Uni Land E Il Fotovoltaico

- 13/10/2010 13:42
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

vediamo così .......



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649 Commenti
 ...   30   
581 di 649 - 01/9/2013 00:25
codam N° messaggi: 1389 - Iscritto da: 21/3/2006
.

http://syndication.teleborsa.it/Nis/NisViewer.ashx?file=0203-56-2013.pdf&year=2013&filetype=comunicati

.
582 di 649 - 01/9/2013 07:34
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


I nostri CREDITORI :


Si evidenziano i dettagli relativi alle iniziative dei creditori:
- Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. (H.B.) per il pagamento
della somma di 2.020 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Gonzaga
Green Habitat S.r.l.. In data 22 giugno 2009, il Tribunale di Roma ingiungeva alla
controllata House Building S.p.A. di pagare in favore di Gonzaga Green Habitat S.r.l. la
somma di 2.020 migliaia di Euro, oltre accessori e spese. In data 16 settembre 2009
Gonzaga Green Habitat S.r.l. iscriveva ipoteca giudiziale per 2.362 migliaia di Euro sul
terreno di Mantova di proprietà della controllata. H.B. ha fatto opposizione a tale
provvedimento chiedendo nel contempo la revoca e/o sospensiva della clausola di
immediata esecutorietà concessa in data 2 dicembre 2009 da Tribunale di Roma. La
Gonzaga Green Habitat S.r.l. ha proposto singolare reclamo, che è stato dichiarato
inammissibile in data 24 febbraio 2010 dal Tribunale di Roma. La trattazione della causa
sta proseguendo.
583 di 649 - 01/9/2013 07:34
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. (H.B.) per il pagamento
della somma di 5.498 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte di Banca di Imola
S.p.A.. Ad istanza della Banca di Imola S.p.A. del 16 febbraio 2011 il Tribunale di
Ravenna, ingiungeva alla controllata House Building S.p.A. quale debitore principale e ai
suoi fideiussori solidali, Uni Land S.p.A. e Mezzini Alberto, di pagare la somma di 5.498
migliaia di Euro, oltre accessori e spese con il limite per quest'ultimo di 3.000 migliaia di
Euro. In virtù di tale decreto ingiuntivo, Banca di Imola in data 17 febbraio 2011
provvedeva ad iscrivere ipoteche giudiziali per 8.000 migliaia di Euro su 140 beni
immobili di proprietà della controllata House Building S.p.A.. Con atto di citazione,
House Building S.p.A. si opponeva al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di
Ravenna chiedendo: la revoca, ai sensi dell'articolo 649 c.p.c. e 111 Cost., della clausola
della provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo per gravi motivi, disponendo per
l'effetto la revoca delle ipoteche giudiziali già iscritte sui beni immobili della controllata
House Building S.p.A.; di revocare, comunque, il decreto ingiuntivo opposto, siccome
indebito ed infondato in fatto e in diritto. La controllata House Building S.p.A. formulava
altresì domanda riconvenzionale, chiedendo che al Tribunale di dichiarare che la Banca
di Imola aveva dato luogo ad abuso di diritto, essendo illegittimamente receduta dai
contratti di conto corrente esistenti in spregio al principio di correttezza e buona fede
oggettiva; e chiedendo di condannare la Banca di Imola al risarcimento a favore della
controllata House Building S.p.A. dei danni da determinarsi in corso di causa e che
venivano comunque già quantificati in 50.000 migliaia di Euro. La causa è tuttora
pendente e l'esito del giudizio è ancora del tutto indeterminato. Non v'è dubbio però che
l'eventuale successo della causa contro Banca di Imola avrebbe non solo come
conseguenza il degradamento di Banca di Imola a creditore chirografario (avendo
ottenuto l'ipoteca giudiziale in modo scorretto e illegittimo) ma, qualora venissero
Ai sensi del D.Lgs 58/1998 e della delibera CONSOB n. 11971/99 e Succ. Mod.
4
Comunicato Stampa – Press Release - Comunicato Stampa – Press Release
riconosciuti i danni a carico della Banca di Imola, tali importi andrebbero a totale
beneficio dei creditori di House Building S.p.A
584 di 649 - 01/9/2013 07:35
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


A questi abbiamo già dato risposta concreta :

Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. (H.B.) per il pagamento
della somma di 303 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Banca di
Credito Cooperativo della Romagna Occidentale. In data 2 maggio 2011, il Tribunale di
Ravenna ingiungeva alla controllata House Building S.p.A. di pagare immediatamente
alla Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale ("BCCRO") la somma di
303 migliaia di Euro. A seguito di detto provvedimento ingiuntivo, BCCRO in data 10
maggio 2011 provvedeva all'iscrizione di ipoteche giudiziali per 400 migliaia di Euro su
circa 109 beni immobili di proprietà della controllata. La controllata House Building
S.p.A. si opponeva al decreto ingiuntivo in oggetto, citando la BCCRO e chiedendo al
Tribunale, inter alia, di:
revocare la clausola della provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo, disponendo,
per l'effetto, la revoca delle ipoteche giudiziali;
sospendere detta clausola per gravi motivi;
dichiarare che la BCCRO ha dato luogo ad abuso di diritto, per essere receduta dai
contratti di conto corrente in spregio al principio di correttezza e buona fede oggettiva
e comunque per mancanza di giusti e seri motivi; chiedendo il conseguente
risarcimento a favore della controllata House Building S.p.A. pari a 15.000 migliaia di
Euro.
585 di 649 - 01/9/2013 07:35
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. (H.B.) per il pagamento
della somma di 1.049 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Cooperativa
Costruzioni S.c.a.r.l.. In data 26 febbraio 2011, il Tribunale di Bologna ingiungeva alla
controllata House Building S.p.A. di pagare in favore di Cooperativa Costruzioni S.c.a.r.l.
la somma di 1.049 migliaia di Euro. In data 27 maggio 2011 la Cooperativa iscriveva
ipoteca giudiziale per 2.000 migliaia di Euro su gran parte dei fabbricati e terreni di
proprietà della controllata. Di conseguenza, in opposizione al suddetto decreto ingiuntivo,
la controllata House Building S.p.A. citava la Cooperativa Costruzioni S.c.a.r.l. avanti il
Tribunale di Bologna chiedendo al medesimo tribunale, inter alia, di:
sospendere la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo, per gravi e ingiustificati
motivi alla luce degli articoli 1662 e 1665 c.c.;
revocare il decreto ingiuntivo siccome indebito ed infondato;
condannare la Cooperativa Costruzioni S.c.a.r.l. in persona del suo rappresentante
legale, a pagare a titolo di penale, un ammontare pari a Euro 1 migliaia giornalieri a
far data dal 31 agosto 2010 per il ritardo nell'ultimazione dei lavori; e
condannare la Cooperativa Costruzioni S.c.a.r.l., al pagamento di una indennità per
l'occupazione dei locali adibiti ad uso ufficio, spogliatoio e magazzino dal mese di
luglio 2010 al febbraio 2011 decurtando, altresì, dal prezzo convenuto in contratto, la
quota di capitolato "tinteggiatura cavedi tecnici ai piani 1 e 2".
586 di 649 - 01/9/2013 07:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di Villa del Cedro S.r.l. per il pagamento della
somma di 389 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Banca di Credito
Cooperativo Ravennate ed Imolese. In data 31 maggio 2012, il Tribunale di Ravenna
ingiungeva alla controllata Villa del Cedro S.r.l. di pagare immediatamente alla Banca di
Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese ("BCCRI") la somma di 389 migliaia di Euro,
oltre accessori e spese. A seguito di detto provvedimento ingiuntivo, BCCRI in data 5
giugno 2012 provvedeva all'iscrizione di ipoteche giudiziali per 600 migliaia di Euro sui
beni immobili di proprietà della controllata.
587 di 649 - 01/9/2013 07:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. per il pagamento della
somma di 258 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Banca di Credito
Cooperativo Ravennate ed Imolese. In data 31 maggio 2012, il Tribunale di Ravenna
ingiungeva alla controllata House Building S.p.A. di pagare immediatamente alla Banca
Ai sensi del D.Lgs 58/1998 e della delibera CONSOB n. 11971/99 e Succ. Mod.
5
Comunicato Stampa – Press Release - Comunicato Stampa – Press Release
di Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese ("BCCRI") la somma di 258 migliaia di
Euro, oltre accessori e spese. A seguito di detto provvedimento ingiuntivo, BCCRI in
data 5 giugno 2012 provvedeva all'iscrizione di ipoteche giudiziali per 430 migliaia di
Euro sui beni immobili di proprietà della controllata.
588 di 649 - 01/9/2013 07:37
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di House Building S.p.A. per il pagamento della
somma di 752 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte della Banca Popolare di
Ravenna S.p.A.. In data 18 giugno 2012, il Tribunale di Ravenna ingiungeva alla
controllata House Building S.p.A. di pagare immediatamente alla Banca Popolare di
Ravenna S.p.A. ("BPR") la somma di 752 migliaia di Euro, oltre accessori e spese. A
seguito di detto provvedimento ingiuntivo, BPR in data 11 luglio 2012 provvedeva
all'iscrizione di ipoteche giudiziali per 850 migliaia di Euro sui beni immobili di
proprietà della controllata.
589 di 649 - 01/9/2013 07:37
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Una ipoteca giudiziale nei confronti di Le Porte del Sole S.r.l. per il pagamento della
somma di 53 migliaia di Euro, oltre accessori e spese, da parte di Cobit S.r.l.. In data 20
giugno 2011, il Tribunale di Fermo ingiungeva alla controllata Le Porte del Sole S.r.l. di
pagare immediatamente a Cobit S.r.l. la somma di 53 migliaia di Euro, oltre accessori e
spese. A seguito di detto provvedimento ingiuntivo, Cobit S.r.l. in data 12 luglio 2011
provvedeva all'iscrizione di ipoteche giudiziali per sui beni immobili di proprietà della
controllata.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Caselle Immobiliare S.r.l. da parte di
Mazars S.p.A. per 9 migliaia di Euro, del quale sono stati pagati 8 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato ad Este Real Estate S.r.l. da parte di
Mazars S.p.A. per 9 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Frassino S.r.l. da parte di Mazars S.p.A.
per 7 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato ad House Building S.p.A. da parte di
Mazars S.p.A. per 22 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a LeBlond S.p.A. da parte di Mazars
S.p.A. per 7 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a One Solar S.r.l. da parte di Mazars
S.p.A. per 3 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Pian dei Grilli S.r.l. da parte di Mazars
S.p.A. per 13 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Le Porte del Sole S.r.l. da parte di
Mazars S.p.A. per 12 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato ad UniRE S.p.A. da parte di Mazars
S.p.A. per 19 migliaia di Euro, del quale sono stati pagati 9 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Villa del Cedro S.r.l. da parte di Mazars
S.p.A. per 13 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato a Pian dei Grilli S.r.l. da parte di New
House S.r.l. per 16 migliaia di Euro.
- Un atto di pignoramento presso terzi notificato ad House Building S.p.A. da parte di
Samorì Daniele per 34 migliaia di Euro. H.B. ha stipulato un accordo con il creditore per
la restituzione del debito sulla base di un piano di rateazione, del quale sono stati pagati 7
migliaia di Euro.
- Due atti di pignoramento presso terzi notificato ad House Building S.p.A. da parte di
Equitalia S.p.A. per 293 migliaia di Euro.
590 di 649 - 01/9/2013 08:25
patrizia19 N° messaggi: 60 - Iscritto da: 14/8/2013
..... quindi non possiamo aspettarci niente! Falliti!
Belle notizie per un buon inizio di giornata!!!!!!!!!!!!!!
591 di 649 - 01/9/2013 10:45
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: patrizia19..... quindi non possiamo aspettarci niente! Falliti!
Belle notizie per un buon inizio di giornata!!!!!!!!!!!!!!



NO, Patrizia ...non è vero che non "possiamo aspettarci niente" , ma la situazione si è complicata con il seguestro dei beni dell'azienda ...voluta ASSURDAMENTE dal GIP bolscevico ...

non penserai che la giustizia italica si accanisca solo contro il " ginecologo malato" ( silvio berlusconi ) ...


stai con noi , che al massimo prendiamo esempio dai BLACK BLOC e ci chiamiamo NO-UNILAND ...
592 di 649 - 01/9/2013 10:47
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Ricordatevi sempre che :

tutto questo è successo per colpa di 2 banche ( su 11 ) ...che per misere cifre hanno gambizzato il "dopo mezzini " ...facendo degli atti ( ingiunzione di pagamento ndr ) ASSURDI e ...vastasi ...


http://www.youtube.com/watch?v=cK259uVmlF8
593 di 649 - 01/9/2013 11:16
patrizia19 N° messaggi: 60 - Iscritto da: 14/8/2013
Quotando: duca minimo
Quotando: patrizia19..... quindi non possiamo aspettarci niente! Falliti!
Belle notizie per un buon inizio di giornata!!!!!!!!!!!!!!



NO, Patrizia ...non è vero che non "possiamo aspettarci niente" , ma la situazione si è complicata con il seguestro dei beni dell'azienda ...voluta ASSURDAMENTE dal GIP bolscevico ...

non penserai che la giustizia italica si accanisca solo contro il " ginecologo malato" ( silvio berlusconi ) ...

stai con noi , che al massimo prendiamo esempio dai BLACK BLOC e ci chiamiamo NO-UNILAND ...


... a prescindere starò con voi!
594 di 649 - 01/9/2013 11:48
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: patrizia19
Quotando: duca minimo
Quotando: patrizia19..... quindi non possiamo aspettarci niente! Falliti!
Belle notizie per un buon inizio di giornata!!!!!!!!!!!!!!



NO, Patrizia ...non è vero che non "possiamo aspettarci niente" , ma la situazione si è complicata con il seguestro dei beni dell'azienda ...voluta ASSURDAMENTE dal GIP bolscevico ...

non penserai che la giustizia italica si accanisca solo contro il " ginecologo malato" ( silvio berlusconi ) ...

stai con noi , che al massimo prendiamo esempio dai BLACK BLOC e ci chiamiamo NO-UNILAND ...


... a prescindere starò con voi!




E allora te lo ridico , visto che sono "la bestia " ...


http://www.youtube.com/watch?v=O9FHcW0yJPE
595 di 649 - 01/9/2013 16:16
codam N° messaggi: 1389 - Iscritto da: 21/3/2006
.

Eredità Borghese http://www.unilandspa.it/PDF/EPB.pdf : leggere con attenzione pagina 39 e pagina 159, 160, 161, 162 del PDF verbale assemblea 29 Luglio 2013:
http://www.unilandspa.it/assemblea_azionisti/2013/luglio2013/UNL_verbale_29_lugl_2013.pdf
... e volendo impiegare un'oretta il PDF sarebbe da leggere interamente e due o tre volte...

.

596 di 649 - 02/9/2013 07:45
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: codam.

Eredità Borghese http://www.unilandspa.it/PDF/EPB.pdf : leggere con attenzione pagina 39 e pagina 159, 160, 161, 162 del PDF verbale assemblea 29 Luglio 2013:http://www.unilandspa.it/assemblea_azionisti/2013/luglio2013/UNL_verbale_29_lugl_2013.pdf
... e volendo impiegare un'oretta il PDF sarebbe da leggere interamente e due o tre volte...

.




Io loso quasi a memoria , Codam ...segnatevi questi due indirizzi mail :

tdelprete@grimaldilex.com

iciccotti@equityliner.lu



Il Chiappini Sandro ha vinto ...e il Massimo è "inchiappinato" ...ma sembra la vittoria di Pirro ...
597 di 649 - 14/9/2013 20:24
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

E questi GIP ( Giudici delle Indagini preliminari ) che si divertono a confiscare i beni alle aziende ?


La società Riva Forni Elettrici - ex Riva Acciaio, quella dell’ILVA di Taranto – ha comunicato la cessazione di tutte le attività in sette stabilimenti e due società di servizi e trasporti che si trovano in Italia e che fanno parte del gruppo. La decisione è stata presa dopo il sequestro di beni mobili e immobili e di conti correnti per 916 milioni di euro notificato alla società lo scorso 9 settembre dalla procura di Taranto, che indaga sull’ILVA per disastro ambientale. Coinvolge 1402 dipendenti che da domani sospenderanno «le loro attività lavorative». Il custode dei beni sequestrati alla famiglia Riva scelto dal giudice, Mario Tagarelli, potrebbe però ordinare la ripresa dell’attività e il pagamento degli stipendi.

Tutte queste attività, si spiega nella nota del gruppo Riva, «non rientrano nel perimetro gestionale dell’ILVA e non hanno quindi alcun legame con le vicende giudiziarie che hanno interessato lo stabilimento ILVA di Taranto». Ma la decisione si è resa «purtroppo necessaria» poiché il sequestro preventivo



«sottrae all’azienda ogni disponibilità degli impianti e determina il blocco delle attività bancarie, impedendo la normale prosecuzione operativa della società: ciò fa sì che non esistano più le normali condizioni operative ed economiche per la prosecuzione della normale attività».

Gli stabilimenti interessati sono quelli di Verona (429 dipendenti), Caronno Pertusella (Varese, 162 dipendenti), Lesegno (Cuneo, 257 dipendenti), Malegno, Sellero e Cerveno in provincia di Brescia (65, 232 e 137 dipendenti), Annone Brianza (Lecco, 41 dipendenti) e le società sono Muzzana Trasporti e Taranto Energia (114 dipendenti). Sono esclusi dal fermo le attività estere della Riva Forni Elettrici che ha stabilimenti produttivi in Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada.


Il sequestro notificato il 9 settembre, che ha portato alla decisione del gruppo, estende il decreto di sequestro preventivo deciso il 24 maggio scorso: un sequestro per 8 miliardi e 100 milioni di euro «funzionale alla confisca per equivalente», cioè legato alla quantificazione dei danni ambientali prodotti dall’ILVA alla città di Taranto e basato sulle relazioni dei periti consegnate alla Procura e al gip. Il grande sequestro è stato fatto in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle imprese, che dal 2011 comprende anche i reati ambientali e che prevede “la confisca del profitto che l’ente ha tratto dal reato, anche nella forma per equivalente”.

Nel decreto di sequestro si precisava che i beni mobili, immobili e le disponibilità economiche sequestrate non dovevano essere «strettamente funzionali all’attività dello stabilimento di Taranto» e riguardavano invece il patrimonio della famiglia Riva. L’attività produttiva dell’ILVA, gestita ora da un commissario straordinario, Enrico Bondi, proseguirà quindi con regolarità come stabilito dalla legge 231 del 2012, quella che la Consulta ha poi dichiarato costituzionale. Almeno in teoria. Da una delle due centrali della Taranto Energia (coinvolta nella chiusura) dipende infatti l’alimentazione dello stabilimento dell’ILVA.

I sindacati definiscono la decisione sulla chiusura “una rappresaglia” del gruppo contro il sequestro: davanti ad alcuni stabilimenti si sono già svolte delle manifestazioni organizzate dai dipendenti. Il segretario nazionale della FIOM, Maurizio Landini, ha definito la decisione «un atto di drammatizzazione inaccettabile perché scarica sui dipendenti responsabilità non loro» e ha chiesto al governo di convocare un incontro e di commissariare – «come previsto dal decreto ILVA» – tutte le società controllate dal gruppo, per garantire l’occupazione e la continuità produttiva.
598 di 649 - Modificato il 15/9/2013 16:58
codam N° messaggi: 1389 - Iscritto da: 21/3/2006
Ilva, la Procura di Taranto: nessun divieto all'uso dei beni sequestrati.
di Domenico Palmiotti. Con un'intervista di Guido Palmieri14 settembre 2013
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-09-14/ilva-procura-taranto-nessun-164941.shtml?uuid=AbvJRjWI
599 di 649 - 15/9/2013 19:08
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: codamIlva, la Procura di Taranto: nessun divieto all'uso dei beni sequestrati.
di Domenico Palmiotti. Con un'intervista di Guido Palmieri14 settembre 2013http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-09-14/ilva-procura-taranto-nessun-164941.shtml?uuid=AbvJRjWI




e da qui, spero , ci si attacca anche noi al trenino giuridico ...


altrimenti si attacca e basta !
600 di 649 - 26/9/2013 20:53
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Tutto fermo al 6 agosto 2013 ...
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