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Bper Banca, BP Sondrio chiede chiarezza sul via libera della BCE all’offerta di acquisto

Fiona Craig
30 Maggio 2025 12:53PM

Focus su Bper Banca (BIT:BPE) questa mattina, ancora impegnata nell’Offerta Pubblica Volontaria di Scambio su Banca Popolare di Sondrio (BIT:BPSO).

Ieri, la banca emiliana ha annunciato di aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’operazione dalla Banca Centrale Europea, ricevute il 28 maggio 2025. L’istituto centrale ha aggiunto alcune raccomandazioni operative volte a rafforzare le funzioni di governance e controllo interno della nuova entità integrata, oltre ad alcuni obblighi informativi periodici relativi al piano di integrazione della Popolare di Sondrio e un aggiornamento del piano industriale.

Tra le raccomandazioni, è previsto che “nello scenario in cui il tasso di adesione all’offerta sia inferiore al 50% del capitale sociale di BP (Sondrio), Bper debba fornire all’autorità, entro e non oltre tre mesi dalla conclusione dell’Offerta, una relazione del consiglio di amministrazione, condivisa con il revisore esterno, nella quale venga confermata l’esistenza del controllo di fatto e fornita evidenza, oppure, in alternativa (assenza di ‘controllo di fatto’), un piano, anch’esso approvato dal consiglio di amministrazione, contenente l’approccio strategico verso la partecipazione acquisita”.

Al momento dell’annuncio dell’offerta, Bper aveva specificato di puntare a una maggioranza assoluta di Sondrio, ma aveva fissato una soglia minima del 35% come condizione di efficacia dell’offerta pubblica di acquisto. L’istituto guidato da Papa “si riserva il diritto di rinunciare parzialmente alla condizione di soglia (pari al 50% più una azione), purché la partecipazione che l’offerente deterrà a seguito dell’offerta sia comunque almeno pari al 35% più una azione del capitale sociale dell’emittente, soglia, quest’ultima, alla quale non si può rinunciare”, spiega il comunicato stampa di Bper n. 102, ora implicitamente approvato dalla BCE, che ha però fissato delle condizioni.

A seguito della pubblicazione del comunicato di Bper, BP Sondrio ha inviato una comunicazione a Consob chiedendo chiarezza sulla decisione della BCE, secondo un documento visionato da Reuters, richiedendo all’organo di vigilanza che Bper fornisca dettagli completi e trasparenti sulle autorizzazioni ricevute per l’offerta.

In particolare, l’istituto valtellinese chiede dunque all’autorità, in una lettera, di “attivare tempestivamente tutti gli interventi necessari affinché Bper pubblichi sul proprio sito web le autorizzazioni della BCE o, in alternativa, tutte le informazioni rilevanti relative ai requisiti imposti dalla BCE, fornendo una descrizione dettagliata e completa e rappresentando se la relativa condizione debba essere considerata assolta o, come è legittimo supporre, no”.

BP Sondrio cita una nota a piè di pagina nel comunicato stampa in cui Bper evidenzia che, nella misura di autorizzazione, la BCE ha fornito “raccomandazioni operative” e previsto “obblighi di rendicontazione” verso la Banca centrale europea, nel caso in cui, a seguito dell’offerta, Bper dovesse acquisire “il controllo su BP Sondrio e sul relativo Gruppo”.

La nota, però – prosegue la lettera a Consob – è “vaga e generica e non contiene le informazioni necessarie per comprendere il contenuto e la portata dei requisiti imposti dalla BCE, aspetti certamente rilevanti anche considerando che l’operazione è stata presentata da Bper come un’operazione industriale finalizzata all’integrazione tra le due banche”.

Nel comunicato, Bper ha inoltre comunicato l’approvazione da parte del proprio consiglio di amministrazione dell’aumento di capitale a servizio dell’operazione, che esclude il diritto di opzione e può essere eseguito in una o più tranche e in maniera frazionabile. La decisione è stata presa in esecuzione della delega conferita dall’assemblea straordinaria del 18 aprile 2025.

Intanto, a Piazza Affari, le azioni Bper Banca hanno aperto la seduta attorno alla parità, trattando a 7,77 euro, vicino al massimo storico di 7,95 euro raggiunto a metà maggio. Le azioni di Banca Popolare di Sondrio hanno guadagnato circa mezzo punto, scambiando a 11,86 euro, anche in questo caso non lontano dal massimo storico di 12 euro toccato qualche settimana fa.