Il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, respinge al mittente le parole di chi sostiene che Ca' de Sass si sarebbe avvantaggiata dall'operazione di salvataggio delle due banche venete a rischio di dissesto, istituti che di fatto verranno assorbiti dalla banca guidata da Carlo Messina.

"Chi dice che siamo stati avvantaggiati non ha compreso il meccanismo" su cui poggia la messa in sicurezza di Bpvi e di Veneto Banca, ha spiegato il banchiere a margine dell'assemblea generale di Unione Industriale a Torino. "Intesa Sanpaolo prende a proprio carico una quantità di debito e a proprio vantaggio la parte sana degli attivi" delle due banche venete, che tuttavia "non sono assolutamente sufficienti a pareggiare i passivi presi in carico".

Gros-Pietro ha anche sottolineato che di fatto è stata l'Autorità europea per la concorrenza a sancire che non c'erano vantaggi per Ca' de Sass in seguito all'operazione. "Non è stata a nostro vantaggio, ma solo a pareggio degli oneri: questo è dimostrato dal fatto che Dg Comp ha detto che non c'è stata distorsione della concorrenza. Se fosse vero, come ha detto qualcuno, che è stato fatto un regalo a intesa Sanpaolo - certamente una banca sana e competitiva - ci sarebbe stata una distorsione della concorrenza".

ofb

(END) Dow Jones Newswires

June 26, 2017 05:13 ET (09:13 GMT)

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