Telecom Italia (TIT)

- Modificato il 04/2/2018 09:06
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
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641 di 14397 - 01/12/2017 13:37
1giacomofofo N° messaggi: 701 - Iscritto da: 29/6/2016
perche tit scende tutto booooooooo????
642 di 14397 - 02/12/2017 11:12
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #635 - 25/Nov/2017 10:59Equita, per la rete Telecom meglio l'ipo

Al demerger il broker preferisce un percorso che porti all'ipo perché Tim manterrebbe il controllo dell'asset e perché non è chiaro il beneficio di un'aggregazione con Mediaset. Titolo +1,8%

di Paola Valentini

Per Equita la soluzione migliore sarebbe un'ipo della rete Telecom. "Gli scenari possibili sono molto diversificati e complessi e dipenderanno
anche a nostro avviso dal quadro regolatorio e dai risultati delle prossime elezioni politiche. Pensiamo però che questa analisi possa portare a fare emergere valore sul gruppo dal momento che sia lo scenario di demerger che lo scenario di ipo metterebbero in evidenza la sottovalutazione del
gruppo", afferma la sim che però punta su quest'ultima soluzione.

"La nostra preferenza è per un percorso che porti all'ipo della rete, perché Tim manterrebbe il controllo del'asset e perché non ci è chiaro il beneficio di un'aggregazione con Mediaset ", spiega Equita .

Il broker ritiene che la rete possa essere valorizzata ben sopra i multipli attuali del titolo, ovvero 5,2 volte il rapporto ev/ebitda o 4,7 volte senza gli asset quotati. "Un multiplo per la rete di 8 sette volte il rapporto ev/ebitda su un'ipotesi di ebitda generato dalla rete di 2 miliardi porterebbe a un multiplo implicito per il resto del gruppo, tutta l'attività B2C domestica, di circa 3 volte l'ev/ebitda".

Come riporta MF-Milano Finanza, Telecom intende discutere per la prima volta nel cda del 5 dicembre i pro e i contro delle diverse opzioni. In base alle recenti dichiarazioni del Amos Genish e del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, Tim potrebbe valutare la societarizzazione della rete e l'eventuale ipo della rete.

"Non sono escluse però valutazioni su scenari alternativi come lo scorporo, ovvero societarizzazione e distribuzione delle azioni della società della rete, che avrebbe implicazioni strategiche molto diverse, creando una Tim senza il controllo della rete e aprendo le porte a scenari di aggregazione tra la stessa e Mediaset e all'ingresso del governo direttamente nella società della rete", spiega Equita che conferma il buy e il target price a 1,06 euro per l'azione ordinaria e a 0,90 euro per la risparmio.

OCCHIO ALLA LINEA DEL PIAVE!

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MODERATO Doctor Gematrico Armonica (Utente disabilitato) N° messaggi: 386 - Iscritto da: 22/10/2017
644 di 14397 - 03/12/2017 08:44
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #635 - 25/Nov/2017 10:59Equita, per la rete Telecom meglio l'ipo

Al demerger il broker preferisce un percorso che porti all'ipo perché Tim manterrebbe il controllo dell'asset e perché non è chiaro il beneficio di un'aggregazione con Mediaset. Titolo +1,8%

di Paola Valentini

Per Equita la soluzione migliore sarebbe un'ipo della rete Telecom. "Gli scenari possibili sono molto diversificati e complessi e dipenderanno
anche a nostro avviso dal quadro regolatorio e dai risultati delle prossime elezioni politiche. Pensiamo però che questa analisi possa portare a fare emergere valore sul gruppo dal momento che sia lo scenario di demerger che lo scenario di ipo metterebbero in evidenza la sottovalutazione del
gruppo", afferma la sim che però punta su quest'ultima soluzione.

"La nostra preferenza è per un percorso che porti all'ipo della rete, perché Tim manterrebbe il controllo del'asset e perché non ci è chiaro il beneficio di un'aggregazione con Mediaset ", spiega Equita .

Il broker ritiene che la rete possa essere valorizzata ben sopra i multipli attuali del titolo, ovvero 5,2 volte il rapporto ev/ebitda o 4,7 volte senza gli asset quotati. "Un multiplo per la rete di 8 sette volte il rapporto ev/ebitda su un'ipotesi di ebitda generato dalla rete di 2 miliardi porterebbe a un multiplo implicito per il resto del gruppo, tutta l'attività B2C domestica, di circa 3 volte l'ev/ebitda".

Come riporta MF-Milano Finanza, Telecom intende discutere per la prima volta nel cda del 5 dicembre i pro e i contro delle diverse opzioni. In base alle recenti dichiarazioni del Amos Genish e del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, Tim potrebbe valutare la societarizzazione della rete e l'eventuale ipo della rete.

"Non sono escluse però valutazioni su scenari alternativi come lo scorporo, ovvero societarizzazione e distribuzione delle azioni della società della rete, che avrebbe implicazioni strategiche molto diverse, creando una Tim senza il controllo della rete e aprendo le porte a scenari di aggregazione tra la stessa e Mediaset e all'ingresso del governo direttamente nella società della rete", spiega Equita che conferma il buy e il target price a 1,06 euro per l'azione ordinaria e a 0,90 euro per la risparmio.

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645 di 14397 - 03/12/2017 08:57
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Cinese scendele sopla Malte e andale a celcale MALZIANE…



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MODERATO EcLiTTiCaRoBerTa (Utente disabilitato) N° messaggi: 258 - Iscritto da: 01/12/2017
647 di 14397 - 04/12/2017 07:50
lucarosett N° messaggi: 22 - Iscritto da: 03/12/2017
analisi, report, news : www.borsadiretta.it
MODERATO Doctor Gematrico Armonica (Utente disabilitato) N° messaggi: 386 - Iscritto da: 22/10/2017
649 di 14397 - 06/12/2017 18:10
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #631 - 23/Nov/2017 13:49
Quotando: 6oliver - Post #630 - 23/Nov/2017 13:40
Quotando: giola - Post #629 - 23/Nov/2017 13:34
Quotando: giola - Post #606 - 19/Nov/2017 09:16ANDAMENTO CASUALE?

DA ANNI NEGO LA VALIDITA' DELLA TEORIA DELL'ANDAMENTO CASUALE DEI PREZZI. PIU' PASSA IL TEMPO, PIU' FORTE DIVENTA LA MIA CONVINZIONE. COME HO GIA' SPIEGATO ALTROVE, IL MERCATO E' IN UNA SITUAZIONE DI "MANI DEBOLI" CONTRO "MANI FORTI". i PREZZI SONO MANIPOLATI DALLE "MANI FORTI" PER APPROFITTARE DELLE "MANI DEBOLI". E' SEMPRE STATO COSI', E SARA' SEMPRE COSI', A MENO CHE, IN QUALCHE MODO, LA NATURA UMANA CAMBI.

ECCO CHE COSA CERCARE:

- FASE "A": I PREZZI INIZIANO A SCENDERE VERSO UN MINIMO IMPORTANTE:

- FASE "B": I PREZZI SI CONSOLIDANO PER UN CERTO PERIODO DI TEMPO;

- FASE "C": I PREZZI VENGONO SPINTI ANCORA PIU' IN BASSO DALLE "MANI FORTI", COSI' IN BASSO DA SPINGERE FUORI DAL MERCATO TUTTE LE "MANI DEBOLI". OGNI TRADER RIALZISTA IN QUESTO MERCATO HA GIA' CAPITOLATO, O E' PRONTO A FARLO. dURANTE QUESTA SPINTA LE MANI FORTI ACCUMULANO TUTTO CIO' CHE E' DIPONIBILE A PREZZI MOLTO BASSI. LE MANI FORTI ORA POSSIEDONO QUESTO MERCATO.

- FASE "D": DATO CHE NON C'E' PIU' NESSUNO CHE VENDE, L'UNICO EVENTO POSSIBILE E' CHE LA DOMANDA FACCIA SALIRE I PREZZI. LE "MANI FORTI" VENDONO ALLA DOMANDA CHE AUMENTA.

POTETE VEDERE CHE LO SCENARIO SI RIPETE SU GRAFICI TRIMESTRALI, MENSILI, SETTIMANALI E GIORNALIERI. SI VERIFICA ANCHE INTRADAY. CAMBIANO SOLO I SOGGETTI COINVOLTI E LA DIMENSIONE DEL FENOMENO. LA FORZA CHE LO SPINGE, COMUNQUE, E' LA STESSA: L'AVIDITA'!

GLI OPERATORI FORTI DEL MERCATO SONO PAZIENTI. POSSONO PERMETTERSI SI ESSERLO. SANNO DI AVERE BISOGNO SOLO DI POCHI MOVIMENTI AMPI E BEN PIANIFICATI PER AUMENTARE ANCORA LE LORO RICCHEZZE.

TRATTO DA "TNT IV" di Joe Ross capitolo 27

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ADESSO OCCHIO ALLA LINEA DEL PIAVE E ALLA RESISTENZA 0,74 €: SE DOVESSERO VENIRE SUPERATE PRIMO TARGET 0,8 €

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Ti ringrazio GRANDE GIOLA. Un saluto.



Un saluto a te 6oliver. Comunque sempre allerta!




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650 di 14397 - 06/12/2017 18:58
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Quotando: giola - Post #649 - 06/Dic/2017 17:10
Quotando: giola - Post #631 - 23/Nov/2017 13:49
Quotando: 6oliver - Post #630 - 23/Nov/2017 13:40
Quotando: giola - Post #629 - 23/Nov/2017 13:34
Quotando: giola - Post #606 - 19/Nov/2017 09:16ANDAMENTO CASUALE?

DA ANNI NEGO LA VALIDITA' DELLA TEORIA DELL'ANDAMENTO CASUALE DEI PREZZI. PIU' PASSA IL TEMPO, PIU' FORTE DIVENTA LA MIA CONVINZIONE. COME HO GIA' SPIEGATO ALTROVE, IL MERCATO E' IN UNA SITUAZIONE DI "MANI DEBOLI" CONTRO "MANI FORTI". i PREZZI SONO MANIPOLATI DALLE "MANI FORTI" PER APPROFITTARE DELLE "MANI DEBOLI". E' SEMPRE STATO COSI', E SARA' SEMPRE COSI', A MENO CHE, IN QUALCHE MODO, LA NATURA UMANA CAMBI.

ECCO CHE COSA CERCARE:

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- FASE "D": DATO CHE NON C'E' PIU' NESSUNO CHE VENDE, L'UNICO EVENTO POSSIBILE E' CHE LA DOMANDA FACCIA SALIRE I PREZZI. LE "MANI FORTI" VENDONO ALLA DOMANDA CHE AUMENTA.

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GLI OPERATORI FORTI DEL MERCATO SONO PAZIENTI. POSSONO PERMETTERSI SI ESSERLO. SANNO DI AVERE BISOGNO SOLO DI POCHI MOVIMENTI AMPI E BEN PIANIFICATI PER AUMENTARE ANCORA LE LORO RICCHEZZE.

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Ti ringrazio GRANDE GIOLA. Un saluto.



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Bravo Giola...
651 di 14397 - 07/12/2017 14:31
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #606 - 19/Nov/2017 09:16ANDAMENTO CASUALE?

DA ANNI NEGO LA VALIDITA' DELLA TEORIA DELL'ANDAMENTO CASUALE DEI PREZZI. PIU' PASSA IL TEMPO, PIU' FORTE DIVENTA LA MIA CONVINZIONE. COME HO GIA' SPIEGATO ALTROVE, IL MERCATO E' IN UNA SITUAZIONE DI "MANI DEBOLI" CONTRO "MANI FORTI". i PREZZI SONO MANIPOLATI DALLE "MANI FORTI" PER APPROFITTARE DELLE "MANI DEBOLI". E' SEMPRE STATO COSI', E SARA' SEMPRE COSI', A MENO CHE, IN QUALCHE MODO, LA NATURA UMANA CAMBI.

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POTETE VEDERE CHE LO SCENARIO SI RIPETE SU GRAFICI TRIMESTRALI, MENSILI, SETTIMANALI E GIORNALIERI. SI VERIFICA ANCHE INTRADAY. CAMBIANO SOLO I SOGGETTI COINVOLTI E LA DIMENSIONE DEL FENOMENO. LA FORZA CHE LO SPINGE, COMUNQUE, E' LA STESSA: L'AVIDITA'!

GLI OPERATORI FORTI DEL MERCATO SONO PAZIENTI. POSSONO PERMETTERSI SI ESSERLO. SANNO DI AVERE BISOGNO SOLO DI POCHI MOVIMENTI AMPI E BEN PIANIFICATI PER AUMENTARE ANCORA LE LORO RICCHEZZE.

TRATTO DA "TNT IV" di Joe Ross capitolo 27

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652 di 14397 - 07/12/2017 14:34
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #615 - 21/Nov/2017 14:10Telecom, Mediobanca: dopo le elezioni il 40% della rete sul mercato

Il tema della separazione e della quotazione della rete per gli analisti entrerà nel vivo dopo le elezioni e dopo che l'autorità avrà completato la revisione regolatoria entro il primo semestre 2018. Con la vendita del 40%, TI incasserebbe 3,6 mld di euro, riducendo visibilmente il suo debito

di Francesca Gerosa

Il titolo Telecom Italia è debole stamani a Piazza Affari (-0,22% a 0,6815 euro) all'indomani del secondo incontro tra il ceo, Amos Genish, e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Un incontro "dai toni costruttivi", come definito dalle parti, a cui ne seguirà un altro già a dicembre con Genish che dovrebbe anticipare al ministro le linee guida del nuovo piano industriale.

Durante l'incontro di ieri Genish, a quanto pare, ha discusso l'ipotesi di una separazione societaria della rete su base volontaria, senza che TI ne perda il controllo, e successiva quotazione, come anticipato da Mf-Milano Finanza. Il gruppo potrebbe prendere in considerazione quest'opzione se il governo offrirà le necessarie garanzie regolamentari e se sarà disposto a discutere possibili collaborazioni o convergenze con Open Fiber.

"Pensiamo che il tema della separazione ed eventuale quotazione della rete rimanga attuale e possa entrare nel vivo dopo le elezioni e dopo che l'autorità avrà completato la revisione regolatoria entro il primo semestre 2018", prevedono gli analisti di Equita. Inoltre, il colosso tlc potrebbe siglare un contratto con Infratel (la società pubblica che gestisce i bandi di gara per la fibra) per definire i suoi investimenti nelle nuove aree bianche (nuove aree a fallimento di mercato non coperte dai bandi Infratel).

Mentre, secondo fonti di stampa, il governo sembra disposto ad archiviare o ridurre significativamente la multa sul golden power. In caso contrario i consulenti legali di Telecom Italia starebbero preparando un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro i due decreti golden power: potrebbe essere presentato non più tardi di metà febbraio 2018.

Intanto, il colosso tlc avrebbe avviato contatti con Sky per discutere della possibilità di acquistare all'ingrosso contenuti; il contratto rappresenterebbe anche un modo per chiudere il contenzioso in corso con Sky sul mancato rispetto dei livelli minimi garantiti fissati nel contratto siglato un paio di anni fa. "Pensiamo che lo sviluppo di un'offerta di contenuti media per aumentare l'Arpu (ricavo medio per utente, ndr) e la penetrazione della banda larga possa avere senso, purché non passi da onerosi investimenti upfront per contenuti premium quali il calcio, come ribadito dal management", hanno osservato gli analisti di Equita che sul titolo TI mantengono un rating buy e un target price a 1,06 euro.

Anche gli analisti di Mediobanca Securities (si fa presente che Vincent Bolloré, presidente di Vivendi , primo azionista di Telecom Italia con il 23,9%, detiene il 5,029% di Mediobanca ) e di Banca Imi rimangono positivi sul titolo TI (rating outperform e target price a 1,3 euro la prima e rating buy e target price a 1,11 euro la seconda) all'indomani dell'incontro Genish-Calenda, apprezzando il miglioramento dei rapporti tra la società e il governo.

In particolare, quelli di Mediobanca continuano a pensare che la separazione della rete con la cessione di una quota di minoranza possa essere un'opzione che crei valore, considerando una valutazione della rete di 15 miliardi di euro come "floor", una base in quanto implicherebbe un multiplo enterprise value/ebitda di 8,6 volte da confrontare con il multiplo ev/ebitda di 16,6 volte delle torri mobili europee: uno sconto più che giusto se si considera la diversa natura del business (la linea fissa deve essere più "capex intensive").

"Dal nostro punto di vista, una simile newco potrebbe facilmente accollarsi un debito: noi assumiamo 6 miliardi di euro di debito con un rapporto debito netto/ebitda di 3,4 volte. Per cui con la vendita, come fatto per Inwit , di una partecipazione del 40% nella società, TI incasserebbe circa 3,6 miliardi di euro, riducendo visibilmente il suo ammontare di debito (26,2 miliardi di euro a fine settembre, ndr)", calcolano gli esperti di Mediobanca che apprezzerebbero anche "un'eventuale soluzione che potrebbe aiutare a condividere gli investimenti per lo sviluppo della rete" e pensano che dopo lo spin-off della rete un secondo passo per Telecom Italia potrebbe essere il consolidamento, ovvero l'integrazione con Open Fiber, o l'ingresso di fondi pubblici nella newco.

"Ammettiamo che l'implementazione di tale processo richiederebbe la collaborazione di tutte le parti coinvolte e chiaramente potrebbe esserci un rischio di esecuzione", aggiungono gli analisti della banca d'affari. Comunque "con uno spin-off della rete, il resto del business di Telecom Italia tratterebbe a uno sconto del 50% rispetto ai competitor, il che è ingiustificato se si considera che la proprietà e la governance della rete rimarrebbero nelle mani di TI. Di conseguenza, nello scenario migliore, al nostro target price a 1,30 euro per azione TI sarebbe scambiata a uno sconto del 15% rispetto ai competitor o in linea con la media storica degli ultimi cinque anni".

https://www.milanofinanza.it



5wfnt

60wrv
653 di 14397 - 08/12/2017 14:07
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia, da Persidera 256 milioni di euro

E' quanto potrebbe incassare il colosso delle tlc dalla vendita del 70% della controllata. Ieri il gruppo ha reso noto che sta valutando alcune proposte di acquisto. Titolo ben intonato. Per Bloomberg Intelligence il settore tlc Ue è depresso ai massimi negli ultimi 10 anni

di Elena Dal Maso

Telecom Italia ben intonata oggi con tutta Piazza Affari, che festeggia i risultati di Basilea 4 per le banche. Il titolo sale dello 0,87%% a 0,7535 euro alle ore 11:30 dopo la comunicazione al mercato da parte del colosso telefonico di aver ricevuto diverse offerte preliminari non vincolanti per Persidera da parte di potenziali acquirenti che sono stati ammessi alla fase successiva di vendita. La nota è stata emessa su richiesta della Consob.

Nel comunicato di ieri pomeriggio viene riportato che "è attualmente in corso la due diligence da parte dei potenziali acquirenti che hanno presentato offerte preliminari non vincolanti e sono stati ammessi alla fase successiva dell‘iter". L’operazione di cessione avviata da Telecom è legata alla richiesta, fatta a maggio, della Commissione europea. Quest’ultima aveva dato il via libera al controllo di Vivendi su Telecom Italia subordinatamente però alla dismissione di Persidera.

Il gruppo spiega che l’operazione di vendita è cominciata ad ottobre grazie al supporto dei due advisor di Tim e Gedi , ovvero Barclays e Lazard. Per il momento il management si dice soddisfatto, visto che il piano di cessione procede secondo le previsioni.

Banca Imi, che conferma su Telecom Italia la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,11 euro, valuta oggi l'intera Persidera 366 milioni di euro. Gli analisti confermano su Gedi la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,7 euro.

Persidera è in mano a per il 70% da Tim e per il 30% da Gedi , e opera nel campo della trasmissione televisiva in digitale grazie a 5 MUX e nell’offerta di servizi accessori e piattaforme di trasmissione del segnale. Persidera nasce infatti dalla concentrazione, intervenuta nel 2014, di due operatori di rete per broadcasting televisivo: Telecom Italia Media Broadcasting, controllata totalitaria di TI Media (incorporata nel 2015 in Telecom Italia ) e Rete A, di proprietà del gruppo Editoriale L’Espresso (oggi Gedi Gruppo Editoriale ).

Secondo un'analisi di Bloomberg Intelligence sull settore tech europeo, la pressione competitiva sarà sentita anche nel 2018, un anno che sarà caratterizzato ancora da ricavi piatti o in crescita contenuta (low-single-digit), che però saranno controbilanciati da una forte disciplina dei costi e da una minor spesa in conto capitale per favorire l'incrememento della liquidità (free cash flow). Gli analisti vedono a livello europeo minori occasioni di M&A anche a causa di un'incertezza regolatoria ancora presente nell'Unione europea sul settore telecom.

Bloomberg ha anche calcolato che l'industria delle tlc europee viaggia a sconto (il 30% circa in meno) rispetto allo Stoxx 600 Europe in base ad un ratio atteso per il 2018 Ev/Ebitda ai massimi negli ultimi dieci anni dopo il settore Oil & Gas.
61a7n
https://www.milanofinanza.it/
655 di 14397 - 13/12/2017 15:36
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #653 - 08/Dic/2017 13:07Telecom Italia, da Persidera 256 milioni di euro

E' quanto potrebbe incassare il colosso delle tlc dalla vendita del 70% della controllata. Ieri il gruppo ha reso noto che sta valutando alcune proposte di acquisto. Titolo ben intonato. Per Bloomberg Intelligence il settore tlc Ue è depresso ai massimi negli ultimi 10 anni

di Elena Dal Maso

Telecom Italia ben intonata oggi con tutta Piazza Affari, che festeggia i risultati di Basilea 4 per le banche. Il titolo sale dello 0,87%% a 0,7535 euro alle ore 11:30 dopo la comunicazione al mercato da parte del colosso telefonico di aver ricevuto diverse offerte preliminari non vincolanti per Persidera da parte di potenziali acquirenti che sono stati ammessi alla fase successiva di vendita. La nota è stata emessa su richiesta della Consob.

Nel comunicato di ieri pomeriggio viene riportato che "è attualmente in corso la due diligence da parte dei potenziali acquirenti che hanno presentato offerte preliminari non vincolanti e sono stati ammessi alla fase successiva dell‘iter". L’operazione di cessione avviata da Telecom è legata alla richiesta, fatta a maggio, della Commissione europea. Quest’ultima aveva dato il via libera al controllo di Vivendi su Telecom Italia subordinatamente però alla dismissione di Persidera.

Il gruppo spiega che l’operazione di vendita è cominciata ad ottobre grazie al supporto dei due advisor di Tim e Gedi , ovvero Barclays e Lazard. Per il momento il management si dice soddisfatto, visto che il piano di cessione procede secondo le previsioni.

Banca Imi, che conferma su Telecom Italia la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,11 euro, valuta oggi l'intera Persidera 366 milioni di euro. Gli analisti confermano su Gedi la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,7 euro.

Persidera è in mano a per il 70% da Tim e per il 30% da Gedi , e opera nel campo della trasmissione televisiva in digitale grazie a 5 MUX e nell’offerta di servizi accessori e piattaforme di trasmissione del segnale. Persidera nasce infatti dalla concentrazione, intervenuta nel 2014, di due operatori di rete per broadcasting televisivo: Telecom Italia Media Broadcasting, controllata totalitaria di TI Media (incorporata nel 2015 in Telecom Italia ) e Rete A, di proprietà del gruppo Editoriale L’Espresso (oggi Gedi Gruppo Editoriale ).

Secondo un'analisi di Bloomberg Intelligence sull settore tech europeo, la pressione competitiva sarà sentita anche nel 2018, un anno che sarà caratterizzato ancora da ricavi piatti o in crescita contenuta (low-single-digit), che però saranno controbilanciati da una forte disciplina dei costi e da una minor spesa in conto capitale per favorire l'incrememento della liquidità (free cash flow). Gli analisti vedono a livello europeo minori occasioni di M&A anche a causa di un'incertezza regolatoria ancora presente nell'Unione europea sul settore telecom.

Bloomberg ha anche calcolato che l'industria delle tlc europee viaggia a sconto (il 30% circa in meno) rispetto allo Stoxx 600 Europe in base ad un ratio atteso per il 2018 Ev/Ebitda ai massimi negli ultimi dieci anni dopo il settore Oil & Gas.

https://www.milanofinanza.i/



61a7n

TESTIAMO LA LINEA DEL PIAVE!


62s6j
656 di 14397 - 13/12/2017 17:23
Abamino N° messaggi: 46 - Iscritto da: 20/6/2017
E perde ancora.....,.
657 di 14397 - 14/12/2017 15:49
el_rubio_loco N° messaggi: 1349 - Iscritto da: 14/10/2009
C'è un modo per bannare stò coglione dei passaporti falsi?
658 di 14397 - 14/12/2017 15:59
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
LA LINEA DEL PIAVE NON HA RETTO. DOMANI SAPREMO SE SI TRATTA DI UN FALSO BREAK OUT OPPURE SE LA TENDENZA DI BREVE SI E' INVERTITA. A "OCCHIO" PROPENDEREI PER PRESE DI PROFITTO TEMPORANEE MA...MAI AVERE IDEE...

"Quando si fa questo mestiere non ci si puó permettere il lusso di avere opinioni rigide. Occorre avere una mente aperta e tanta flessibilità. Non è saggio trascurare il messaggio che viene dall'andamento dei prezzi, anche se esso contrasta con la tua opinione del mercato e con la tua valutazione della domanda e dell'offerta."

JESSE LIVERMORE

637f1
659 di 14397 - 14/12/2017 18:48
Abamino N° messaggi: 46 - Iscritto da: 20/6/2017
Grazie Giola...
660 di 14397 - 14/12/2017 18:49
Abamino N° messaggi: 46 - Iscritto da: 20/6/2017
Non sono uno che fa il vostro mestiere e ti ringrazio dell’aiuto che mi dai
14397 Commenti
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