181 di 273
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20/10/2015 09:57
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: una fisiologica fase laterale di consolidamento
Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro non è riuscito a superare quota 1,1380 e ha accusato una veloce correzione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,1310. La struttura tecnica di breve periodo appare contrastata: prima di poter effettuare un allungo di una certa consistenza sarà necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. Una prima dimostrazione di forza arriverà con il superamento della resistenza posta a quota 1,14-1,1405 con un primo target a 1,1445-1,1450 e un secondo obiettivo a 1,1480-1,1485. Nuovo segnale rialzista di tipo direzionale, tuttavia, soltanto con il breakout di 1,15. Un’ulteriore correzione dovrebbe invece arrestarsi a contatto con il supporto grafico situato a 1,1270-1,1260.
(MILANO FINANZA)
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182 di 273
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21/10/2015 10:44
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: positivo il ritorno al di sopra di 1,14
Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di 1,14. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata: prima di poter effettuare un allungo di una certa consistenza sarà necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione al di sopra del sostegno posto in area 1,1270-1,1260. Una prima dimostrazione di forza arriverà proprio con il superamento della resistenza posta a quota 1,14-1,1405 con un primo target a 1,1445-1,1450 e un secondo obiettivo a 1,1480-1,1485. Un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale arriverà soltanto con il breakout di 1,15.
(MILANO FINANZA)
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183 di 273
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21/10/2015 11:19
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Forex, euro in rialzo su dollaro e yen su dati zona euro, attesa per Bce
Euro in rialzo sul dollaro e sullo yen dopo che ieri i buoni dati sull'economia della zona euro hanno allontanato le prospettive di un intervento, almeno a breve, da parte della Banca centrale europea per un potenziamento del "quantitative easing".
Le divise legate alle materie prime come il dollaro australiano e quello neo-zelandese perdono terreno sulla scia del calo dell'azionario cinese (Shanghai ha chiuso in calo di oltre il 3%), mentre i datisul commercio giapponese hanno sollevato timori che la terza economia mondiale possa finire in recessione.
Lo yen infatti è in calo nei confronti del biglietto verde e dell'euro dopo i deludenti dati sul commercio asiatico: le esportazioni nipponiche sono cresciute al ritmo più debole da metà 2014 soprattutto per via dell'anemica domanda cinese, in un quadro che mantiene vive le possibilità di ulteriori stimoli da parte della Bank of Japan.
"I dati giapponesi si sonorivelati deludenti mentre la flessione dei mercati cinesi sta creando un po' d'ansia per le divise più rischiose", dice Niels Christensen, FX strategist di Nordea.
"L'attenzione dei mercati si sta concentrando sul meeting Bce di domani. Inparticolare gli investitori si aspettano di carpire dalle parole di Mario Draghi indizi relativi alle tempistiche di un eventuale potenziamento del "Qe": già a dicembre o nel corso del 2016?", spiega Esther Reichelt, currency strategist diCommerzbank.
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184 di 273
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22/10/2015 21:09
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micio79
N° messaggi: 3926 -
Iscritto da: 05/10/2014
Ci pensa Draghi ...
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185 di 273
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22/10/2015 22:17
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ivoz80
N° messaggi: 347 -
Iscritto da: 13/3/2015
Buona sera a tutti, secondo voi vale la pena tornare Long su euro?
Grazie e ciao
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186 di 273
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23/10/2015 09:40
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: verso il supporto posto a 1,11-1,1090
Nella giornata di giovedì il cambio euro/dollaro ha subito una brusca flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,1120. La struttura tecnica di breve periodo si è quindi indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Possibile pertanto un’ulteriore discesa con un primo target individuabile nel supporto statico situato in area 1,11-1,1090: la rottura di questa aprirà poi la strada ad un’ulteriore flessione, con un primo obiettivo a 1,1020. Solo il superamento della resistenza posta a quota 1,14-1,1405 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.
(MILANO FINANZA)
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187 di 273
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23/10/2015 12:52
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tucano5
N° messaggi: 529 -
Iscritto da: 23/1/2012
Booooo. Non capisco queste valutazioni di Giola.
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188 di 273
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23/10/2015 15:30
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micio79
N° messaggi: 3926 -
Iscritto da: 05/10/2014
€/$
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189 di 273
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26/10/2015 10:10
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la struttura tecnica si è deteriorata
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,10. La struttura tecnica si è quindi indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento che avrà un primo target in area 1,0970-1,0960, un secondo obiettivo a 1,0930-1,0925 e una terza proiezione teorica attorno a 1,0860-1,0850. Solo il ritorno sopra 1,1140 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.
(MILANO FINANZA)
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190 di 273
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27/10/2015 09:41
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: pericolosa una discesa sotto 1,10
Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro si è appoggiato a quota 1,10 prima di tentare un difficile recupero. La struttura tecnica di breve periodo rimane precaria, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento che avrà un primo target in area 1,0970-1,0960, un secondo obiettivo a 1,0930-1,0925 e una terza proiezione teorica attorno a 1,0860-1,0850. Una prima dimostrazione di forza arriverà soltanto il ritorno sopra 1,1140.
(MILANO FINANZA)
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191 di 273
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28/10/2015 09:50
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: pericoloso il cedimento di quota 1,10
Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,1080. La struttura tecnica di breve periodo rimane precaria, con i principali indicatori direzionali che si trovano in posizione short. Solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento che avrà un primo target in area 1,0970-1,0960, un secondo obiettivo a 1,0930-1,0925 e una terza proiezione teorica attorno a 1,0860-1,0850. Una prima dimostrazione di forza arriverà soltanto il superamento di quota 1,1140, con un primo target a 1,1220 e un secondo target a ridosso di 1,13. Difficile il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello.
(MILANO FINANZA)
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192 di 273
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28/10/2015 11:11
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Forex, euro piatto su dollaro, occhi operatori su Fed
Euro/dollaro pressoché invariato, mentre l'indice che monitora l'andamento del biglietto verde nei confronti di un paniere di valute scambia non lontano dal massimo di due mesi e mezzo toccato venerdì, mentre gli investitori aspettano di conoscere il verdetto del meeting di politica monetaria Fed.
Da segnalare la corona svedese, che sta recuperando terreno dopo il calo iniziale sulla scia della decisione della banca centrale svedese di ampliare il proprio programma di 'quantitative easing' ma di non tagliare nuovamente i tassi di interesse.
Nel dettaglio, Riksbank ha detto che aumenterà il suo programma di 'quantitative easing' di 65 miliardi di corone a un totale di 200 miliardi, pari a 21 miliardi di euro.
L'attenzione degli operatori è concentrata sul meeting della Federal Reserve da cui non si aspettano però un rialzo dei tassi già questo mese alla luce della debolezza della crescita interna e di quella mondiale.
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28/10/2015 11:39
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Il dollaro attende il Fomc, investitori cauti
Il dollaro tratta poco mosso nei confronti dello yen, a 120,43 in attesa degli esiti della riunione del Fomc. "Possiamo vedere che gli investitori sono in una fase attendista con gli occhi puntati sugli eventi principali della settimana" e cioè i meeting della Fed e della BoJ, sottolinea Daisaku Ueno, capo strategist di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley. "Piuttosto che azzardare posizionamenti in momenti delicati come questo", puntualizza l'esperto, gli operatori preferiscono "risparmiare le energie" per quando verrà il momento di agire. Nel frattempo il cambio euro/usd, secondo diversi analisti, potrebbe scendere presto al di sotto di quota 1,10 viste le continue dichiarazioni da colomba dei membri della Bce. Peter Praet ha affermato che non ci sono tabu per la Banca centrale nella lotta contro lo bassa inflazione e Benoit Coure ha ripetuto quanto già sottolineato dal presidente Mario Draghi: l'Istituto di Francoforte è pronto a usare tutti gli strumenti disponibili, compresi un aggiustamento del QE e/o un ulteriore taglio al tasso sui depositi. Il cross tratta ora intorno a 1,1040. Una volta rotto il supporto a 1,10, il successivo livello chiave sarà 1,0851.
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29/10/2015 12:12
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: una nuova ondata ribassista
Nella giornata di mercoledì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,11 e ha subito una brusca flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,09. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi precaria, con i principali indicatori direzionali che si trovano ancora in posizione short. Pericolosa proprio una discesa sotto 1,09 in quanto può innescare un’ulteriore flessione, con un primo target a 1,0850 e un secondo obiettivo in area 1,0825-1,0820. Soltanto il ritorno sopra 1,1140 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.
(MILANO FINANZA)
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30/10/2015 11:57
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: pericolosa una discesa sotto 1,09
Nella giornata di giovedì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di 1,0985. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi precaria, con i principali indicatori direzionali che si trovano ancora in posizione short. Pericolosa una discesa sotto 1,09 in quanto può innescare un’ulteriore flessione, con un primo target a 1,0850 e un secondo obiettivo in area 1,0825-1,0820. Positivo il ritorno sopra 1,10 ma, da un punto di vista grafico, soltanto il superamento di 1,1140 potrebbe fornire una chiara dimostrazione di forza.
(MILANO FINANZA)
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02/11/2015 10:03
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micio79
N° messaggi: 3926 -
Iscritto da: 05/10/2014
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02/11/2015 10:09
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: il cambio prova un difficile rimbalzo tecnico
Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce un recupero ma è rimasto al di sotto di 1,1070. Nonostante questo rimbalzo, favorito dal forte ipervenduto tecnico, la struttura tecnica di breve periodo rimane precaria: una prima dimostrazione di forza arriverà con il ritorno sopra 1,11 ma, da un punto di vista grafico, soltanto il superamento di 1,1140 potrebbe fornire un segnale rialzista. Negativa invece una discesa sotto 1,09 in quanto può innescare una brusca flessione verso 1,0850 prima e in area 1,0820-1,081 in un secondo momento.
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03/11/2015 09:51
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la situazione tecnica rimane precaria
Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro si è appoggiato a quota 1,10 e ha compiuto un veloce un recupero, con le quotazioni che sono rimaste al di sotto di 1,1055. Nonostante questo rimbalzo, favorito dal forte ipervenduto tecnico, la struttura tecnica di breve periodo rimane ancora precaria: una prima dimostrazione di forza arriverà con il ritorno sopra 1,11 ma, da un punto di vista grafico, soltanto il superamento di 1,1140 potrebbe fornire un segnale rialzista. Negativa invece una discesa sotto 1,09 in quanto può innescare una brusca flessione verso 1,0850 prima e in area 1,0820-1,081 in un secondo momento.
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04/11/2015 22:47
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micio79
N° messaggi: 3926 -
Iscritto da: 05/10/2014
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05/11/2015 11:27
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GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la situazione tecnica rimane negativa
Nella giornata di mercoledì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova correzione ed è sceso sotto 1,09. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi negativa, con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short. Solo il forte ipervenduto può impedire un’ulteriore flessione, che avrà un primo target a ridosso di 1,0850 e un secondo obiettivo in area 1,0820-1,0815. Una prima dimostrazione di forza arriverà con il ritorno sopra 1,0970 ma, da un punto di vista grafico, soltanto il superamento di 1,11 potrebbe fornire un segnale rialzista.
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Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro non è riuscito a superare quota 1,1380 e ha accusato una veloce correzione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,1310. La struttura tecnica di breve periodo appare contrastata: prima di poter effettuare un allungo di una certa consistenza sarà necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. Una prima dimostrazione di forza arriverà con il superamento della resistenza posta a quota 1,14-1,1405 con un primo target a 1,1445-1,1450 e un secondo obiettivo a 1,1480-1,1485. Nuovo segnale rialzista di tipo direzionale, tuttavia, soltanto con il breakout di 1,15. Un’ulteriore correzione dovrebbe invece arrestarsi a contatto con il supporto grafico situato a 1,1270-1,1260.
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