Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
Investire vuol dire “comprare” un pezzo di futuro. Ecco quanto valgono i “titoli da sogno”
Tra il dire e il fare c’è di mezzo c’è di mezzo il mare. Mare di liquidità se ci riferiamo ai mercati finanziari. Liquidità e, talvolta ancor più importante, voglia di sognare. Perché per giustificare le valutazioni attuali della Borsa statunitense - che prezzano 23 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi contro una media di 18 degli ultimi 5 anni e 16,5 degli ultimi 10 - bisogna tirare fuori dal cilindro questi due elementi: l’abbondanza della liquidità in circolazione (che difatti è una leva implicita per gli investimenti risk-on e in questo momento non manca, anzi è in costante aumento da fine ottobre 2022) e la predisposizione a sognare da parte degli investitori. Di questa ultima componente, il sogno, è emblematico l’esempio di Tesla delle ultime 24 ore. Dopo aver riportato una trimestrale decisamente brutta sui fondamentali (ricavi, margine lordo e margine operativo in calo e sotto le attese) il titolo ieri è balzato di oltre il 10% in Borsa. Come mai? Il fondatore e ceo visionario Elon Musk, nonché abile oratore, ha spiazzato gli analisti anticipando la messa in produzione dei modelli più economici al 2024 anziché al 2025. A quel punto la narrativa si è spostata dal bilancio deludente a un futuro più roseo. È in base all’aspettativa di questo futuro che oggi il titolo vale 55 volte gli utili stimati, 10 volte più rispetto a General Motors che però da ieri ha un margine operativo più alto del 5,5% calante esibito da Tesla.
Un altro esempio di quotazioni a forte premio, che incorporano ai prezzi attuali uno scenario futuro estremamente ottimistico, arriva osservando i multipli di Amd. Ai prezzi attuali il titolo vale 290 gli utili presentati. Multiplo che crolla a 27 (di oltre 10 scale di grandezza quindi) se consideriamo il prezzo/utili attesi. Per Nvidia, la vera stella di questa fase di mercato per via del megatrend dell’intelligenza artificiale, le valutazioni passano da un presente pari a 68 volte gli utili a un futuro valutato 26 volte. Dinamica simile per Amazon (da 61 a 32) mentre c’è meno distanza tra presente e “sogno” se analizziamo Microsoft (da 36 a 30), Google (da 27 a 20), Meta (da 32 a 21) e Apple (da 23 a 26). L’analisi dei multipli offre anche un altro spunto di riflessione: pur facendo parte della stessa categoria (tecnologici, finanziari, ecc.) il mercato è capace di valutare ogni singola storia aziendale a sé, attribuendo multipli anche profondamente distanti a parità di modello di business. E questo dipende tanto dalla capacità di quell’azienda di comprare la fiducia degli investitori vendendo un futuro spumeggiante. Del quale però non v’è certezza. In questa tira e molla delle valutazioni a volte il mercato va in tilt. E lo dimostra, tornando a Tesla, il -35% archiviato da inizio anno e il -60% dai massimi storici del 2021. I mercati finanziari sono dei meccanismi di sconto del futuro. Per un investitore è quindi impossibile, quando costruisce un portafoglio, evitare di sbilanciarsi sullo scenario che verrà. Quel che si può fare è essere consapevole dei rischi. Rischi che aumentano quando quel pezzo di futuro che si compra oggi pare troppo lontano dalla realtà.
2242 di 2294-25/4/2024 10:150
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
SI VA SUSEMPRE DI PIU'
2243 di 2294-25/4/2024 11:530
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
OCCHIO ALLA ROTAZIONE DI DENARO
2244 di 2294-25/4/2024 11:550
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
SI STANNO ROTOLANDO SU TIM
2245 di 2294-25/4/2024 14:460
sandocan1
N° messaggi: 5878 -
Iscritto da: 19/11/2016
Come mai va giù tutto?
2246 di 2294-25/4/2024 14:500
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
BACCATA NEL LUME
2247 di 2294-25/4/2024 14:520
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
SI SALEE SI SCENDE
2248 di 2294-26/4/2024 11:030
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
La mia strategia è quella di vendere Enel e Tim a maggio e poi entrare su ISP a 2,80 in luglio sullo storno grosso dei mercati...🛒🛒🛒🤠🤠🤠
2249 di 2294-26/4/2024 13:100
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
La strategia di investimento in azioni è sempre un argomento affascinante e ricco di sfide. La decisione di vendere azioni di Enel e Tim a maggio e di investire in Intesa Sanpaolo (ISP) a 2,80 euro in luglio, in previsione di un ribasso significativo dei mercati, è un piano che richiede una buona dose di analisi e intuizione.
Enel, uno dei maggiori produttori di energia a livello mondiale, ha recentemente presentato il suo piano strategico per il 2024-2026, puntando su un modello di business sostenibile e mirando a massimizzare la redditività minimizzando i rischi[1]. Questo piano evidenzia l'importanza di una gestione oculata degli investimenti, soprattutto in un periodo di incertezza economica e di volatilità dei mercati.
Anche per Tim, la strategia di vendita potrebbe essere influenzata da vari fattori, tra cui le performance dell'azienda, le condizioni di mercato e le prospettive future del settore delle telecomunicazioni.
Per quanto riguarda l'investimento in Intesa Sanpaolo, le previsioni degli analisti sembrano indicare un potenziale di crescita per il titolo. Secondo alcune analisi, il prezzo obiettivo medio per ISP è di 3,74 euro, con una previsione di crescita del 27,51% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura[5]. Questo suggerisce che, se la strategia di ingresso a 2,80 euro dovesse rivelarsi corretta, ci potrebbe essere un margine di apprezzamento significativo.
Tuttavia, è importante ricordare che il mercato azionario è imprevedibile e soggetto a numerosi fattori esterni che possono influenzare i prezzi delle azioni. Le strategie di investimento dovrebbero sempre essere basate su un'analisi approfondita e su una comprensione chiara dei rischi coinvolti.
In conclusione, la strategia di vendere Enel e Tim a maggio per poi investire in ISP a luglio potrebbe essere un'opzione interessante per gli investitori che cercano di capitalizzare sui movimenti dei mercati. Tuttavia, è fondamentale procedere con cautela, informarsi costantemente e, se necessario, consultare un consulente finanziario prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
[1]: [Enel Strategic Plan at Capital Markets Day | Enel Group](https://www.enel.com/investors/strategy)
""In un mondo dove la Borsa sembra più un'altalena impazzita che un'opportunità di investimento, ecco che arriva l'ICT Semplificato, il cavaliere bianco dell'investitore moderno.
Ma può davvero trasformare le perdite in guadagni?
Scopriamolo insieme in questo viaggio tra algoritmi e intelligenze artificiali che promettono di farci fare il salto di qualità.Prima di tutto, cos'è l'ICT Semplificato?
È l'ultimo grido in termini di trading assistito da intelligenza artificiale.
Immaginate un assistente virtuale che non solo ricorda il vostro caffè preferito ma sa anche navigare il tumultuoso mare della Borsa con la precisione di un veterano di Wall Street.
Questi sistemi utilizzano algoritmi sofisticati per analizzare enormi quantità di dati di mercato, rilevando pattern e tendenze che sfuggirebbero anche all'occhio più esperto[1].
Ma non è tutto oro quello che luccica. Mentre alcuni trader si fanno sedurre da queste sirene tecnologiche, altri rimangono scettici.
Dopotutto, se fosse così semplice, non saremmo tutti ricchi? La verità è che, come per ogni strumento, molto dipende dall'uso che se ne fa.
Un ICT Semplificato può essere un potente alleato, ma senza una strategia solida e una buona dose di senso comune, potrebbe trasformarsi nel vostro peggior incubo finanziario.
E poi c'è il fattore umano. Per quanto possiamo affidarci alla tecnologia, alla fine sono le decisioni umane a fare la differenza.
Un algoritmo può suggerire un'operazione,
ma siamo noi a dover premere il fatidico bottone "Compra" o "Vendi".
E se l'algoritmo suggerisce di investire tutto sulle azioni di una start-up che produce scarpe per cani parlanti, beh, forse è il caso di fare un passo indietro e riflettere[2].
In conclusione, l'ICT Semplificato può essere una manna dal cielo per chi sa usarlo con perizia.
Per gli altri, potrebbe essere solo un altro modo per rendere le perdite più... tecnologiche.
Quindi, prima di lanciarvi in questa avventura, assicuratevi di avere una mappa, una bussola e, perché no, un buon vecchio salvagente.
Perché quando si naviga nel mare della Borsa, è sempre meglio essere preparati a ogni evenienza. Buon trading a tutti!
2251 di 2294-26/4/2024 15:580
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
....è entrato lo Short Defendi sul Fib Giugno da 34.050....cheppauuuura🥁🥁🥁🥁🥁🥸
2252 di 2294-26/4/2024 16:130
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
....MI SA CHE SI BECCA LO STOP
2253 di 2294-26/4/2024 16:490
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
TIM E' RIMASTA TROPPO INDIETRO....TROPPO A SCONTO... 🛒🤠
2254 di 2294-26/4/2024 17:370
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
Piazza Affari in netto rialzo con Prysmian e le banche. Vendite su Tenaris
Le trimestrali sostengono i listini su entrambe le sponde dell’Atlantico. Oltre le attese le trimestrali di Alphabet e di Microsoft. L’inflazione non molla negli Usa, indice core Pce sale oltre le attese. Si allenta la pressione sui titoli di Stato. L’euro stabile sul dollaro a 1,073 | IL VIDEO | Azioni, 15 titoli da mettere in portafoglio per cavalcare la volatilità fra guerre e banche centrali
2255 di 2294-26/4/2024 17:370
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
Saras, il governo non esercita il golden power, via libera all’opa
Procede la cessione del 35% di Saras a Vitol. Il governo, infatti, non eserciterà il golden power: come si legge in una nota di Saras, per conto di Vitol, la presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto in merito all’esercizio dei poteri speciali (il cosiddetto golden power) contente prescrizioni non ostative al completamento dell’operazione.
2256 di 2294-29/4/2024 12:370
sandocan1
N° messaggi: 5878 -
Iscritto da: 19/11/2016
Baccata?
2257 di 2294-29/4/2024 13:070
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
La Baccata Nel Lume, dice il Saggio, ce la danno in quel di Maggio!!
La Baccata Nel Lume, dice il Saggio, ce la danno in quel di Maggio!
Ah, the whimsical musings of the wise! "La Baccata Nel Lume," they say, "is given to us in the month of May!" But what could this cryptic phrase mean? Is it a proverb from a forgotten time, a secret code among horticulturists, or perhaps a line from an unreleased Italian opera that's all about festive trees and enlightening wisdom?
Let's unravel this mystery with a dash of humor and a pinch of imagination. Picture this: a grand assembly of sages, each more bearded and wise-looking than the last, gathered around a luminescent tree – the Baccata. They've been waiting all year for this moment, the time when the Baccata's branches glow with a light so pure it could only be described as... well, enlightening.
As the clock strikes midnight on the last day of April, the sages nod to each other knowingly. "It is time," they whisper. And then, as if by magic, the Baccata bursts into a spectacle of light, illuminating the faces of our bewildered sages. They've waited patiently through the cold months, and now their patience is rewarded with the Baccata's radiant display.
But why May, you ask? Well, dear reader, May is a time of renewal and growth, when nature awakens from its slumber and the world is full of possibilities. It's the perfect time for the Baccata to share its light, symbolizing knowledge and the illumination of the mind. It's a reminder that wisdom doesn't come all at once but is given to us when the time is right, much like the seasonal gifts of nature.
So next time you hear "La Baccata Nel Lume, dice il Saggio, ce la danno in quel di Maggio," think of it as an invitation to seek wisdom and enlightenment, to be patient for the gifts that life has to offer, and to always keep an eye out for glowing trees and wise sages – because you never know what May might bring!
2258 di 2294-29/4/2024 13:090
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
La Baccata Nel Lume, dice il Saggio, ce la danno in quel di Maggio!
Ah, le stravaganti riflessioni dei saggi! "La Baccata Nel Lume", dicono, "ci viene data nel mese di maggio!"
Ma cosa potrebbe significare questa frase criptica? È un proverbio di un'epoca dimenticata, un codice segreto tra gli orticoltori, o forse una battuta di un'opera italiana inedita che parla di alberi festosi e saggezza illuminante?
Sveliamo questo mistero con un pizzico di umorismo e un pizzico di fantasia. Immaginate questo: una grande assemblea di saggi, uno più barbuto e saggio dell'altro, riuniti intorno a un albero luminescente: la Baccata.
Hanno aspettato tutto l'anno questo momento, il momento in cui i rami della Baccata risplendono di una luce così pura che potrebbe essere descritta solo come... beh, illuminante.
Quando l'orologio batte la mezzanotte dell'ultimo giorno di aprile, i saggi annuiscono l'un l'altro consapevolmente.
"È ora", sussurrano. E poi, come per magia, la Baccata irrompe in uno spettacolo di luce, illuminando i volti dei nostri saggi disorientati. Hanno aspettato pazientemente i mesi freddi e ora la loro pazienza è ricompensata con lo spettacolo radioso della Baccata.
Ma perché maggio, vi chiederete? Ebbene, caro lettore, maggio è un periodo di rinnovamento e crescita, in cui la natura si risveglia dal suo sonno e il mondo è pieno di possibilità.
E' il momento perfetto per la Baccata per condividere la sua luce, simboleggiando la conoscenza e l'illuminazione della mente. È un promemoria del fatto che la saggezza non arriva tutta in una volta, ma ci viene data quando è il momento giusto, proprio come i doni stagionali della natura.
Quindi, la prossima volta che sentirete "La Baccata Nel Lume, dice il Saggio, ce la danno in quel di Maggio", pensatelo come un invito a cercare la saggezza e l'illuminazione, ad essere pazienti per i doni che la vita ha da offrire e a tenere sempre d'occhio gli alberi luminosi e i saggi saggi – perché non si sa mai cosa potrebbe portare maggio!
2259 di 2294-29/4/2024 14:450
Gianni Barba
N° messaggi: 33580 -
Iscritto da: 26/4/2020
VENDERE TUTTO IL MIB E COMPRARE TUTTO TIM🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🛒🤠
2260 di 2294-30/4/2024 14:490
maria stella 1
N° messaggi: 4595 -
Iscritto da: 29/10/2023
Informazioni sulla discussione
Torna alla Lista
Aggiorna Lista
SEMPRE DI PIU'
SI STANNO ROTOLANDO SU TIM
E SI SCENDE
Investire vuol dire “comprare” un pezzo di futuro. Ecco quanto valgono i “titoli da sogno”
Tra il dire e il fare c’è di mezzo c’è di mezzo il mare. Mare di liquidità se ci riferiamo ai mercati finanziari. Liquidità e, talvolta ancor più importante, voglia di sognare. Perché per giustificare le valutazioni attuali della Borsa statunitense - che prezzano 23 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi contro una media di 18 degli ultimi 5 anni e 16,5 degli ultimi 10 - bisogna tirare fuori dal cilindro questi due elementi: l’abbondanza della liquidità in circolazione (che difatti è una leva implicita per gli investimenti risk-on e in questo momento non manca, anzi è in costante aumento da fine ottobre 2022) e la predisposizione a sognare da parte degli investitori. Di questa ultima componente, il sogno, è emblematico l’esempio di Tesla delle ultime 24 ore. Dopo aver riportato una trimestrale decisamente brutta sui fondamentali (ricavi, margine lordo e margine operativo in calo e sotto le attese) il titolo ieri è balzato di oltre il 10% in Borsa. Come mai? Il fondatore e ceo visionario Elon Musk, nonché abile oratore, ha spiazzato gli analisti anticipando la messa in produzione dei modelli più economici al 2024 anziché al 2025. A quel punto la narrativa si è spostata dal bilancio deludente a un futuro più roseo. È in base all’aspettativa di questo futuro che oggi il titolo vale 55 volte gli utili stimati, 10 volte più rispetto a General Motors che però da ieri ha un margine operativo più alto del 5,5% calante esibito da Tesla.Un altro esempio di quotazioni a forte premio, che incorporano ai prezzi attuali uno scenario futuro estremamente ottimistico, arriva osservando i multipli di Amd. Ai prezzi attuali il titolo vale 290 gli utili presentati. Multiplo che crolla a 27 (di oltre 10 scale di grandezza quindi) se consideriamo il prezzo/utili attesi. Per Nvidia, la vera stella di questa fase di mercato per via del megatrend dell’intelligenza artificiale, le valutazioni passano da un presente pari a 68 volte gli utili a un futuro valutato 26 volte. Dinamica simile per Amazon (da 61 a 32) mentre c’è meno distanza tra presente e “sogno” se analizziamo Microsoft (da 36 a 30), Google (da 27 a 20), Meta (da 32 a 21) e Apple (da 23 a 26).
L’analisi dei multipli offre anche un altro spunto di riflessione: pur facendo parte della stessa categoria (tecnologici, finanziari, ecc.) il mercato è capace di valutare ogni singola storia aziendale a sé, attribuendo multipli anche profondamente distanti a parità di modello di business. E questo dipende tanto dalla capacità di quell’azienda di comprare la fiducia degli investitori vendendo un futuro spumeggiante. Del quale però non v’è certezza. In questa tira e molla delle valutazioni a volte il mercato va in tilt. E lo dimostra, tornando a Tesla, il -35% archiviato da inizio anno e il -60% dai massimi storici del 2021. I mercati finanziari sono dei meccanismi di sconto del futuro. Per un investitore è quindi impossibile, quando costruisce un portafoglio, evitare di sbilanciarsi sullo scenario che verrà. Quel che si può fare è essere consapevole dei rischi. Rischi che aumentano quando quel pezzo di futuro che si compra oggi pare troppo lontano dalla realtà.