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Modificato il 15/8/2024 11:56
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Storia di Paolo Guzzanti
trump e putin Eravamo abituati fino all’altro secolo a guardare il mondo diviso per nazioni: l’America e la Russia, la Francia e l’Inghilterra, la Cina e il Giappone e via via tutti gli Stati in ordine decrescente. Adesso tutto è cambiato e si è costretti a interpretare i caratteri umani. Volodymyr Zelensky ha invaso un pezzo di Russia facendo una sorpresa a tutti e poi, sempre a sorpresa, Elon Musk padrone miliardario di Tesla e di “X,” passa nel campo di Donald Trump, che gli concede un’intervista di due ore proprio sul social che un tempo si chiamava Twitter. Da chi è formato il Deep StateQuesto organismo è formato da gente molto concreta e invisibile, e va dalla diplomazia segreta alle polizie segrete, fino ai produttori di armi sempre più assurde. Come il cane robot, visto prima in Cina e poi in Ucraina, che cammina e salta a quattro zampe armato di mitragliatrici, missili e granate, ma che si muove come un bulldog. Sul fronte del fattore umano, la novità è che Trump fa un’intemerata a Putin (“Tu sei la luce dei miei occhi, ma poiché ti avevo vietato di invadere l’Ucraina, adesso vedrai quanto ti costerà caro avermi disobbedito”). Putin non si infuria, anzi gli risponde che è il benvenuto, se è in grado di suggerire una soluzione. Video correlato: Trump a Musk: «Conosco Putin molto bene, lui mi rispetta» (Corriere Tv) Il rapporto tra Trump e Putin Che rapporto c’è fra quei due? È teatro o realtà? Udite le parole di Trump, Volodymyr Zelensky fa invadere una provincia russa, le cui guarnigioni cecene fuggono a gambe levate, mentre lui dopo una settimana mantiene ancora le sue truppe in posizione di attacco, comandate da un certo tenente colonnello Artem (“nom de guerre”). Gli osservatori militari dicono che questo exploit serve soltanto per far valere chilometri di terra contro chilometri di terra nel caso di una trattativa – che ancora non c’è. E anche per umiliare Putin, il quale si presenta ogni giorno davanti alle telecamere parlando in tono sussurrato e con un linguaggio minimalista: “Chiedo al governatore della regione interessata (quella di Kursk invasa dagli ucraini) di fare quanto è necessario per affrontare una situazione che richiede attenzione e competenza…”. Putin definisce terroristi i soldati ucraini, attenti a provocare poche vittime fra i soldati russi, che del resto si arrendono in massa e vengono poi esposti alle telecamere (secondo le convenzioni internazionali), con il volto coperto e le mani legate. Trump e Musk e le giravolteC’è una connessione fra le azioni di Zelensky e le parole di Trump e di Elon Musk? Noi possiamo soltanto notare la successione del prima e del dopo, senza azzardarci a definire il rapporto fra cause ed effetti. Dal 1910 al 1944 ebbe uno straordinario successo un fumetto del tedesco-americano George Harriman in cui la protagonista Krazy Kat era una gatta follemente innamorata del topo Ignatz Mouse, che però non la ricambiava, ma la prendeva a mattonate. Sicché Ignatz era inseguito dal cane poliziotto Bull Pupp, a sua volta innamorato della gatta, che però lo respingeva. Così lui si sfogava sbattendo in prigione il suo rivale topo. Il fascino della trama stava sia nel paesaggio lunare che nella imprevedibile assurdità dei caratteri. Oggi sappiamo che Elon Musk è rimasto traumatizzato dal passaggio di genere di uno dei suoi figli maschi, da cui è derivata una crisi mistica che lo spinge a guidare l’umanità su Marte. E poi un giorno fornisce all’Ucraina una formidabile rete Internet indipendente, per poi chiuderla e darla ai russi. Elon Musk è così, e così piace a Trump, il quale prima promette sculacciate a Putin per aver invaso l’Ucraina contro il suo parere, poi si dice d’accordo con Elon Musk nel considerare Putin un leader positivo. E tutti insieme sono d’accordo nel gradire il presidente cinese Xi Jinping.
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15/8/2024 12:00
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__________________________________SUPPORTONE A 10 DOLLARI
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Modificato il 15/8/2024 13:05
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Il bacio fake di Kamala Harris e Donald Trump: come l’IA di Musk alimenta la disinformazione Storia di Riccardo Quarta Donald Trump© Fornito da News Mondo
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15/8/2024 13:05
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L’aggiornamento di Grok, l’IA di Elon Musk, ha portato alla creazione di immagini realistiche ma fake, come quella di Kamala Harris e Donald Trump che si baciano. Ancora fake news nelle elezioni USA 2024. L’intelligenza artificiale di Elon Musk, Grok, ha recentemente ottenuto un aggiornamento che consente di generare immagini realistiche a partire da semplici descrizioni testuali. Questa nuova funzione ha già prodotto risultati scioccanti, tra cui un’immagine fake di Donald Trump e Kamala Harris che si baciano. Questo sviluppo ha sollevato preoccupazioni sull’uso improprio dell’IA e le sue implicazioni per la democrazia, specialmente in un periodo delicato come quello delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Kamala Harris© Fornito da News Mondo L’aggiornamento di Grok: bacio fake tra Donald Trump e Kamala Harris Le preoccupazioni per le elezioni Il caso di Grok mette in luce gravi preoccupazioni etiche riguardo all’uso dell’IA nei social media e al suo impatto sui processi democratici. La capacità di creare immagini fake e convincenti solleva interrogativi su come questi strumenti possano influenzare l’opinione pubblica e manipolare le percezioni. Elon Musk, noto sostenitore di Donald Trump, potrebbe trovarsi in una posizione compromessa: sebbene sia responsabile della regolamentazione di Grok, il suo supporto per Trump solleva dubbi sulla sua volontà di limitare l’uso dell’IA per scopi disinformativi. Il futuro dell’IA e della democrazia La situazione solleva domande cruciali sul futuro dell’intelligenza artificiale e sulla sua regolamentazione. Con l’aumento della potenza tecnologica e la diffusione di strumenti come Grok, è essenziale stabilire norme rigorose per prevenire l’abuso e garantire la trasparenza. L’influenza di queste tecnologie sulle elezioni e sulla democrazia richiede un’attenzione immediata, per evitare che la disinformazione e le manipolazioni diventino armi pericolose nel dibattito pubblico.
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16/8/2024 20:39
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Modificato il 16/8/2024 20:41
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Image xAI, l'azienda di intelligenza artificiale di Elon Musk, ha rilasciato due nuove versioni del suo chatbot Grok: Grok-2 e Grok-2 mini. Questi modelli promettono prestazioni migliorate rispetto al predecessore e nuove capacità di generazione di immagini che consentiranno agli utenti di X di creare immagini AI direttamente sulla piattaforma social. Le nuove versioni di Grok rappresentano un significativo passo avanti nell'ambito dell'intelligenza artificiale conversazionale e generativa. xAI afferma che Grok-2 offre "capacità all'avanguardia in chat, codifica e ragionamento", mentre Grok-2 mini è descritto come un "fratello minore ma capace" del modello principale. A differenza di DALL-E di OpenAI o Firefly di Adobe, Grok-2 sembra non avere "guardrail" per impedire la creazione di contenuti potenzialmente offensivi o fuorvianti. Alcuni utenti hanno già evidenziato come sia possibile generare immagini di personaggi pubblici in situazioni immaginarie o potenzialmente compromettenti. Un utente ha dichiarato: "La generazione di immagini di Grok 2.0 è migliore di quella di Llama e non ha stupide barriere", mostrando immagini generate di Mark Zuckerberg ed Elon Musk che boxano. Video correlato: Elon Musk, nove denunce per violazione delle norme sulla privacy europee (Dailymotion) La mancanza di restrizioni etiche solleva preoccupazioni sulla possibile diffusione di disinformazione, soprattutto in vista delle numerose elezioni previste quest'anno in tutto il mondo, tra cui le presidenziali americane di novembre. La facilità con cui Grok-2 può generare immagini di persone reali in situazioni fittizie potrebbe avere implicazioni significative per la diffusione di fake news e manipolazione dell'opinione pubblica. Mentre altri sistemi di IA generativa hanno implementato misure di sicurezza per prevenire abusi, l'approccio apparentemente più permissivo di xAI solleva interrogativi etici. Al momento, l'accesso a Grok-2 e Grok-2 mini è limitato agli abbonati Premium e Premium+ di X, ma xAI prevede di renderli disponibili attraverso la sua API Enterprise entro la fine del mese. Questo potrebbe portare a un'adozione più ampia della tecnologia, con potenziali rischi e benefici ancora da valutare completamente. Resta da vedere come xAI e la comunità tecnologica più ampia affronteranno le sfide etiche poste da questa nuova generazione di IA generativa. La capacità di creare contenuti visivi realistici ma fittizi potrebbe richiedere nuove forme di verifica e alfabetizzazione mediatica per il pubblico.
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19/8/2024 13:37
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Trump finanzia le elezioni con lo sperma del suo vice JD Vance: ecco come
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Modificato il 19/8/2024 13:40
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Trump finanzia elezioni con lo sperma del suo vice Vance ecco come Una provetta per contenere lo sperma del candidato vice presidente dei repubblicani JD Vance è l’ultimo gadget inventato dal team di Trump per finanziare la dispendiosa campagna elettorale. L’obiettivo è prendere in giro il democratico Tim Walz, che è il vice di Kamala Harris. Walz ha dichiarato di aver fatto ricorso alla fecondazione in vitro per concepire i suoi figli. Ben diverso da Vance che è padre di tre figli ed è da sempre contrario alla fecondazione in vitro.
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19/8/2024 13:41
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LEGGI ANCHE:La strana voce di Trump nella diretta con Musk: colpa della dentiera Video shock mostra attentatore Trump morto in una scia di sangue Donald Trump si addormenta in tribunale e diventa il meme “sleepy Don”
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19/8/2024 13:43
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Lo sperma di Vance “usato” per finanziare la campagna Trump
Video correlato: Il candidato vicepresidente JD Vance in un mercato con la moglie: selfie e strette di mano con i sostenitori repubblicani (Corriere Tv) Sui figli poi non è la prima volta che JD Vance finisce nella polemica, dato che in passato aveva definito le donne senza figli come delle “gattare infelici”. Una espressione che aveva scatenato lo sdegno di numerose star di Hollywood tra cui Jennifer Aniston. E a proposito di ingiurie va ricordato che la settimana scorsa Donald Trump Jr. ha condiviso una foto in cui si insinua che Walz beve sperma di cavallo. Insomma, i repubblicani hanno deciso di scendere ancora più in basso e dare sfogo al “trash talking” per vincere queste elezioni. GLI ARTICOLI PIU’ LETTI - Ragazza nuda in autostrada Firenze-Pisa: delirio sui social
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19/8/2024 13:44
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20/8/2024 09:12
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Trump, l'endorsement di Taylor Swift è un fake: «Non lo appoggio, è fuori di testa». Su Truth le foto create con l'IA Trump, l'endorsement di Taylor Swift è un fake: «Non lo appoggio, è fuori di testa». Su Truth le foto create con l'IA© Ansa Donald Trump ci ha provato, ma gli è andata male. Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti ha postato sul suo profilo Truth una serie di immagini false di Taylor Swift, alcune che sembrano essere state create con l'intelligenza artificiale, che suggeriscono un inesistente sostegno della pop star al tycoon. «Io accetto!», ha postato Trump a commento delle immagini false, tra le quali una in cui Swift appare come un Uncle Sam con il testo “Taylor wants you to vote for Donald Trump”, Taylor vuole che voti per Donald Trump.
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20/8/2024 09:45
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Il presidente Biden: “La democrazia ha prevalso, Trump è un perdente...il suo titolo crolla” Joe Biden© Fornito da News Mondo
Biden si ritira dalla corsa per la Casa Bianca con un discorso alla convention democratica di Chicago, passando il testimone a Kamala Harris. La convention democratica a Chicago ha visto riuniti migliaia di sostenitori che si sono stretti attorno a Joe Biden nella notte del suo ritiro ufficiale dalla corsa presidenziale, segnando la fine di una carriera politica durata mezzo secolo. “La democrazia ha prevalso e adesso deve essere mantenuta“, ha dichiarato con fermezza, lanciando un attacco deciso al suo eterno rivale, Donald Trump. “Non si può amare il proprio Paese solo quando si vince“, aggiunge.
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20/8/2024 09:45
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L’attacco a Donald Trump e le prospettive per il futuro Nel corso del suo discorso, come riportato dall’Ansa, il presidente Biden ha affrontato vari temi cruciali per l’America.
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20/8/2024 09:46
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Ha, inoltre, affrontato la delicata questione del conflitto a Gaza, assicurando che la sua amministrazione sta lavorando per raggiungere un cessate il fuoco, pur ammettendo che “chi protesta ha le sue ragioni“. Il discorso si è concluso con un passaggio di testimone a Kamala Harris, la sua vice e ora candidata alla presidenza. “Amo il mio lavoro ma amo di più il mio Paese, al quale ho dato il meglio, anima e cuore“, ha affermato, definendo Harris “tosta, competente e di straordinaria integrità“.
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20/8/2024 09:46
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Kamala Harris e Hillary Clinton: protagoniste della serata Kamala Harris, salita sul palco a sorpresa prima del discorso di Biden, ha reso omaggio al presidente uscente con parole di profonda gratitudine: “Ti saremo grati per sempre“. Un altro momento saliente della serata è stato l’intervento di Hillary Clinton, che ha ricevuto una delle ovazioni più calorose della convention, seconda solo a quella per Biden.
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20/8/2024 09:47
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L’ex segretaria di Stato ha attaccato duramente Trump, ricordando le difficoltà affrontate durante la sua campagna del 2016 e sottolineando come Kamala Harris sia ora più vicina che mai a rompere definitivamente il soffitto di cristallo. “Siamo più vicini che mai a rompere una volta per tutte il soffitto di cristallo dopo le crepe che abbiamo creato“, ha concluso.
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Modificato il 20/8/2024 14:55
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Trump finge il sostegno di Taylor Swift. Una fonte: "Ha perso la testa" Trump finge il sostegno di Taylor Swift. Una fonte: "Ha perso la testa"© Fornito da Rumors.it
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20/8/2024 14:55
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Donald Trump ha colpito ancora. Dopo la strigliata ricevuta da Celine Dion per aver utilizzato, senza consenso, la celebre canzone di Titanic durante un comizio, il tycoon ha sfruttato l'immagine di Taylor Swift per diffondere l'ennesima fake news. Nelle scorse ore, Trump ha diffuso sui social una foto che ritrae la cantante canadese nei panni dello zio Sam mentre invitava a votare per il candidato repubblicano. Un'immagine che ha innescato l'immediata reazione di una fonte vicina alla Swift. Beyoncé sta con Kamala Harris: arriva la donazione. Ora si attende Taylor Swift Taylor Swift non sostiene Trump: l'endorsement, l'ennesima fake news“Kamala is brat”. Dentro la generazione delle ‘ragazzacce’ Hollywood sostiene Kamala Harris
Mentre Donald Trump sfrutta l'arma delle fake news per inventare falsi endorsement, sono molti i rappresentati di Hollywood che hanno dato il proprio sostegno pubblico alla candidata democratica Kamala Harris - che preso il posto di Joe Biden, dopo il ritiro -. Dalla cantante Charli XCX, che l'ha battezzata "brat", a Beyoncé che ha concesso alla candidata pieno accesso alla sua library musicale per le convention; e ancora George Clooney, Robert De Niro, Viola Davis e tanti altri.
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Modificato il 20/8/2024 15:16
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Trump usa deepfake di Taylor Swift: possibili implicazioni legali \\\ Storia di Francesco Messina Recentemente, l'ex presidente Donald Trump ha pubblicato una serie di meme sulla sua piattaforma Truth Social, facendo sembrare che Taylor Swift e i suoi fan stiano sostenendo la sua candidatura. Tuttavia, queste immagini sembrano essere generate dall'intelligenza artificiale e potrebbero sollevare questioni legali riguardanti l'uso non autorizzato dell'immagine di celebrità in contesti politici. L'uso di immagini AI, come quella in cui Swift viene rappresentata come Uncle Sam o in t-shirt “Swifties for Trump”, può ingannare gli elettori, creando false impressioni sulla posizione della cantante. Trump usa deepfake di Taylor Swift: possibili implicazioni legali Cos'è l'ELVIS Act?La legge sta cercando di tenere il passo con queste nuove tecnologie. Nel Tennessee, stato legato a Swift per via delle sue attività commerciali, è stato introdotto l'ELVIS Act, una legge innovativa che protegge gli artisti dall'uso non autorizzato delle loro voci e immagini generate dall'AI. Tuttavia, essendo una normativa recente, non è ancora chiaro se possa essere applicata efficacemente anche a immagini come quelle pubblicate da Trump. Sebbene l'ELVIS Act si concentri principalmente sulle imitazioni audio, il suo impatto su immagini create con AI è ancora da definire. Alcuni esperti ritengono che potrebbe essere un interessante caso di studio per capire come la legge possa evolversi. In ogni caso, la legge federale potrebbe avere un ruolo importante nel regolare l'uso di contenuti sintetici in contesti politici. La Federal Election Commission non ha ancora definito delle linee guida specifiche in merito, e l'aumento della disinformazione generata dall'AI rende urgente un intervento normativo più ampio. Infine, il supporto di Swift potrebbe avere un impatto decisivo nelle elezioni, dato il suo vasto seguito, e questi endorsement falsi potrebbero creare un effetto significativo sugli elettori.
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Trump sgrida Putin, Zelensky invade la Russia: solo il Deep State può salvarci dal mondo di Krazy Kat e Ignatz Mouse
trump e putin
Eravamo abituati fino all’altro secolo a guardare il mondo diviso per nazioni: l’America e la Russia, la Francia e l’Inghilterra, la Cina e il Giappone e via via tutti gli Stati in ordine decrescente. Adesso tutto è cambiato e si è costretti a interpretare i caratteri umani. Volodymyr Zelensky ha invaso un pezzo di Russia facendo una sorpresa a tutti e poi, sempre a sorpresa, Elon Musk padrone miliardario di Tesla e di “X,” passa nel campo di Donald Trump, che gli concede un’intervista di due ore proprio sul social che un tempo si chiamava Twitter.
Che cosa si sono detti? Molte cose: sembra che Trump abbia addirittura intenzione di portarsi Elon Musk nel suo governo se vincesse le elezioni per la Casa Bianca. Ma i due si sono trovati d’accordo anche nell’elogio del venezuelano golpista Nicolàs Maduro, l’hombre fuerte dell’estrema sinistra; nel considerare positivamente Vladimir Putin e anche Xi Jinping, l’imperatore della Cina di fede confuciano-comunista. Non sappiamo come e quando finirà la guerra tra Russia e Ucraina: anche se tutti dicono che le trattative sono imminenti, i protagonisti lo negano fermamente. E tuttavia qualcosa di nuovo e di umanamente personale sta accadendo e il destino del mondo dipenderà in buona parte dagli umori di questi uomini e donne, oltre alle decisioni del cosiddetto “Deep State” che esercita il comando effettivo sui governi delle grandi potenze.
Da chi è formato il Deep State
Questo organismo è formato da gente molto concreta e invisibile, e va dalla diplomazia segreta alle polizie segrete, fino ai produttori di armi sempre più assurde. Come il cane robot, visto prima in Cina e poi in Ucraina, che cammina e salta a quattro zampe armato di mitragliatrici, missili e granate, ma che si muove come un bulldog. Sul fronte del fattore umano, la novità è che Trump fa un’intemerata a Putin (“Tu sei la luce dei miei occhi, ma poiché ti avevo vietato di invadere l’Ucraina, adesso vedrai quanto ti costerà caro avermi disobbedito”). Putin non si infuria, anzi gli risponde che è il benvenuto, se è in grado di suggerire una soluzione.
Video correlato: Trump a Musk: «Conosco Putin molto bene, lui mi rispetta» (Corriere Tv)
Il rapporto tra Trump e Putin
Che rapporto c’è fra quei due? È teatro o realtà? Udite le parole di Trump, Volodymyr Zelensky fa invadere una provincia russa, le cui guarnigioni cecene fuggono a gambe levate, mentre lui dopo una settimana mantiene ancora le sue truppe in posizione di attacco, comandate da un certo tenente colonnello Artem (“nom de guerre”). Gli osservatori militari dicono che questo exploit serve soltanto per far valere chilometri di terra contro chilometri di terra nel caso di una trattativa – che ancora non c’è. E anche per umiliare Putin, il quale si presenta ogni giorno davanti alle telecamere parlando in tono sussurrato e con un linguaggio minimalista: “Chiedo al governatore della regione interessata (quella di Kursk invasa dagli ucraini) di fare quanto è necessario per affrontare una situazione che richiede attenzione e competenza…”. Putin definisce terroristi i soldati ucraini, attenti a provocare poche vittime fra i soldati russi, che del resto si arrendono in massa e vengono poi esposti alle telecamere (secondo le convenzioni internazionali), con il volto coperto e le mani legate.
Trump e Musk e le giravolte
C’è una connessione fra le azioni di Zelensky e le parole di Trump e di Elon Musk? Noi possiamo soltanto notare la successione del prima e del dopo, senza azzardarci a definire il rapporto fra cause ed effetti. Dal 1910 al 1944 ebbe uno straordinario successo un fumetto del tedesco-americano George Harriman in cui la protagonista Krazy Kat era una gatta follemente innamorata del topo Ignatz Mouse, che però non la ricambiava, ma la prendeva a mattonate. Sicché Ignatz era inseguito dal cane poliziotto Bull Pupp, a sua volta innamorato della gatta, che però lo respingeva. Così lui si sfogava sbattendo in prigione il suo rivale topo. Il fascino della trama stava sia nel paesaggio lunare che nella imprevedibile assurdità dei caratteri. Oggi sappiamo che Elon Musk è rimasto traumatizzato dal passaggio di genere di uno dei suoi figli maschi, da cui è derivata una crisi mistica che lo spinge a guidare l’umanità su Marte. E poi un giorno fornisce all’Ucraina una formidabile rete Internet indipendente, per poi chiuderla e darla ai russi. Elon Musk è così, e così piace a Trump, il quale prima promette sculacciate a Putin per aver invaso l’Ucraina contro il suo parere, poi si dice d’accordo con Elon Musk nel considerare Putin un leader positivo. E tutti insieme sono d’accordo nel gradire il presidente cinese Xi Jinping.