Unicredit ha sottoscritto il contratto di garanzia relativo
all'aumento di capitale da 7,5 mld euro che si appresta ad
affrontare.
Il consorzio di garanzia, spiega una nota, e' coordinato e
diretto da BofA Merrill Lynch, Mediobanca e UniCredit Cib in
qualita' di joint global coordinator e joint bookrunner ed e'
composto, oltre che da BofA Merrill Lynch e Mediobanca, anche da
B.Imi (Intesa Sanpaolo), BnpParibas, Credit Suisse, Deutsche Bank,
Hsbc, JpMorgan, SoGen e Ubs in qualita' di joint bookrunner, da
Ing, Nomura, Rbc, Rbs e Santander in qualita' di co-bookrunner, da
Bbva, Credit Agricole Cib, Mizuho International, Mps Capital
Services in qualita' di co-lead manager, e da B.Akros (B.P.Milano),
B.Aletti (B.Popolare), Banca Carige, Equita Sim, Intermonte,
Investec Bank e Keefe, Bruyette&Woods in qualita' di
co-manager.
I membri del consorzio di garanzia si sono impegnati a
sottoscrivere le azioni ordinarie che non saranno sottoscritte al
termine dell'offerta in opzione e della successiva offerta sul Mta
dei diritti di opzione non esercitati, fino all'importo complessivo
di 7,5 miliardi di euro.
Gli azionisti Allianz Se, Carimonte, Fondazione C.R.Modena,
Fondazione Crt, Fondazione Monte Bologna e Ravenna e il consigliere
Luigi Maramotti, prosegue la nota, si sono impegnati a
sottoscrivere - direttamente o indirettamente - azioni ordinarie di
nuova emissione per una percentuale pari al 10,68% delle nuove
azioni. Inoltre, il socio Fondazione C.R. Verona Vicenza Belluno e
Ancona ha deliberato di sottoscrivere nuove azioni per il 3,51%
dell'offerta in opzione, utilizzando totalmente mezzi propri, senza
vendita di diritti e senza ricorso all'indebitamento. com/ofb