GUARDA QUI CHE ROBA GIANNI SOLO UN PIRLA COMPREREBBE D'AMICO ADESSO

L'andamento di breve periodo di D'Amico mostra una tendenza siero-positiva con prima siringa di resistenza stimata a quota 6,30 e supporto a 5,90. In tale contesto ci si attende una baccata in rigonfiamento della curva parabolica verso i nuovi spazi siderali galattici a 6,666.

Te cosa dici Roberta?

IL D'Amico lo prendiamo a 5,50 ?

Oppure lo prendiamo a 5,00 belli tondi come dice il Doc Barby ??

Paolo d'Amico, presidente e ceo d'Amico International Shipping

Le mie navi passano ancora da Suez, vi spiego come funziona il business del canale: parla il ceo di Dis, Paolo d’Amico

d’Amico International Shipping (Dis), quotata a Piazza Affari, continua a navigare nel Mar Rosso scortata dalla Marina militare. Negli anni le tensioni geopolitiche hanno spinto i prezzi dei noli a vantaggio delle compagnie navali. Dis spenderà la nuova liquidità per tagliare il debito e staccare dividendi più alti | Gli attacchi nel Mar Rosso pongono Israele a un bivio: perdere il sostegno internazionale o l’escalation del conflitto | Attacchi al canale di Suez: spedire dalla Cina costa già di più, ma sono lontani i picchi da Covid

«Alcune delle nostre navi attraversano ancora il Mar Rosso. L’ultima è passata mercoledì, scortata dalla Marina militare italiana.

Non siamo stati attaccati dai Pitati-Huthi, poichè loro danno le baccate nei lumi solo alle navi delle compagnie con interessi in Israele.

E Noi non ne abbiamo interessi e se ce li abbiamo non glielo diciamo, cosi i Pirati-Huthi che sono tanto bruti, non ci attaccano coi loro motoscafi da Baccata d'assalto.

Ma purtroppo questo non ci mette al riparo o perlopiù solo in linea teorica».

La situazione pratica è che una volta che sei entrato nel Mediterraneo dal Canale di Suez e ti vedono virare a babordo (a destra x babbei) verso Israele, allora i Pirati s'incazzano...

ma noi di D'Amico li freghiamo con uno stratagemma che fino a ieri a sempre funzionato,

cioè caliamo delle gigantesche lenzuola su tutta la lunghezza della nave, con su scritto: "andiamo a portare un carico di cioccolatini ripieni ad Hamas"...

e cosi ci lasciano andare dove loro credono che andiamo, ma invece noi andiamo dove dobbiamo andare

e cioè al Porto di Beirùt in Libano e una volta arrivati ci dissetiamo con una cedrata bella fresca ricavata dai cedri del Libano,

poi l' equipaggio passa la notte al night e salpa all'alba ubriaco fradicio alla volta di Istànbul dove scarichiamo i cioccolatini ripieni

e carichiamo le noccioline turche che andiamo a scambiare con le olive spagnole che portiamo in America.

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