"Non mi sento di dire che la banca rimarra' stand alone fino al 2020. Fino all'aumento di capitale rimarremo stand alone e poi saremo in grado di potere valutare con serenità un'aggregazione con un soggetto che sia di grandezza comparabile, non vogliamo essere la branca del nord est di una grande banca".

Lo ha affermato Francesco Iorio, a.d. di B.P.Vicenza, ricordando che "l'aumento di capitale nel bene e nel male c'è. Unicredit non ha nessuno interesse ad acquistare una banca come la nostra. Unicredit ha fatto un'offerta importante per garantire l'aumento di capitale, un'offerta che ci ha messo in sicurezza. La valuto come una cosa estremamente positiva per la banca. Questa banca ha un valore, non solo per il territorio. La banca ha un valore tecnico. È una banca che ha fatto chiarezza sulle liabilities. Sono molto curioso di vedere i fondamentali della banca post aumento al confronto delle banche che oggi si mettono le stellette di aggregatore".

In merito al recente bond, Iorio ha spiegato che "l'emissione di 250 mln, 200 sul mercato e 50 mln in private placament con Intesa Sanpaolo, e servita a portare la banca sopra l'8% di total capital ratio ai 9 mesi. L'operazione è stata richiesta dalla Bce. La notizia dell'investigazione della guardia di finanza ha portato il rendimento all'11% mentre noi speravamo di spuntare un rendimento sotto il 9%".

La banca sara' in chiara discontinuita' col passato anche in merito alla pratica di concedere finanziamenti per sottoscrivere aumenti della banca, vietata dal codice civile. "Inizieremo a contattare i clienti interessati, che sono circa un migliaio. I finanziamenti ottenuti per sottoscrivere azioni vanno regolarizzati, vanno restituiti".

Bpvi abbandona il progetto di divenire banca nazionale. "Saremo una banca pluriregionale fortemente radicata" ha detto Iorio.

Il prezzo dell'aumento "sarà sicuramente significativamente più basso del valore dell'azione rispetto agli attuali 48 euro. Non posso dire altro, sarebbero numeri al Lotto. Se il book sarà molto ampio il valore va su se il book è basso il valore sarà più basso". "Io - ha aggiunto - ci metto io miei solidi. Qualunque sia il prezzo dell'aumento, varrà la pena investire. Mi auguro che i vecchi soci esercitino quanto più possibile il diritto di prelazione. Mi auguro una forte partecipazione degli istituzionali che rendono il titolo liquido per definizione".

"Non ho un compratore - ha aggiunto -e non ho nemmeno un nocciolo duro. Non ho nessuno ruolo nella creazione di noccioli. Non sono io che scelgo la governante è la governante che sceglie me.

"Non ho notizia delle dimissioni di Zonin" ha spiegato infine Iorio che in merito alle possibili azioni di responsabilita' verso il precedente management ha detto di credere "che sia molto importante avere ben chiaro che il riconoscimento della responsabilita' in capo a chicchessia deve essere fatto quando tutti gli elementi sono conosciuti e definitivi altrimenti si rischia una fugaa un avanti che potrebbe essere nociva per la banca".

glm

 

(END) Dow Jones Newswires

September 30, 2015 13:38 ET (17:38 GMT)

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