Euro-dollaro: segnale di forza con il superamento di 1,1320
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro si è appoggiato a quota 1,1150 prima di effettuare un veloce spunto rialzista che si è arrestato in area 1,13-1,1320. La struttura tecnica di breve periodo rimane contrastata: positivo il ritorno sopra 1,1320 in quanto può innescare un veloce balzo in avanti che può spingere i prezzi verso 1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135. Solo una discesa sotto 1,1090 potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.
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162 di 273-05/10/2015 15:290
GIOLA
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Forex, dollaro tenta ripresa da dato lavoro, indice sopra minimi
L'indice del dollaro si mantiene al di sopra del minimo delle due settimane toccato venerdì dopo la diffusione del dato sull'occupazione Usa, mentre l'idea che la Fed non alzerà più i tassi prima di dicembre, forse non per tutto il 2016, crea una certa pressione anche sulla Bce perché incrementi le sue misure accomodanti. Le attese di una politica più espansiva Si estendono anche alla BoJ.
Le attese di politiche accomodanti anche da parte delle altre principali banche centrali crea uno spazio di recupero per il dollaro, limitando il rialzo delle controparti.
Attorno alle 15,10, l'indice del dollaro vale 95,896 dal minimo a 95,018 toccato venerdì e con un rialzo dello 0,07% rispetto alla chiusura.
"Il dato sull'occupazione Usa è stato una delusione e posticipa le attese di un rialzo dei tassi entro la fine dell'anno, questo non è positivo per il dollaro" dice Yujiro Goto, currency strategist di Nomura.
Secondo il dipartimento del Lavoro Usa, il numero degli occupati non agricoli ha registrato il mese scorso un incremento di 142.000 unità (a fronte di attese per 203.000) mentre quello di agosto è stato leggermente rivisto al ribasso a 136.000.
163 di 273-06/10/2015 08:440
GIOLA
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Euro-dollaro: fase di consolidamento al di sotto di 1,1320
Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,1290 e ha accusato una veloce correzione intraday, con le quotazioni che sono scese fino a 1,12. La struttura tecnica di breve periodo rimane contrastata: solo il ritorno sopra 1,1320 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista, con un primo target a ridosso di 1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135. Inversione ribassista, invece, con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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164 di 273-07/10/2015 10:120
GIOLA
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Euro-dollaro: segnale di forza con il breakout di 1,1320
Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce recupero ed è risalito in area 1,1270-1,1275. Nonostante questo recupero la struttura tecnica di breve periodo rimane contrastata: solo il breakout della barriera posta in area 1,13-1,1320 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista, con un primo target a ridosso di 1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135. Inversione ribassista, invece, con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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165 di 273-08/10/2015 10:490
GIOLA
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Euro-dollaro: fase di consolidamento al di sotto di 1,13
Nella giornata di mercoledì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,1285. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata: solo il breakout della barriera posta in area 1,13-1,1320 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista, con un primo target a ridosso di 1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135 in quanto può favorire una fase riaccumulativa. Inversione ribassista, invece, con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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166 di 273-09/10/2015 09:290
GIOLA
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Euro-dollaro: segnale di forza con il superamento di 1,1320Euro-dollaro: segnale di forza con il superamento di 1,1320
Nella giornata di giovedì il cambio euro/dollaro ha tentato un allungo ma è rimasto al di sotto della resistenza posta a 1,1320. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata: solo il breakout di 1,1320 potrebbe infatti fornire una prima dimostrazione di forza e innescare un veloce balzo in avanti verso 1,1390-1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135 in quanto può favorire una fase riaccumulativa. Inversione ribassista soltanto con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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167 di 273-12/10/2015 09:310
GIOLA
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L'euro ritorna verso quota 1,14
Euro al top da tre settimane in rialzo sul dollaro sui mercati asiatici. L'euro si attesta a 1,1371 sul biglietto verde. La valuta europea si rafforza anche sul franco svizzero a oltre 1,09 e sullo yen a 136,60.
L'euro si rafforza in scia alla pubblicazione dei verbali del Fomc, il braccio operativo della Fed, che hanno mostrato una Fed esitante sul tema del rialzo dei tassi di interesse.
Solamente il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, ha votato contro le decisioni del board. Secondo Lacker le pressioni deflazionistiche sono temporanee e l'indice tornera' presto verso il target del 2%.
Oggi il biglietto verde fatica a guadagnare terreno contro la moneta unica europea, visto anche che l'appetito per il rischio degli investitori è tornato a livelli più normali dopo i forti rialzi della scorsa settimana legati ai riacquisti sui mercati emergenti.
Secondo gli esperti il cross dovrebbe comunque continuare a muoversi al rialzo, entro il tetto di 1,15. I prossimi dati che potrebbero far muovere il cambio dovrebbero essere l'inflazione tedesca in settembre e l'indice Zew di ottobre, entrambi attesi per domani.
168 di 273-12/10/2015 09:540
GIOLA
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Euro-dollaro: un interessate spunto rialzista
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce balzo in avanti, innescato dal superamento della barriera posta a 1,1320, e si è portato a ridosso di 1,1370. La struttura tecnica di breve periodo è quindi migliorata, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore allungo, con un primo target a quota 1,1440. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1280-1,1270 in quanto può favorire una fase riaccumulativa. Inversione ribassista soltanto con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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169 di 273-13/10/2015 09:260
GIOLA
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Euro-dollaro: primo test con la resistenza a 1,14
Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce balzo in avanti e si è portato a ridosso di 1,14. La struttura tecnica di breve periodo è quindi migliorata, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore allungo, con un primo target a ridosso di 1,1440. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1280-1,1270 in quanto può favorire una fase riaccumulativa. Inversione ribassista soltanto con il cedimento del sostegno posto in area 1,11-1,1090.
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170 di 273-13/10/2015 11:260
GIOLA
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Forex, euro/dlr frena dopo Zew, ma mercato resta cauto su rialzo Fed
Euro in frenata nei confronti del dollaro, dopo una prima parte della mattinata in apprezzamento, con un movimento accentuato dalla pubblicazione di un indice Zew tedesco ampiamente inferiore alle attese. L'indice di fiducia economica in Germania è sceso a 1,9 punti in ottobre dai 12,2 del mese precedente, al di sotto delle stime, fissate a 6,0 punti, che già tenevano ampiamente conto delle ripercussioni del caso Volkswagen .
A seguito della pubblicazione del dato l'euro/dollaro è ridisceso in area 1,1370, quasi annullando il rialzo che in mattinata aveva portato il cambio al picco intraday di 1,1410, ai massimi da metà settembre.
Sullo sfondo resta tuttavia un mercato che vede affievolirsi le certezze su un rialzo dei tassi da parte della Fed entro la fine di quest'anno.
Ieri uno dei governatori della Fed, Leal Brainard, ha affermato che la banca centrale Usa dovrebbe astenersi da ogni intervento restrittivosul costo del denaro finché non sarà chiaro che il rallentamento dell'economia internazionale, i problemi della Cina e gli altri rischi globali non stanno mettendo a rischio la ripresa Usa. Quelle di Brainard sono state tra le parole più nette pronunciate nell'ultimo periodo da un esponente della Fed in favore di un approccio cauto sulla questione dei tassi.
A segnalare la propria debolezza di fondo, il biglietto verde resta sulla difensiva al cambio con lo yen, confermandosi a metà mattinata poco sopra il minimo intraday di 119,61.
171 di 273-14/10/2015 09:300
GIOLA
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Il cambio euro-dollaro supera quota 1,14
La moneta unica si rafforza ancora. Il cambio euro dollaro ha aperto nei mercati europei a quota 1,14 dollari. I dati sull'inflazione in Cina mostrano altri segni di debolezza e rafforzano l'aspettativa di un allontanamento del rialzo dei tassi Usa. Euro/yen a 136,40 e dollaro/yen a 119,65.
L'inflazione in Cina ha frenato più del previsto. A settembre i prezzi al consumo sono saliti dell'1,6% su base annuale, contro il +2% di agosto e un atteso +1,8%. I prezzi alla produzione sono rimasti al 5,9% a settembre, invariati rispetto ad agosto e in linea con le attese. Ad agosto i prezzi alla produzione avevano registrato il calo più forte dal 2009. I prezzi al consumo restano ben al di sotto del target del 3% stabilito dal governo per fine anno e lasciano spazio ai timori di possibile deflazione.
Il cross euro/dollaro potrebbe sfondare quota 1,1460 se le vendite al dettaglio americane, attese per oggi, dovessero deludere il mercato, sostiene Kumiko Ishikawa, analista di Gaitame.Com. Il dato è considerato "abbastanza importante" date le differenze di opinione tra i membri della Fed per un rialzo dei tassi quest'anno, sostiene l'esperto.
Ieri sera Daniel Tarullo, membro del comitato di politica monetaria della Federal Reserve, ha fatto sapere che "in base a come l'economia potrebbe muoversi, rialzare i tassi di interesse non sarà appropriato" nei prossimi mesi.
173 di 273-14/10/2015 12:470
micio79
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174 di 273-Modificato il 14/10/2015 12:510
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Grazie Micio. I tuoi grafici sono molto graditi. Spunto interessantissimo!!!
175 di 273-14/10/2015 13:540
micio79
N° messaggi: 3929 -
Iscritto da: 05/10/2014
Ciao Giola , stiamo sul pezzo ... anzi sul PREZZO !!!
176 di 273-15/10/2015 16:080
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: segnale rialzista con il breakout di 1,1460
Nella giornata di mercoledì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è risalito fino a 1,1450. La struttura tecnica di breve periodo si conferma quindi costruttiva, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore allungo: da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza, con un primo target a 1,15 e un secondo obiettivo attorno a 1,1530. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1280-1,1270 in quanto può favorire la costruzione di una solida base riaccumulativa.
(MILANO FINANZA)
177 di 273-16/10/2015 10:540
GIOLA
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Euro-dollaro: respinto dalla barriera posta a quota 1,15
Nella giornata di giovedì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,15 e ha accusato una veloce correzione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,1370. Nonostante questa flessione la struttura tecnica di breve periodo rimane costruttiva: prima di poter effettuare un nuovo allungo sarà comunque necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. Importante, sotto questo punto di vista, la tenuta del sostegno situato a 1,1360-1,1350 in quanto può favorire una fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,15 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale.
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178 di 273-16/10/2015 10:550
GIOLA
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Dollaro consolida recupero su euro dopo inflazione Usa
In apertura di seduta sulla piazza londinese il biglietto verde prosegue ben intonato, in particolare nei confronti dell'euro, sulla spinta della confortante lettura dei numeri di inflazione Usa.
La dinamica del tasso 'core' ha infatti sorpreso al rialzo l'aspettativa dei mercati, in armonia con la prospettiva di un ritocco all'insù sul costo del denaro da parte di Federal Reserve.
La valuta Usa trova implicito sostegno anche nelle prime trimestrali bancarie, che evidenziano risultati migliori delle attese nel caso di Bank of America e Citigroup, mentre hanno lievemente deluso i conti Goldman Sachs e Jp Morgan.
Tra le statistiche macro del pomeriggio si segnalano la produzione industriale Usa di settembre e l'indagine Fed Philadelphia sulla fiducia dei consumatori a ottobre.
179 di 273-19/10/2015 09:040
GIOLA
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Euro-dollaro: supporto grafico in area 1,1270-1,1260
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una veloce correzione ed è sceso in area 1,1340-1,1335. La struttura tecnica di breve periodo appare contrastata: prima di poter effettuare un ulteriore allungo sarà pertanto necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. Una nuova dimostrazione di forza arriverà con il superamento della resistenza posta a quota 1,14-1,1405 con un primo target a 1,1445-1,1450 e un secondo obiettivo a 1,1480-1,1485. Nuovo segnale rialzista di tipo direzionale solo con il breakout di 1,15. Un’ulteriore correzione dovrebbe invece arrestarsi a contatto con il supporto grafico situato a 1,1270-1,1260.
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180 di 273-19/10/2015 10:130
GIOLA
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Forex, dollaro ben intonato, crescita Cina rallenta ma meno di attese
Andamento sostenuto per il biglietto verde, che consolida le posizioni e conferma il recupero nei confronti sia dell'euro sia dello yen nei primi scambi sulla piattaforma londinese.
Prende intanto spunto dal risultato debole - per quanto meglio del previsto - dei dati cinesi su crescita, produzione e vendite il recupero del dollaro australiano.
L'evidenza di un rallentamento della seconda economia mondiale aumenta infatti la pressione su Pechino perché metta a punto nuovi provvedimenti di stimolo mirati al rilancio della crescita.
La valuta Usa continua nel frattempo a beneficiare della lettura confortante dei numeri macro di venerdì sulle vendite al dettaglio, che mantengono in vita la prospettiva di una stretta sui tassi entro fine anno da parte di Federal Reserve, mentre la traiettoria del costo del denaro nella zona euro e in Giappone è al ribasso.
Nella seduta di venerdì sia l'euro sia lo yen hanno lasciato sul terreno lo,4% nei confronti del dollaro.
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro si è appoggiato a quota 1,1150 prima di effettuare un veloce spunto rialzista che si è arrestato in area 1,13-1,1320. La struttura tecnica di breve periodo rimane contrastata: positivo il ritorno sopra 1,1320 in quanto può innescare un veloce balzo in avanti che può spingere i prezzi verso 1,14. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,1460 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Importante invece la tenuta del sostegno situato a 1,1150-1,1135. Solo una discesa sotto 1,1090 potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.
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