I principali indici europei hanno terminato la seduta in
territorio negativo: il Ftse Mib ha chiuso con un -0,44% a 20.503
punti, il Dax con un -0,41%, l'Ibex con un -0,99%, il Ftse 100 con
un -0,9% e il Cac-40 con un -0,59%.
I dati macroeconomici non hanno avuto un particolare impatto
sulle piazze Ue. L'inflazione nell'area Euro a gennaio si è
attestata a -0,6% a/a, in ribasso rispetto al consenso e al dato
del mese di dicembre, rispettivamente a -0,5% a/a e -0,2% a/a.
In America nel 4* trimestre il Pil annualizzato (prima lettura)
ha registrato un aumento del 2,6% su base trimestrale, in calo
rispetto al consenso che si attestava a +3,1% t/t annualizzato.
L'indice Napm di Chicago a gennaio è salito a 59,4 punti dai 58,8
punti di dicembre, mentre l'indice di fiducia dei consumatori
elaborato dall'Universitá del Michigan si è attestato a gennaio a
98,1 punti (98,2 punti il consenso), in rialzo dai 93,6 punti di
dicembre ma in calo dai 98,2 punti della lettura preliminare.
A piazza Affari il comparto dell'Oil&Gas ha effettuato un
rimbalzo con il Brent che si è portato a 49,32 dollari al barile e
il Wti a 45,13 usd al barile. Tenaris ha guadagnato il 3,06% e
Saipem il 2,29%, mentre Eni ha perso lo 0,2%.
In luce Salvatore Ferragamo (+2,03% a 25,66 euro), che ha
ricevuto commenti positivi dagli analisti all'indomani della
pubblicazione dei ricavi preliminari. Mediobanca Securities ha
alzato sul titolo la raccomandazione ad outperform da neutral (Tp a
28 euro da 20 euro), Kepler Cheuvreux ha aumentato il prezzo
obiettivo a 24 euro da 20,5 euro (rating hold), Barclays a 29 euro
da 24 euro (overweight) e Equita Sim a 28 euro da 24,2 euro (buy).
In positivo anche Yoox (+1,75% a 19,21 euro).
Acquisti su Mediaset (+0,6% a 4,034 euro) con Barclays che
ha
alzato sul titolo il Tp a 3,5 euro da 2,9 euro, confermando la
raccomandazione underweight.
Denaro su Finmeccanica (+1,15 a 9,69 euro). Societe Generale
ha
alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 10,5 euro da 7,3 euro,
confermando la raccomandazione hold dopo la presentazione del
piano
industriale 2015-2019.
Tra i bancari in negativo Ubi B. (-1,21% a 6,11 euro). Exane Bnp
Paribas ha abbassato sul titolo il prezzo obiettivo a 5,8 euro da
5,9 euro, lasciando il rating invariato a neutral. In rosso anche
Unicredit (-2,88% a 5,235 euro) su cui la stessa casa d'affari ha
ridotto il Tp a 5,9 euro da 6 euro, confermando la raccomandazione
neutral.
In negativo B.Mps, che ha perso il 7,83% a 0,4 euro con volumi
elevatissimi: sono passati di mano circa 315,547 mln di pezzi, pari
al 6,16% del capitale, rispetto alla media giornaliera degli ultimi
30 giorni di circa 87,5 mln pezzi. In calo B.Popolare (-0,27%),
B.P.E.Romagna (-1,64%), Intesa Sanpaolo (-0,92%) e Mediobanca
(-0,39%), mentre B.P.Milano ha guadagnato il 2,3%.
Sul resto del listino si segnala Maire T. (+6,52% a 1,96 euro)
dopo la
notizia che Tecnimont, Tecnimont Chile e Tecnimont do Brasil
(gruppo
Maire) hanno sottoscritto insieme ai partner di consorzio Ses e
Ses Chile
una transazione con la controparte Endesa Chile (Enel).
Denaro su Cattolica Ass. (+3,48% a 6,84 euro). Un analista
tecnico contattato da MF-Dowjones ha spiegato che il titolo oggi ha
toccato massimi intraday a quota 6,94 euro, livelli che non vedeva
da inizio novembre 2014.
In positivo D'Amico I.S., che ha guadagnato il 2,71% a 0,493
euro. L'azione ha proseguito il trend positivo che si è innescato
all'inizio di novembre, momento in cui le quotazioni del greggio
hanno accelerato al ribasso.
In luce Modelleria Brambilla (+9,26% a 2,95 euro). La societá,
specializzata nella componentistica di precisione per il settore
automotive, ha costituito la Brambilla India Private Ltd, joint
venture paritetica con la societá indiana Continental Engines Ltd
(Baxi Group), con sede a New Delhi.
In rosso invece B.Cucinelli che ha perso il 6,85% a 18,21 euro
per via di un "effetto tecnico" dopo che l'azionista di controllo,
Fedone Srl, facente capo al fondatore e Ceo Brunello Cucinelli, ha
ridotto la propria quota al 57%, collocando sul mercato il 5,14%
del capitale (3.494.000 azioni) per un controvalore di 62,892 mln
euro (18 euro per azione).
sda