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Il dollaro guadagna terreno in una sessione volatile dopo il taglio dei tassi della Fed; la sterlina scende in attesa della BoE

Fiona Craig
18 Settembre 2025 10:55AM

Il dollaro statunitense ha registrato un rialzo giovedì dopo una sessione di scambi turbolenta a seguito del taglio dei tassi della Federal Reserve, mentre la sterlina ha perso terreno in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Bank of England.

Alle 04:05 ET (08:05 GMT), l’Indice del Dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute principali, è salito dello 0,1% a 96,605, rimbalzando dopo il calo di mercoledì al livello più basso dal febbraio 2022.

Rimbalzo del dollaro dopo perdite iniziali

Il dollaro era sceso inizialmente a un minimo di tre anni e mezzo dopo che la Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base mercoledì, come previsto, segnalando un approccio graduale a ulteriori tagli entro la fine dell’anno.

La valuta si è ripresa vigorosamente dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha descritto il taglio come una “riduzione per gestione del rischio” in risposta al raffreddamento del mercato del lavoro, sottolineando che la banca centrale non ha bisogno di accelerare ulteriori allentamenti.

Il dot plot della Fed prevedeva un mediano di 50 punti base aggiuntivi di tagli durante le restanti due riunioni del 2025, con un solo taglio stimato nel 2026.

Gli analisti di ING hanno osservato: “Indipendentemente dalla reazione frenetica del mercato, consideriamo questo un evento negativo per il dollaro. Nonostante il tono prudente di Powell, il FOMC si è chiaramente orientato verso una politica accomodante in cui prevede più tagli, e l’attenzione è ora chiaramente concentrata sul lato occupazione del mandato.”

Con il mercato del lavoro al centro dell’attenzione della Fed, oggi gli investitori si concentreranno sui dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, soprattutto dopo il picco della settimana scorsa.

La sterlina scende in vista della decisione della BoE

In Europa, GBP/USD ha perso lo 0,1% a 1,3610, dopo un breve aumento al massimo dal 2 luglio nella sessione precedente.

La Bank of England dovrebbe mantenere i tassi al 4% giovedì, con l’inflazione annua al 3,8% ad agosto — il livello più alto in 19 mesi e quasi il doppio dell’obiettivo della banca centrale del 2%.

Il taglio dei tassi del mese scorso ha segnato la quinta riduzione dal agosto 2024, e gli economisti prevedono un ulteriore taglio entro fine anno.

EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,1837, dopo aver raggiunto 1,1918 mercoledì, il massimo dal giugno 2021, reagendo alla decisione della Fed. La BCE ha lasciato invariati i tassi la settimana scorsa, ma ha evidenziato incertezze riguardo a commercio, prezzi energetici e mercati valutari, segnalando un approccio flessibile a possibili futuri tagli.

ING ha commentato: “Ci aspettiamo un ritorno a 1,185 in EUR/USD nei prossimi giorni e continuiamo a puntare a 1,20 nel quarto trimestre.”

Altre valute sotto pressione

USD/JPY è salito dello 0,1% a 147,07 dopo essere sceso fino allo 0,7% mercoledì, al minimo dal 7 luglio. La Bank of Japan dovrebbe mantenere i tassi invariati al termine della riunione di due giorni venerdì, in un contesto di crescente incertezza politica dopo le dimissioni improvvise del Primo Ministro Shigeru Ishiba.

I dati sull’inflazione CPI giapponese di agosto, attesi prima della riunione della BoJ, dovrebbero mostrare pressioni sui prezzi persistenti, con l’inflazione core prevista ancora ben sopra il target annuale del 2%.

USD/CNY ha guadagnato lo 0,1% a 7,1073, rallentando leggermente dopo aver raggiunto i massimi degli ultimi 10 mesi, sostenuto dalle politiche di Pechino. La Cina ha inoltre promesso ulteriori stimoli per incrementare la spesa privata dopo letture economiche deludenti.

AUD/USD è sceso dello 0,1% a 0,6642, mentre NZD/USD ha perso lo 0,9% a 0,5910 dopo che i dati sul PIL del secondo trimestre hanno mostrato una contrazione dell’economia neozelandese, alimentando le aspettative di tagli dei tassi più marcati entro fine anno.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.