Euro - Dollaro (EURUSD)

- 09/3/2015 12:04
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Euro vs United States DollarGrafico Storico: Euro vs United States Dollar
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CHE IL QE ABBIA INIZIO!



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201 di 273 - 07/11/2015 08:49
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
€/$
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202 di 273 - 09/11/2015 09:26
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Dollar Index: la tendenza di breve periodo rimane positiva

La situazione tecnica del Dollar Index (indice che misura il valore del dollaro americano in relazione a un paniere di valute straniere) rimane positiva. I prezzi, dopo una breve pausa di consolidamento (pullback) al di sopra di 96,60-96,50, hanno infatti compiuto un nuovo allungo e, confermando la tendenza rialzista nella quale si trovano inseriti, sono saliti oltre quota 99. L’analisi dei principali indicatori quantitativi conferma la presenza di un solido up-trend, con l’Macd e il Parabolic Sar che si trovano in posizione long. Possibile pertanto un ulteriore balzo in avanti, con un primo target a quota 100 e un secondo obiettivo in area 100,80-101. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza.

(MILANO FINANZA)

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203 di 273 - Modificato il 09/11/2015 10:03
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la tendenza primaria si conferma ribassista

Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una brusca ondata ribassista, con le quotazioni che sono scese fino a quota 1,0710. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi negativa, con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short. Solo il forte ipervenduto può impedire un’ulteriore flessione e favorire una pausa di consolidamento. Un rimbalzo, favorito dal forte ipervenduto di brevissimo termine, dovrà tuttavia affrontare un primo ostacolo a quota 1,0860-1,0870. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il ritorno sopra 1,09 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.

(MILANO FINANZA)
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204 di 273 - 09/11/2015 15:33
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Tornano le aspettative su un rialzo a dicembre (Yann Quelenn, analista di mercato).

Venerdì scorso il rapporto sulle buste paga ha sorpreso attestandosi a 271 mila unità, cifra nettamente superiore alle 185 mila previste dal mercato. I mercati avevano messo in conto un dato debole, com’era successo a settembre. I dati sul lavoro superiori alle attese sono proprio ciò di cui la Fed aveva bisogno, perché essi dovrebbero far salire l’inflazione. Il tasso di disoccupazione rimane molto basso, al 5%, ma per il momento non è riuscito a far salire i prezzi. Il rapporto positivo sulle buste paga fa aumentare le probabilità di un rialzo del tasso a dicembre, secondo Bloomberg sono balzate quasi al 68%.
In un intervento tenuto sabato, il membro della Fed John Williams ha detto che un rialzo del tasso dovrebbe essere il prossimo passo adeguato. Secondo lui, un altro pacchetto di dati positivi, come quello che abbiamo visto venerdì, sarebbe sufficiente per soddisfare le previsioni della Fed e mettere fine alla politica dei tassi allo zero in vigore dalla fine del 2008. Tuttavia, Williams ha anche confermato le preoccupazioni per l’inflazione, attualmente a livelli bassi. Rimaniamo quindi prudenti, perché l’inflazione è ancora molto lontana dall’obiettivo del 2% fissato dalla Fed. Inoltre, le prospettive globali rimangono incerte, soprattutto la crescita globale, che avrà verosimilmente un impatto più marcato sull’economia statunitense. In altre parole, riteniamo che la crescita negli USA sia ancora vulnerabile. Al contempo, il dollaro si è impennato sulla scia delle aspettative di un intervento della Fed e ora il dollaro rimane sotto quota 1,0800 dollari. Riteniamo che il rialzo del tasso sia ampiamente sopravvalutato e prevediamo un ritracciamento a 1,0900.

Ostacolo per il salvataggio greco. Da un po’ di tempo i mercati non s’interessano alla Grecia, ma gli avvenimenti recenti suggeriscono che dovremmo prestare attenzione. Stando ai lanci d’agenzia, una disputa fra Atene e i creditori genererà un ritardo nell’erogazione della prossima tranche di aiuti, pari a 2,15 miliardi di euro, alla Grecia. I negoziati che mirano a sbloccare il prossimo pagamento dovevano concludersi oggi in vista dell’Eurogruppo, ma il disaccordo sui prestiti in sofferenza ha fatto arenare le trattative. Entrambe le parti discutono sui termini per il recupero di abitazioni da parte di persone che non possono pagare le rate del mutuo. Questa mossa renderebbe meno stringenti i termini originali del salvataggio di luglio, visto che la Grecia vuole che la residenza venga valutata sopra i 120 mila euro, rispetto ai 200 mila euro contemplati dalle leggi sui pignoramenti. La mancanza di liquidità fa sì che il governo sia di nuovo in ritardo nel pagamento dei debiti. Il partito di sinistra Syriza teme che la soglia elevata farà perdere la prima casa a troppi cittadini greci. Inoltre, Atene recalcitra all’idea di una tassa del 23% sulle scuole private. Sembra la ripetizione di ciò che è successo 8 mesi fa. Tutti sanno che il terzo accordo sul salvataggio è insostenibile. Troppi debiti e troppo poca crescita. Era solo una questione di tempo prima che tale scenario si dipanasse. L’aumento odierno dei rendimenti dei titoli di stato della periferia europea rispecchia le preoccupazioni per le rinnovate tensioni fra Atene e Bruxelles. Anche se gli eventi di oggi non hanno determinato l’andamento dell’euro, con tutta probabilità non sosterranno nemmeno gli acquisti sull’EUR/USD.

A NOSTRO AVVISO, UN'ALTRA RAGIONE PER RIMANERE RIBASSISTI SULL'EURO.

(MILANO FINANZA)
205 di 273 - 10/11/2015 10:32
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: nuovo segnale short con il cedimento di 1,07

Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,0790 e ha accusato una rapida correzione, con le quotazioni che sono scese in area 1,0730-1,0725. La struttura tecnica rimane negativa, con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short. Solo il forte ipervenduto può impedire un’ulteriore flessione e favorire una pausa di consolidamento. Un rimbalzo, favorito dal forte ipervenduto di brevissimo termine, dovrà affrontare un duro ostacolo a quota 1,0860-1,0870. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il ritorno sopra 1,09 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza. Nuovo segnale short, invece, con il cedimento di 1,07.

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206 di 273 - 11/11/2015 12:12
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la tendenza primaria rimane ribassista

Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,0765 e ha accusato una rapida correzione, con le quotazioni che sono scese sotto 1,07. La struttura tecnica rimane negativa, con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short. Nonostante il forte ipervenduto è possibile un’ulteriore flessione con un primo target a 1,0660 e un secondo obiettivo a 1,0630. Un rimbalzo dovrà invece affrontare un duro ostacolo a quota 1,0860-1,0870. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il ritorno sopra 1,09 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.

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207 di 273 - 16/11/2015 08:49
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: nuovo segnale short con il cedimento di 1,0670

Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro è stato respinto da quota 1,0815 e ha accusato una nuova flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0725. La struttura tecnica rimane quindi negativa (con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short) anche se il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento e favorire un rimbalzo tecnico (che dovrà affrontare un duro ostacolo a quota 1,0860-1,0870). Solo il ritorno sopra 1,09 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza. Da un punto di vista grafico, tuttavia, un nuovo segnale ribassista arriverà soltanto con il cedimento di 1,0670 con un primo target a 1,0630 e un secondo obiettivo a 1,06-1,0595.

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208 di 273 - 17/11/2015 09:41
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: segnale ribassista con il cedimento di 1,0670

Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro ha accusato una nuova flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0670. La struttura tecnica rimane quindi negativa (con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short) e solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento. Un nuovo segnale ribassista arriverà proprio con la rottura di 1,0670 con un primo target a 1,0630 e un secondo obiettivo a 1,06-1,0595. Un recupero dovrà invece affrontare un duro ostacolo a quota 1,0860-1,0870. Solo il ritorno sopra 1,09 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.

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209 di 273 - 18/11/2015 09:25
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la tendenza di breve termine rimane ribassista

Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro ha accusato una nuova flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0630. La struttura tecnica rimane quindi negativa (con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short) e solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un ulteriore cedimento che avrà una prima proiezione teorica a ridosso di quota 1,06-1,0595. Un recupero dovrà invece affrontare un duro ostacolo a quota 1,0830. Solo il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza.

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210 di 273 - 20/11/2015 10:32
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: resistenza di breve termine a 1,0830

Nella giornata di giovedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce recupero ed è risalito fino a 1,076-1,0765. Nonostante questo rimbalzo la struttura tecnica di breve periodo rimane negativa (con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short). Il forte ipervenduto di brevissimo termine può comunque favorire un ulteriore rialzo che dovrà invece affrontare un primo ostacolo a quota 1,0830. Il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello fornirà una prima dimostrazione di forza ma, da un punto di vista grafico, solo il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

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211 di 273 - 23/11/2015 09:52
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: le quotazioni provano un rimbalzo tecnico

Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a 1,0640. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi negativa (con i principali indicatori direzionali che si trovano in chiara posizione short) e solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un nuovo cedimento. Un primo segnale di tenuta arriverà con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un veloce rimbalzo tecnico verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Nuovo segnale short, invece, con una discesa sotto 1,06.

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212 di 273 - 24/11/2015 10:31
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la tendenza prima rimane negativa

Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione ed è sceso in area 1,06-1,0595. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi negativa e solo il forte ipervenduto di brevissimo termine può impedire un nuovo cedimento. Un primo segnale di tenuta arriverà con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un veloce rimbalzo tecnico verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Un’ulteriore discesa avrà invece un primo target a 1,5065-1,0560 e un secondo target a 1,0530-1,0525.

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213 di 273 - 24/11/2015 10:43
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Dollaro a nuovi massimi in attesa della Fed

L'euro sta recuperando un po' di terreno dopo che la moneta unica aveva toccato i minimi da 7 mesi nei confronti del dollaro nella nottata di ieri e tratta ora a 1,0640. In ogni caso la tendenza del cross rate resta al ribasso e il cambio, a detta degli esperti, potrebbe scivolare fino a 1,0534 nel breve periodo.

Anche il dollar index ieri ha continuato il rally fino a un massimo a 8 mesi a quota 100.

Al contrario invece stamattina il cross usd/yen tratta in ribasso (sotto 123 a 122,72), cioè lo yen si è rafforzato, in quanto i partecipanti del mercato stanno vendendo dollari in vista delle vacanze del Ringraziamento. In ogni caso, il biglietto verde si mantiene forte per via dell'avversione al rischio, in linea con i segnali provenienti dal mercato delle commodity che vedono una dinamica dell'economia globale ancora fiacca.

"Del resto, per ora i mercati si aspettano un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed a dicembre, e tre ulteriori aumenti o più nel 2016", spiegano gli esperti. Per contro per l'euro si parla di possibile aumento del Qe, e in ogni caso le economie del Vecchio Continente ancora languono. Difficile quindi ipotizzare per ora un inversione del trend, anche se l'euro ha riguadagnato qualche posizione rispetto al biglietto verde.

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214 di 273 - 24/11/2015 18:54
sbirulino55 N° messaggi: 2792 - Iscritto da: 21/8/2015
Quotando: giola - Post #213 - 24/Nov/2015 09:43Dollaro a nuovi massimi in attesa della Fed L'euro sta recuperando un po' di terreno dopo che la moneta unica aveva toccato i minimi da 7 mesi nei confronti del dollaro nella nottata di ieri e tratta ora a 1,0640. In ogni caso la tendenza del cross rate resta al ribasso e il cambio, a detta degli esperti, potrebbe scivolare fino a 1,0534 nel breve periodo. Anche il dollar index ieri ha continuato il rally fino a un massimo a 8 mesi a quota 100. Al contrario invece stamattina il cross usd/yen tratta in ribasso (sotto 123 a 122,72), cioè lo yen si è rafforzato, in quanto i partecipanti del mercato stanno vendendo dollari in vista delle vacanze del Ringraziamento. In ogni caso, il biglietto verde si mantiene forte per via dell'avversione al rischio, in linea con i segnali provenienti dal mercato delle commodity che vedono una dinamica dell'economia globale ancora fiacca. "Del resto, per ora i mercati si aspettano un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed a dicembre, e tre ulteriori aumenti o più nel 2016", spiegano gli esperti. Per contro per l'euro si parla di possibile aumento del Qe, e in ogni caso le economie del Vecchio Continente ancora languono. Difficile quindi ipotizzare per ora un inversione del trend, anche se l'euro ha riguadagnato qualche posizione rispetto al biglietto verde. copia.jpg

A proposito di $... Si parla tanto di questo/i aumenti di %. 1. Se aumentano i tassi si rafforza il $ e si indebolisce l'oro. 2. Se viene la guerra (spero proprio di no) come bene rifugio abbiamo il $ o l'oro? Col caso libia l'oro aumentò di molto, non mi ricordo il $.... Grazie.
215 di 273 - 25/11/2015 10:23
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: le quotazioni provano un difficile recupero

Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce recupero, favorito dal forte ipervenduto di breve termine, ed è risalito fino a 1,0670. Nonostante questo rimbalzo la situazione tecnica di breve periodo rimane ancora negativa. Un primo segnale di tenuta arriverà solo con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello potrebbe infatti favorire un allungo verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Nuovo segnale short, invece, con il cedimento di 1,0590 con un primo target a 1,5065-1,0560 e un secondo obiettivo a 1,0530-1,0525.

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216 di 273 - 25/11/2015 10:37
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: sbirulino55 - Post #214 - 24/Nov/2015 17:54
Quotando: giola - Post #213 - 24/Nov/2015 09:43Dollaro a nuovi massimi in attesa della Fed

L'euro sta recuperando un po' di terreno dopo che la moneta unica aveva toccato i minimi da 7 mesi nei confronti del dollaro nella nottata di ieri e tratta ora a 1,0640. In ogni caso la tendenza del cross rate resta al ribasso e il cambio, a detta degli esperti, potrebbe scivolare fino a 1,0534 nel breve periodo.

Anche il dollar index ieri ha continuato il rally fino a un massimo a 8 mesi a quota 100.

Al contrario invece stamattina il cross usd/yen tratta in ribasso (sotto 123 a 122,72), cioè lo yen si è rafforzato, in quanto i partecipanti del mercato stanno vendendo dollari in vista delle vacanze del Ringraziamento. In ogni caso, il biglietto verde si mantiene forte per via dell'avversione al rischio, in linea con i segnali provenienti dal mercato delle commodity che vedono una dinamica dell'economia globale ancora fiacca.

"Del resto, per ora i mercati si aspettano un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed a dicembre, e tre ulteriori aumenti o più nel 2016", spiegano gli esperti. Per contro per l'euro si parla di possibile aumento del Qe, e in ogni caso le economie del Vecchio Continente ancora languono. Difficile quindi ipotizzare per ora un inversione del trend, anche se l'euro ha riguadagnato qualche posizione rispetto al biglietto verde.
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A proposito di $...
Si parla tanto di questo/i aumenti di %.
1. Se aumentano i tassi si rafforza il $ e si indebolisce l'oro.
2. Se viene la guerra (spero proprio di no) come bene rifugio abbiamo il $ o l'oro?
Col caso libia l'oro aumentò di molto, non mi ricordo il $....

Grazie.



Le valute priviliegiate nelle fasi "safe heaven" (IL SOLE 24 ORE DEL 22/2/2011)

"...Tra le valute rifugio i gestori tendono a preferire dollaro, franco svizzero e yen. In questo momento, in particolare, considerate le prospettive di ripresa economica negli Stati Uniti e le concomitanti debolezze in Giappone (oggi Moody's ha tagliato l'outlook sul debito del paese che nel 2012 dovrebbe attestarsi al 212% sul Pil) dollaro e franco svizzero (quest'ultimo peraltro già vicino al record nei confronti dell'euro) sembrano avere una marcia in più..."





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217 di 273 - 26/11/2015 11:53
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: il quadro tecnico rimane ribassista

Nella giornata di mercoledì il cambio euro/dollaro ha subito una brusca flessione ed è sceso fino a 1,0580. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi negativa. Un primo segnale di tenuta arriverà solo con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un recupero verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Nuovo segnale short, invece, con il cedimento di 1,0580 con un primo target a 1,5050 e un secondo obiettivo in area 1,0530-1,0525.

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218 di 273 - 30/11/2015 11:04
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la tendenza primaria è ancora ribassista

Nella giornata di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a 1,0565. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi negativa. Un primo segnale di tenuta arriverà solo con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un veloce recupero verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Una nuova ondata ribassista avrà invece un primo obiettivo in area 1,0525-1,0520 e un secondo target a 1,0495-1,0490.

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219 di 273 - 01/12/2015 10:12
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: il forte ipervenduto può impedire una nuova flessione

Nella giornata di lunedì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a 1,0560. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi negativa e solo il forte ipervenduto può impedire un ulteriore cedimento che avrà un primo obiettivo in area 1,0525-1,0520 e un secondo target a 1,0495-1,0490. Una prima dimostrazione di forza arriverà invece con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un veloce recupero verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

(MILANO FINANZA)

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220 di 273 - 02/12/2015 09:42
GIOLA N° messaggi: 29991 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: negativa solo una discesa sotto 1,0560

Nella giornata di martedì il cambio euro/dollaro è sceso verso il sostegno posto in area 1,0565-1,0560 prima di iniziare un timido recupero. La struttura tecnica rimane ancora negativa anche se il forte ipervenduto può impedire un ulteriore cedimento e favorire una pausa di consolidamento. Una prima dimostrazione di forza arriverà invece con il ritorno sopra 1,0780: il superamento di quest’ultimo livello può infatti favorire un veloce recupero verso 1,0830 prima e in area 1,0880-1,0890 poi. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,09 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Negativa invece una discesa sotto 1,0560 in quanto può innescare una nuova flessione in area 1,0525-1,0520 prima e attorno a 1,0495-1,0490 poi.

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