Telecom Italia (TIT)

- Modificato il 04/2/2018 09:06
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
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601 di 14396 - 16/11/2017 18:26
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #596 - 15/Nov/2017 18:18Agcom, entro metà 2018 decisione su rete Telecom

Entro il primo semestre 2018 l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni deciderà i nuovi rimedi per garantire apertura e neutralità della rete di Telecom Italia. Tre i possibili sbocchi per il commissario Nicita: il mantenimento dello status quo, una deregolamentazione o l'aumento dei rimedi esistenti con una separazione funzionale più incisiva | Bassanini (Open Fiber): mai discusso di collaborazione con Telecom

di Francesca Gerosa

Entro il primo semestre 2018 l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) deciderà i nuovi rimedi per garantire apertura e neutralità della rete di Telecom Italia (Tim ). "Stiamo facendo l'analisi dei mercati della rete di accesso che si è aperta a gennaio e prevediamo la conclusione a metà del 2018", ha annunciato quest'oggi Antonio Nicita, commissario Agcom, a margine di un convegno a Roma.

I possibili sbocchi sono tre, ha spiegato Nicita: "Il mantenimento dello status quo, una deregolamentazione in ragione del rafforzamento della concorrenza infrastrutturale o aumentare i rimedi esistenti, andando verso una forma di separazione funzionale più incisiva e ulteriore rispetto al nuovo modello di equivalence of input approvato lo scorso anno". Il garante sta quindi valutando se le novità che ci sono state hanno bisogno di una diversa regolazione.

In particolare, "se e come il fatto che Telecom Italia è diretta e coordinata da una società estera (Vivendi , ndr) può impattare sul rispetto degli investimenti derivanti dagli obblighi del servizio universale in tema di qualità dell'accesso. E se la dinamica concorrenziale, compresi i casi al vaglio dell'Antitrust (Infratel e joint venture Fastweb, ndr), richiedano un aggiornamento e una modifica dei rimedi regolatori", ha precisato.

Naturalmente, ha concluso, "in qualunque momento Tim , ai sensi dell'articolo 50 ter del codice delle comunicazioni, può sottoporre all'Autorità un proprio piano di rafforzamento delle misure di neutralità e autonomia organizzativa della rete ovvero forme di separazione funzionale". Già a metà ottobre era trapelata la notizia che l'Agcom sta valutando se obbligare Telecom Italia a separare le attività della rete di telefonia fissa e a conferirle in una società controllata al 100%. Il tutto al fine di garantire una maggiore neutralità della rete, ma la societarizzazione potrebbe essere il primo passo per arrivare alla fusione con Open Fiber, operatore di rete concorrente, controllato da Cassa Depositi e Prestiti e da Enel , per creare una rete unica nazionale.

https://www.milanofinanza.it


5uqux

5v3tb
602 di 14396 - 17/11/2017 12:11
MOLLOTUTTO N° messaggi: 510 - Iscritto da: 21/3/2014
Ma invece di andare su questo titolo va giù..che chiavica
603 di 14396 - 17/11/2017 13:48
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Quotando: mollotutto - Post #602 - 17/Nov/2017 11:11Ma invece di andare su questo titolo va giù..che chiavica

Va ancora giù? Io incremento.. Uscito in loss su Expert system, non mi piace l'adc per le conseguenze future sul lotto minimo.
604 di 14396 - 17/11/2017 13:55
micio79 N° messaggi: 3928 - Iscritto da: 05/10/2014
0.60
605 di 14396 - 17/11/2017 14:08
6oliver N° messaggi: 1209 - Iscritto da: 08/4/2017
Quotando: micio79 - Post #604 - 17/Nov/2017 12:550.60

🙄see_no_evil
606 di 14396 - Modificato il 19/11/2017 10:17
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
ANDAMENTO CASUALE?

DA ANNI NEGO LA VALIDITA' DELLA TEORIA DELL'ANDAMENTO CASUALE DEI PREZZI. PIU' PASSA IL TEMPO, PIU' FORTE DIVENTA LA MIA CONVINZIONE. COME HO GIA' SPIEGATO ALTROVE, IL MERCATO E' IN UNA SITUAZIONE DI "MANI DEBOLI" CONTRO "MANI FORTI". i PREZZI SONO MANIPOLATI DALLE "MANI FORTI" PER APPROFITTARE DELLE "MANI DEBOLI". E' SEMPRE STATO COSI', E SARA' SEMPRE COSI', A MENO CHE, IN QUALCHE MODO, LA NATURA UMANA CAMBI.

ECCO CHE COSA CERCARE:

- FASE "A": I PREZZI INIZIANO A SCENDERE VERSO UN MINIMO IMPORTANTE:

- FASE "B": I PREZZI SI CONSOLIDANO PER UN CERTO PERIODO DI TEMPO;

- FASE "C": I PREZZI VENGONO SPINTI ANCORA PIU' IN BASSO DALLE "MANI FORTI", COSI' IN BASSO DA SPINGERE FUORI DAL MERCATO TUTTE LE "MANI DEBOLI". OGNI TRADER RIALZISTA IN QUESTO MERCATO HA GIA' CAPITOLATO, O E' PRONTO A FARLO. dURANTE QUESTA SPINTA LE MANI FORTI ACCUMULANO TUTTO CIO' CHE E' DIPONIBILE A PREZZI MOLTO BASSI. LE MANI FORTI ORA POSSIEDONO QUESTO MERCATO.

- FASE "D": DATO CHE NON C'E' PIU' NESSUNO CHE VENDE, L'UNICO EVENTO POSSIBILE E' CHE LA DOMANDA FACCIA SALIRE I PREZZI. LE "MANI FORTI" VENDONO ALLA DOMANDA CHE AUMENTA.

POTETE VEDERE CHE LO SCENARIO SI RIPETE SU GRAFICI TRIMESTRALI, MENSILI, SETTIMANALI E GIORNALIERI. SI VERIFICA ANCHE INTRADAY. CAMBIANO SOLO I SOGGETTI COINVOLTI E LA DIMENSIONE DEL FENOMENO. LA FORZA CHE LO SPINGE, COMUNQUE, E' LA STESSA: L'AVIDITA'!

GLI OPERATORI FORTI DEL MERCATO SONO PAZIENTI. POSSONO PERMETTERSI SI ESSERLO. SANNO DI AVERE BISOGNO SOLO DI POCHI MOVIMENTI AMPI E BEN PIANIFICATI PER AUMENTARE ANCORA LE LORO RICCHEZZE.

TRATTO DA "TNT IV" di Joe Ross capitolo 27

5vrw8
607 di 14396 - 19/11/2017 11:13
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

Senzatitolo.png15a11594ec4b59.png

609 di 14396 - 20/11/2017 07:44
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Essele ploplio LONG la fiamma del dlago... ahahahah




j1PyiZIH
MODERATO Miss Monny Penny (Utente disabilitato) N° messaggi: 1275 - Iscritto da: 19/10/2017
611 di 14396 - 20/11/2017 09:57
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Celti ploblemi nn essele un dlamma pelke' essele vita ke ploglammale...
e se lo fa' sapele quel ke fale...
Ki lo sa se dale un taglio...
Essele gloviglio ke fale appalile quello ke nn vedele...
Seguile il cinese ke capile qual'e' il meglio...




https://youtu.be/DPnxHf2gdAo
612 di 14396 - 20/11/2017 11:00
crisby1 N° messaggi: 11125 - Iscritto da: 19/2/2015
Tutti i 3d rovinati da incapaci che postano cazzate a seconda dei loro interessi.. Se fossero così bravi sarebbero su spiagge bianche.
613 di 14396 - 20/11/2017 11:17
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
A cinese piacele solo montagnastuck_out_tongue_winking_eye
614 di 14396 - 20/11/2017 11:23
crisby1 N° messaggi: 11125 - Iscritto da: 19/2/2015
Quotando: rampani - Post #613 - 20/Nov/2017 10:17A cinese piacele solo montagnastuck_out_tongue_winking_eye

Cinese piace far perder soldi alla gente..non posso più difenderti.wave
615 di 14396 - 21/11/2017 15:10
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom, Mediobanca: dopo le elezioni il 40% della rete sul mercato

Il tema della separazione e della quotazione della rete per gli analisti entrerà nel vivo dopo le elezioni e dopo che l'autorità avrà completato la revisione regolatoria entro il primo semestre 2018. Con la vendita del 40%, TI incasserebbe 3,6 mld di euro, riducendo visibilmente il suo debito

di Francesca Gerosa

Il titolo Telecom Italia è debole stamani a Piazza Affari (-0,22% a 0,6815 euro) all'indomani del secondo incontro tra il ceo, Amos Genish, e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Un incontro "dai toni costruttivi", come definito dalle parti, a cui ne seguirà un altro già a dicembre con Genish che dovrebbe anticipare al ministro le linee guida del nuovo piano industriale.

Durante l'incontro di ieri Genish, a quanto pare, ha discusso l'ipotesi di una separazione societaria della rete su base volontaria, senza che TI ne perda il controllo, e successiva quotazione, come anticipato da Mf-Milano Finanza. Il gruppo potrebbe prendere in considerazione quest'opzione se il governo offrirà le necessarie garanzie regolamentari e se sarà disposto a discutere possibili collaborazioni o convergenze con Open Fiber.

"Pensiamo che il tema della separazione ed eventuale quotazione della rete rimanga attuale e possa entrare nel vivo dopo le elezioni e dopo che l'autorità avrà completato la revisione regolatoria entro il primo semestre 2018", prevedono gli analisti di Equita. Inoltre, il colosso tlc potrebbe siglare un contratto con Infratel (la società pubblica che gestisce i bandi di gara per la fibra) per definire i suoi investimenti nelle nuove aree bianche (nuove aree a fallimento di mercato non coperte dai bandi Infratel).

Mentre, secondo fonti di stampa, il governo sembra disposto ad archiviare o ridurre significativamente la multa sul golden power. In caso contrario i consulenti legali di Telecom Italia starebbero preparando un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro i due decreti golden power: potrebbe essere presentato non più tardi di metà febbraio 2018.

Intanto, il colosso tlc avrebbe avviato contatti con Sky per discutere della possibilità di acquistare all'ingrosso contenuti; il contratto rappresenterebbe anche un modo per chiudere il contenzioso in corso con Sky sul mancato rispetto dei livelli minimi garantiti fissati nel contratto siglato un paio di anni fa. "Pensiamo che lo sviluppo di un'offerta di contenuti media per aumentare l'Arpu (ricavo medio per utente, ndr) e la penetrazione della banda larga possa avere senso, purché non passi da onerosi investimenti upfront per contenuti premium quali il calcio, come ribadito dal management", hanno osservato gli analisti di Equita che sul titolo TI mantengono un rating buy e un target price a 1,06 euro.

Anche gli analisti di Mediobanca Securities (si fa presente che Vincent Bolloré, presidente di Vivendi , primo azionista di Telecom Italia con il 23,9%, detiene il 5,029% di Mediobanca ) e di Banca Imi rimangono positivi sul titolo TI (rating outperform e target price a 1,3 euro la prima e rating buy e target price a 1,11 euro la seconda) all'indomani dell'incontro Genish-Calenda, apprezzando il miglioramento dei rapporti tra la società e il governo.

In particolare, quelli di Mediobanca continuano a pensare che la separazione della rete con la cessione di una quota di minoranza possa essere un'opzione che crei valore, considerando una valutazione della rete di 15 miliardi di euro come "floor", una base in quanto implicherebbe un multiplo enterprise value/ebitda di 8,6 volte da confrontare con il multiplo ev/ebitda di 16,6 volte delle torri mobili europee: uno sconto più che giusto se si considera la diversa natura del business (la linea fissa deve essere più "capex intensive").

"Dal nostro punto di vista, una simile newco potrebbe facilmente accollarsi un debito: noi assumiamo 6 miliardi di euro di debito con un rapporto debito netto/ebitda di 3,4 volte. Per cui con la vendita, come fatto per Inwit , di una partecipazione del 40% nella società, TI incasserebbe circa 3,6 miliardi di euro, riducendo visibilmente il suo ammontare di debito (26,2 miliardi di euro a fine settembre, ndr)", calcolano gli esperti di Mediobanca che apprezzerebbero anche "un'eventuale soluzione che potrebbe aiutare a condividere gli investimenti per lo sviluppo della rete" e pensano che dopo lo spin-off della rete un secondo passo per Telecom Italia potrebbe essere il consolidamento, ovvero l'integrazione con Open Fiber, o l'ingresso di fondi pubblici nella newco.

"Ammettiamo che l'implementazione di tale processo richiederebbe la collaborazione di tutte le parti coinvolte e chiaramente potrebbe esserci un rischio di esecuzione", aggiungono gli analisti della banca d'affari. Comunque "con uno spin-off della rete, il resto del business di Telecom Italia tratterebbe a uno sconto del 50% rispetto ai competitor, il che è ingiustificato se si considera che la proprietà e la governance della rete rimarrebbero nelle mani di TI. Di conseguenza, nello scenario migliore, al nostro target price a 1,30 euro per azione TI sarebbe scambiata a uno sconto del 15% rispetto ai competitor o in linea con la media storica degli ultimi cinque anni".
5wfnt
https://www.milanofinanza.it
616 di 14396 - 21/11/2017 15:30
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Quotando: rampani - Post #609 - 20/Nov/2017 06:44Essele ploplio LONG la fiamma del dlago... ahahahah

j1PyiZIH


PRONTOOOO…




tumblr_ojiofflH6W1rsqziio1_500.jpg
618 di 14396 - 21/11/2017 15:52
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Quotando: papa franfresco - Post #617 - 21/Nov/2017 14:39

PRONTO AMOS, COMO MAI NO ME MANDI SU EL TIT ?

papa5a143a335410f.jpg



Pelke' tu no plegal pel cines...
619 di 14396 - 21/11/2017 18:04
supergabibbo N° messaggi: 1 - Iscritto da: 21/11/2017
Ipotizzate una partenza a razzo domani mattina e ci sarà il tempo per entrare... magari long...
620 di 14396 - 22/11/2017 18:29
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Genish (Telecom), investiremo anche oltre il 5G

L'obiettivo dell'ad è rendere il gruppo un "puro player digitale" più che una telco. Negata l'eventualità di una presentazione di un ricorso contro l'applicazione del golden power. "Piena collaborazione con il governo, c'è un team di lavoro da entrambe le parti"

di Marco Sasso

Telecom Italia (Tim ) presenterà il nuovo piano industriale tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato Amos Genish a margine del "Digital Horizons", aggiungendo che sarà "un piano molto innovativo, proiettato al futuro" e che l'azienda vuole "giocare un ruolo di primo piano nella trasformazione digitale del paese". L'obiettivo del nuovo piano è, infatti, quello di rendere Telecom un "puro player digitale" più che una telco.

L'ad ha chiarito che in occasione della presentazione del nuovo piano industriale sarà esposto anche il ciclo di investimenti per il triennio 2018-2020, pur non avendone precisato l'entità. "La domanda chiave non è quanto investiremo ma la distribuzione che avrà l'investimento", ha sottolineato Genish, che ha ricordato gli investimenti effettuati già in passato da Telecom sulle vecchie reti.

"Crediamo di poter essere i leader della trasformazione digitale, perché abbiamo la capacità di investire. Abbiamo già investito 3,7 miliardi di euro, più di qualunque azienda pubblica e privata in Italia in conto capitale", ha ribadito il manager, che ha aggiunto "Abbiamo know how e nuove conoscenze. Al Ti lab dove ci troviamo oggi c'è il secondo più grande numero di brevetti in Europa". Secondo Genish, la nuova sfida di Telecom Italia non sarà solo quella di investire nel 5G, ma anche di consolidare la propria presenza nel dibattito pubblico. Inoltre, l'ad si è detto pronto a collaborare "con istituzioni e università affinché l'Italia sia all'avanguardia sulla digitalizzazione nel nuovo ciclo che sta iniziando. Sono molto ottimista per il nuovo ciclo di investimenti che vedranno un ruolo di collaborazione con università e centri di ricerca”, ha proseguito, "si tratta di un futuro non lontano, ma che ci sarà tra cinque, sette, dieci anni".

Nel corso del suo intervento, Genish ha poi tracciato la direzione della digitalizzazione. "Dopo il primo ciclo iniziato negli anni '90 e il secondo nel 2000, è iniziato il terzo ciclo della digitalizzazione i cui motori principali saranno l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la robotica". Secondo il manager, la capacità del sistema aumenterà esponenzialmente e contestualmente si assisterà ad una riduzione dei costi. "Tutto sarà connesso e ci sarà bisogno di una rete che dovrà essere molto più del 5G", ha spiegato, sostenendo che "tra dieci anni gli edifici saranno collegati e smart, ci saranno dati su cose e persone che consentiranno un miglioramento del nostro stile di vita". Secondo il manager in Europa, attraverso la digitalizzazione, sarà creata una ricchezza per 4 miliardi di euro in 20 anni, pari al 9% del Pil europeo. In tutto ciò la regolamentazione cambierà puntando sempre più sui temi della sicurezza e privatizzazione. In questa nuova rivoluzione "ci saranno i leader e perdenti senza posizioni di mezzo. Insomma ci saranno Paesi e società che andranno avanti altri che rimarrano indietro creando un gap".

Mentre in merito all'eventualità di presentare un ricorso contro la decisione del governo di applicare il Golden Power, Genish ha assicurato che "Siamo in piena collaborazione con il governo riguardo alle implementazioni del golden power". L'ad ha infatti evidenziato che "c'è un team al lavoro da entrambe le parti per capire l'implementazione dei correttivi. Abbiamo tutte le intenzioni di conformarci con le indicazioni del golden power".

Genish ritiene infatti che il golden power sia una decisione basata sulla sicurezza nazionale e l'evoluzione dei servizi essenziali necessari al paese. "C'è bisogno che molto venga delineato e siamo sulla strada giusta. Siamo ben indirizzati nella discussione per implementare i correttivi", ha concluso.

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