Cdp: con Poste sempre piu' piena (Mi.Fi.)
30 Maggio 2016 - 8:28AM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo sei anni le Poste Italiane torneranno in Cassa Depositi e
Prestiti. Era dicembre 2010 quando nell'ambito di un più ampio swap
tra il Tesoro e Cdp (che coinvolse tra le altre anche Enel e Eni )
il ministero dell'Economia prese il 35% delle azioni del gruppo
postale. Ora quella partecipazione è destinata a compiere il
percorso inverso, da Via XX Settembre a via Goito, ma nel frattempo
molto è cambiato. Non solo nella valutazione di quelle stesse
azioni: nel 2010 Cassa cedette al Tesoro il 35% di Poste per 3,28
miliardi di euro, e ora le riprenderà indietro a 6,75 euro l'una,
con un'operazione che prevede un aumento di capitale riservato al
ministero.
Il valore, scrive Milano Finanza, è stato allineato a quello
dell'opa realizzata a ottobre scorso dal nuovo ceo di Poste
Italiane , Francesco Caio, chiamato nel 2014 proprio per guidare il
gruppo verso la borsa. Complessivamente quel 35% delle Poste oggi è
stato quindi valorizzato 2,93 miliardi, con un guadagno netto per
Cdp pari quindi a 350 milioni.
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
May 30, 2016 02:13 ET (06:13 GMT)
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