Berlusconi Straumiliato Con La Perizia Psichiatrica

MODERATO aalberto1 (Utente disabilitato) N° messaggi: 8345 - Iscritto da: 16/1/2020
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41 di 120 - 25/9/2022 15:52
gaetrim N° messaggi: 127 - Iscritto da: 03/5/2007
Quotando: gianni barba - Post #38 - 24/Set/2022 20:17

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ALLA FACCIA DEL NEUROLOGOwine_glass





Ho la convinzione che Lei ha bisogno di un buon NEUROLOGO , il problema è che non ce ne sono di BUONI .
La solita ironia di un SINISTRONZO
42 di 120 - 25/9/2022 16:33
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

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Taci Destronzo che io non ci vado a votare e poi farò cadere la Meloni come il mio amico Bertinotti ha fatto cadere Prodi...ahahahah povero destronzo...ahahahahah

43 di 120 - 25/9/2022 17:06
tibattezzo N° messaggi: 948 - Iscritto da: 23/2/2022
Effettivamente dare il voto a una qualsiasi compagine di questi schieramenti è come legalizzare un ladro a metterti le mani in tasca

Ma attenzione lo faranno comunque

però almeno non mi sento partecipe della distruzione di questo paese che indistintamente forze di destra e sinistra hanno perpetrato alle spalle di tanti Italiani


Quindi che vadano in malora anche coloro i quali li difendono e che in maggioranza è gente che da loro ha ricevuto qualcosa


L'ideologia è morta tanto tempo fa
Adesso esistono interessi da ambo le parti.... feccia chiama feccia
44 di 120 - Modificato il 25/9/2022 17:47
tibattezzo N° messaggi: 948 - Iscritto da: 23/2/2022
Se partiamo dal presupposto che l'essere umano è già di suo IMPERFETTO bè non c è bisogno di scrivere altro.... ti cadono le braccia

ma è altresi chiaro che non possiamo vivere in una giungla fatta di ingiustizie e barbarie

Quindi bisogna darsi delle regole fatte da uomini con un minimo di raziocinio

Ecco che iniziano i problemi perché oltre all'imperfezione si aggiungono tutti i vari vizi insiti nei bipedi

e in un campo come questo il potere e il danaro sono la migliore droga che il lato sinistro del cervello conosca
45 di 120 - Modificato il 25/9/2022 18:17
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

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Cari investitori, state tranquilli, la Meloni e il Salvini dovranno fare quello che dice di fare quella bella gnocca europea della Von Der Layen... altrimenti li faccio saltare... cribbio... sono o non sono il Caimano Puttaniere di Arcore?? ...certo che lo sono!! Cribbio🤠wine_glass

46 di 120 - Modificato il 26/9/2022 10:28
cesaregiov N° messaggi: 8168 - Iscritto da: 04/1/2011

stuck_out_tongue_winking_eyeQUEL MOSCONE SULLA TESTA .....AVEVA TROVATO IL POSTO GIUSTO.......stuck_out_tongue_winking_eye

47 di 120 - 26/9/2022 10:23
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

Visualizza immagine di origineIL DEMENTE SENILE

48 di 120 - 26/9/2022 14:54
luomo_nero N° messaggi: 458 - Iscritto da: 15/3/2016
però a me un pò di tenerezza il principe di Arcore la fa, sarà che sto invecchiando come lui ,sarà che sono sempre arrapato come lui o sarà perchè sono sempre squattrinato al contrario di lui? dubbi atroci mi attanagliano la cistifellea
49 di 120 - 26/9/2022 14:57
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

vi invito tutti ad ArcoreVisualizza immagine di originefacciamo bunga bunga con la Meloni in tangabikini

50 di 120 - 26/9/2022 18:49
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

vi invito tutti ad ArcoreVisualizza immagine di originefacciamo bunga bunga con la Meloni in tangabikini

Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,67%).
La vittoria di Fighetta d'Italia conferma le attese di mercato up

51 di 120 - Modificato il 10/10/2022 08:54
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

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Berlusconi ha il culo irritato e l’irritazione verso la Meloni è durissima: «È stata arrogante con noi». E l’alt a Ronzulli spacca Forza Italia

52 di 120 - Modificato il 10/10/2022 09:01
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

Berlusconi e l’irritazione verso Meloni: «È stata arrogante con noi». E l’alt a Ronzulli spacca Forza Italia

il Caimano col culo irritato mentre l'infermiera ride dopo il clistere

53 di 120 - Modificato il 13/10/2022 05:35
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

Stretta sulle presidenze di Camera e Senato. Salvini alza la posta, ma c'è ottimismo

Stretta sulle presidenze di Camera e Senato. Salvini alza la posta, ma c'è ottimismo di Andrea Pira

Stallo dopo la candidatura di Calderoli a Palazzo Madama. Meloni fa muro su La Russa. In serata la schiarita. | Vicino l'accordo sulle presidenze

Sulle presidenze delle Camere si tenta la volata al fotofinish. L’auspicio di un’intesa sulle presidenze di Senato e Camera è sembrato durare lo spazio di una mattinata Il presunto accordo per assegnare Palazzo Madama a Fratelli d'Italia e la Camera alla Lega, eleggendo rispettivamente Ignazio La Russa e Riccardo Molinari è stato messo in discussione, per poi tornare appetibile soltanto nella tarda serata. Lo schema viene considerato verosimile, anche se sui nomi non c'è certezza. Almeno sulla Camera. Su La Russa infatti c'è un ok di massima.

La Lega alza la posta: Senato, Mef, Infrastrutture e Interno

A riaprire i giochi è stata la Lega candidando Roberto Calderoli e rilanciando sul Viminale. «Se sarà chiesto alla Lega di occuparsi di temi fondamentali come economia, sicurezza, opere pubbliche e autonomia sapremo come farlo e con chi farlo», è il concetto ribadito da Matteo Salvini ai suoi nel consiglio federale convocato il 12 ottobre alla vigilia dell’insediamento del nuovo Parlamento. La scelta di alzare la posta può servire ai leghisti per strappare posti di peso nelle trattative e strappare dicasteri di peso. Come l’Economia o l’Interno, magari assegnate a Giancarlo Giorgetti, che FdI e Forza Italia vorrebbero nel governo, sempre che alla fine non diventi lui il presidente della Camera in quota Lega.

Qualche perplessità sull'ottismo dimostrato da esponenti di Fdi sulla possibile intesa era stata sollevata proprio da La Russa, che ha esortato alla cautela. Nel pomeriggio assieme a Giorgia Meloni ha incontrato Silvio Berlusconi nella residenza romana del Cavaliere. Al centro del colloquio le richieste leghiste e la decisione di Fdi di continuare a sostenere l'ipotesi La Russa, seconda carica dello Stato oltre alla richiesta di Forza Italia di avere Elisabetta Casellati alla Giustizia.

Ipotesi forzista alla presidenza della Camera

La nota fatta filtrare al termine del consiglio federale dalla Lega non fa invece alcun accenno a Montecitorio, che secondo alcune ipotesi, in un giro di compensazioni i leghisti potrebbero lasciare a un forzista. In questo caso candidato ideale sembrerebbe essere il coordinatore Antonio Tajani, già presidente dell’Eurocamera e commissario europeo all’industria. Un curriculum che lo pone come candidato ideale per più di un incarico e pertanto in predicato di poter andare agli Esteri o addirittura al Mef, successore di Daniele Franco.

Le regole per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato

Per l’elezione del presidente della Camera, con ogni probabilità, si andrà comunque a venerdì 14 ottobre. Le regole di Montecitorio, dove la presidenza della prima seduta spetta a Ettore Rosato, prevedono al primo scrutinio la maggioranza dei due terzi dei componenti della Camera, al secondo e al terzo scrutinio il quorum si abbassa a due terzi dei votanti (le schede bianche contano come voti validi). Soltanto dall’eventuale quarto scrutinio, previsto non prima di domani, sarà sufficiente la maggioranza assoluta. Al Senato, con Liliana Segre a presiedere, alle prime due votazioni, per essere eletti allo scrano più alto è richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea (104 votati con i senatori a vita). Numeri che il centrodestra, in presenza di un nome condiviso potrebbe avere già al primo scrutinio.

54 di 120 - 13/10/2022 05:37
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

DOPO 9 ANNI IL CAIMANO PSICOLABILE TORNA A PALAZZOPUTTANA

55 di 120 - 13/10/2022 17:25
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

la russa berlusconi

LA RUSSA MANDA A QUEL PAESE IL CAIMANO DI ARCORE

56 di 120 - 13/10/2022 17:28
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

Berlusconi: «Ronzulli non avrà ministeri. Trattativa finita»

il Caimano dice "vaffa" a La Russa e quella frase in Senato: «Le farò vedere chi sono...». Cosa è successo

57 di 120 - 13/10/2022 18:49
tibattezzo N° messaggi: 948 - Iscritto da: 23/2/2022
bè quella foto parla da se ormai
58 di 120 - 13/10/2022 18:51
tibattezzo N° messaggi: 948 - Iscritto da: 23/2/2022
"se solo potesse durare per sempre" recitava la frase


però 4 assi toccheranno pure a lui che gli piaccia o no
59 di 120 - 14/10/2022 15:43
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

È appena rientrato in Senato dopo nove anni di ingiusta forzata lontananza, e già cercano di cacciarlo, con la minaccia di una nuova condanna definitiva e conseguente applicazione della famigerata “legge Severino”. I soggetti di tanta carezzevole attenzione sono, per quel che abbiamo visto, ma potrebbero aggiungersene altri, due quotidiani, Il Fatto e La Repubblica. Proprio non lo sopportano, quel signore che nel 1994 ha debellato la “gioiosa macchina da guerra” della sinistra, i paladini della morale di Stato, i più puri che nutrono l’evidente certezza di non subire mai una futura epurazione. Ma la ruota gira, come disse qualcuno, e non si può mai sapere. I giornali aprono e chiudono, cambiano proprietà e linea politica. Staremo a vedere.

SENATO, PRIMA SEDUTA DELLA XIX LEGISLATURAbisogna che gliela lecchi, non si può mai sapere...
60 di 120 - 14/10/2022 15:44
Gianni Barba N° messaggi: 33307 - Iscritto da: 26/4/2020

Il fatto che Silvio Berlusconi sia stato cacciato dalla sinistra di governo nel 2013 con una forzata interpretazione retroattiva della legge è stato ricordato sul Riformista di ieri anche dal direttore Piero Sansonetti. E lo stesso ex Presidente del Consiglio, pur rimarcando l’ingiustizia subita, ha già spazzato via dal suo presente e futuro l’idea di un desiderio di rivalsa che non è neanche nel suo carattere, oltre che nelle intenzioni. Ma il comportamento da aguzzini non fa parte solo della storia dei torturatori o dei carcerieri. Ci sono tanti modi per randellare sulla carne viva, e certi giornalisti li conoscono bene. Nella previsione certa che il primo giorno di scuola in Senato per Berlusconi dopo tutti questi anni sarebbe stato il 13 ottobre, ecco che i soliti tartufoni del Fatto sono partiti il giorno prima, con il dito alzato e il randello della “legge Severino” già pronti.

Hanno spiegato perché Silvio Berlusconi avrebbe chiesto per un esponente di Forza Italia il ministero di giustizia. Non per stimolare quelle riforme che sono nel programma liberale del partito fin dal 1994. Ma per cambiare la legge che porta il nome dell’ex ministro del governo Monti. Il quotidiano lo rivela come fosse uno scoop, dimenticando la campagna fatta dal partito dell’ex premier in favore dei referendum sulla giustizia presentati dalla Lega e dai radicali. Uno di quelli era proprio sull’abolizione di quella legge, che non piace anche a una parte della sinistra, soprattutto nella parte in cui fissa la sospensione dell’incarico per i pubblici amministratori persino dopo una condanna nel processo di primo grado.

Si ricorda anche che su quello specifico quesito il partito di Giorgia Meloni aveva espresso dissenso. Di qui la necessità di blindare il ministero di via Arenula con uomini e donne di sicura fede garantistica, come Francesco Paolo Sisto ed Elisabetta Alberti Casellati. Ma come metterla con l’ex procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, eletto con Fratelli d’Italia, che ha dichiarato a chiare lettere la necessità di “abolire la Severino”? Possibile che la titolarità del ruolo di guardasigilli debba essere ridotto a un singolo specifico punto, per quanto rilevante, almeno per Silvio Berlusconi?

Ed ecco che s’avanzano, il giorno dopo, cioè proprio ieri, gli strani guerrieri della testuggine di Repubblica, pronti a mettere il sale sulle piaghe. E a ricordare come sia in corso, e quasi in dirittura d’arrivo, con sentenza prevista a gennaio, il famoso processo “Ruby ter”. Quello in cui Berlusconi è accusato di aver “comprato” la testimonianza della signora Karima El Mahorung e di altre signore chiamate con sprezzo dai campioni della morale “olgettine”. Questa inchiesta nasce da una sorta di vendetta in seguito all’assoluzione definitiva di Berlusconi dai reati di concussione e prostituzione minorile. In quel processo tutti i testimoni a favore dell’imputato, compresa la stessa Karima che avrebbe dovuto essere parte lesa, furono marchiati a sangue come mendaci e corrotti. E poi rinviati a giudizio.

Così nascono i “Ruby bis” e “Ruby ter”. Il paradosso, di cui paiono non rendersi conto neppure gli zelanti giornalisti custodi della pubblica morale, è che non si capisce neppure in che cosa questi testi avrebbero mentito. Sul fatto che Berlusconi avrebbe conosciuto l’età (diciassette anni e mezzo) di Karima e avrebbe fatto sesso a pagamento con lei? Non può essere questo il punto, perché c’è una sentenza definitiva della cassazione a dire che colui che la pm Tiziana Siciliano ha definito come “sultano” è innocente.

Innocente, chiaro? Il reato di prostituzione minorile non è mai esistito. E allora? E allora, scrive virtuosamente Repubblica, questi testimoni hanno mentito su quel che nelle serate di Arcore “è davvero successo”. Ma che cosa è successo? Sono stati commessi reati? Perché solo questo potrebbe essere penalmente rilevante. Perché se, in ipotesi, qualcuno avesse detto “burlesque” invece di spogliarello o cose simili, quale sarebbe la rilevanza penale? Il fatto poi che Berlusconi, la cui generosità nei confronti di donne e uomini è arcinota, di fronte a ragazze disoccupate anche in seguito alla pubblicità negativa loro derivata dal “processo Ruby”, abbia concesso loro alcune liberalità, non è un fatto clandestino ma esibito alla luce del sole. E allora?

E allora che senso hanno queste minacce politico-giornalistiche? Persino la riforma Cartabia che impone la celebrazione veloce dei processi diventa randello per colpire Berlusconi. Ahah, è lo sberleffo di Repubblica, se in tre anni il “Ruby ter” arriverà alla cassazione, caro Silvio tu sarai cacciato di nuovo dal Senato. Dando per scontata la condanna. Ma, per come sta andando il processo e per la nota serietà di questo tribunale, e nonostante la richiesta di condanna a sei anni di carcere richiesti dall’accusa per l’ex Presidente del Consiglio, probabilmente quella condanna non arriverà mai. Fatevene una ragione. Berlusconi resterà in Senato. Senza bisogno di cancellare la “legge Severino”.

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