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Modificato il 11/11/2024 10:24
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DIMITRI LONG
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Elon Musk ripropone l'appello per porre fine alla Federal Reserve Bank statunitense Storia di Cointelegraph Di Vince Quill
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11/11/2024 10:25
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Elon Musk ripropone l'appello per porre fine alla Federal Reserve Bank statunitense© Cointelegraph IT Sembra che Elon Musk abbia appoggiato la richiesta di porre fine alla Federal Reserve Bank negli Stati Uniti dopo aver ripostato un tweet del Senatore dello Utah Mike Lee — che chiedeva un maggiore controllo esecutivo sulla politica monetaria e l'abolizione della banca centrale.
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11/11/2024 10:26
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Lee ha sostenuto che la recente affermazione del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha dichiarato che non si dimetterà dal suo incarico, anche se glielo chiederà il Presidente entrante Donald Trump, rappresenta un sistema fuori controllo.
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11/11/2024 10:27
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Lee ha scritto tramite il suo account sui social media: “Il ramo esecutivo dovrebbe essere sotto la direzione del Presidente. È così che è stata concepita la Costituzione. La Federal Reserve è uno dei tanti esempi di come ci siamo allontanati dalla Costituzione, in questo senso. Un'altra ragione per cui dovremmo porre fine alla Fed”.
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11/11/2024 10:28
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L'appello di Lee ad abolire il Federal Reserve Banking System rappresenta un sentimento crescente tra i sostenitori del “sound money” e i massimalisti di Bitcoin (BTC) — che sostengono che le valute fiat gestite centralmente sono inclini all'inflazione monetaria e alla svalutazione della moneta.
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11/11/2024 10:28
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Federal Reserve, Central Bank, Hyperinflation, Inflation, Elon Musk© Cointelegraph IT
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11/11/2024 10:29
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Bitcoin come copertura contro l'inflazione valutaria Mentre il debito nazionale degli Stati Uniti supera i 35.000 miliardi di dollari, Bitcoin è sempre più apprezzato da legislatori, privati e istituzioni finanziarie come copertura contro l'inflazione monetaria causata da decenni di stampa di denaro da parte della Federal Reserve.
Jimmy Patronis, Chief Financial Officer della Florida e uno dei funzionari responsabili della supervisione dei fondi pensione dello Stato, sta spingendo affinché tali fondi investano in BTC per proteggere il potere d'acquisto dei consumatori dalla svalutazione del dollaro USA.
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11/11/2024 10:30
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Federal Reserve, Central Bank, Hyperinflation, Inflation, Elon Musk© Cointelegraph IT.
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11/11/2024 10:30
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Nel luglio 2024, la Senatrice del Wyoming Cynthia Lummis ha presentato al Senato la legge“Bitcoin Strategic Reserve”. Lummis ha specificamente citato l'aumento dell'inflazione e la corrispondente perdita di potere d'acquisto come la principale motivazione della proposta di legge.
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11/11/2024 10:31
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Anche il Presidente eletto Donald Trump, che entrerà in carica nel gennaio 2025, ha parlato di una “riserva” strategica di Bitcoin alla conferenza Bitcoin 2024 a Nashville, nel Tennessee. Poco dopo il discorso di Trump alla conferenza, il Presidente entrante ha accennato all'utilizzo di Bitcoin per pagare il debito nazionale.
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11/11/2024 19:08
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DIMITRI LONG
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Crollo del greggio e dell’oro La forza del dollaro travolge le materie prime e a farne le spese oggi è anche l’oro, che dopo tanti nuovi massimi si muove in calo in misura superiore al 2,5% sia nella versione spot che future. Il lingotto consegna immediata tratta al momento a 2614,34 dollari l’oncia (-2,59%). Il petrolio arretra dopo la delusione per i prezzi al consumo in Cina visti sabato. Questi sono aumentati al ritmo più lento degli ultimi quattro mesi, mentre la deflazione dei prezzi alla produzione si è aggravata, anche se Pechino insiste sullo stimolo per sostenere l’economia in crisi. Inoltre c’è timore che, sotto la presidenza Trump, gli Usa possano incrementare la produzione di petrolio e gas, anche se gli analisti giudicano improbabile un cambio delle previsioni di produzione 2025. In questo contesto il greggio texano arretra del 3,18%. 68,14 dollari al barile, mentre il Brent cede il 2,95% per un prezzo di 71,73 dollari al barile. Nuove indicazioni anche per l’oro nero potranno arrivare in settimana dai dati macro Usa, tra cui i prezzi al consumo e alla produzione di ottobre. Tastare il polso all’inflazione sarà utile anche alla Fed prima, mentre in settimana si attende un discorso del presidente della banca centrale Jerome Powell.
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Modificato il 11/11/2024 21:51
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Prosegue l’euforia a Wall Street, baccata nel lume rimandata: S&P 500 sopra i 6.000 punti
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11/11/2024 21:51
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DIMITRI LONG
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Prosegue l’onda lunga dei rialzi a Wall Street, dopo la netta vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa e il secondo taglio dei tassi di interesse della Fed Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News 11/11/2024
I mercati americani riaprono la settimana al rialzo. L’S&P 500 inizia le contrattazioni di lunedì allungando oltre i 6.000 punti (6.009 +0,23%). In avvio, il Dow Jones sale di 245,22 punti (+0,56) e il Nasdaq è in rialzo di 67,20 punti (+0,35%).
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11/11/2024 21:52
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DIMITRI LONG
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INDICI SOSTENUTI DALLA FED Wall Street ha messo a segno la migliore settimana in un anno per i tre maggiori indici, grazie al risultato chiaro delle elezioni, con la netta vittoria di Donald Trump alle presidenziali e la conquista del Senato da parte dei repubblicani, che dovrebbero poi mantenere il controllo della Camera. Gli indici sono stati sostenuti anche dalle decisioni della Banca centrale che, come atteso e all’unanimità, ha operato un taglio di 25 punti base al 4,50%-4,75%.
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Modificato il 11/11/2024 21:52
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ATTESO PROSSIMO TAGLIO Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c’è il 68,8% di possibilità che la Fed proceda con un altro taglio di 25 punti base alla prossima riunione, in programma una settimana prima di Natale. Oggi, negli Stati Uniti, si festeggia il Veteran’s Day: non ci sono dati macroeconomici in programma e il mercato dei bond resterà chiuso.
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13/11/2024 17:37
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Modificato il 14/11/2024 08:36
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Fed, Sec e Antitrust: con Donald Trump finisce negli Usa l’era degli sceriffi come Sonia Khan? di Andrea Fiano
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14/11/2024 08:14
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Chi sarà il prossimo segretario al Tesoro Usa? Secondo Polymarket, il sito delle scommesse anche sulla politica che si muove sui rumors di mercato, Scott Bessent veniva dato ieri sera all’88% di probabilità di una nomina rispetto al 5% di Howard Lutnick, il capo della casa di brokeraggio Cantor Fitzgerald, che ha guidato la campagna elettorale di Trump.
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14/11/2024 08:14
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A loro seguono con un 2,3% Robert Lighthizer, che è stato rappresentante per il commercio internazionale della prima presidenza Trump e potrebbe ottenere lo stesso incarico nei prossimi giorni, e all’1,4% Jay Clayton ex capo della Sec (la Consob Usa) oggi avvocato nel settore privato. È uscito di scena, con una dichiarazione al Wall Street Journal, il famoso ex gestore di hedge fund John Paulson sceso all’1% come il numero uno di JPMorgan Chase Jamie Dimon - a dispetto delle smentite - e il senatore del Tennessee Bill Hagerty. Addirittura sotto l’1% sono l’ex segretario al Tesoro Steven Mnuchin, uno dei pochi ad aver l’intero quadriennio della prima presidenza Trump, e l’ex consigliere economico Larry Kudlow. Bessent, che ha creato il Key Square Group, è un ex chief investment officer dei fondi Soros.
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Modificato il 14/11/2024 08:17
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Le nomine di Trump - Leggi anche: Usa, Donald Trump nomina Elon Musk alla guida del nuovo dipartimento per l’efficienza del governo (Doge)
Le nomine chiave per i dicasteri e i consiglieri economici del presidente e per le agenzie federali prendono tempo perché rivestono molta importanza e perché Wall Street e i mercati richiedono nomi noti e considerati affidabili. Se alcune delle prime nomine premiano fedelissimi di Trump, sul fronte economico ci vuole tempo. Anche se Trump pare abbia deciso di far uso di «recess appointments», ovvero nomine che non richiedono conferma parlamentare, in vari casi. Per la Federal Reserve il problema delle nomine non si pone. L’attuale chairman Jerome Powell è in carica fino al maggio del 2026, e nella sua ultima conferenza stampa la scorsa settimana ha dichiarato che - in base all’indipendenza della banca centrale americana - non si dimetterebbe anche se glielo chiedesse il presidente Trump. Questo conferma le tensioni fra i due, anche se Powell venne inizialmente nominato da Trump, ma anche che questo non dovrebbe essere uno dei temi in discussione nella fase iniziale della nuova presidenza.
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