"L'Italia che devono comprare gli investitori in Borsa non è l'Italia delle piccolissime e medie imprese di cui si sente tanto parlare, con difficoltà all'accesso del credito e che subiscono la concorrenza globale in modo più forte di altre, ma le grandi aziende quotate, a partire già dalle banche".

Lo ha detto Enrico Trassinelli, managing director per l'Italia di Dnca Finance, a Class Cnbc (televisione del gruppo Class E. che insieme a

Dowjones & Co. controlla quest'agenzia) parlando in particolare di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Eni, Enel e Finmeccanica.

"Sono tutti titoli - ha proseguito il top manager - che possono trascinare il listino ancora per molto tempo ed essenzialmente si può parlare di una chiusura dello spread tra il Dax - l'indice azionario tedesco - che è ai massimi storici e il Ftse Mib che invece è ancora molto lontano dai massimi. Come abbiamo visto recentemente la chiusura dello spread tra Btp e Bund, parallelamente ci aspettiamo la riconvergenza dei listini azionari. Siamo estremamente positivi sul listino azionario di casa nostra".

red/cas

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