e ad esito dei
procedimenti sanzionatori, la Cosbob ha irrogato sanzioni ad
esponenti aziendali di Mps, alla stessa Mps e alla Fondazione Mps
per 3,15 milioni di euro, relativamente alla violazione della
disciplina sul prospetto informativo, a quella sulle comunicazioni
alla Consob e per manipolazione informativa.
vs
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November 21, 2017 06:04 ET (11:04 GMT)
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