Borse europee devono affrontare un nuovo test elettorale, quello delle elezioni francesi. Dopo l’esito negativo del voto in
Europa, il presidente
Emmanuel Macron ha anticipato l’appuntamento alle urne, sciogliendo il Parlamento. Circa 50 milioni di francesi sono chiamati a votare domenica 30 giugno (primo turno) e domenica 7 luglio (secondo turno). Qual è l’impatto sui mercati finanziari? Se questa settimana abbiamo visto molta incertezza sugli principali indici, con gli investitori che non hanno voluto prendere posizione, l’agenzia di rating
Moody’s vede un prolungato periodo di instabilità politica post elezioni che potrebbe avere “un impatto negativo” sull’ambiente operativo delle banche francesi. “La potenziale instabilità politica rappresenta un rischio di credito dato il difficile quadro fiscale che il prossimo governo erediterà”, ha sottolineato l’agenzia.
COSA DICE MOODY'S
In particolare, l’agenzia
Moody’s teme “un calo sostanziale e prolungato” del valore dei titoli di Stato francesi, gli OAT, che produrrebbe una impennata dei rendimenti e dello spread. Il risvolto della medaglia di una instabilità politica.
POSSIBILE MODIFICA DELL'OUTLOOK
L’agenzia sottolinea anche che le
elezioni potrebbero anche peggiorare il rating francese, mettendo a rischio il consolidamento fiscale. Attualmente, Moody’s mantiene un rating Aa2 sulla
Francia, un gradino sopra quelli di S&P e Fitch, ma l’esito elettorale è “credit negative” e potrebbe portare ad un taglio dell’outlook da stabile a negativo ed alla lunga ad un abbassamento del merito di credito francese.
I SONDAGGI
A due giorni dal voto, i sondaggi sembrano dare ancora avanti il partito
Rassemblement National di
Marine Le Pen, con il 36% delle preferenze, confermando il probabile voto di protesta contro il presidente
Macron. Il fronte di ultradestra supererebbe ampiamente sia la sinistra del
Nuovo Fronte Popolare al 29% sia il fronte che sostiene Macron indicato al 19,5% dei voti.