Il progetto di cablatura di 250 città italiane, per raggiungere 9,5 milioni di abitazioni, è pronto. Enel l'ha già messo nero su bianco e definito, al punto che il prossimo 22 novembre, a Londra, in occasione della presentazione dell'aggiornamento del piano industriale del gruppo guidato dall'amministratore delegato Francesco Starace, verrà dato ampio spazio al tema della banca larga e si alzerà definitivamente il velo sul futuro di Enel OpEn Fiber.

La newco, scrive MF, affidata alla gestione di Tommaso Pompei, che ha acquisito per 714 milioni Metroweb (battendo in volata e con l'apporto decisivo di Cdp la Telecom Italia di Vincent Bolloré) per procedere poi alla successiva fusione tra le due società, è infatti pronta a definire la road map operativa. Al via mancava solo la parte finanziaria e ora anche questo aspetto si sta per concretizzare visto che sta arrivando il finanziamento da parte della Banca Europea degli Investimenti. E si tratta di un sostegno robusto all'intero progetto economico. Dall'istituto del vice presidente Dario Scannapieco dovrebbe infatti arrivare una linea di finanziamento da mezzo miliardo, il 15% dell'investimento complessivo stimato da Enel OpEn Fiber in 3,3 miliardi. Tutto è ancora sub judice e dovrà avere l'ok dai vertici della Bei, ma l'istruttoria è stata avviata nei giorni scorsi e probabilmente l'ok definitivo arriverà a breve. E sarà un tassello importante, sostengono gli analisti, a supporto del piano dell'azienda guidata da Pompei che ora, insieme agli azionisti di riferimento, potrà andare a bussare alle porte di altri istituti di credito per avere ulteriore sostegno finanziario.

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

September 21, 2016 02:12 ET (06:12 GMT)

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