magamago
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Iscritto da: 24/3/2012
Grafico Intraday: Aeffe
Grafico Storico: Aeffe
Aeffe SpA is an Italy-based company engaged in the fashion and luxury goods sector. The Company is active in the design, production and distribution of products. The Company operates through two segments. The Pret-a-porter segment is involved in the design, production and distribution of luxury pret-a-porter garments and lingerie, beachwear and loungewear. This segment also handles the distribution of all products both through the retail channel and through the wholesale channel, as well as manages licensing agreements granted to other companies to manufacture Aeffe and Moschino branded product lines. The Footwear and leather goods segment, which is composed of Pollini and its subsidiaries, mainly handles the design, production and distribution of footwear, small leather goods, bags and matching accessorize. The Company offers its products under such brands as Moschino, Alberta Ferretti, Velmar, Blugirl, Cacharel and Jean Paul Gaultier, among others.
eliconia
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Iscritto da: 18/1/2013
Ma pure qui c è la mano del boiardo d stato de bndtti? Sembra sogefi merda sta roab
1504 di 2606-Modificato il 23/7/2020 17:180
g3kk0
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NEL SEGNO DI AEFFE ECCO LE GRIFFE DELLA RIPARTENZA
di EVA DESIDERIO
Marcello Tassinari, direttore Aeffe
"La nostra serietà ha pagato, la qualità dei capi, la produzione perfetta e i tempi giusti delle spedizioni, hanno rinnovato la fiducia nei nostri confronti di buyers e clienti finali. Considerati i tempi difficili che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere possiamo dire di guardare al futuro in modo positivo". Marcello Tassinari, direttore generale del gruppo Aeffe racconta così questo momento del Made in Italy e in particolare dell’azienda in cui è entrato come direttore finanziario nel 2002 diventando poi nel 2006 direttore generale, un’esperienza unica culminata con la quotazione in Borsa e continuata con lo sviluppo di marchi di successo come Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ognuno un genere indipendente di moda e di stile.
Come si coordina produzione e distribuzione di marchi tanto diversi?
"Il Dna che ci porta ad occuparci di multibranding è forte e collaudato. Ogni nostro brand ha un suo direttore creativo, un team dedicato, chi a Milano come Philosophy, a Milano e a Cattolica come Alberta Ferretti, mentre Jeremy Scott per Moschino è a Los Angeles".
Come procede la produzione?
"Evitiamo sprechi, utilizziamo tecniche comuni. Ogni marchio ha il suo showroom e la sua rete vendita e abbiamo implementato gli showroom digitali: i risultati si cominciano a vedere".
Cosa pensa delle sfilate dal vivo e di quelle on line?
"La sfilata dal vivo resta il miglior modo di comunicare. Ora nel post pandemia tutto questo è come sospeso ma il nostro obiettivo resta quello di sfilare. Ma nessuno può sapere se in settembre a Milano ci saranno le condizioni. Per alcuni dei nostri marchi la passerella è irrinunciabile e mi riferisco ad Alberta Ferretti e a Philosophy".
Come sta andando la ripartenza?
"Speriamo che la Cina continui a tenere. Il business là cresce per noi, a partire da Moschino".
Quanto state perdendo?
"Tra il 25 e il 30 per cento. Inimmaginabile pensare di avvicinarsi al fatturato del 2019 che è stato di 351 milioni di euro. Penso che sia già un successo se in questo 2020 riusciremo a limitare le perdite al 30 per cento. Ci dà fiducia il riscontro che abbiamo dalla nostra clientela che continua ad acquistare le nostre collezioni".
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