Aeffe - Aef.Mi (AEF)

- 14/4/2017 10:02
magamago N° messaggi: 2888 - Iscritto da: 24/3/2012
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Aeffe SpA is an Italy-based company engaged in the fashion and luxury goods sector. The Company is active in the design, production and distribution of products. The Company operates through two segments. The Pret-a-porter segment is involved in the design, production and distribution of luxury pret-a-porter garments and lingerie, beachwear and loungewear. This segment also handles the distribution of all products both through the retail channel and through the wholesale channel, as well as manages licensing agreements granted to other companies to manufacture Aeffe and Moschino branded product lines. The Footwear and leather goods segment, which is composed of Pollini and its subsidiaries, mainly handles the design, production and distribution of footwear, small leather goods, bags and matching accessorize. The Company offers its products under such brands as Moschino, Alberta Ferretti, Velmar, Blugirl, Cacharel and Jean Paul Gaultier, among others.





http://www.aeffe.com/home.php
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2381 di 2600 - 21/2/2023 16:22
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Aaaaaah ma allora hai swicthiato su Aeffe 🤪🤠

2382 di 2600 - 21/2/2023 16:50
peppedj N° messaggi: 16410 - Iscritto da: 27/9/2007
Certo
2383 di 2600 - Modificato il 21/2/2023 17:11
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
Mediobanca, corrono i big della moda italiana (+20%) ma la crescita rallenterà nel 2023Il finale dello show uomo fall-winter 2023/24 di Prada (courtesy Prada)



Mediobanca, contro i big della moda italiana (+20%) la crescita rallenterà nel 2023



Dopo due anni di aumenti a doppia cifra dei ricavi, ammontati nel 2022 a 82 miliardi di euro, le maggiori aziende fashion del Paese assisteranno a una frenata del trend. Le rilevazioni dell’Area studi dell’istituto stimano infatti solo un +8% per i dodici mesi in corso. A fare da traino sono le vendite all’estero (+24%), mentre gli investimenti progrediscono con un +35%
Dopo due anni di spinta a doppia cifra, la crescita dei ricavi delle maggiori aziende di moda italiane è destinata a rallentare. È questa la previsione di Mediobanca per il 2023, dopo che il giro d’affari nominale a livello aggregato dei principali gruppi tricolore del settore (152 società della moda con sede in Italia e un fatturato individuale superiore a 100 milioni) è ammontato a 82 miliardi di euro, in miglioramento del 20% sul 2021 e del 21% sul 2019. Benché per i dodici mesi già in corso sia atteso un ulteriore incremento, le stime dell’Area studi della banca d’investimento sono solo di un +8%. Un risultato che porterebbe l’aggregato a sfiorare i 90 miliardi.
Questo nella cornice di uno scenario macroeconomico in rallentamento, in un contesto di tassi di interesse che vanno normalizzandosi verso l’alto e con le tensioni inflazionistiche in decelerazione. «Sul fronte delle vendite, si rilevano segnali di ripresa dei consumi e la riapertura della Cina si prefigura come un’opportunità e un importante driver della crescita», hanno precisato gli esperti. Fattori positivi che seguono la scia della chiusura del 2022 che, nonostante le incertezze a livello globale e il quarto trimestre influenzato dalla recrudescenza del Covid in Far East, ha registrato valori molto incoraggianti. A trainare i ricavi dello scorso anno sono state le vendite all’estero, in accelerazione del 24% sul 2021. In progressione anche gli investimenti, che dovrebbero attestarsi a un +35%.

2384 di 2600 - Modificato il 21/2/2023 17:10
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
Un primo segnale di rimbalzo era stato registrato già nel 2021, che aveva visto i ricavi e gli investimenti salire oltre i livelli pre-crisi evidenziando una ripresa a V a 68,6 miliardi di euro (+32,7% sul 2020), superando dello 0,9% i livelli pre-pandemici. Il fatturato estero aveva contribuito con un rimbalzo più sostenuto (+35,7%) rispetto a quello nazionale (+28,7%).

I produttori di alta gamma, nello specifico, hanno reagito con maggior forza rispetto a quelli mass-market, superando i livelli 2019 dell’1,1%, mentre i produttori della fascia più economica si sono trovati ancora al di sotto dei livelli pre-crisi (-3,6%).

Le medie imprese a controllo italiano hanno segnato una ripresa più incisiva (+6,6% sul 2019) rispetto alle grandi (-1,7%) e a quelle a controllo estero (+3,3%), «a conferma della maggiore dinamicità e flessibilità di questa classe dimensionale, fiore all’occhiello del sistema industriale italiano».
Le prime venti aziende delle 152 considerate dallo studio hanno rappresentato da sole oltre la metà del fatturato aggregato. Al primo posto per ricavi si è confermato il gruppo Prada, che con 3,4 miliardi di euro ha preceduto Luxottica group con 3,2 miliardi, consolidata dalla multinazionale EssilorLuxottica, e Calzedonia holding con 2,5 miliardi. Seguono Moncler e Giorgio Armani con un giro d’affari di 2 miliardi ciascuno.

La redditività ha segnalato una dinamica calante, con l’ebit margin sceso dal 12,1% del 2019 al 10,6% del 2021 dopo l’impatto dirompente della crisi, quando si era fermato al 4,5%. Il comparto pelli, cuoio e calzature ha riportato i margini più soddisfacenti (15,7%), seguito dall’occhialeria (12,3%), ma sono stati abbigliamento e gioielleria gli unici due settori produttivi ad aver migliorato i margini nel triennio, superando i livelli pre-crisi.
2385 di 2600 - 21/2/2023 17:10
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

I prodotti di alta qualità hanno dunque continuato a premiare la redditività, con l’alto di gamma che ha chiuso il 2021 con un ebit margin del 10,8%, il 46% al di sopra dei valori dei produttori mass market (7,4%). Il podio per redditività ha visto al primo posto Fendi (32,8%), davanti a Renato Corti (29,5%) e Gingi (29,2%, principale marchio Elisabetta Franchi). In rimbalzo del 46,4% sul 2020 gli investimenti che superano dell’8,9% i livelli pre-crisi con 330 milioni in più. Fra le aziende produttive, nel comparto della gioielleria la crescita è stata anche più consistente (+189,1%). Sul fronte patrimoniale, le aziende della moda hanno rafforzato la propria struttura finanziaria, con i produttori di occhiali, abbigliamento e tessuti a distinguersi come i più capitalizzati. La liquidità è salita a livello aggregato dal 38,6% dei debiti finanziari nel 2019 al 55,3% nel 2021.

La moda italiana è lontana dai riflettori della Borsa. Solo il 17,5% del fatturato aggregato, pari a 12 miliardi di euro, è prodotto dalle undici società quotate del panel, mentre il restante 82,5%, ovvero 56,6 miliardi di euro, è generato dalle 141 non quotate. Dopo il rimbalzo del dicembre 2021 (+29,4% sul 2020), la capitalizzazione a fine 2022 chiude in flessione (-14,4% sul 2021), attestandosi a 37,6 miliardi di euro, pari al 5,3% del valore dell’industria della Borsa italiana, esclusa Prada. «Nel primo scorcio del 2023 si evidenzia una ripresa del 15,8% a metà febbraio», hanno precisato gli esperti di Mediobanca. «Al 15 febbraio 2023 il podio di Borsa è occupato da Prada, con 15,9 miliardi di euro, Moncler con 15,7 miliardi e Brunello Cucinelli con 5,5 miliardi di euro. Quarto posto per Salvatore Ferragamo con 3 miliardi, seguita da Tod’s con 1,2 miliardi. Tutte le altre società del panel registrano una capitalizzazione inferiore al miliardo di euro». (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 21/02/2023 11:51
Ultimo aggiornamento: 21/02/2023 16:45
2386 di 2600 - 21/2/2023 17:15
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato negativamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche miglioramento, per la tenuta dell'area di supporto individuata a quota 1,301.

Il movimento positivo di breve è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista,

con possibili tentativi di aggressione dei prezzi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 1,331.

E' concreta quindi la possibilità di una continuazione della fase rialzista verso quota 1,361.

2387 di 2600 - 22/2/2023 12:08
acetrato N° messaggi: 2024 - Iscritto da: 26/1/2010
hankeyhankeyhankeyhankeyhankeyhankey
2388 di 2600 - 22/2/2023 12:56
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

1,25heavy_check_mark

2389 di 2600 - 22/2/2023 13:17
acetrato N° messaggi: 2024 - Iscritto da: 26/1/2010
E poi
2390 di 2600 - 22/2/2023 13:27
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Poi 1,40 🥸

2391 di 2600 - 22/2/2023 13:57
peppedj N° messaggi: 16410 - Iscritto da: 27/9/2007
Ok
2392 di 2600 - 22/2/2023 14:42
peppedj N° messaggi: 16410 - Iscritto da: 27/9/2007
Sono in loss
2393 di 2600 - 22/2/2023 16:38
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Ok 🥸

2394 di 2600 - 22/2/2023 17:56
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Pare partitaheavy_check_mark🤠

2395 di 2600 - 22/2/2023 18:47
acetrato N° messaggi: 2024 - Iscritto da: 26/1/2010
?x dove?
2396 di 2600 - 22/2/2023 18:54
peppedj N° messaggi: 16410 - Iscritto da: 27/9/2007
Sta scendendo abbastanza
2397 di 2600 - 23/2/2023 10:07
peppedj N° messaggi: 16410 - Iscritto da: 27/9/2007
Scende sempre più
2398 di 2600 - 23/2/2023 10:28
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Poi 1,40 🥸 prima però 1,25

2399 di 2600 - 23/2/2023 14:48
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

prima area di resistenza⚒️ vista a 1,302.

MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
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