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Brent In Caduta (WTI)

- Modificato il 15/10/2024 09:32
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
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E' poi un problema?























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1 di 345 - 06/11/2014 13:20
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Il Brent cede terreno sotto gli 83 dollari al barile, ancora appesantito dai timori di un eccesso di offerta anche alla luce di un aumento delle scorte Usa e di un'apparente accelerazione verso un accordo tra l'Iran e le potenze mondiali sul programma nucleare.
Il segretario di Stato Usa John Kerry ieri ha detto che un accordo tra l'Iran e il gruppo di paesi P5+1 sarebbe più difficile da raggiungere dopo la scadenza del 24 novembre, suggerendo una certurgenza in vista dei colloqui programmati in Oman per la prossima settimana.
"Se si allentano le sanzioni all'Iran bisognerà rivedere ancora una volta l'equilibrio tra offerta e domanda", commenta Olivier Jakob di Petromatrix.
Intorno alle 12,35 italiane il contratto sul Brent per consegna dicembre cede 19 cent a 82,76 dollari e la scadenza analoga sul greggio Usa scivola di 27 cent a 78,41.
Ieri i dati Eia hanno evidenziato scorte settimanali di greggio in aumento di 460.000 barili, pur molto inferiori alle attese degli analisti che convergevano su un accumulo di 2,2 milioni.
2 di 345 - 10/11/2014 11:56
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
I prezzi del greggio registrano rialzi superiore a un dollaro, spinti dalle agitazioni in Libia e dalla discesa del biglietto verde.

Le esportazioni dal porto di El Feel, nel sud del paese nordafricano, sonointerrotte da ieri a causa di un black-out, mentre il campo petrolifero di El Sharara è bloccato dalla settimana scorsa per via di tensioni e proteste.

Sullo sfondo restano le tensioni tra Ucraina e Russia, con il cessate-il-fuoco nelle areerussofone che mostra crepe.

La debolezza dei dati sui consumi energetici in Cina, però, limita la corsa dei prezzi.

L'impressione è che il mercato non prenderà una nuova direzione sino alla riunione dell'Opec, in programma il prossimo 27novembre.

Attorno alle 11,50 italiane, il futures sulle consegne di Brent si attesta a 84,92 dollari il barile (+1,53 dollari), dopo aver oscillato fra 83,18 e 84,97 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa guadagna 1,12 dollari, a 79,77 dollari il barile, dopo aver oscillato tra 78,35 e 79,85 dollari.
3 di 345 - 11/11/2014 10:28
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Torna a scendere il petrolio: il Brent cade sotto gli 82 dollari al barile (-0,5%) e fa segnare il prezzo più basso dal novembre 2010.
4 di 345 - 13/11/2014 19:00
Albertodiamond N° messaggi: 563 - Iscritto da: 12/1/2013
Quotando: giola - Post #3 - 11/Nov/2014 09:28Torna a scendere il petrolio: il Brent cade sotto gli 82 dollari al barile (-0,5%) e fa segnare il prezzo più basso dal novembre 2010.

Sempre più giù crude oil a Londra a 75$ al barile
5 di 345 - 14/11/2014 14:49
Albertodiamond N° messaggi: 563 - Iscritto da: 12/1/2013
Quotando: albertodiamond - Post #4 - 13/Nov/2014 18:00
Quotando: giola - Post #3 - 11/Nov/2014 09:28Torna a scendere il petrolio: il Brent cade sotto gli 82 dollari al barile (-0,5%) e fa segnare il prezzo più basso dal novembre 2010.

Sempre più giù crude oil a Londra a 75$ al barile

Qualcuno ha un'analisi grafica del prezzo del Brent per caso ho del crude oil con supportiE resistenze grazie
6 di 345 - 14/11/2014 14:58
barata1 N° messaggi: 9315 - Iscritto da: 09/1/2013
Piano piano 71.92.
7 di 345 - 17/11/2014 12:22
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
I derivati sul Brent cedono terreno dopo che il Giappone, quarto importatore di greggio al mondo, è scivolato in recessione e dopo che l'Arabia Saudita ha ribadito che il prezzo del petrolio deve essere lasciato a domanda e offerta.

Il mercato è in attesa di vedere se l'Opec taglierà la produzione all'incontro di fine novembre. Il Bacino atlantico è ancora inondato di barili invenduti in parte a causa della continua crescita della produzione di petrolioUsa da scisti, mentre la crescita della domanda resta debole.

Intorno alle 12,05 italiane il contratto sul Brent per consegna gennaio cede 76 cent a 78,65 dollari al barile, dopo aver guadagnato venerdì 1,92 dollari.

La scadenzadicembre del greggio Usa arretra di 50 cent a quota 75,32.
8 di 345 - 19/11/2014 13:46
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
I prezzi del Brent sono in moderato rialzo, invertendo la tendenza del primo mattino e riportandosi a ridosso di quota 79 dollari il barile.
Dopo essere arrivato a lambire i 78 dollari, per effetto dei datisulla crescita delle esportazioni dell'Arabia Saudita, il Brent ha riguadagnato posizioni, nel quadro di un mercato che resta in attesa della riunione dell'Opec del 27 novembre.
Attesa per la pubblicazione dei dati sulle scorte Usa: un sondaggioReuters indica la previsione di un calo delle riserve di greggio di 800.000 barili.
Attorno alle 12,35 italiane, il futures sulle consegne di Brent si attesta a 79 dollari il barile (+0,53 dollari), dopo aver oscillato fra 78,05 e79,13 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa guadagna 0,06 dollari, a 74,67 dollari il barile, dopo aver oscillato tra 73,88 e 74,72 dollari.
9 di 345 - 21/11/2014 14:46
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Prezzi del petrolio in deciso rialzo su attese che l'Opec ragiunga un accordo sul taglio della produzione nella riunione della prossima settimana.
WTI (oggi +2,5% a 77,7 usd). Il West Texas Intermediate, il petrolio tipologia americana, reagisce con forza dopo una prolungata fase riflessiva che lo aveva riportato sui minimi degli ultimi tre anni (74 usd).
Da inizio anno la perdita ammonta al 22% ed è stata accumulata tutto negli ultimi mesi.
Il calo è iniziato lo scorso giugno da quota 107,7 usd.
Il 2013 si era invece chiuso con un moderato rialzo (+7%).
Brent (oggi +2,7% a 81,5 usd). Anche il petrolio tipologia europea accelera in rialzo, riportandosi sopra la soglia degli 80 usd ceduta pochi giorni fa.
La reazione è partita dopo otto settimane consecutive negative e dopo aver segnato i minimi degli ultimi 4 anni. L'ottava in corso si sta per chiudere con un progresso del 2,5%.

Graficamente, il WTI da oltre tre anni è "bloccato" all'interno dell'ampia banda di oscillazione 74/85 - 115 usd.
La prolungata discesa ha ormai raggiunto livelli di ipervenduto elevati nonché importanti livelli di sostegno, due elementi che ci fanno propendere per un "corposo" rimbalzo.
La reazione degli ultimi due giorni depone a favore di questo scenario. Al contrario, il cedimento di area 75 usd potrebbe provocare un'ulteriore accelerazione al ribasso con target 65/60 usd.

In questo scenario la strategia migliore da adottare sul Wti è quella di intervenire in controtendenza all'avvicinamento degli estremi della banda. Si suggerisce di intervenire in acquisto sfruttando le flessioni in area 80/75 usd per target verso 89/90 usd. Stop loss sotto 73 usd. (WEBSIM)
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10 di 345 - 24/11/2014 12:28
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Il Brent è stabile intorno agli 80 dollari al barile, mentre a Vienna si tiene l'ultimo giorno di colloqui sul programma nucleare iraniano e in attesa di un incontro chiave dell'Opec per discutere dei livelli di produzione.
L'Opec sta infatti studiando come rispondere al crollo dei prezzi del petrolio e il prossimo 27 novembre potrebbe decidere di tagliare gli obiettivi di produzione.
Secondo i gestori, i prezzi del petrolio potrebbero scendere fino a 60 dollari al barile se l'associazione non riuscirà a decidere tagli rilevanti per ridurre la sovraproduzione.
Un certo sostegno ai prezzi arriva invece dal taglio ai tassi di interesse da parte della Cina, che alimenta le speranze di una crescita della domanda.
Intorno alle 12,15 il Brent sale di 12 centesimi a a 80,48 dollari al barile, mentre il greggio Usa avanza di 15 centesimi a 76,66 dollari al barile.
11 di 345 - 27/11/2014 18:30
Albertodiamond N° messaggi: 563 - Iscritto da: 12/1/2013
E bravi i signori del opec non tagliano la produzione è il prezzo del Brent va a puttane gravi vogliono farlo arrivare a $ 20 al barile com'era nel 2000???
12 di 345 - 28/11/2014 10:11
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Lo Stoxx Europe 600 Oil & Gas resta il peggiore in Europa con un calo del 3,62% dopo che ieri l'Opec ha deciso di non tagliare la produzione di petrolio. Le quotazioni del Brent continuano a scendere e si trovano ora a 72,1 usd. A piazza Affari Saipem e' sospesa con un -4,77% teorico, Tenaris cede il 4,03% ed Eni il 3,15%. "Sono svanite le possibilita' di un accordo per ridurre l'output di greggio tra paesi dell'Opec e alcuni paesi non-Opec tra cui la Russia. Gli attuali livelli dei prezzi stanno cominciando a divenire critici per alcuni Paesi produttori", affermano gli analisti di ICBPI spiegando che la notizia e' "negativa per il settore. Nel breve periodo la volatilita' sul greggio e' vista permanere".
13 di 345 - 01/12/2014 09:13
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
La caduta del prezzo del petrolio non trova compratori disponibili a scommettere sul rimbalzo. (The Wall Street Journal Europe)
14 di 345 - 01/12/2014 11:31
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Il crollo del prezzo del petrolio da luglio a Londra (Brent) e New York e variazioni del prezzo della benzina secono Up.
petrolio-daluglio-2014.gif
15 di 345 - 01/12/2014 12:24
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Prosegue la tendenza negativa dei prezzi del petrolio, con il Brent arrivato a cedere oltre 2 dollari al barile a un minimo di cinque anni, sotto i 68 dollari, dopo la decisione della scorsa settimana dell'Opec di non tagliare la produzione.

Sia il greggio Usa che il Brent sono calati per cinque mesi consecutivi, la serie negativa più lunga dalla crisi finanziaria del 2008.

"Il mercato sembra ancora nel panico", commenta l'analista diEnergy Aspects Amrita Sen. "Una volta superato il panico, i prezzi del Brent probabilmente si stabilizzeranno intorno ai 65-80 dollari al barile nel breve termine".

L'Arabia Saudita, il membro più influente dell'Opec, la scorsa settimana habloccato i tentativi di alcuni produttori più piccoli di ridurre la produzione di petrolio in risposta all'enorme eccesso di offerta nei mercati mondiali.

Il Brent ha toccato in seduta un minimo di 67,53 dollari, il livello più basso da ottobre2009, e intorno alle 12,10 cede 88 cent a quota 69,27. Il contratto Usa arretra di 64 cent a 65,51 dollari, dopo essere scivolato fino a 63,72, minimo da luglio 2009.

Dopo la decisione dell'Opec di venerdì il greggio ha perso oltre il 12%.
16 di 345 - 01/12/2014 13:19
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Comparto dell'oil & gas sempre tra i peggiori in Europa. Lo Stoxx Europe 600 Oil & Gas cede l'1,14%. "Sul mercato sono circolate indicazioni da parte di alcuni esperti relative a un ulteriore deciso calo del prezzo del petrolio. Alcuni parlano anche di 40 usd al barile", sottolinea un gestore. A piazza Affari Eni perde l'1,99%, Saipem il 2,87% e Tenaris lo 0,9%. Il Brent al momento tratta poco sotto i 70 usd al barile.
17 di 345 - 02/12/2014 11:51
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
I prezzi del greggio tornano a scendere dopo il rimbalzo di ieri.

Il trend di fondo, sottolineano i trader, resta al ribasso dopo la decisione dell'Opec della settimana scorsa di lasciare invariata la produzione.

Attorno alle 11,45 italiane, il futures sulle consegne di Brent si attesta a 72 dollari il barile (-0,54 dollari), dopo aver oscillato fra 71,75 e 73,03 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa perde 0,79dollari, a 68,21 dollari il barile, dopo aver oscillato tra 67,97 e 69,32 dollari.
18 di 345 - 02/12/2014 12:00
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
Gli esperti del Credit Suisse stimano che il prezzo del brent possa attestarsi intorno ai 70 dollari al barile nel biennio 2015/2016, 20 dollari in meno rispetto alle precedenti stime. Il WTI, invece, dovrebbe collocarsi intorno ai 65 dollari nello stesso periodo. Secondo gli esperti, negli anni successivi al 2016, il prezzo del brent dovrebbe tornare a crescere gradualmente, in conseguenza a un aumento della domanda e a una diminuzione dell’offerta dei paesi non aderenti all’OPEC.

19 di 345 - 02/12/2014 13:58
Killermoney79 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 30/10/2014
Questi sono gli "esperti" che non avevano previsto il crollo del petrolio? Gli unici esperti veri in questo settore sono le compagnie ed i governi dei Paesi OPEC!
20 di 345 - 04/12/2014 12:24
GIOLA N° messaggi: 34850 - Iscritto da: 03/9/2014
I prezzi del greggio sono poco mossi, con il Brent che galleggia attorno a quota 70 dollari il barile.

Gli investitori stanno cercando di individuare il punto di caduta delle quotazioni, che hanno perso il 40%circa dal giugno scorso.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita fonti vicine alla situazione, l'Arabia Saudita ritiene che i prezzi si stabilizzeranno attorno ai 60 dollari il barile.

Di diverso avviso gli altri paesi membri dell'Opec. Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha indicato in 100 dollari il barile "il prezzo giusto".

D'altro canto, i produttori devono fare i conti con la realtà. La Nigeria ha tagliato a 65 da 73 dollari il prezzo del greggio assunto come base del budget per l'anno prossimo.

Un sondaggio Reuters indica un prezzo medio nel 2015 di 82,50 dollari il barile, in deciso calo rispetto ai 93,70 dollari che emergevano dalla rilevazione di ottobre.

Attorno alle 12,20 italiane, il futures sulle consegne di Brent si attesta a 69,89 dollari il barile (-0,03 dollari), dopo aver oscillato fra 69,77 e 70,60 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa perde 0,28 dollari, a 67,10 dollari il barile, dopo aver oscillato tra 67,08 e 68,22 dollari.
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