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Giovedì, 02 Gennaio 2025 09:47:41
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MERCATO USA

Borsa Usa: nel 2024 S&P 500 in rialzo del 23,31%, miglior performance dal 1998

La Borsa di New York ha chiuso l'ultima seduta del 2024 in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,07%, l'S&P 500 lo 0,43% ed il Nasdaq Composite lo 0,90%.

Sessione caratterizzata da pochi spunti e volumi ridotti in vista della festività di capodanno.

Tra i titoli in evidenza VeriSign +0,91%. Berkshire Hathaway, holding di Warren Buffett, ha aumentato la partecipazione nella società di servizi internet.

Sangamo Therapeutics -56,41%. Pfizer (+0,49%) ha interrotto la partnership con lo sviluppatore di farmaci.

Ducommun +4,54%. Rbc ha riavviato la copertura sul titolo del fornitore di sistemi elettronici per l'industria aerospaziale con rating "outperform".

Verastem +40,87%. La FDA ha concesso la revisione prioritaria della domanda per la terapia antitumorale sperimentale avutometinib.

Sul fronte macroeconomico S&P Dow Jones Indices ha comunicato che l'indice S&P CoreLogic Case-Shiller, relativo ai prezzi delle abitazioni unifamiliari nelle 20 principali aree metropolitane degli USA, a ottobre ha fatto segnare variazioni pari a -0,2% rispetto al mese precedente e +4,2% su base annua dopo quelle da -0,3% m/m e +4,6% a/a di settembre. Il consensus era fissato a +4,1% a/a.

La Federal Housing Finance Agency (FHFA) ha comunicato che negli USA l'indice dei prezzi delle abitazioni (acquistate con mutui garantiti da Fannie Mae e Freddie Mac) a ottobre ha fatto segnare variazioni pari a +0,4% rispetto al mese precedente e +4,5% su base annua dopo quelle da +0,7% m/m e +4,5% a/a (di settembre. Il consensus era fissato a +0,5% m/m.

Nel 2024 Wall Street ha registrato nuovi record storici; nel periodo gennaio-dicembre il Dow Jones ha guadagnato il 12,88%, l'S&P 500 il 23,31% (miglior performance dal 1998) ed il Nasdaq Composite il 28,64%.



MERCATI ASIATICI

Asia-Pacific in ribasso. Tokyo rimane ferma per il Capodanno

Dopo lo stop di gran parte dei mercati globali per il Capodanno (Wall Street aveva chiuso il 2024 in negativo), l'inizio del 2025 per le piazze asiatiche è al ribasso, con Tokyo che rimane ferma per festività (riaprirà venerdì 3 gennaio). Nel discorso del 31 dicembre, Xi Jinping ha dichiarato che il target di crescita del Pil della Cina del 5,0% è stato raggiunto nel 2024. L'obiettivo d'espansione, annunciato nel corso dell'annuale riunione plenaria dell'Assemblea del Popolo a inizio marzo, per il presidente cinese è stato ottenuto con politiche macroeconomiche proattive che proseguiranno nel 2025. Tuttavia il 2025 inizia con la performance peggiore dal 2016 per i mercati dell'ex Celeste Impero, dopo che sia Shanghai che Hong Kong hanno archiviato un 2024 in crescita (primo guadagno dopo 2021, 2022 e 2023 con segno meno). Il clima negativo per la regione si concretizza in un calo di quasi l'1% per l'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Nuova frenata per l'attività manifatturiera di Pechino. L'indice Caixin Pmi della Cina, elaborato da S&P Global, è infatti calato in dicembre su 51,5 punti dai 51,5 punti di novembre. Il dato segna il terzo mese consecutivo sopra la soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione ma si confronta con il rialzo a 51,7 punti del consensus di Reuters. Ampiamente in negativo le piazze cinesi. Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 perdono il 2,66% e il 2,91% rispettivamente, contro il declino del 2,57% dello Shenzhen Composite. Molto male anche Hong Kong: a meno di un'ora dallo stop agli scambi l'Hang Seng è infatti in ribasso di ben oltre il 2% (fa anche peggio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con una flessione intorno al 2,60%). A Seoul si è limitato allo 0,02% il calo del Kospi, mentre a Sydney l'S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,52% in chiusura.



MERCATI EUROPEI

Borse europee: il 2025 parte in rialzo

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta dell'anno in rialzo. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,2%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%. Tanti gli argomenti da tenere sotto osservazione nel 2025; la politica economica dell'amministrazione Trump, le mosse di Fed e Bce, i piani di stimoli in Cina ed i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.

Tra i titoli in evidenza Swisscom. Il gruppo delle telecomunicazioni ha completato l'acquisizione di Vodafone Italia ed ha aggiornato la stima sull'Ebitda 2024 a 4,3-4,4 miliardi di franchi da 4,5-4,6 miliardi della precedente guidance per tenere conto dei costi dell'operazione.

Wavestone +1%. La società attiva nel settore dell'information technology ha lanciato un programma di acquisto di azioni proprie da 10 milioni di euro.

Sword Group +1%. Il fornitore di servizi di ingegneria informatica ha lanciato il business plan 2028 ed ha nominato Philippe Blanche CFO.

Sul fronte macroeconomico in Gran Bretagna l'indice dei prezzi delle abitazioni Nationwide Hpi (Housing Price Index), secondo quanto comunicato dalla Nationwide Building Society (secondo maggiore erogatore di mutui britannico), in dicembre è cresciuto del 4,7% annuo, in ulteriore accelerazione rispetto al 3,7% di novembre (e al 2,4% di ottobre). Il dato si confronta con il rialzo limitato al 3,8% del consensus. Su base sequenziale il Nationwide Hpi è invece salito dello 0,7% contro l'1,2% precedente (0,1% in ottobre) e il progresso dello 0,1% atteso dagli economisti.



APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari debole. Bancari in calo, bene i petroliferi, Geox giù

Il FTSE MIB segna -0,2%, il FTSE Italia All-Share -0,2%, il FTSE Italia Mid Cap +0,0%, il FTSE Italia STAR +0,2%.

Mercati azionari europei deboli: Euro Stoxx 50 -0,4%, FTSE 100 -0,0%, DAX +0,1%, CAC 40 -0,5%, IBEX 35 -0,2%.

Future su indici azionari americani positivi: S&P 500 +0,5%; NASDAQ 100 +0,6%; Dow Jones Industrial +0,3%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,43%; NASDAQ Composite -0,90%; Dow Jones Industrial -0,07%.

Mercato azionario giapponese chiuso per festività. Borse cinesi in netta flessione. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -2,91%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a -2,18%.

Euro debole contro dollaro, oscilla poco sopra il minimo dal 22 novembre toccato il 20 dicembre a 1,0343, livello avvicinato martedì pomeriggio a 1,0344. EUR/USD al momento segna 1,0360 circa.

BTP e spread poco mossi. Il rendimento del decennale segna 3,51% (chiusura precedente a 3,52%), lo spread sul Bund 116 bp (115) (dati MTS).

Inizio 2025 brillante per i petroliferi in scia al greggio che sale sui massimi da novembre. I future marzo segnano per il Brent 74,80 $/barile, per il WTI 71,40 $/barile. Eni +1,2%, Tenaris +1,7%, Saipem +2,0%.

Deboli i bancari, l'indice FTSE Italia Banche segna -0,5%. Poco mossa Banco BPM -0,3%: l'antitrust non aprirà un'istruttoria sull'OPA su Anima Holding -0,5%. Sulla stampa si parla del presunto approfondimento in corso da parte del governo sulla possibilità di ricorrere al golden power sull'OPS lanciata da Unicredit -0,6% su BPM.

Bene Telecom Italia +1,6% grazie alle indiscrezioni del Messaggero sull'ipotesi di separazione delle due divisioni Consumer ed Enterprise con possibilità di successiva cessione. Sulla stampa si parla anche di accelerazione della vendita di Sparkle: il 19 dicembre è arrivata l’offerta vincolante da 700 milioni da parte di Tesoro e Retelit (fondo Asterion) valida fino al 27 gennaio. Restano sullo sfondo i rumor su semplificazione della struttura societaria e del capitale mediante riacquisto delle azioni di risparmio e ingresso del fondo CVC nel capitale tramite acquisizione della quota di Vivendi (primo azionista con il 23,9%) e successiva OPA con spezzatino.

Lieve calo per Stellantis -0,2% che ha perfezionato la vendita di Comau a One Equity Partners.

Massiccia flessione per Geox -7,7% che ha approvato il nuovo piano industriale 2025-2029 e una manovra finanziaria a supporto dello stesso. Quest'ultima prevede l'allungamento e rimodulazione dei finanziamenti bancari e un aumento di capitale riservato all'azionista di maggioranza LIR (ha il 71%) per complessivi 60 milioni di euro. Il gruppo ha annunciato anche un accordo quinquennale di distribuzione in Cina con un primario operatore cinese.

Maire +1,2% tocca i massimi dal 2011. La controllata NEXTCHEM ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 125 milioni di euro, assistito per il 70% dell’importo dalla Garanzia Archimede di SACE, andando quindi a fortificare la propria capacità finanziaria a supporto degli investimenti in innovazione tecnologica e R&S..



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