BORSA: commento di chiusura
27 Giugno 2017 - 6:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib chiude la seduta con un calo dell'1% a 20.790 punti,
sottoperformando il resto dei listini europei (Dax -0,78%, Cac-40
-0,7%, Ibex -0,46% e Ftse 100 -0,17%).
L'indice milanese è stato appesantito dalle perdite delle
utility visto l'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani
e dal comparto dell'auto che ha visto prese di profitto dopo il
rally di inizio anno in scia al profit warning della società di
componentistica tedesca Schaeffler.
A piazza Affari Italgas ha perso il 3,16%, Enel il 3,03%, Snam
il 2,99%, Terna il 2,87%, A2A il 2,24%, Brembo il 2,37%, Ferrari il
2,08%, Fca l'1,19% e Sogefi il 4,93%.
I dati macroeconomici non hanno invece avuto un grande impatto
sulle piazze Ue: l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle
case nelle 20 maggiori cittá degli Usa è salito dello 0,9% a
livello mensile ad aprile, mentre ha mostrato un progresso del 5,7%
a livello tendenziale, leggermente al di sotto del 5,9% atteso dal
consenso, mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa
si è attestato a giugno a 118,9 punti, in aumento rispetto ai 117,6
di maggio, oltre il consenso di 116 punti.
Il Fondo monetario internazionale ha poi tagliato le stime di
crescita dell'economia statunitense a causa dell'incertezza
politica e poichè ritiene che l'amministrazione del presidente,
Donald Trump, non riuscirá a ridurre la tassazione e aumentare la
spesa per infrastrutture.
Il presidente della Bce, Mario Draghi nel suo discorso di questa
mattina si è invece mostrato molto fiducioso sul fatto che "la
politica monetaria è efficace e il processo di trasmissione
funzionerá. Tutti i segnali indicano ora un consolidamento e un
ampliamento della ripresa nell'area euro. Le forze deflazionistiche
sono state sostituite da quelle di reflazione. Anche se ci sono
ancora fattori che stanno pesando sul cammino dell'inflazione, sono
comunque principalmente temporanei. Tuttavia è ancora necessario un
considerevole grado di accomodamento monetario affinchè le
dinamiche" dell'indice dei prezzi al consumo "diventino durevoli e
autosufficienti".
A Milano le banche chiudono la seduta in ordine sparso: Intesa
Sanpaolo +1,77%, Ubi B. +1,02%, Bper +0,59%, Unicredit +0,56%,
Mediobanca -0,24% e Banco Bpm -0,72%.
Saipem (+0,93%) ha effettuato un rimbalzo con il recupero dei
prezzi del petrolio.
Acquisti anche su YNap (+0,47% a 25,53 euro) con il focus che
resta sull'M&A dopo le ultime voci relative al possibile
interesse di Alibaba.
Sul resto del listino si segnala Salini Impregilo (+2,21% a
3,138 euro) dopo che lo Stato Usa della Virginia ha annunciato
investimenti in infrastrutture per 18,6 mld usd da realizzare nel
territorio nei prossimi sei anni.
In negativo invece Diasorin (-1,96% a 69,9 euro) che ha
pubblicato un buon piano al 2019 che è stato apprezzato dagli
analisti: tuttavia, gli esperti restano cauti visti i prezzi di
Borsa del titolo (+26,8% da inizio anno).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
June 27, 2017 12:00 ET (16:00 GMT)
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