Seimila prepensionamenti in cambio di tremila assunzioni.

Enel e sindacati hanno trattato fino a notte - senza pero' arrivare alla

firma - per definire i dettagli del nuovo accordo di ristrutturazione del

personale, che, nelle intenzioni del gruppo, dovrà riguardare nel mondo

9.200 dipendenti (su 68.000) che usciranno tra il 2016 e il 2019 a fronte

di circa 4.500 ingressi.

Lo scrive il "Corriere della Sera" spiegando che il negoziato sulla

parte italiana del piano interessa appunto 6.000 dipendenti (su 33.000)

che potranno volontariamente lasciare l'azienda in anticipo col

prepensionamento.

Per finanziare l'esodo che, secondo fonti sindacali, costera' 1,2-1,3

mld, Enel ricorrera' in parte ai risparmi della disdetta di un vecchio

accordo che prevede per i pensionati Enel (circa 100.000) l'esenzione

sulla bolletta dal pagamento dei consumi di energia. Uno sconto che vale

in media 600 euro all'anno per ogni pensionato. La trattativa si e'

inceppata proprio sulla misura di una eventuale transazione su questo

punto. Oggi nuovo round.

red/gug

 

(END) Dow Jones Newswires

November 27, 2015 03:06 ET (08:06 GMT)

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