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Btp

MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
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347 Commenti
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MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
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MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
6 di 347 - Modificato il 22/8/2013 00:04
ciappola N° messaggi: 4000 - Iscritto da: 20/7/2007
Quotando: manuele_1I Buoni Poliennali sono titoli a reddito fisso particolarmente adatti per quegli investitori che richiedono flussi di pagamenti costanti e certi ogni sei mesi. Le varie scadenze esistenti sul mercato consentono di programmare flussi di cassa regolari durante tutto l’arco dell’anno. Inoltre i BTP sono particolarmente apprezzati per la loro liquidità.

Il principale rischio che l’investitore corre acquistando i BTP è quello di mercato. Questo è in sostanza la volatilità del prezzo di un titolo in caso di vendita prima della scadenza: la volatilità è tanto maggiore quanto più lunga è la vita residua del titolo. Un innalzamento dei tassi di mercato comporterà un calo del prezzo del BTP: per eguagliare il rendimento di mercato, date le cedole fisse, la quotazione dovrà decrescere, in modo che l’investitore recuperi con un “capital gain” la differenza tra il rendimento cedolare e quello di mercato. Viceversa nel caso di cali dei tassi: il prezzo del BTP si alzerà.



O forse: il principale rischio che l'investitore corre acquistando i BTP è quello di credito.
Questo è in sostanza il semplice rivedere i soldi alla scadenza o in un qualsiasi giorno in cui qualcuno decide di premere il tasto power-off.
Il che non verrà comunicato con alcun anticipo.

In bocca al lupo.
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
8 di 347 - 22/8/2013 12:53
SIMONE1966 N° messaggi: 7894 - Iscritto da: 07/7/2009
Quotando: manuele_1Se premessero il tasto "power-off" i BTP che fine farebbero le azioni ed i conti correnti?

MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
10 di 347 - 22/8/2013 14:48
ciappola N° messaggi: 4000 - Iscritto da: 20/7/2007
Quotando: SIMONE1966
Quotando: manuele_1Se premessero il tasto "power-off" i BTP che fine farebbero le azioni ed i conti correnti?




http://www.linkiesta.it/corriere-scoop-nascosto
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
14 di 347 - 26/8/2013 14:02
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Quotando: manuele_1BTP a più lunga scadenza (15 e 30 anni) sono più rischiosi di quelli a media scadenza (3 e 5 anni). Inoltre, poiché la cedola è fissa, a parità di vita residua essi sono più rischiosi dei titoli a tasso variabile (CCT). Questi ultimi, infatti, mantengono un prezzo sostanzialmente costante, perché è la cedola stessa che si modifica in ragione dei rendimenti di mercato.

In ogni caso, se l’investitore mantiene i titoli fino alla scadenza, riceve sicuramente un rimborso pari al valore nominale.



dicevano così anche ai tempi del Duce negli anni '30

chi aveva i Buoni del Tesoro se li è visti congelare fin dopo la fine della guerra ( molto dopo ) e quando ha riavuto il valore nominale i soldi erano diventati carta straccia svalutatissima .
andò meglio a chi avesse comprato azioni della FIAT o della Pirelli , molto meglio a chi avesse comprato oro o terreni edificabili .
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
16 di 347 - 26/8/2013 14:22
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: Caligola
Quotando: manuele_1BTP a più lunga scadenza (15 e 30 anni) sono più rischiosi di quelli a media scadenza (3 e 5 anni). Inoltre, poiché la cedola è fissa, a parità di vita residua essi sono più rischiosi dei titoli a tasso variabile (CCT). Questi ultimi, infatti, mantengono un prezzo sostanzialmente costante, perché è la cedola stessa che si modifica in ragione dei rendimenti di mercato.

In ogni caso, se l’investitore mantiene i titoli fino alla scadenza, riceve sicuramente un rimborso pari al valore nominale.



dicevano così anche ai tempi del Duce negli anni '30

chi aveva i Buoni del Tesoro se li è visti congelare fin dopo la fine della guerra ( molto dopo ) e quando ha riavuto il valore nominale i soldi erano


diventati carta straccia svalutatissima .





andò meglio a chi avesse comprato azioni della FIAT o della Pirelli , molto meglio a chi avesse comprato oro o terreni edificabili .




http://www.maccaresespa.com/campagna.htm


lo dico sempre....
http://www.maccaresespa.com/campagna.htm
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
18 di 347 - 26/8/2013 15:05
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Quotando: manuele_1Fammi indovino e Ti faró ricco.

Se avessi le ali volerei.

A me i BTP piacciono.

Tu ne hai ancora di sesterzi?

Io si, dove posso cambiarli?



non è questione di tirare a indovinare ma solo un fatto di convenienza numerica
ai prezzi attuali il gioco non vale la candela
è più il rischio che il guadagno
se lo spread andasse a 350 - 400 forse varrebbe la pena di comprare un pò di BTP
ma a quel punto le azioni di Intesa o Unicredit sarebbero più convenienti e con maggiori possibilità di guadagno ( dopo esser crollate ovviamente )

i BTP van bene per le vecchiette che non seguono la borsa
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) Moderatore N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
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