duca minimo
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ZANZI MARCO
“…sempre 50 per cento. In ipotesi di continuità vuol dire: primo vincendo,
quel contenzioso; secondo facendo una indagine. Perché sono migliaia di
particelle immobiliari… Aspetta! Perché sono tutte valutazioni a campione,
ti dico la valutazione a campione dei periti del Tribunale, che potrai
leggere sulla perizia: abbiamo valutato circa l’8 per cento del totale. La
valutazione è di euro, potrebbe essere di euro, 12 milioni 626. Rapportato
a 100 questo fa un valore dell’eredità Borghese di 157 milioni e 78 milioni
per il 50 per cento.
Io non sono un indovino come te. Io non sono neanche un ingegnere o
altro. Queste sono le valutazioni, questo era il premio per il quale lavorava
il consiglio, una volta pagati tutti i creditori questo era quanto doveva
rimanere in Uni Land.
Altri beni: se EPF valuta 77 milioni e 187 milioni, a seconda che si debba
realizzare in 12 mesi, oppure poter valorizzare e poi vendere beni
valorizzati, i periti valutano 67 milioni 150, trascurando l’eredità Borghese,
perché la volevamo mettere a garanzia e non era in vendita, trascurando il
fondo Real Blue perché non è stato valutato dai periti perché era una… un
fondo di investimento, non era una partecipazione diretta, le sole
valutazioni degli immobili destinati a vendere, in ipotesi di continuità,
svendendo tutto il resto, era sufficiente a pagare tutti i debiti delle società,
che ammontano a circa 132 milioni.
Questa era la fondatezza del piano di concordato, che c’è ancora. Però
non abbiamo più i beni e neanche la possibilità dei finanziamenti ponte,
quindi il consiglio ha dovuto decidere che non c’è fattibilità del concordato.
Ma non perché c’è 30 milioni in meno su 200, di valutazione dei periti; ma
non perché qui si ipotizza un allungamento dei tempi i periti hanno detto:
5, 7, 9…. dice anche 2, dice anche 1, ben inteso, e siccome si devono
pagare con questi beni una quantità di debiti inferiori al valore
complessivo, ben si può pensare di tenere per ultimi quelli che sono
eccedenti. Il problema non è la riduzione dei valori di perizia; il problema
non è l’allungamento dei tempi. Il problema è che non abbiamo più i beni.
E’ pensabile? è possibile che il custode dica: capisco queste differenze,
c’è una enorme distruzione di ricchezza, forse nemmeno necessaria,
perché il dramma sarebbe se ci fosse domani la non confisca. Vi sarebbe
un fallimento e vi sarebbe un danno ai creditori e agli azionisti e poi non vi
sarebbe la confisca. Io mi auguro di no, cioè mi auguro ci siano solamente
delle sentenze di condanna. Però tu, il custode, scusa, può porsi il
problema di dire, se c’è un’alea, primo, nell’esistenza o meno in via
definitiva del sequestro; secondo sull’esistenza o meno di una sentenza di
condanna; terzo sull’esistenza o meno di una quantificazione totale di
confisca per gli insieme dei beni. Se il custode conviene sul fatto che
questo danno possa essere evitato, io posso, giovedì mattina, in camera
di consiglio, dire: vi è la possibilità di continuare. Non ci credo che tu mi
dirai questo però te lo dovevo chiedere.
Adesso ti ridò il gelato.”
ERRICO GIOVANNI
“Io ravviso che il patos che fin da subito, fin dall’inizio, il consigliere, dottor
Zanzi, ha immesso nell’interpretare al meglio il ruolo di consigliere di
amministrazione, lo porti a ritenere che il custode giudiziario sia una sorta
di mago Galbusera.
562 di 649-31/8/2013 10:030
duca minimo
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Iscritto da: 29/8/2006
Sempre ERRICO GIOVANNI ...
Io vorrei richiamare l’attenzione su quali sono i poteri
del custode giudiziario, che sono dei poteri di esecuzione di
provvedimenti. Ragion per cui, quanto più il consigliere collega dottor
Zanzi, ravvisa….. - evidentemente avrà avuto una velina visto che non vi
è stata ancora formalmente notificata, men che meno è stata notificata a
me - la sentenza….
Bene siccome dici: la valutazione della tenuta o meno, in sede di
impugnazione in Cassazione della sentenza del Tribunale, del riesame….
Quanto più siete non ottimisticamente, ma positivamente convinti, che
questa nuova sentenza emessa dal Tribunale del riesame possa essere
cassata dalla Cassazione, quanto più gli stessi commissari giudiziari, che
mi è segnalato aver redatto una propria relazione, se non ho capito male,
depositata poi al Tribunale del riesame, quindi sul fatto che c’era una
prognosi di non conferma del sequestro. Quindi quanto più tutti gli organi
della procedura e gli organi sociali della società del gruppo Uni Land,
sono convintamente, o, come dire, prospetticamente fiduciosi, sul fatto
che la Cassazione possa nuovamente ribaltare l’esito di un Tribunale del
riesame, bene allora credo che, se giovedì siete stati convocati in una
camera di consiglio, queste cose le potrete significare.
Da parte mia, nel momento in cui chi prima di me e chi evidentemente ha
titolo per darmi…. poi stiamo facendo qui i conti senza l’oste, l’ho già fatto
presente anche prima, si continua a ritenere che il sottoscritto sarà
nuovamente amministratore o custode giudiziario di questi beni, io non ne
sarei del tutto convinto, perché? Perché non ho titolo. Quindi però,
facciamo finta che lo sia, ma dico non sono il mago Galbusera. Io,
purtroppo, per quanto mi sarà data possibilità di sicuramente anche
rinunciare alle ferie già calendarizzate, per partecipare ad un tavolo di
crisi, che dovrà essere evidentemente indetto da voi, o dagli organi della
procedura e dare il mio apporto, ma non posso ora, senza conoscere
quello che è patrimonio già vostro di sentenze per esteso, di relazioni, di
disponibilità delle banche a fare i finanziamenti ponte, questa è una storia
che probabilmente sarà vera, ma pareva vera anche due anni fa, con le
prime assemblee, laddove si diceva che le banche erano pronte a fare
una moratoria di fatto, di su e di giù, eccetera eccetera… Io devo fare San
Tommaso non posso…, ma non perché voglia fare il ficcanaso, non posso
dare spazio ad interpretazioni di volontà, se non sono formalizzate su
elementi documentali di cui non ho conoscenza e non ho disponibilità. E a
questo punto, se quanto più, ripeto, ritenete non essere sufficientemente
supportata la motivazione del Tribunale del riesame, nel ripristinare i
sequestri, credo che sia diritto-dovere dell’organo amministrativo, e a
questo punto credo anche diritto dovere degli organi della procedura, fare
un focus e poi assumere dei provvedimenti del caso. Io non posso fare un
atto né di fede, né di stima, nè di, come dire, di iniziative che non sono né
nelle mie corde vocali, né tantomeno nelle mie possibilità, perché non
sono io dispongo i sequestri. Io devo, molto più sommessamente, se sarò
nominato nuovamente custode prendere atto dell’ordinanza, del decreto,
del provvedimento e una volta avuta questa designazione, se ci sarà, nei
miei confronti, interloquire per poter trovare quelle che possono essere
delle soluzioni operative di gestione dei beni, punto. Ma non la
destinazione dei beni in funzione di. Quantomeno non oggi perché non ci
sono le condizioni. È inutile che si facciano dei percorsi cognitivi o virtuali
Non ci sono oggi le condizioni.
E comunque, a concludere, visto che se no poi dopo anche ai fini della
deliberazione, considerato che ho chiesto che venga recepito il mio
intervento, quindi vorrei formalmente che venisse… è già stata fatta la
votazione e che fosse chiaro sia recepibile la mia nota, con tutte le
richieste di allegazione documentali ivi, come dire, rassegnate e richieste.
Perdonate la ridondanza della cosa. Quindi se può riformulare la mozione
da mettere ai voti… quindi l’allegazione della mia nota, relazione,
intervento e quindi il recepimento dello stesso con le richieste di
allegazione ivi contenute.
Grazie presidente.”
PRESIDENTE
“Ok, quindi? di allegare tutta la documentazione richiesta, l‘allegheremo”
Alle ore 14:58 (quattordici e cinquantotto minuti), presenti 12 (dodici) soci,
portatori di n. 113.147.717
(centotredicimilionientoquarantasettemilasettecentodiciassette) azioni pari
al 70,8693% (settanta virgola ottomilaseicentonovantatre per cento) del
capitale sociale il Presidente mette ai voti la seguente mozione:
“L’acquisizione, quale parte integrante e sostanziale del verbale di
assemblea, dell’intervento scritto del Dott. Giovanni Errico, con il
recepimento di tutte le richieste di allegazione in essa contenute.”
Effettuata la votazione viene proclamato il seguente risultato:
Favorevoli: n. 7 (sette) azionisti portatori di n. 113.042.067
(centotredicimilioniquarantaduemilasessantasette) azioni pari al 70,8032%
(settanta virgola ottomilatrentadue per cento) del capitale sociale.
Astenuti: n. 5 (cinque) azionisti portatori di n. 105.650
(centocinquemilaseicentocinquanta) azioni pari al 0,0662% (zero virgola
seicentosessantadue per cento) del capitale sociale.
Contrari: n. 0 (zero) azionisti.
La mozione è approvata.
563 di 649-31/8/2013 10:040
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
ERRICO GIOVANNI
“Ci sono degli spunti di riflessione? Costruttivi? che, che ne so l’organo di
controllo, piuttosto che legali della società possono dare come contributo,
per far si che, in una qualche maniera, si possa pensare che il custode
giudiziario, in fieri, perché no? abbia una bacchetta magica da poter poi
tirare all’occorrenza. E datemi però anche i riferimenti normativi.”
BACCI DOMENICO
“Dottor Errico io leggo quello che sembra… sembra, la sentenza, dove si
dice che: “visti gli articoli 322 e 324 e 627 codice di procedura penale, nel
giudizio e rinvio a seguito dell'annullamento dell'ordinanza emessa da
Tribunale della libertà di Bologna, in data 23.06.2012, disposto con
sentenza della Corte di Cassazione n. 24557/13, conferma il decreto di
sequestro preventivo emesso a carico di Uni Land Spa dal Gip del
Tribunale di Bologna in data 4.5.2012.”
Io credo che sia quello il provvedimento che la nominava…”
PRESIDENTE
“Si, si, è un ripristino…”
BACCI DOMENICO
“Quindi tecnicamente, per quanto non abbiamo ancora il documento,
diciamo, ufficiale, però mi sembra di poter dire, con una certa
approssimazione, che probabilmente il custode sarà.
Lei ha chiesto alcune considerazioni sull'eredità Borghese e mi fa piacere,
perché credo anch'io che debba essere fatta della chiarezza in relazione
alla vicenda eredità Borghese le premetto che questo anno c'è servito per
studiare…, per studiare le problematiche della società; ci è servito per
approvare i bilanci, lei lo sa perché ha partecipato con noi a tutti questi
passaggi importanti della vita sociale, ma era nella nostra intenzione,
nella nostra volontà, anche appunto quella di cominciare a sviluppare quel
mare magnum che è l'eredità Borghese. E siccome lei me lo ha chiesto io
ho piacere, per quanto possa, contribuire diciamo a dare un attimo…,
delineare quello che è la consistenza di questo asset, di fare alcune
valutazioni. Naturalmente sono valutazioni prospettiche, io posso fare una
stima ecco…, però credo che sia una stima importante per identificare la
questione della quale stiamo discutendo. E per fare questo faccio
riferimento a dei dati concreti. Una causa nella quale noi siamo stati
convenuti da parte di un certo signor Signorelli il quale pretendeva di far
constatare l'avvenuta usucapione di un terreno che fa parte appunto
dell'eredità Borghese.
Partiamo dal presupposto che la eredità Borghese, che sarebbe meglio
chiamare eredità Chiappini, per non dare adito a ulteriori confusioni, è
rappresentata da quasi 4.000 particelle fra immobili e particelle di terreno.
Qui stiamo parlando di una particella. Per questa particella i nostri legali,
che è lo studio Gianni Origoni Grippo, quello di cui parlavamo nella scorsa
assemblea, ci manda una comunicazione, nella quale ci dice che
sostanzialmente, intanto, ritiene che sia assolutamente remoto il rischio di
soccombenza in relazione a questa ipotesi di asserita usucapione del
bene. E credo che già questo sia un segnale importante per far capire che
l'usucapione intanto in quanto perpetua, non si può usucapire se non in
casi molto particolari che non dovrebbero essere la norma.
Fatta questa prima valutazione i nostri legali hanno fatto una richiesta
riconvenzionale nei confronti dei questa persona, e questa richiesta
riconvenzionale ha portato ad una perizia, fatta da un CTU, il quale ha
stimato complessivamente i canoni non corrisposti da questa persona, e
per i quali noi avremo ancora la legittimazione attiva, in 381.941 euro, solo
i canoni non corrisposti. No, no, non prescritti. E 462.000 euro il capitale di
affranco, dovuto nel momento in cui la persona volesse emendarsi dal
nostro diritto di concedenti.
Stiamo parlando di una sola particella di terreno a fronte delle 2.500,
2.385, 1.410, così come sono state verificate dai periti dei commissari
nelle loro valutazione.”
ERRICO GIOVANNI
“Quanti metri quadri sono?”
BACCI DOMENICO
“Un migliaio di metri quadri, di edificato.
Questa è la perizia del CTU, proprio oggi il nostro consulente si trova giù a
Tivoli per lo svolgimento delle perizie, di parte, ma una considerazione
naturalmente non è che possiamo avere certezza matematica, però una
indicazione sicuramente la possiamo avere. Di questi 800, circa 800.000
euro stimati, la nostra competenza allo stato attuale, salvo naturalmente
esiti del procedimento che ci vede opposti a Chiappini, ma anch'essi sono
considerati molto lontani, sotto il profilo della soccombenza, vorrebbe dire
per noi circa 400 mila euro. Ora, fatta la valutazione alla Chisini, della
intera massa che fa parte della nostra eredità, sarebbe sufficiente che
l'uno per cento dei nostri beni, in eredità Borghese, avessero lo stesso
valore di questa particella per avere dai quindici,16, 17 milioni di euro in
prospettiva. Faccio notare, oltre a questo, che la norma sulla enfiteusi,
prevede che in caso di mancato pagamento per due anni dei canoni, il
diritto si consolidi in capo al concedente.
Tecnicamente questa eredità che non è stata coltivata da anni, potrebbe
cominciare ad essere coltivata e potrebbe dare dei risultati immediati, nel
senso che, nel caso in cui non venissero effettuati, e non sono stati
effettuati, per anni questi pagamenti potremmo immediatamente mutare il
nostro titolo dal diritto del concedente al diritto di proprietà.
Questo per darle… siccome lei me lo ha chiesto e mi fa piacere come dire
fare un po' di chiarezza sul tema, questi sono i dati.
Adesso vi dico qual è invece il rischio perché naturalmente c’'è anche un
rischio. Sull'enfiteusi si sono scontrate e si continuano a scontrare due
fazioni. C'è una fazione la quale dice che per la stima e la valutazione di
questi beni si debba fare riferimento ai valori catastali. C’è una fazione
invece, più recente, e che peraltro è sostenuta anche da delle valutazioni
che arrivano dall'agenzia del Territorio, che riferiscono che per il calcolo
del diritto di affrancazione si debba fare riferimento, invece, al valore di
esproprio, ove il valore di esproprio, per quanto io non sono un tecnico
immobiliarista, è considerato il valore del bene meno il costo della
eventuale costruzione o degli eventuali beni che sono stati aggiunti e
edificati sopra questo terreno.
Questo per dire che la nostra…. l’eredità Borghese messa in estrema
ipotesi di garanzia, a favore appunto, degli eventuali creditori residuali,
potrebbe trasformarsi, nel momento in cui fosse coltivata, in una grande
sorpresa per questa società. E’ chiaro ed evidente, però, che tutto questo
è soggetto al fatto che noi possiamo andare avanti con il piano di
concordato e ora non voglio ripetermi, insomma lei sa cosa voglio dire.
Il problema nostro… e vorrei aggiungere a quello che ha già detto il dottor
Zanzi con dovizia di particolari è che, in questa situazione, con tutti i beni,
diciamo, sottoposti al sequestro, non solo per noi diventa pressocchè
impossibile accedere a finanziamenti ponte, ma diventa per noi altresì
impossibile lanciare quell'aumento di capitale, che già era previsto nel
piano di concordato, perché in questa situazione, certamente non
chiederemmo mai a nessun azionista di fare un atto di fede, anzi un atto
di follia, di darci i soldi destinati poi a essere, se del caso, confiscati.
Quindi diciamo che io spero, voglio sperare che dopo questa assemblea
rimanga, come lei ha sollecitato, aperta la porta per questo tavolo, perché
al dl là delle varie considerazioni che possiamo fare, al di là delle
valutazioni dei beni delle quali possiamo discutere e nessuno
probabilmente ci beccherà mai, ma credo che su una cosa tutti, noi, come
consiglio di amministrazione, i commissari, tutti coloro che hanno visto la
vicenda o hanno seguito la vicenda Uniland sono certi e cioè che dal fatto
che non si possa portare avanti un piano di concordato e quindi non si
possa tentare di riportare la società in bonis, il bagno di sangue sarebbe
per tutti, in particolare per gli azionisti, che, lei sa, io tutelo, ma anche per i
creditori, che vedrebbero sicuramente distrutta in moneta fallimentare la
loro capacità di recupero.
Quindi se c'è ancora uno spazio, e lei mi sembra che abbia detto la
volontà da parte sua di spingere perché magari un tavolo si possa aprire,
allora io la esorto a darmi la possibilità, o a darci la possibilità ad aprire
questo tavolo prima possibile, affinchè possiamo confrontarci su questo
che è un problema reale e condiviso da tutti, che nel momento in cui
questa società va in fallimento o dovesse andare in liquidazione, non
darebbe un vantaggio…., sarebbe diciamo una operazione lose lose.
Perderebbero tutti. E questo io credo non sia la volontà di nessuno.
La ringrazio.”
ERRICO GIOVANNI
“Dottor Bacci, io le confermo che io do la disponibilità a rinunciare alle
ferie, per partecipare a un tavolo, spinte… non so cosa debba spingere,
un carretto, un treno o non so che cosa.
564 di 649-31/8/2013 10:060
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Sempre ERRICO ...
Lì spetta a chi ritiene di avere
titolo e diritto, se non dovere, di attivare questa concertazione, di attivarla
dando gli elementi di valutazione e anche le soluzioni, che devono
evidentemente poi portare a una chiusura di questo tavolo, perché non
deve essere un tavolo solo ricognitivo, ma propositivo.
Quindi prima di me… anzi, soprattutto rispetto a me… lei mi ha fatto
riferimento a quel passaggio della sentenza, se fa riferimento al vecchio
provvedimento, probabilmente sarà così però, adesso non c'è più lo
stesso GIP, c'è un Gup che può avere una valutazione di ordine diverso,
quindi siccome gli ausiliari devono avere, come dire, un rapporto fiduciario
con il soggetto nominante e alla luce poi anche di quelle che sono le
occorrenze, devono anche… comunque non è che io mi possa
autodesignare. Lo vedrò una volta che viene depositato e a maggior
ragione, non avendo questo titolo, ancor meno non posso che dirle che
non ho nessuna possibilità di… propulsiva o di spinta ma meramente
partecipativa, a richiesta e a convocazione.
Grazie.”
PRESIDENTE
“Bene. A questo punto possiamo credo chiudere, non c'è delibera, non c'è
niente da… da…”
BACCI DOMENICO
“Possiamo chiudere la parte ordinaria”
PRESIDENTE
“La parte straordinaria… mi chiedo se siamo in grado di….”
BACCI DOMENICO
“Beh, io comunque una informazione la do, dopodiché la scelta….”
PRESIDENTE
“Passiamo alla parte straordinaria.”
Il Presidente passa quindi alla trattazione del
PRIMO
ed unico punto all’ordine del giorno per la
PARTE STRAORDINARIA
565 di 649-31/8/2013 10:070
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
PARTE STRAORDINARIA
BACCI DOMENICO
“Nella parte straordinaria si era messo la possibilità di modificare la sede
sociale di Uni Land, che oggi si trova in Monghidoro. Scusate un attimo
che apro i documenti.
La scelta era stata fatta per due motivi: tecnicamente perché la società
che è proprietaria del bene nel quale aveva sede la sede la sede di
Monghidoro, era quella destinata alla vendita con questo atto che non
abbiamo ancora firmato, ma per il quale sulla base dell'autorizzazione del
Tribunale abbiamo già dato l'assenso alla controparte; oltre a questo,
l'interesse per noi di accentrare la sede a Imola nell'altra sede dell'House
Building, era finalizzato anche allo spostamento della sede di House
Building, che tuttora si trova, come probabilmente lei sa, nel palazzo di
proprietà di una società, che si chiama Ladumex e ci avrebbe consentito
un forte risparmio. Nel senso che avevamo individuato un ufficio di circa
200 mq, che ci sarebbe costato intorno ai 1.500 / 1.600 euro al mese,
contro i 3.500 euro che stiamo pagando in questo momento… che non
stiamo pagando, ma che teoricamente… stiamo… come dire… che
stiamo non pagando in questo momento per le due sedi sociali.
Lo spostamento delle nostre sedi ci avrebbe poi consentito anche di
chiudere la… il problema dei magazzini, che attualmente contengono
ancora dei materiali della società, che potevano essere dismessi e ci
avrebbero dato un ulteriore risparmio di circa 4.400 euro al mese.
La delibera che io mi ripromettevo di portare era quella di trasferire la
sede sociale di Uni Land in House Building, salvo appunto la possibilità
per House Building di trasferirsi, come le dicevo, dalla sede attuale, alla
nuova sede già da settembre. E’ chiaro che le novità che sono poi
intercorse mi fanno dire che non so più se sia il caso di attivare questa
iniziativa oppure no.
Prego.”
ERRICO GIOVANNI
Posso Presidente?
Domanda tecnica di costi. L’inserimento… allora mettiamo caso
trasferimento della sede occorre una delibera… un verbale…. oggi….
Allora, se l’inserimento in questa delibera non comporta il sostenimento di
ulteriori costi in termini di onorari notarili, allora io direi la si può inserire e
poi dopo, se del caso c’è un problema di mancata esecuzione se dovesse
franare tutto dopo che giovedì dovesse esserci un niet da parte della
camera di consiglio. Viceversa se giovedì dovesse esserci una sorta di
prospettazione e di apertura, piuttosto che rifare una assemblea ex novo
per passaggio della sede legale… questo sempre non per fare i conti in
tasca agli onorari del notaio. Notaio se oggi deliberiamo lo spostamento ci
costa uguale questa verbalizzazione odierna, o no? Perché se no…”
NOTAIO
“Costi aggiuntivi ci sono e li posso quantificare in 600 /700 euro”
ERRICO GIOVANNI
“Credo che costa meno sostenere i 600 euro, in prospettiva, che fare una
assemblea dopo per fare la variazione della sede. Quindi sempre in una
ottica dei lumicini…”
BACCI DOMENICO
“In prospettiva. Ok”
PRESIDENTE
“Lei è d’accordo quindi? è favorevole?”
ERRICO GIOVANNI
“In questo contenuto sì.”
FEDELI GIUSEPPE
“Mi sembra che nella sede di Monghidoro ci siano dei dipendenti….”
BACCI DOMENICO
“Nella sede di Monghidoro ci sono due dipendenti. L’idea, la scelta,
sarebbe quella comunque di…, come ho spiegato, di trasferire a Imola
perché ci consentirebbe alla fine un risparmio complessivo di quasi 8.000
euro; a fronte di questo si è verificato che potrebbe essere a disposizione
un appartamento, piccolo, di proprietà nostra, attualmente sfitto, nel quale
poter organizzare…., per le signore nel caso in cui non volessero
trasferirsi a Imola, organizzare un ufficio secondario, nel quale potrebbero
continuare a svolgere la loro attività.”
FEDELI GIUSEPPE
“D’accordo”
BACCI DOMENICO
“Prego”
ERRICO GIOVANNI
“Perdonate questo è un elemento in più. Quindi spostamento di sede
legale, ma poi la parte operativa dovrebbe essere organizzata da un’altra
parte ancora... è tutto un caos cosmico…
Poi, mi perdoni, volevo anche… no poi dopo invece si dovrebbe trasferire
presso House Building, la quale House Building, tra mezz’ora, deve
deliberare eventualmente il suo trasferimento da un’altra parte ancora…?”
BACCI DOMENICO
“No House Building è nell’ambito… praticamente si trasferisce di numero
nella stessa strada, si trasferirebbe di numero….”
ERRICO GIOVANNI
“Ma ad altro soggetto per andare poi a sostenere un onere, in termini di
canone di locazione, più basso.”
BACCI DOMENICO
“Esattamente. Alla fine, come le dicevo, se riusciamo a chiudere il
cerchio, e credo che il primo passo è quello di trasferire gli uffici,
dopodiché i magazzini si fa presto a liberarli, si potrebbe arrivare a
risparmiare cica 8.000 euro, o meglio 6.500 euro di risparmio.”
ERRICO GIOVANNI
“8.000 euro al mese? 8.000 euro l’anno….?”
BACCI DOMENICO
“6.500 euro al mese di risparmio.”
ERRICO GIOVANNI
“E allora in questa ottica va bene. In quest’ottica confermo il mio voto
favorevole alla variazione.”
Alle ore 15:19 (quindici e diciannove minuti), presenti 12 (dodici) soci,
portatori di n. 113.147.717
(centotredicimilionientoquarantasettemilasettecentodiciassette) azioni pari
al 70,8693% (settanta virgola ottomilaseicentonovantatre per cento) del
capitale sociale il Presidente mette ai voti la seguente proposta:
“L’Assemblea di Uni Land S.p.A.,
delibera
- di trasferire la sede della società dall’attuale indirizzo di
Monghidoro, via Vittorio Emanuele II, n. 84, al nuovo indirizzo di Imola, via
Selice n. 90;
- di modificare l’art. 2 dello statuto sociale unicamente introducendo
le parole “Comune di Imola (BO)” in luogo di “Comune di Monghidoro
(BO)”.
Effettuata la votazione viene proclamato il seguente risultato:
Favorevoli: n. 9 (nove) azionisti portatori di n. 113.122.417
(centotredicimilionicentoventiduemilaquattrocentodiciassette) azioni pari al
70,8535% (settanta virgola ottomilacinquecentotrentacinque per cento)
del capitale sociale.
Astenuti: 1 (uno) azionista portatore di n. 5.862
(cinquemilaottocentosessantadue) azioni pari allo 0,0037% (zero virgola
zero zero trentasette per cento) del capitale sociale.
Contrari: n. 2 (due) azionisti portatori di n. 19.438
(diciannovemilaquattrocentotrentotto) azioni pari al 0,0122% (zero virgola
zero centoventidue per cento) del capitale sociale.
La proposta è approvata.
566 di 649-31/8/2013 10:080
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Alle ore 15:20 (quindici e venti minuti), più nessuno chiedendo la parola il
Presidente dichiara chiusa l’assemblea.”
Si allegano al presente verbale, i seguenti documenti:
- statuto della società riportante la modifica deliberata, sotto le lettera “H”;
- domande ai sensi dell’art. 127-ter T.U.F. del socio Fabris Carlo, come da
richiesta di questi, sotto la lettera “I”;
- relazione del consulente legale della società, avv. Edgardo Ricciardiello,
relativa al primo punto all’ordine del giorno, come da mozione votata
dall’assemblea, sotto la lettera “L”;
- intervento scritto del dott. Giovanni Errico, come da mozione votata
dall’assemblea, sotto la lettera “M”;
- lettere di esdebitazione delle banche, come da mozione votata
dall’assemblea, sotto la lettera “N”.
- parere relativo alla cosiddetta "Eredità Borghese" come da mozione
votata in assemblea, sotto la lettera "O".
Si è omessa la lettura degli allegati per espressa dispensa avutane dalla
comparente
Io notaio ho letto alla comparente, che lo approva e con me lo sottoscrive
alle ore quattordici e trentatrè minuti il presente atto, scritto con mezzi
elettronici da persona di mia fiducia e completato di mia mano su 12
(dodici) fogli per 47 (quarantasette) pagine e fin qui della quarantottesima.
F.to Tiziana Del Prete
F:to Claudio Babbini notaio
567 di 649-31/8/2013 10:110
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Bene...miei cari soci di minoranza : a parte quello di darmi subito un "mi piace " a tutto quanto postato , perchè è l'unico compenso che chiedo , vi pregherei di STAMPARE TUTTO il documento che gentilmente il nostro ha lincato ( guarda come mi tocca parlare , per DANTE e BOCCACCIO !) ...
568 di 649-31/8/2013 10:140
patrizia19
N° messaggi: 60 -
Iscritto da: 14/8/2013
.....effettivamente " mi piace" è anche pochino! Grazie, grazie, grazie....
Ma tutto questo che devo ancora leggerlo tutto, ha effetto positivo per noi piccoli azionisti o no?
569 di 649-31/8/2013 10:540
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Tu, adesso , però ...mi dai una mano a salire le classifiche dei libri + venduti in Italia ( e ti faccio l'autografo la prima volta che passo da Milano o che tu vieni a Gardone Riviera ...)...cerca IL CAOS INIMITABILE ...
dopo ...
da piccolo azionista credo che questo GRANDE SCANDALO ITALICO sia nelle mani più "giuste" possibili ...il Domenico Bacci è uomo tutto d'un pezzo ...ma da solo non ce la fa nemmeno lui ...sono MOLTO critico nei confronti del S.I.T.I. ( Sindacato Italiano Tutela Investimenti ) , ma riesco anche a giustificarlo ...i COSTI sono tutto ...e i soci di minoranza hanno già dato troppo per pretendere anche "quote associative" ( onestissime , tra l'altro ..)
E' che i tempi ci costirngeranno ad una pazienza biblica ...come si chiamava quello ? Giobbe ...
http://www.youtube.com/watch?v=xwB6JIWN5cM
570 di 649-31/8/2013 11:080
PINLOP
N° messaggi: 1350 -
Iscritto da: 19/3/2008
non posso che cliccare pollice verde in su ... ad ogni post del duca ... ma il romanzo caos inimitabile si trova anche in formato elettronico o in qualche libreria in puglia?
571 di 649-31/8/2013 11:120
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
PINLOP ...ho fatto fare anche la versione in e-buc ...e la spedizione è gratuita...spero anche in Puglia ...
Altrimenti ...io, forse , torno per il mio onomastico ...se sei della MIA PUGLIA ( Zapponeta ...) ci si becca per una pizzata ...e autografo incorporato ..
572 di 649-31/8/2013 11:130
patrizia19
N° messaggi: 60 -
Iscritto da: 14/8/2013
Ok cercherò "Il caos inimitabile " di Michele Sgarro?
per l'autografo si vedrà, io sono di Treviso!
D'altra parte la giustizia italiana è così, io non ho fiducia in questa, ma se ci sei dentro, volente o nolente, la devi accettare nei suoi tempi, l'importante è che abbia la lealtà, la coscienziosità, l'incorruttibilità dovute!
Grazie ancora! Ciao.
573 di 649-31/8/2013 11:140
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
sono a ca 200 km. da Foggia, e precisamente a Cisternino in valle d'itria tra i trulli a cavallo tra le provincie di Ba-Br e Taranto... Ciao e go on nelle Tue battaglie
575 di 649-31/8/2013 11:230
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Azz...posti mai visti , ma a cui miro da SECOLI ( sai che sono discendente diretto di Federico II° vero ? ) ...
sei un brigante come me , allora ...
http://www.youtube.com/watch?v=wB-5Q2SUxwY
576 di 649-31/8/2013 11:260
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Di Treviso ? Stupenda città ...la casa editrice è di Vicenza
Caosfera Edizioni
Corso Fogazzaro, 16
36100 Vicenza
Per tutte le informazioni puoi:
inviarci una mail: info@caosfera.it
telefonarci: +39 0444 264553
inviare un fax: +39 0444 1720307
http://www.youtube.com/watch?v=wB-5Q2SUxwY
577 di 649-31/8/2013 12:090
PINLOP
N° messaggi: 1350 -
Iscritto da: 19/3/2008
Federico 2°, grandissimo "Puer Apuliae" inimitabile che noi meridionali non riusciamo a valorizzare pienamente pensa che Castel del Monte sarebbe degno di essere coniato su una moneta d'oro da 100 o 1000 euro e non su 1 0 2 miseri centesimi!!!!!!!!!!!!! se poi programmi una vacanza da queste parti sai certamente che si mangia bene e si ozia divinamente (tra l'altro conosco un anziano camerata pieno di quei valori citati ed esortati nei tuoi post (storia e cultura MSI) un invito a pranzo o cena non mancherebbero certamente . Ciao
578 di 649-31/8/2013 12:180
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Ciao PINLOP ...allora a te toccherà ordinare anche il secondo romanzo ...SE MILLE SON LE STORIE CHE IL VENTO PORTA VIA ...
Sole e acciaio !
http://www.youtube.com/watch?v=6djs_gvZ9ZA
579 di 649-31/8/2013 12:290
PINLOP
N° messaggi: 1350 -
Iscritto da: 19/3/2008
inno molto bello ed attuale per una nuova giovine Europa!!! per i tuoi romanzi proverò ad incuriosirmi e trovare il tempo per poterli leggere... sai da ex bibliotecario!
580 di 649-31/8/2013 12:340
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Oh,ohhhh.... e magari mi organizzi anche una presentazione in loco ? Ma sai che bello sarebbe ?
Sono disoccupato ( ho perso il lavoro 4 mesi fa ) e ho in mente di girare la mia patria noleggiando un furgone ...faccio una recita teatrale ...
dura una ventina di minuti ...
barcollo, ma non mollo ! Non ci sto a finire così ...
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“…sempre 50 per cento. In ipotesi di continuità vuol dire: primo vincendo,
quel contenzioso; secondo facendo una indagine. Perché sono migliaia di
particelle immobiliari… Aspetta! Perché sono tutte valutazioni a campione,
ti dico la valutazione a campione dei periti del Tribunale, che potrai
leggere sulla perizia: abbiamo valutato circa l’8 per cento del totale. La
valutazione è di euro, potrebbe essere di euro, 12 milioni 626. Rapportato
a 100 questo fa un valore dell’eredità Borghese di 157 milioni e 78 milioni
per il 50 per cento.
Io non sono un indovino come te. Io non sono neanche un ingegnere o
altro. Queste sono le valutazioni, questo era il premio per il quale lavorava
il consiglio, una volta pagati tutti i creditori questo era quanto doveva
rimanere in Uni Land.
Altri beni: se EPF valuta 77 milioni e 187 milioni, a seconda che si debba
realizzare in 12 mesi, oppure poter valorizzare e poi vendere beni
valorizzati, i periti valutano 67 milioni 150, trascurando l’eredità Borghese,
perché la volevamo mettere a garanzia e non era in vendita, trascurando il
fondo Real Blue perché non è stato valutato dai periti perché era una… un
fondo di investimento, non era una partecipazione diretta, le sole
valutazioni degli immobili destinati a vendere, in ipotesi di continuità,
svendendo tutto il resto, era sufficiente a pagare tutti i debiti delle società,
che ammontano a circa 132 milioni.
Questa era la fondatezza del piano di concordato, che c’è ancora. Però
non abbiamo più i beni e neanche la possibilità dei finanziamenti ponte,
quindi il consiglio ha dovuto decidere che non c’è fattibilità del concordato.
Ma non perché c’è 30 milioni in meno su 200, di valutazione dei periti; ma
non perché qui si ipotizza un allungamento dei tempi i periti hanno detto:
5, 7, 9…. dice anche 2, dice anche 1, ben inteso, e siccome si devono
pagare con questi beni una quantità di debiti inferiori al valore
complessivo, ben si può pensare di tenere per ultimi quelli che sono
eccedenti. Il problema non è la riduzione dei valori di perizia; il problema
non è l’allungamento dei tempi. Il problema è che non abbiamo più i beni.
E’ pensabile? è possibile che il custode dica: capisco queste differenze,
c’è una enorme distruzione di ricchezza, forse nemmeno necessaria,
perché il dramma sarebbe se ci fosse domani la non confisca. Vi sarebbe
un fallimento e vi sarebbe un danno ai creditori e agli azionisti e poi non vi
sarebbe la confisca. Io mi auguro di no, cioè mi auguro ci siano solamente
delle sentenze di condanna. Però tu, il custode, scusa, può porsi il
problema di dire, se c’è un’alea, primo, nell’esistenza o meno in via
definitiva del sequestro; secondo sull’esistenza o meno di una sentenza di
condanna; terzo sull’esistenza o meno di una quantificazione totale di
confisca per gli insieme dei beni. Se il custode conviene sul fatto che
questo danno possa essere evitato, io posso, giovedì mattina, in camera
di consiglio, dire: vi è la possibilità di continuare. Non ci credo che tu mi
dirai questo però te lo dovevo chiedere.
Adesso ti ridò il gelato.”
ERRICO GIOVANNI
“Io ravviso che il patos che fin da subito, fin dall’inizio, il consigliere, dottor
Zanzi, ha immesso nell’interpretare al meglio il ruolo di consigliere di
amministrazione, lo porti a ritenere che il custode giudiziario sia una sorta
di mago Galbusera.