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Le azioni Stellantis ricevono l’upgrade a “Buy” mentre Berenberg evidenzia la ripresa negli USA e i nuovi lanci

Fiona Craig
19 Settembre 2025 11:17AM

Stellantis (BIT:STLAM) ha visto la sua valutazione alzata da “hold” a “buy” da Berenberg, che ha anche incrementato il prezzo obiettivo a 9,50 € da 9 €. L’upgrade arriva mentre il costruttore auto smaltisce l’inventario più vecchio negli Stati Uniti e si prepara a una serie di nuovi lanci di prodotto.

La società di intermediazione ha sottolineato che Stellantis è pronta per “graduali miglioramenti degli utili” man mano che le operazioni nordamericane si stabilizzano e nuovi modelli arrivano sul mercato.

“La narrativa sta chiaramente migliorando grazie a una situazione dell’inventario molto migliore negli USA e al momentum dei nuovi prodotti in arrivo,” hanno osservato gli analisti.

Il percorso di ripresa di Stellantis, tuttavia, resta delicato. Nel primo semestre del 2025, l’utile operativo rettificato si è mantenuto vicino al pareggio prima di 3,3 miliardi di euro di oneri straordinari, mentre il flusso di cassa libero ha mostrato un segno negativo pari a 3 miliardi di euro.

Le tariffe continuano a pesare sui risultati, costando circa 330 milioni di euro nel periodo, con un impatto previsto di 1,2 miliardi di euro nella seconda metà dell’anno. Gli analisti prevedono un miglioramento sequenziale fino al 2026, supportato dalla leva operativa derivante da volumi più elevati.

Negli Stati Uniti, Stellantis ha definito il suo stock “molto sano e di buona qualità,” avendo smaltito i veicoli più vecchi. La società sta reintroducendo prodotti in segmenti dai quali era uscita, inclusi SUV di medie dimensioni e pickup di grandi dimensioni come Jeep Cherokee, V8-RAM 1500 e modelli Dodge a combustione interna.

Negli ultimi quattro anni, Stellantis ha perso circa 400 punti base di quota di mercato negli USA, principalmente per strategie interne. Gli analisti stimano che recuperare metà di questa quota potrebbe aumentare i volumi statunitensi del 20%.

Berenberg ha inoltre evidenziato la flessibilità di Stellantis nel gestire le pressioni commerciali. I suoi stabilimenti USA operano a circa il 55% della capacità, consentendo di spostare la produzione dal Messico se le tariffe dovessero aumentare.

L’Europa resta una sfida. Le registrazioni hanno rallentato rispetto ai concorrenti durante l’estate, riflettendo il calo delle vendite di veicoli commerciali leggeri e i costi legati ai nuovi lanci. Un graduale rollout della piattaforma STLA-Smart per i modelli del segmento B ha ulteriormente limitato la crescita, anche se la disponibilità dovrebbe migliorare nel 2026.

Gli aggiustamenti normativi da Bruxelles, che permettono ai costruttori di mediare la conformità alle emissioni su tre anni invece che annualmente, hanno alleviato le pressioni immediate.

Le proiezioni finanziarie prevedono vendite in calo a 148,8 miliardi di euro nel 2025, prima di risalire a 153,9 miliardi nel 2026. L’EBIT dovrebbe crescere da 2,9 miliardi a 7,1 miliardi, mentre l’utile netto è previsto tornare positivo a 4,3 miliardi. L’EPS riportato è stimato in calo di 0,31 € nel 2025, per poi risalire a 1,54 € nel 2026.

Nonostante le sfide a breve termine, Berenberg ha evidenziato i punti di forza strutturali di Stellantis, citando la capacità di produrre grandi volumi su piattaforme modulari mantenendo l’efficienza dei costi.

Con un rapporto di 5,3 volte gli utili stimati per il 2026, rispetto alla media dei pari di 5,8, Berenberg ha concluso che le azioni Stellantis rimangono interessanti ai livelli attuali.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.