La quota di capitale del Fondo Atlante nelle due banche venete "verrà azzerata, come del resto lo saranno le azioni dei due istituti".

E' quanto ha dichiarato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, confermando di fatto le anticipazioni di stampa.

Assieme a Unicredit, Ca' de Sass è stata il principale socio del veicolo gestito da Quaestio Capital, avendo garantito fino a un miliardo di euro (di cui circa 0,81 mld effettivamente tirati) per la dotazione finanziaria iniziale del fondo. Una quota che, a più riprese, è stata comunque già svalutata del 71%.

L'azzeramento del valore di libro dovrebbe comunque avere un impatto, seppure modesto. L'operazione sulle due banche venete, ha infatti ricordato Gros-Pietro, "sarà neutra da un punto di vista patrimoniale, ma naturalmente ciò non riguarda quello che è il patrimonio proprio della banca".

Il banchiere torinese ha inoltre sottolineato che "non abbiamo comunque alcun problema per quanto riguarda l'investimento in Atlante, anche se ovviamente, a suo tempo, come tutti coloro che hanno investito, avevamo aspettative migliori". Nelle aspettative iniziali, il Fondo Atlante avrebbe dovuto restituire un rendimento annuo del 6%.

ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

June 26, 2017 05:39 ET (09:39 GMT)

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