ADVFN ADVFN

Non abbiamo trovato risultati per:
Assicurati di aver scritto correttamente o prova ad allargare la ricerca.

Più Attivi

Toplist

Sembra che tu non sia connesso.
Clicca il pulsante qui sotto per accedere e visualizzare la tua cronologia recente.

Caratteristiche principali

Registration Strip Icon for discussion Registrati per interagire nei nostri forum attivi per discutere con investitori con idee simili.

Il dollaro si indebolisce in attesa dei dati sull’inflazione USA; la sterlina guadagna dopo i dati sull’occupazione nel Regno Unito

Fiona Craig
12 Agosto 2025 11:09AM

Il dollaro statunitense è leggermente sceso martedì mentre gli investitori attendevano la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) di luglio, un indicatore chiave che dovrebbe influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi di interesse.

Nelle prime fasi della giornata, alle 04:15 ET (08:15 GMT), il Dollar Index — che monitora il dollaro rispetto a un paniere di sei valute principali — ha registrato un calo dello 0,1% a 98,317, dopo un rialzo dello 0,5% nelle due sessioni precedenti.

I mercati hanno concentrato l’attenzione sui dati sull’inflazione in arrivo, cercando segnali su un possibile allentamento della politica monetaria da parte della Fed. Una lettura moderata dell’inflazione potrebbe rafforzare le aspettative per un taglio dei tassi il mese prossimo, ma segnali che i dazi imposti dal presidente Trump stiano alimentando le pressioni sui prezzi potrebbero mantenere prudente la banca centrale.

Il CPI principale è previsto in aumento dal 2,7% di giugno al 2,8%, restando sopra l’obiettivo del 2% della Fed.

“Nonostante qualche riposizionamento prima dei dati, un’inflazione più alta del previsto dovrebbe sostenere il dollaro, poiché i mercati potrebbero ridurre le scommesse su un taglio dei tassi a settembre sotto i 20 punti base,” hanno affermato gli analisti di ING.

Hanno aggiunto: “I dati sul mercato del lavoro restano più influenti dell’inflazione, dato che si ritiene che gli shock sui prezzi dovuti ai dazi siano temporanei, così come le recenti revisioni ai dati sull’occupazione.”

In Europa, l’euro ha guadagnato leggermente a 1,1618 contro il dollaro in attesa del rapporto sul sentiment economico ZEW della Germania di agosto, che potrebbe fornire indicazioni sull’economia più grande dell’eurozona.

Le performance dell’euro saranno influenzate anche dal summit previsto venerdì tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, focalizzato su possibili colloqui di pace sull’Ucraina.

“Ci aspettiamo che il CPI USA di oggi riporti EUR/USD sotto 1,16, con rischi orientati a testare il supporto vicino a 1,150 se l’incontro Putin-Trump di venerdì darà pochi risultati,” ha detto ING.

La sterlina britannica è avanzata leggermente, con GBP/USD in rialzo dello 0,1% a 1,3451 dopo i dati UK che mostrano un tasso di disoccupazione stabile al 4,7% nel trimestre terminato a giugno, il più alto da metà 2021. La crescita salariale annua, esclusi i bonus, è rimasta robusta al 5,0%.

“Sebbene il mercato del lavoro britannico sia più debole rispetto all’inizio dell’anno e rispetto ad altre grandi economie, non ci sono ancora segnali chiari che la Bank of England acceleri i tagli dei tassi,” ha aggiunto ING.

Sul fronte dello yuan, USD/CNY è salito a 7,1897, mantenendosi stabile dopo che USA e Cina hanno concordato un’estensione di 90 giorni della tregua commerciale, rinviando la minaccia di nuovi dazi.

L’estensione ha alleviato i timori di un’escalation delle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali e ha aumentato le speranze di un accordo più permanente.

Altrove, USD/JPY è salito dello 0,1% a 148,33, mentre AUD/USD è sceso dello 0,2% a 0,6503 dopo il previsto taglio dei tassi di 25 punti base della Reserve Bank of Australia a 3,60%.

Questa mossa segna il terzo taglio dei tassi australiano quest’anno, proseguendo la tendenza accomodante iniziata nel primo trimestre.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.