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Mercoledì, 24 Aprile 2024 08:50:11
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Usa: le trimestrali societarie spingono Wall Street

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo spinta da alcune brillanti trimestrali societarie. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,69%, l'S&P 500 l'1,2% ed il Nasdaq Composite l'1,59%.

Tra i titoli in evidenza General Motors +4,37%. Il gruppo automobilistico ha rivisto al rialzo la stima sull'utile ante imposte rettificato per l'esercizio in corso a 12,5-14,5 miliardi di dollari da 12-14 miliardi della precedente guidance. Nel primo trimestre l'utile per azione adjusted si è attestato a 2,62 dollari, sopra rispetto ai 2,15 dollari del consensus LSEG.

United Parcel Service +2,43%. Il colosso delle spedizioni ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione adjusted superiore alle attese a 1,43 dollari contro gli 1,29 dollari del consensus LSEG.

Hibbett +18,84%. La britannica JD Sports Fashion ha messo sul piatto 87,50 dollari in contanti per l'acquisto del rivenditore di abbigliamento sportivo.

GE Aerospace +8,3%. Il gruppo aerospaziale ha migliorato la previsione sull'utile operativo 2024 a 6,2-6,6 miliardi di dollari da 6-6,5 miliardi della precedente guidance.

Sul fronte macroeconomico S&P Global ha comunicato che ad aprile l'indice PMI manifatturiero si è attestato a 49,9 punti dopo i 51,9 di marzo e contro i 52,0 del consensus.

L'indice PMI servizi si è attestato a 50,9 punti dopo i 51,7 di marzo e contro i 52,0 del consensus.

Il Census Bureau ha comunicato che a marzo le vendite di abitazioni nuove a marzo si sono attestate a 693 mila unità (dato annualizzato) dopo le 637 mila di febbraio (riviste da 662 mila) e contro le 668 mila del consensus.

La Fed di Richmond ha comunicato che ad aprile l'indice dell'attività manifatturiera nel quinto distretto del Federal Reserve System (District of Columbia, Maryland, North Carolina, South Carolina, Virginia, e gran parte del West Virginia) si è attestato a -7 punti dopo i -11 di marzo e contro i -7 del consensus.



MERCATI ASIATICI

Asia-Pacific in recupero. Nikkei 25 guadagna un deciso 2,42%

Dopo un'altra seduta di recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi ancora il Nasdaq Composite, apprezzatosi dell'1,59% martedì), alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza in positivo si è consolidata. Il dato di aprile dell'indice Pmi manifatturiero degli Usa, elaborato da S&P Global, si è rivelato inferiore alle attese e questo ha contribuito a restituire ottimismo agli investitori. Come nota Associated Press, la speranza è che l'economia eviti una recessione ma non resti così solida da continuare a mettere sotto pressione i prezzi. Principale fattore rialzista sono comunque le trimestrali della Corporate America, come confermato anche da Tesla e Texas Instruments, in rally di oltre il 10% e quasi l'8% in after market dopo la pubblicazione dei risultati. Un clima positivo che si riflette anche nel progresso di quasi il 2% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Sul fronte valutario il Dollar Index Spot, paniere che monitora la divisa Usa contro le altre dieci principali monete, è sostanzialmente invariato a fronte di uno yen parimenti poco mosso sul biglietto verde. A Tokyo il Nikkei 225 guadagna un deciso 2,42% (fa peggio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi comunque di un più che positivo 1,67%), riavvicinandosi a quota 40.000 punti (38.460,08 punti la chiusura). Sul fronte macroeconomico, in marzo il Services Producer Price Index (Sppi, l'indice dei prezzi dei servizi alle imprese) è cresciuto in Giappone del 2,3% annuo, contro il 2,2% di febbraio (2,1% in gennaio) e il 2,0% atteso dagli economisti. Su base sequenziale l'indice è invece salito dello 0,8% contro lo 0,3% precedente (0,6% il ribasso di gennaio).

Tutte in positivo le piazze cinesi. A meno di un'ora dal termine degli scambi Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano circa lo 0,50% e lo 0,20% rispettivamente, contro un rialzo intorno allo 0,70% per lo Shenzhen Composite. Molto bene Hong Kong: l'Hang Seng è infatti in crescita di oltre il 2% (andamento simile per l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China). A Seoul è di circa l'1,90% il progresso del Kospi, mentre a Sydney si è limitata ad appena lo 0,01% la perdita dell'S&P/ASX 200 in chiusura. Nel primo trimestre 2024 il tasso d'inflazione è calato ulteriormente in Australia sul 3,6% annuo dal 4,1% precedente (5,4% nel terzo trimestre 2023) ma sopra al 3,5% del consensus di Reuters. Su base sequenziale l'indice dei prezzi al consumo è invece salito dell'1,0% contro lo 0,6% del quarto trimestre (1,2% nel terzo) e lo 0,8% atteso dagli economisti.



MERCATI EUROPEI

Borse europee: Kering frena il Cac40, bene il comparto dei chip

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta senza grandi variazioni. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Ftse100 di Londra lo 0,3% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,1%. Debole il Cac40 di Parigi (-0,1%).

Forti acquisti sul comparto dei semiconduttori dopo l'ottima trimestrale di Texas Instruments.

Tra i titoli in evidenza Kering -9%. Il colosso del lusso ha comunicato che nel primo trimestre 2024 le vendite sono calate dell'11% annuo (10% a perimetro costante) a 4,50 miliardi di euro, contro i 4,51 miliardi del consensus di Visible Alpha citato da MarketWatch. Tra i singoli marchi Gucci ha registrato una contrazione del 21% annuo (18% a perimetro costante) a 2,08 miliardi, sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Il gruppo francese del lusso si attende un crollo del 40% -45% per l'utile operativo nell'intero primo semestre.

Randstad +2,5%. Jefferies ha alzato il rating sul titolo del gruppo specializzato nella ricerca di personale a "hold" da"underperform".

Orange -2%. L'ex France Telecom ha comunicato risultati per il primo trimestre inferiori alle attese del mercato. L'operatore tlc ha infatti registrato una crescita dei ricavi da 9,65 a 9,85 miliardi di euro, sotto però ai 10,79 miliardi del consensus di FactSet. Nei tre mesi allo scorso 31 marzo l'ebitdaal (ebitda after leases) è invece salito del 2,3% annuo a perimetro costante a 2,41 miliardi, contro i 2,70 miliardi stimati dagli analisti.



APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari sopra la parità. STM in rally, male Telecom e petroliferi

Il FTSE MIB segna +0,2%, il FTSE Italia All-Share +0,2%, il FTSE Italia Mid Cap +0,1%, il FTSE Italia STAR +0,4%. BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,86% (chiusura precedente a 3,78%), lo spread sul Bund 134 bp (130) (dati MTS).

STMicroelectronics +5,7% balza in avanti in scia a Texas Instruments (+7,7% in after Hours al NASDAQ): il gruppo americano dei semiconduttori ha comunicato risultati del primo trimestre nettamente migliori delle attese e indicato per il secondo ricavi a 3,65-3,95 miliardi di dollari contro i 3,74 del consensus.

Telecom Italia -2,0% corregge dopo i rialzi delle tre sedute precedenti. Ieri l'assemblea ha confermato l'a.d. Pietro Labriola per un altro mandato. Il Sole 24 Ore ha riferito che DG Comp (l'antitrust UE) ha inviato a concorrenti e clienti del gruppo un questionario sull'impatto della vendita di NetCo a KKR sulla concorrenza nel mercato della connettività in Italia. Le risposte potrebbero, secondo il quotidiano, innescare una verifica da parte di DG Comp che potrebbe ritardare il closing dell'operazione.

Avvio di seduta incerto per Eni -1,0% nonostante risultati del primo trimestre 2024 in calo ma nel complesso superiori alle attese. L'utile operativo proforma adjusted si è attestato a 4,116 miliardi di euro (-30% a/a, consensus 4,12), l'utile operativo adjusted a 3,027 miliardi (consensus 2,78), l'utile netto adjusted a 1,582 miliardi (-46% a/a, consensus 1,56). La produzione di idrocarburi è stata di 1,741 milioni boe/g (1,661 un anno fa, consensus 1,71). L'indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 è balzato a 12,9 miliardi da 7,8 un anno fa con leverage a 0,23 da 0,14.

Il management ha migliorato da 13,5 a 14 miliardi la guidance 2024 sul flusso di cassa operativo e incrementato il piano 2024 di buy-back del 45% da 1,1 a 1,6 miliardi. Ieri a mercato chiuso Eni ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Ithaca Energy per "l'aggregazione tra Eni UK Business e il business esistente di Ithaca" in un'operazione carta contro carta al completamento della quale "Eni UK deterrà una partecipazione pari al 38,5% del capitale sociale di Ithaca post emissione delle nuove azioni".

Negativa Saipem -3,1% dopo la seduta incerta di ieri dopo la diffusione di risultati del primo trimestre positivi ma contrastati rispetto alle attese degli analisti. I ricavi si attestano a 3,047 miliardi di euro (+18% a/a, consensus 3,02), l'EBITDA adjusted a 268 milioni (+40%, consensus 255,3), utile netto adjusted a 57 milioni (zero un anno fa, consensus 65,7). I nuovi ordini sono stati pari a 2,0 miliardi di euro contro i 2,7 l'anno scorso.

Salcef, +18,6% a 26,20 euro, tocca il record storico avvicinandosi ai 26,55 euro dell'OPA finalizzata al delisting che verrà lanciata a seguito del perfezionamento dell'accordo di investimento raggiunto tra Finhold (azionista di controllo con il 64,77%) e i fondi infrastrutturali di Morgan Stanley.



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