Bancaria-Mente

- 08/2/2011 07:29
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Banche, l'ottimismo di facciata e la realtà dei conti

I giudizi positivi sulle banche europee rappresentano un "ottimismo di facciata", scrive Marco Onado (sul Sole-24 Ore del 1° febbraio 2011), e ciò vale anche per le banche italiane, la cui situazione "è ben lungi dall'essere tornata alla normalità". Finalmente qualcuno che parla chiaro.

Ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'università Bocconi, Onado osserva, nell'editoriale in questione, che la reazione a catena innescata dalla crisi greca "genera per le banche perdite sui titoli pubblici in portafoglio...e un aumento del costo della raccolta di fondi sul mercato" e aggiunge che "il mercato sta legando in modo sempre più stretto la percezione del rischio sovrano e del rischio bancario". Nel 2011, sempre secondo Onado, la Germania dovrà rifinanziare oltre il 7% del proprio debito interno (quasi la metà di banche) e l'Italia oltre il 12% (costituito per due terzi da debito pubblico). L'economista afferma che le autorità di vigilanza europee stanno spingendo i sistemi bancari nazionali verso gli obiettivi  dei nuovi accordi di Basilea, cioè verso una più consistente patrimonializzazione e una maggiore stabilità finanziaria degli istituti di credito, condizioni essenziali per una ripresa generale dell'economia, e aggiunge che il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ha partecipato irritualmente al comitato esecutivo dell'Abi per spronare le banche ad assicurare "condizioni distese di accesso alla liquidità". Si tratta tuttavia di un obiettivo non facile da raggiungere, ammette Onoda, perché le banche hanno il problema di mantenere "livelli di redditività compatibili con lo sforzo di ricapitalizzazione". In sostanza, i profitti degli istituti di credito stanno crollando e questo renderà sempre più difficoltoso il rapporto tra top manager bancari e fondazioni loro azioniste. Sarà veramente duro far digerire ai vari Palenzona, Biasi, Guzzetti che una parte sempre più cospicua dell'utile bancario sia destinata a capitale e non a dividendo. La posta è davvero alta, scrive ancora Onado: è in gioco la "disponibilitùà di credito alle imprese, non solo da parte delle grandi banche, ma anche da quelle locali...che assicurano una parte significativa del finanziamento, e la via da percorrere è tutta in salita. In un recente documento della Banca d'Inghilterra si affermava "papale papale che per rendere il sistema bancario davvero robusto occorrerebbero livelli di capitale ben superiori non solo a quelli attuali, ma anche a quelli previsti a regime da Basilea, magari doppi".
Per convincersi della serietà della situazione basta fare due conti sulla scorta dei più recenti dati di bilancio aggregati, quelli al 30 settmbre 2010. I maggiori gruppi bancari italiani registrano nel complesso una marcata flessione dei ricavi, che risentono del calo del margine d'interesse e dei minori utili da trading. Reggono solo i ricavi da commissione. I loro utili, in discesa, sono  sorretti da plusvalenze straordinarie e da minori accantonamenti sui crediti deteriorati, che rappresentano una percentuale molto elevata dei mezzi propri. Se le banche italiane adottassero le stesse politiche prudenziali di svalutazione dei crediti inesigibili in vigore in altri paesi europei i loro profitti subirebbero un'ulteriore caduta. Il loro calo di redditività è preoccupante, e non si venga a dire che prestano il denaro alla clientela. Gli impieghi al 30 settembre 2010 dei primi undici gruppi sono mediamente cresciuti dello 0,6% a fronte di una raccolta aumentata dello 0,4 per cento. Altro che "condizioni distese di accesso alla liquidità". Quid di disteso c'è solo il cliente.

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61 di 65 - 12/1/2015 15:54
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Le organizzazioni sindacali del settore bancario hanno proclamato per il 30 gennaio uno sciopero generale di tutta la categoria per l'intera giornata.

Lo sciopero è stato indetto "a sostegno del rinnovo della contrattazione collettiva e contro la decisione unilaterale dell'Abi di disdettare il contratto collettivo nazionale di categoria, che cesserà di essere applicato a partire dal primo aprile", si legge in una nota della Fabi.

La decisione è statapresa dai sindacati Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca, Unisin.
62 di 65 - 12/1/2015 20:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Il sistema “ par malat” ...

Era il 17 dicembre del 2003 e il perno della questione, il totem della discussione, il fallo che stavano cacciando nella schiena di tutti i clienti “ignari” dell'Istituto, difficili da distinguere in speculatori e imbecilli, ignoranti e deficienti, si chiamava Parfin, la holding che controllava Parmalat e il Parma calcio, quel calcio di provincia miracoloso. Cosa c'entra il calcio con il latte e la banca? C'entra, c'entra, lento e inesorabile, basta non spingere troppo forte e per quasi vent'anni, dal giorno del collocamento sul mercato borsistico italiano. Titoli di proprietà, ormai scesi spaventosamente, che dovevano essere collocati da un'altra parte, magari all'insaputa di tutti. Ma per loro sfortuna io ero lì, nella stanza dei bottoni o, meglio , nella stanza che aveva un filo diretto con le tesorerie, i tesorieri e i tesori nascosti. Taaac , come direbbe il miglior Pozzetto Renato , togli di qui e metti di là e ...il Michelino è andato subito su tutte le furie, e anche all'ufficio del personale. Grave errore di orgoglio e sincerità ? No, stanco di fare il sciuscià ...e dopo quattro mesi me ne sono andato per non essere riuscito ad evitare il tutto.
E' vero, lo ammetto senza tanti giri di parole, c'era anche di mezzo una lunga diatriba salariale, una fastidiosa questione di aumento di stipendio e di grado, perchè avevo già in mano una proposta davvero clamorosa, che in un primo momento avevo deciso di accantonare, ma che non mi stava facendo capire niente, fra chi mi stava fregando e apprezzando poco ( andatevi a guardare il significato di “apprezzare” sul vocabolario ndr ) o voleva davvero cominciare a farlo. Io bancario di provincia venuto su a cime di rapa e pomodorini schiacciati sulla bruschetta e a versi di Dante, “Nell'anno 2004 di nostra vita io, Michele Sgarro, eterno studente perché la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perché so di non sapere niente, io, chierico vagante, bandito di strada, io, non artista, solo piccolo baccelliere, perché, per colpa d'altri, vada come vada, a volte mi vergogno di fare il mio mestiere, io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite, riflettori e paillettes delle televisioni, alle urla scomposte di politicanti professionisti, a quelle vostre glorie vuote da coglioni...
E dico addio al mondo inventato del villaggio globale, alle diete per mantenersi in forma smagliante a chi parla sempre di un futuro trionfale e ad ogni impresa di questo secolo trionfante, alle magie di moda delle religioni orientali che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero, ai personaggi cicaleggianti dei talk-show che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero" alle futilità pettegole sui calciatori miliardari,
alle loro modelle senza umanità alle sempiterne belle in gara sui calendari, a chi dimentica o ignora l'umiltà...” . Diamine, mi sono fatto possedere dal Guccini migliore e ho fatto il ventriloquo; scusatemi , ma anch'io , ad un certo punto non riuscivo più a capire quanto valeva la mia onestà, la mia precisione, la mia velocità e disponibilità. Tutto qui.
Essere apprezzati: ecco, questo è un bell'argomento, magari aggiunto al criterio moderno dello stipendio! E' da secoli che intorno a quest'ultimo termine scoppiano scioperi, rivoluzioni e , addirittura , guerre di indipendenza. Anche le mitiche Dieci giornate di Brescia sono nate il 23 marzo del 1849 per una questione economica! Altro che Unità d'Italia... Una volta veniva definito “salario”, e anche qui bisogna leggerne il significato e la derivazione salata sul vocabolario, anche se molti spiritosi, soprattutto i devoti al comunismo e al metalmeccanico, ma la anche le prostitute sulle strade infuocate d'agosto, lo storpiano in “sudario” , ma sempre di quello stiamo parlando. Quant'è un buon stipendio, rapportato alla mansione e alla “fatica”, diciamo così, di meritarselo? Quattro paletti sociali dicono che l'operaio di una fabbrica lo si sostituisce in due minuti, l'operaio specializzato in un mese, un bancario in sei mesi di stage e un buon dirigente, come anche un medico chirurgo o un dentista, li si trova dopo almeno dieci anni, e una puttana, beh, lì dipende da tanti fattori : questo è il criterio che usano i pagatori, gli imprenditori e i capitalisti. Non stiamo qui a guardare il pelo nell'uovo del dipendente e del libero professionista, perchè solo in Italia c'è questa differenza abissale, fatta di tasse ed evasione fiscale. Andiamo avanti a parlare, invece, di...latte alle ginocchia.

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Adesso che ci rifletto bene : Michele Sindora è morto nel marzo del 1986 e io sono stato assunto tre mesi dopo. Anche se a tempo determinano , sono segni del destino . Quel giorno è arrivato a Brescia anche un genovese di nome Corrado, che ha avuto il colloquio nella stanza accanto alla mia . Nessun “calvi” in quelle stanze , chissà perchè, tutte eminenze grigie e bigie. Senza far tanto gli spiritosi, perchè è un attimo trovarsi sotto un ponte con una cravatta di canapa al collo e un paio di libri edizioni tascabili Montatori o Finferli, credo di averne viste di tutti i colori, non solo marrone. Altro che cinquanta sfumature di rosso porpora o nero di Troìa.
Matrix, uno dei più bei film che abbia mai visto, rende bene l'idea del mondo bancario. Lobotomizzati al massimo, ma anche molto robotizzati dalle nuove e aggressive tecnologie veb, io e i miei compagni di cellula, che una volta si chiamava agenzia o, al massimo dell'amore paterno, filiale, eravamo convinti di servire una causa sociale, quasi come dei “soldati del bene comune “ .
Cavolo, se in una piazza di paese, e in Italia sono circa ottomila e cento, fino a qualche anno fa, almeno fino al crak “Le man sporches”, c'era una chiesa, un oratorio, un municipio, un fornaio, una farmacia e uno sportello bancario, vorrà dire qualcosa, no ? Il famoso paese degli ottomila e cento campanili, dei centomila santi, dei sessanta milioni di allenatori della nazionale, nonché opinionisti di vela e parapendio, figli di marinai e d 'ntrocchia, famosi in tutto il mondo emerso, ma soprattutto sommerso e omertoso, per la loro simpatia e altruismo, quest'ultimo cementato e marmorizzato in tutte le piazze che si incontrano su tutte le strade che portano a Roma, non può stare senza i trecentomila e passa bancari, coadiuvati e coagulati da circa trentamila promotori finanziari, ancora in attività e con mandato, e altrettanti sfollati, radiati, sfoltiti e radiati, se non anche revocati per giusta causa. Il paese dei sindacati più aggressivi del mondo, dopo quelli argentini e greci, senza fare gli spiritosi un'altra volta, potrà, almeno qui, vantarsi di avere fior di professionisti e esperti di finanza che della Bottoni, l'università più “in” dello stivale, se ne fanno facilmente spizzichi? Prendiamoci una pausa, vah...che si rischia di vedersi lo spred o il Pil scoppiarci in mano.
Avete presente quelle scene dei film “colossal”, dove si mettono a marciare eserciti spaventosi, al passo dell'oca e della quaglia, verso un posto da conquistare a tutti i costi ? Il bagno. Quasi tutte le filiali dove sono stato io, alla faccia della parità di diritti uomo o donna, loro dovevano esporre il solito cartello dell'idrante con sopra apposto il solito centro che mi trovavo anche al poligono di tiro di via Gazzetta dello Sport. Un cesso di lavoro, insomma, dove dovevi solo sperare di avere una gran bel culo davanti. E qui non posso andare oltre, perchè mia moglie mi corregge tutti i miei scritti, da più di trent'anni, ormai. E chi sa taccia per sempre o le riempio la bocca come l'ultima volta. Ah,ah,ah, no dai, sto scherzando su un argomento delicato, quello che dopo le infermiere, vengono loro, le colleghe degli uffici interni. Non voglio essere irriverente o, peggio , il reverendo di “Uccelli di rovo” come si chiamava , poi ? C'era mia madre che …
63 di 65 - 13/1/2015 07:52
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Mia madre …

- Padre Ralph de Bricassart, interpretato da Richard Chamberlain ...-
- Ciao, bella gioia...hai visto ? Sono venuto a pensarti anche qui .-
- Ci mancherebbe altro, figlio mio ...sei la mia creatura perfetta e ...-
- Mà, per favore , ci stanno leggendo e questa perfezione è già stata messa in discussione da più di venti pagine ...tu sei troppo di parte.-
- Ho sentito, ho sentito. Da quando sei arrivato qui c'è un fermento che non era mai dovuto gestire. -
- Tu stai bene, adesso? -
- Sì, adesso sì ...perchè ho scoperto che non ci si lascia mai. Siamo sempre tutti assieme, anche se il fisico, ad un certo punto ci abbandona. Il mio, poi, l'ho abbandonato volentieri: cominciavo a farmi schifo! -
- Ochei , mà ...sai che questi argomenti han sempre fatto schifo anche a me. Ti prego ...pensa in positivo, ti prego. -
Ho perso mia madre nel migliore dei modi ed era il 26 maggio del 2014 . Mio padre non deve essere geloso: anche lui ha fatto il suo dovere, magari gli si poteva regalare altri cinque, sei anni, ma cosa cambia?
- Che adesso non avresti casa a Zapponeta in queste condizioni ! - sono qui entrambi e io sto meglio. Ho come la sensazione che un centinaio di farfalle, quelle che mi continuavano a infastidire dal 21 agosto 2007, ore 17:17 , siano di colpo volate via. No, Sandra non si è mai accorta di niente, ma io ero diventato un vivaio di crisalidi, lepidotteri grandi così che, di continuo, svolazzavano fuori colorate come bugie, menzogne per non far vedere il mio morire giorno per giorno. Fino a qui. Ho amato, l'ho amata tanto, e non scrivo tantissimo , perchè il correttore di bozze me lo sottolineerebbe e, magari, cancellerebbe. Sandra è stata la donna perfetta, adatta alla mia metà del Simposio di Platone, diviso per due, ma moltiplicato all'ennesima potenza, come la festa di san Gennaro e San Nicola messe assieme, con tutti quei fuochi d'artificio che, però, sono durati quasi trentatre anni, a meno che non ci metta altri dieci anni a finire questo romanzo.
- Pà , Zapponeta è stata un'avventura che messa al pari dell'Odissea ...n'à barzelletta ! Credimi ...-
- Ho visto tutto . E la tua solitudine era anche la mia ...-
- E la mia ...-
- Ascoltatemi bene, voi due. Adesso c'è da pensare a chi è rimasto con quella croce addosso ...ma non qui, in questo libro. Qui voglio parlare di banca e bancario, nel miglior modo possibile. Così , se almeno questo libro vende circa , vediamo un po' , ventimila euro per mettere a posto tutto, fare l'impianto di illuminazione fino in spiaggia per portare musica, frigoriferi e luce notturna...a dieci euro per libro . C'è qualche ragioniere che ...-
- Michele , non fare lo stronzo anche qui ...- mio padre è schietto come un vino foggiano.
- Ah, già ...duemila libri ...impresa ardua, ma non impossibile. Editore permettendo. -
- Non aprire quella polemica , ti prego ...- mia madre sa tutto.
- Io e te amavamo leggere e scrivere. Quando andavo alle elementari, ma anche alle medie, facevamo i temi assieme. Tu, che non ha mai potuto studiare, figlia della guerra e di un padre che non hai mai visto, adottata dal più bello dei nonni Vittorio del mondo, avevi un'intelligenza sopraffina, lucida come una collana di perle, di fiume incontaminato. La tua fame di sapere me l'hai trasmessa tutta, a parte la matematica e la fisica che, per fortuna, hai regalato a Marchetto...-
- Sì, volevo emanciparmi e grazie a voi due ci sono riuscita. Anche papà , nel suo piccolo, dentro il suo mondo fatto soltanto di due braccia fortissime, deve ringraziarvi entrambi...-
- Ti ricordi , quando ti ho fatto leggere il mio primo romanzo ? Era il gennaio del 2004, hai pianto come non mai.-
- La commozione che creavano quelle duecentocinquanta pagine mi han portata nella prima tipografia che conoscevo e mi sono fatta fare un solo libro e ...lui è qui, anche adesso, fra i miei pensieri più vivi. Copertina semplicissima, caratteri sbagliati, pieno di errori grammaticali e di sintassi, mi è costato una cifra, ma doveva averlo fra le mie mani...-
- Tu, il mio primo sponsor, pazzo e sempre sorridente.-
- E io a pagare queste vostre avventure sceme ...-
- Erano soldi che avevo accumulato con il mio lavoro ...le mie collane ...- il silenzio si fa rumoroso e l'ossimoro mi permette di riprendere il filo del discorso .
- Sentite voi due , io ho una missione da compiere. Devo far sapere a tutto il mondo come funziona dentro il sistema bancario italiano. Non ho tempo per le smancerie e ...-
- Ingrato! Ma ti capisco e ti aiuterò ancora ...magari accendendoti qualche ricordo dimenticato ...per esempio, la Svizzera ...- mia madre è ferma lì, su quella mia esperienza indescrivibile, che , invece, lei cerca di farmi descrivere da anni .
- Scccc ...non nominare il nome degli dei invano …-
- Se è vero che non abbiamo più niente da nascondere, potresti anche sfogarti definitivamente. Almeno mi tolgo questa curiosità materna, diamine! Devi farmi capire il perchè, se è vero che lavorare con “loro” era il sogno di tutti i bancari, sei scappato...-

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64 di 65 - 13/1/2015 07:54
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Soltanto un anno, ma intensissimo. E “scappato” è voce del verbo imperfetto : io sono soltanto sceso dalla giostrina del più pericoloso Mangiafuoco del mondo , piantata in mezzo alla piazza finanziaria più piccola del mondo, più grande solo delle isole caiman e di quella in mezzo alla Manica larga , sempre però anghelo-sassonica e india-violata .
Era anche qui inizio primavera e non chiedetemi il perchè . Sarà la noia dell'inverno o chissà quale altro cazzo, fatto sta che io in primavera devo dare fuori di matto. La storia con la mia prima esperienza bancaria, come ho già detto , è finita per un paio di motivi.
Senza nemmeno tanto sbatter la porta, me ne sono andato alla deriva . Dopo esattamente diciotto anni di onorata e onesta carriera agraria , ho voluto fare il salto dello gnomo, che è soltanto un paio di centimetri, dirà qualcuno . Infatti , a parte il colloquio preliminare a Milano, come è giusto che sia , e la traumatica scampagnata a Zurigo, nelle fauci della casa madre,per essere presentato a più di settantamila colleghi, ma in video conferenza, il passaggio di livrea è stato sancito soltanto da un attraversamento di portici, da una piazza cattolica ad una piazza laica, anche perchè ebrea non si può dire, verrebbe subito interpretato come anti-sionismo militante e islamico, se non strisciante sul Garza. Come dite ? Solita scena da film americano ? Cartone “cichita” , modello senegalese da spiaggia adriatica , con dentro le foto ricordo , i portafortuna , le palline antistress e le riviste pornografiche da pausa servizi igienici? No, niente di tutto questo, anche perchè ho dovuto firmare un patto di non concorrenza , durata due anni, che mi vincolava al rispetto di regole rigidissime, quasi come una stecca da biliardo . Volevano che restituissi anche tutti i panettoni e le agende che mi avevano regalato in quei stupendi diciotto anni, e non potendolo fare , perchè le agende , soprattutto , le avevo buttate via , e i panettoni non ricordavo più dove li avessi conservati, mi hanno fatto giurare sulla copertina del libro “Cuore” che non avrei fatto danni economici, divulgazioni sensibili e roba del genere . Anche se l'elenco del mio portafoglio clienti l'avevo ben impresso nella mente, ho dovuto giurare che non ne avrei preso su alcun che di cartaceo . E così ho restituito un pacco da dodici di carta igienica Regina.
Io la lettera di dimissioni l'ho scritta a mano e consegnata a piedi, penna Bic nuova di zecca e scarpe usatissime, col tacco da rifare, cogliendo l'occasione per stringere tanta di quella ...ipocrisia, che il giorno dopo l'odore era ancora lì . Ma questi sono particolari che non interessano a nessuno , credo .
- A me si , Michele...sono ancora qui che mi chiedo il perchè di quell'errore ...- mia madre non molla il polpaccio .
- Errore ? Ma quale errore ? Forse è davvero arrivato il momento di raccontarti tutto, per filo e per segno...-
- Dovevamo arrivare a questo punto per capire un po' meglio il tuo malessere ? -
- Penso proprio di si , madre mia . La noia ...lei è stata la causa e l'effetto del mio errore, che poi “errore” è una definizione sbagliata, perchè è stato solo un rinsavimento. Si dice rinsavimento ? Boh . A voi piaceva definirli “errori “ , mamma, tutti in coro, come se fosse una canzone di Fabri Fibra ...”Rutti Questa è dedicata alla mia etichetta discografica non fate quelle facce! Non fate quelle facce, che sto facendo una vita di merda e mi chiedete i singoli... Nuovo tatuaggio, tradimento sul braccio nuovo beat altro viaggio mi conosci ho la faccia da pagliaccio sicuramente hai detto che non ti piaccio ma i tuoi compagni a scuola fanno il mio nome qualche puttana mi ha copiato il soprannome ma come? chi? ti lascio di stucco gli amici qui mi chiamano woodcock ...nessuno è perfetto, io faccio l'artista ...” . Stacchetto musicale per dire che io non ho sbagliato nulla, sono andato soltanto alla deriva, in alto mare, dalla padella alla brace, dalla cioccolata alla merda, perchè nel pieno di una tremenda crisi esistenziale, con tutte le paturnie di Peter Pan a svolazzarmi attorno alla testa come cento “trilli” di serpenti, mi son fatto distrarre dal lato materiale e venale della faccenda, dal lato B di un disco che, alla fine si è rivelato tale, stonato e distorto nei suoi propositi finanziari.
Dopo diciotto anni di escalescion economica, fra scatti di anzianità e gratifiche sindacali, mi si era inchiodata la busta paga e nel 2003 c'era in corso una vera e propria caccia ai “porta-fogli” . Si , avete capito bene , ladri di portafogli: i cacciatori di teste ti venivano a cercare e volevano sapere quanta clientela gestivi. Una vera e propria tratta degli schiavi , dove gli schiavi erano i clienti e il loro patrimonio mobiliare. Per avere questi portafoglio, le banche erano disposte a pagarti anche il doppio e a me è successo questo, o quasi . Per passare da un istituto all'altro mi hanno fatto un ponte d'oro. Ma no, che avete capito ? I denti sono ancora tutti miei, ne manca soltanto uno, parlavo di proposte allettanti, fin troppo .
E mi sono fatto convincere : aumento di grado e di stipendio per andare in Svizzera e il motivo della vagonata di soldi, che , poi, ero anche uno dei meno indorati, l'ho scoperto troppo tardi .
Tanto dai o porti e tanto di danno, senza tener conto del danno, appunto, che puoi fare alla clientela e a te stesso.
Si, la parola bagget , ve l'ho già detto no ? E' stata lei , quella troia impestata , che mi ha fatto sbarellare. Il nuovo ruolo di “relescion scip meneger” , tutto staccato, nella succursale bresciana più strana del mondo, a fianco del comune più industriale della Padania, mi si è subito scoperto stretto, come fosse un costume da bagno in tessuto d'ortica e lana vetro, di due taglie più piccolo.
Spaesato, ecco ...fuori luogo in tutti i luoghi, anche nelle riunioni a Zurigo e negli alberghi a 415 franchi svizzeri a notte, fra banane nei corridoi e cioccolatini sul cuscino, in totale solitudine, lontano dai miei confini e dai miei cari. Circondato da quattro lingue straniere, soprattutto l'inghelese , e da procedure informatiche che non riuscivo a digerire . Troppo complesse e arzigoggolate: anche se la parola non esiste sul vocabolario, il coacervo di cartelle e file di ecxel e Word mi ha portato a fanculizzare otto ore al giorno, sabato e domenica compreso, torneo di golf sul lago, organizzato dall'istituto a scopi filantropici, compreso, dalle otto a.m. alle otto p.m. con le palline da golf in mano e quelle da fiat sempre più gonfie. Un anno a chiedermi : ma chi me l'ha fatto fare ?
- Anche noi ...- mia madre è un pensiero fisso. La immagino con lo sguardo basso, a cercar di capirmi, ma in imbarazzo ...sei pur sempre nella Juventus del sistema bancario ( per i milanisti e gli interisti, forse, questa frase non spiega niente ) .
- Mamma , te lo ripeto per l'ultima volta , a quel punto della mia salita esistenziale, forse, avrei fatto tutto questo anche se fossi stato il Presidente del Consiglio...- ho scelto questo esempio , perchè so che l'espressione piace a molti lettori: - Quaranta più due anni, mamma ...quasi quaranta più tre ...come la Marisa Lante della Rovere , a dirla tutta , ne avevo pieni i “cuddiune” , come dice meglio Antonio Albanese .-
- Fai lo spiritoso, ma so per certo che quelle cose ti hanno cambiato ...e sei diventato cattivo con il mondo. - pensieri che non hanno tutti i torti, anzi .
Ed è qui che devo, cazzi vostri, ritirare fuori la storia della mia storia . Io sono nato nel luglio del millenovecentosessantadue, il primo di un mese caldissimo, verso l'ora di pranzo, ed era anche domenica. Mi han messo nome “michelass” mica per devozione all'arcangelo guerriero, socio di Lucifero fino a qualche millennio fa. Nooo, chi ve l'ha fatto pensare? Sono nato da uno spermatozoo dell'uomo più stacanovista d'Europa, anche se terrone, e dall'ovulo della donna più semplice del mondo, con i grilli nel cuore più che in testa, e siete li ancora a chiedervi perchè ho fatto questa fine? Per giunta, andando a sposare la sorella meno famosa di Cenerentola, con il trentanove di piede? Ma dico io, che ipocriti siamo ? Suvvia, orsù, basta usare licenze poetiche per il secondo licenziamento nell'arco di tredici mesi . Volevo fare l'aviatore, scusate, volevo dire il libero professionista e ...taaac ! Altra stronzata.
- No, aspetta...non puoi liquidare una faccenda così complessa in quattro e quattr'otto .- quel gran matematico di mio padre, sempre attento ai conti e non ai bari , visto che è di Cerignola , in provincia di Foggia, mi costringe a riaprire i battenti sul dente che duole.
- Pà, visto che non possiamo più tormentarci, perchè i nostri pensieri sfuggono alla grande maggioranza di chi li sta cercando di decifrare, non ho voglia di ...-
- Ammettere che hai sbagliato ! -
- NON HO SBAGLIATO ! - scusatemi, ho dovuto alzare il tono del pensiero , perchè vedo che nell'aldilà l'acustica è difficile . - Se la vuoi mettere sul venale, sappi che dalla prima banca alla terza, quella on line , quella più comoda e veloce anche a casa, il salto economico è stato triplo, carpiato e ...spanciato! - quando faccio così mi amo:- Sì, ho sbagliato l'entrata in acqua , ma la piattaforma era a sessanta, settanta mila euro . Poi è scoppiato il finimondo mica per colpa mia: io non faccio Leh man di cognome, tanto meno Mordoff ...-
- Non entrare nei dettagli , che poi ti querelano pure ...-
- Ma che cazzo me ne frega? Pà, e anche te , madre mia ...se volete la verità , dovete sentire tutto. TUTTO ! Mettendoci dentro , in questo panino al cinghiale di Siena, femmina e incinta , anche la storia di Forza Nuova, fate quello che volete, ma io non ci sto a prendermi delle colpe che non sono né soggettive, né oggettive. E adesso , peggio per voi …
MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
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