Le sette maggiori banche italiane hanno realizzato 1,8 miliardi di utili nei primi nove mesi dell'anno. Questo dato aggregato è stato influenzato negativamente dalle perdite di B.Mps e B.Carige (per 3,2 miliardi complessivi) e non considera il contributo pubblico a Intesa Sanpaolo (per 3,5 miliardi), il badwill di Banco Bpm e Ubi B. (per 3,7 miliardi) e le plusvalenze da cessioni straordinarie (per 2,3 miliardi).

Al netto di questi fattori, scrive Milano Finanza, i profitti sono rimasti stabili rispetto a quelli dello stesso periodo del 2016 (erano pari a 1,75 miliardi). Rispetto a un anno fa è cambiata la composizione dei ricavi: i margini di interesse delle sette banche sono calati nel complesso di 570 milioni, mentre le commissioni sono aumentate di 703 milioni.

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

November 20, 2017 02:04 ET (07:04 GMT)

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