ISP Intesa Sanpaolo Spa

Le diplomazie sono al lavoro a Modena per disegnare il nuovo vertice di Bper Banca. Ad aprile infatti arriverà a scadenza l'attuale consiglio di amministrazione che per la prima volta sarà sostituito con le regole delle società di capitali. Il nodo più delicato è quello della presidenza, ruolo di valenza più politica che strategica ma essenziale per decifrare i futuri equilibri all'interno della banca.

Ampio consenso, scrive MF, si starebbe creando attorno alla figura di Carlo Corradini, ex consigliere delegato di Banca Imi e consigliere di Intesa Sanpaolo . Il nome è gradito soprattutto ai poteri locali, a partire dalle fondazioni azioniste di Bper che in assemblea potrebbero presentarsi con una quota aggregata vicina al 10%. A favore di Corradini del resto giocherebbero non solo le buone entrature a Roma, ma anche la vicinanza all'entourage bazoliano se è vero che nel 2015 era tra i favoriti per la presidenza della Ca' de Sass. Per la verità in campo ci sarebbe anche la candidatura del presidente uscente Luigi Odorici, ma è possibile che alla fine gli attuali vertici della banca assecondino le richieste del territorio appoggiando Corradini. Anche perché l'obiettivo nel primo rinnovo da spa sarebbe quella di presentare una sola lista, condivisa dai maggiori soci di capitale. In questo disegno, sostenuto dall'ex presidente Ettore Caselli, le fondazioni (Cr Provincia dell'Aquila, Banca del Monte di Foggia, Cr Bra e Cr Vignola e soprattutto Banco di Sardegna ) potrebbero esprimere tre candidati, così come i soci privati. Specie se l'ente cagliaritano incrementasse la partecipazione concambiando i titoli della controllata con quelli della capogruppo. Il progetto sarebbe allo studio, anche se mancherebbe ancora una valutazione strutturata.

red/lab

(END) Dow Jones Newswires

January 17, 2018 02:24 ET (07:24 GMT)

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